Fiorangela, canale pubblico.
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Il femminismo, così come ogni altro movimento di rivendicazione che non sia organizzato e pensato in modo da perseguire la giustizia e la giustizia sociale, contiene in sé la radice del male.

Non a caso, si fa un gran parlare di diritti e difesa delle donne ma si chiudono gli occhi su quelle che oggi a Gaza e in Palestina vivono sofferenze che solo l'inferno può contemplare.

In foto, Donne sfollate.
Gaza, gennaio 2024.
Forwarded from Cris Cersei Channel
🎪CIRCO BARNUM

A Davos entra nel vivo il circo Barnum.

Immagino la cena Lgbt con la Von Der Leyen che balla sul tavolo insieme a Zelensky in tacco 12. Questa è la gente che decide i nostri destini.😫

Ah: qualora qualcuno avesse dubbi che l'agenda Lgbt sia imposta dalle elites, ecco la cena di gala che toglie ogni residuo scetticismo.🙄

🏹by @criscersei
Feriti trainati da carretti con gli asini e morti trasportati sulle cappotte delle automobili.

Il volto di Gaza senza ambulanze.
Forwarded from Marco Cosentino (Marco)
OPINIONI SCIENTIFICHE 🌺🌺🌺

Alcuni sostengono che la scienza non lasci spazio alle opinioni, e che contino solamente i dati oggettivi e verificabili. Può essere. Tocca allora dare ragione a chi dall'altro lato sostiene che la medicina non è intrinsecamente "scienza" dal momento che richiede di prendere decisioni sulla base di dati spesso incompleti o talora proprio mancanti. Prendiamo il caso dell'impiego di farmaci in gravidanza: una vecchia ma sempre valida categorizzazione della FDA prevede cinque diverse categorie.

A. Studi adeguati e ben controllati condotti su donne in gravidanza non hanno mostrato un aumento del rischio di anomalie fetali.

B. Gli studi sugli animali non hanno rivelato prove di danni al feto; tuttavia, non esistono studi adeguati e ben controllati sulle donne in gravidanza. O
Gli studi sugli animali hanno mostrato un effetto avverso, ma studi adeguati e ben controllati condotti su donne in gravidanza non sono riusciti a dimostrare un rischio per il feto.

C. Gli studi sugli animali hanno mostrato un effetto avverso e non esistono studi adeguati e ben controllati su donne in gravidanza. O
Non sono stati condotti studi sugli animali e non esistono studi adeguati e ben controllati su donne in gravidanza.

D. Studi adeguatamente controllati o osservazionali condotti su donne in gravidanza hanno dimostrato un rischio per il feto. Tuttavia, i benefici della terapia possono superare il potenziale rischio.

X. Studi, adeguatamente controllati o osservazionali, su animali o donne in gravidanza hanno dimostrato prove positive di anomalie fetali. L'uso del prodotto è controindicato nelle donne che sono o potrebbero iniziare una gravidanza.

Ora, come si possono collocare i vaccini covid in questa prospettiva? Gli studi su animali hanno mostrato anomalie di sviluppo del feto addirittura nei test condotti dal produttore, e poco conta che gli enti regolatori abbiano liquidato il 9% di malformazioni vs il 4% nei controlli come una percentuale ancora entro i limiti di variabilitò del modello sperimentale. E poi ci sono studi come quello che commentavamo qualche giorno fa i quali mostrano nei roditori effetti nocivi sullo sviluppo neuronale della prole con alterazioni neurocomportamentali conseguenti.

D'altra parte, ci pare si possa anche sostenere che non esistono a oggi "non esistono studi adeguati e ben controllati su donne in gravidanza". Uno studio del genere era stato commissionato da FDA a Pfizer ma non è mai stato concluso. Ne dava mesi fa conto sul suo blog la giornalista investigativa Maryanne Demasi.

Si finisce quindi in categoria C ("Gli studi sugli animali hanno mostrato un effetto avverso e non esistono studi adeguati e ben controllati su donne in gravidanza"). E questo è un fatto. Da qui al formulare raccomandazioni per l'uso dei vaccini in gravidanza si finisce in un attimo nell'abito delle opinioni, legate a come si ritiene di interpretare l'evidenza disponibile e peraltro anche quella mancante. Quel che ci pare certo è l'impossibilità di raccomadare indiscriminatamente a chiunque il prodotto in gravidanza definendolo aprioristicamente sicuro.
31 DICEMBRE 2023, IL COLONNELLO ISRAELIANO VACH GOLANI AMMETTE CHE IL 7 OTTOBRE CARRI ARMATI ISRAELIANI HANNO ATTACCATO LE CASE DEI LORO COLONI.

I nostri carri armati hanno attaccato perchè erano bloccati tra le case e noi dovevamo riconquistare tutti gli insediamenti》 .

