#cgs #interviste #TomasoKate #vita #libertà #natura #logica #cultura #scelte #comunità #podcast
🌍 Natura o Cultura?
Tra buon senso e logica | Tomaso - Kate & cgs •••
Che differenza c'è tra Natura e Cultura?
Chi crede di avere la verità in tasca si illude. È la domanda delle domande e siamo molto lontani dal trovare la risposta.
Intanto proviamo a riflettere con distacco sotto un albero mentre ascoltiamo i suoni della natura e i preziosi racconti di Kate e Tomaso di Monte Liuru in zona Muravera, costa Sud Est dell'isola di Sardegna.
Spesso la nostra Natura ci impone delle scelte. Drastiche ma vitali. Perché a volte, per ritrovarsi, bisogna imparare a perdersi.
Ascolta l'episodio:
su Spreaker: https://www.spreaker.com/episode/42091278 <<
Su Spotify: https://spoti.fi/3fjnrAI {{
🔆Al prossimo appuntamento su @CumGrano_Salis •••
🌍 Natura o Cultura?
Tra buon senso e logica | Tomaso - Kate & cgs •••
Che differenza c'è tra Natura e Cultura?
Chi crede di avere la verità in tasca si illude. È la domanda delle domande e siamo molto lontani dal trovare la risposta.
Intanto proviamo a riflettere con distacco sotto un albero mentre ascoltiamo i suoni della