Ora le famiglie dei coloni israeliani uccisi all'interno di una delle case nell'insediamento di Be'eri il 7 ottobre chiedono un'indagine per accertare se siano stati uccisi dai bombardamenti dei carri armati israeliani. Fonte: Canale 12.

Si consideri che, secondo quanto riferito da alcuni media israeliani, i militari hanno seguito il cd. protocollo Annibale che consentiva loro di eliminare tutti gli obiettivi a tutti i costi, compresi quelli con prigionieri israeliani.
Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
MAR ROSSO

Gli Houthi fanno sapere che continueranno con le loro azioni nel Mar Rosso finché non cesseranno i bombardamenti sui palestinesi.

Il capo dell'amministrazione del Canale di Suez ha dichiarato che il numero di navi che attraversano il Canale di Suez è diminuito del 30% nella prima metà di gennaio e sempre più compagnie annunciano la sospensione delle attività di ​​transito nel canale.

Dopo che una delle più grandi compagnie al mondo, la cinese COSCO, ha annunciato di aver interrotto la navigazione verso Israele, in questi giorni arrivano notizie simili da altre compagnie.

Le compagnie di navigazione giapponesi MOL (la più grande del Giappone) e NYK, che operano nel trasporto marittimo di container, merci, prodotti petroliferi, gas naturale liquefatto (GNL), hanno interrotto le spedizioni nel Mar Rosso (FONTE)

La Shell ha annunciato che smetterà di attraversare il Mar Rosso, fino alla normalizzazione della situazione. (FONTE)

QatarEnergy, il secondo più grande esportatore mondiale di gas naturale liquefatto, ha smesso di inviare petroliere attraverso il Mar Rosso (FONTE)

Quattro fabbriche in Spagna di proprietà del produttore francese di pneumatici Michelin stanno pianificando di interrompere la produzione nel fine settimana del 20-21 gennaio a causa di ritardi nella consegna delle materie prime causati dalla crisi nel Mar Rosso, ha detto martedì la filiale spagnola dell'azienda. (FONTE)

L'ad della compagnia danese Maersk, la più grande compagnia di navigazione del mondo, ha stimato alla conferenza annuale del World Economic Forum di Davos che i disordini nel Mar Rosso continueranno come minimo per diversi mesi.

Colpire gli approvvigionamenti di materie prime, il traffico di merci, con relative conseguenze su affari delle multinazionali e processi produttivi, si sta rivelando particolarmente “fastidioso” per lo zio Sam e le sue colonie europee.
Si affrettano a ridefinire gli Houthi “terroristi” e a tentare di intimidirli con bombardamenti.
Banda di frustrati.

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Forwarded from PALESTINA HOY 🇵🇸
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URGENTE: Nueva masacre israelí en Rafah: Decenas de palestinos entre asesinados y heridos, la mayoría niños y mujeres.
Andare a 30 all'ora per uscire dalla zona "retrocessione".
Questi sono dei deturpati mentali, altrochè.
Mentre le cancellerie occidentali continuano a giustificare l'operazione israeliana in nome di un 7 Ottobre le cui reali dinamiche sono sempre più fortemente messe in discussione, in Israele si accusa il governo di genocidio.

Gideon Levi su Haaretz:
SE A GAZA NON È GENOCIDIO, ALLORA COS'È?

Come definire in altro modo i bambini moribondi sui pavimenti degli ospedali, alcuni dei quali non hanno più nessuno al mondo, e gli anziani civili affamati che fuggono per salvarsi la vita dall’incessante minaccia delle bombe che cadono ovunque?
La definizione giuridica cambierà il loro destino? Israele tirerà un sospiro di sollievo se la Corte respingerà le accuse? Per quanto riguarda il nostro Paese, se questa situazione non sarà giudicata come genocidio, la nostra coscienza sarà di nuovo pulita? Se L’Aia proclamerà che ‘non c’è un genocidio in atto’, saremo di nuovo gli uomini  più morali del mondo?

Stralci dell'interessante articolo che riprende gli argomenti difesivi israeliani presso l'Aja ➡️ Piccole Note.
La "direttiva Annibale", di cui si parla dalla fine degli anni '80, è una procedura non codificata che ordinerebbe ai soldati israeliani di operare affinché il nemico non faccia ostaggi, costi quel che costi.

Al moltiplicarsi delle testimonianze che denunciano fuoco amico, la società civile israeliana si pone domande sull'utilizzo della citata direttiva nel giorno del 7 Ottobre e sulla responsabilità del governo israeliano nelle morti dei propri concittadini.
Forwarded from Rossella Fidanza (Rossella Fidanza)
La prima pagina del NY Times di oggi mostra i siti in cui Israele ha sganciato bombe da 2000 libbre nel sud densamente popolato di Gaza (dove ai palestinesi è stato detto di fuggire per sicurezza). Ognuna di loro lascia un cratere grande come un campo da calcio e provoca danni a 3.000 metri di distanza. Israele sta uccidendo innocenti, e quando Israele dice di prendere precauzioni per proteggere i civili, è una palese bugia. Sganciare una bomba da 2.000 libbre non è una "precauzione". È destinata a uccidere tutti coloro che si trovano nel suo raggio d'azione.
Università Bocconi (9.920.391 euro nel 2023), Fondazioni Einaudi (522.300 euro nel 2022), Il Foglio (61.542.346 euro tra il 1997 e il 2021) e Istituto Bruno Leoni (52.267 nel 2022) percepiscono finanziamenti pubblici. Le maggiori istituzioni private di propaganda liberale campano coi soldi pubblici mentre chiedono da anni, ottenendola, austerità per noi.
Il profetico Bufalino odiava la politica “tirchia e feroce".
di Daniela Raineri, il F.Q., Dicembre 2022

Nel 1991 il critico letterario Guido Almansi raccolse in Perché odio i politici (Mondadori) l’esasperazione di 96 “campioni scelti degli italiani” (scrittori, filosofi, attori, docenti universitari) non tanto per le ruberie e il peculato, “inevitabile risvolto tecnico della politica”, quanto per il “basso livello umano raggiunto dai nostri politici, personaggi perlopiù intellettualmente modesti, spiritualmente vuoti, moralmente viscidi”. Era il IV governo Andreotti; sarebbero seguiti Amato, Ciampi, Berlusconi. Tra le risposte di Mario Luzi, Raffaele La Capria, Vincenzo Consolo, Vittorio Gassman, Antonio Cederna etc., brillava questa dello scrittore siciliano Gesualdo Bufalino (1920-1996), funambolo della parola sopraffina e alata, profeta, alla luce del “crac” attuale, di straordinaria lungimiranza politica.

Odio? No. L’odio è una passione a suo modo eroica, non la sciuperei su bersagli di così povera specie. E se non odio, che altro sentimento? Direi una sorta di rancore quieto, che si stempera volentieri nel disincanto, senza osare esplodere – per sfiducia, per pigrizia senile – in un gesto o in un grido. Il prezzo che pago è di apparire, controvoglia, un disertore dell’arengo civile. Peggio: un succube, un connivente… In verità da anni non voto. Me ne vergogno, ma non so che farci. Delle scalmane ideologiche sono guarito prestissimo, una trista chiaroveggenza m’insospettisce d’ogni utopia… Mi chiedo spesso perché, se è fatale tanta degradazione. Riapro Il matrimonio di Figaro: “Fingere d’ignorare ciò che si sa e di sapere ciò che s’ignora; di capire ciò che non si capisce, di udire ciò che non si sente, di potere più che non si possa; esser solito nascondere questo gran segreto: che non c’è nulla da nascondere; apparire profondi quando si è soltanto vuoti… La politica è tutta qui”. Male antico, dunque? Sarei tentato di crederlo, io che fin dal principio mi son visto dai politici assassinare la giovinezza e sconvolgere il corso naturale del mio crescere in uomo. Tempi difficili, di stivali e di trombe, in cui tuttavia l’assuefazione all’aria del carcere e l’ignoranza della luce rendevano meno dolorose le tenebre. Quando ne uscii, so io con che animo lieto mi apersi alle novità della storia; come respirai, con quel poco di polmoni che la guerra m’aveva lasciato, l’aria salmastra della libertà! Durò poco, e ogni anno fu peggio. Oggi dai politici mi sento rinchiuso fra le stesse quattro mura di un tempo. Mi ripeto la frase illustre: “Io sono solo, loro sono tutti”. E dire che fino a poco fa una parvenza di programmi e contegni contrapposti ancora li distingueva, fuori e dentro il Palazzo. Oggi nel Palazzo ci sono tutti, le divise si scambiano a piacere, quanto più le risse sono fragorose, tanto più sono finte. Un unico gigantesco partito li arruola tutti, dal Montecitorio più grande agli altri, innumerevoli, sparsi per la penisola. E quanto parlano, poi… Quale quotidiano inesauribile vilipendio della parola… È questa l’offesa che duole di più: ci taglieggiano, ci sgovernano, ci malversano… Ma almeno stessero zitti; smettessero questo balletto di maschere, questo carnevale del nulla, al riparo del quale mani avide intascano, leggi inique o vane si scrivono, ogni proposito onesto si sfarina in sillabe senza senso… Esagero? Esagero, ma ditemi: quanti sono oggi coloro che intendono veramente la politica come servizio? E non sono costretti a nascondersi come lebbrosi? E per uno che opera con coscienza e fatica, quanti altri sono solo vesciche pompose, busti di cartone, pastori di nuvole, puri e semplici ladri? Il risultato è sotto gli occhi di tutti: uno Stato tirchio e scialacquatore, frenetico e inerte, feroce e longanime, occhiuto e cieco… Meno male che sono vecchio. Mi dice un facile calcolo che il crac prossimo venturo mi sarà risparmiato. “E ora sbrigatevela voi”, dirò l’ultimo giorno, fregandomi le mani sotto il lenzuolo.
L’ex capo dell’intelligence serba, A. Vulin, ha dichiarato “…sapevamo che subito dopo la sconfitta elettorale il partito della NATO in Serbia avrebbe tentato un Maidan”.                   

A cura di Enrico Vigna, 14 gennaio 2024
 
L’ex direttore della BIA (Servizi di Sicurezza serbi), costretto a dimettersi pochi mesi fa per le pressioni e minacce occidentali sul governo di Belgrado, in una intervista a RIA Novosti, ha confermato che il governo era al corrente dei tentativi di golpe che si sarebbero verificati.
Vulin
è anche stato, precedentemente, Ministro della difesa della Serbia, un politico che non ha mai nascosto la sua contrarietà alle ingerenze e responsabilità occidentali circa la situazione nei Balcani e anche rivendicato coraggiosamente il rifiuto di sanzioni alla Russia, scontrandosi costantemente in tutti questi anni con NATO e USA, ha confermato il ruolo destabilizzatore e di ingerenza interna alla Serbia per sovvertirne le sue istituzioni, giudicate poco sottomesse ai loro piani  e programmi. Per questo da sempre è accusato dall’Occidente di essere un “uomo di Mosca” nell’area balcanica. 
L'11 luglio 2023 il Dipartimento del Tesoro americano ha messo sotto sanzioni Vulin, accusandolo di "atti corrotti e destabilizzanti che hanno anche facilitato le attività maligne della Russia nella regione", collegandolo a traffico di droga e armi, che sarebbe stato gestito dalla Bielorussia… Naturalmente accuse mai provate, ma il 3 novembre 2023, Vulin si è dimesso volontariamente dalla sua posizione nella BIA, affermando di voler evitare possibili ulteriori embarghi e attacchi contro la Serbia e contro il popolo serbo. Il 27 dicembre M. Dodik, presidente della Repubblica Srpska lo ha nominato membro del Senato consultivo della Republika Srpska, per il suo dimostrato senso patriottico serbo.
In un'intervista all'agenzia stampa RIA Novosti, ha detto: "…La notte prima delle elezioni, nell'intera regione, dall'Albania a Pristina, Macedonia, Montenegro, Croazia, si parlava già, che Vučić sarebbe stato rovesciato dalle proteste della piazza. Domenica a Belgrado avrebbe dovuto svolgersi il "Maidan", in modo che il governo venisse rovesciato con la forza, per strada, ma lo Stato serbo è forte ed è guidato da un uomo forte. Vucic non è Yanukovich…” ha dichiarato l'ex direttore della BIA.
Alla domanda se la sua rimozione dalla direzione della “Intelligence serba” era una preparazione al “Maidan”, Vulin ha risposto che le pressioni per rimuoverlo avevano lo scopo di realizzare la rivoluzione colorata ed era inteso come il primo passo verso il loro obiettivo finale. “…Le mie dimissioni ci hanno dato il tempo di ridurre gli attacchi durante la campagna elettorale, ma sapevamo che subito dopo la sconfitta del partito NATO, sarebbe stato lanciato il meccanismo per rovesciare Vučić, pur se legittimamente eletto. Vi ricordo che l’attacco contro di me è iniziato perché il Segretario del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa Nikolay Patrushev ed io, avevamo lavorato insieme per trovare i modi per opporci alle rivoluzioni colorate già due anni fa… Siamo Paesi seri e servizi seri, guardiamo avanti. E come avete potuto vedere, abbiamo visto bene e ci siamo preparati bene. La mia destituzione non ha potuto cancellare tutto il bene che abbiamo fatto per la Serbia, per loro era ormai troppo tardi…La Russia è un collaboratore della Serbia, non un despota  e rispetta la volontà del popolo serbo...” ha spiegato l'ex capo della sicurezza serba.
 
In merito alla decisione criminale di questi giorni, da parte degli USA e complici occidentali, di fornire al Kosovo 246 missili anticarro Javelin, il presidente della Serbia Vucic, ha invitato a mantenere la calma...

https://www.ambienteweb.org/2024/01/16/ex-capo-intelligence-serba-sapevamo-che-la-nato-avrebbe-tentato-un-golpe-di-enrico-vigna/
Maistrouk evidentemente crede di stare in Ucraina, dove la dissidenza viene fatta fuori. A proposito, perché non è al fronte?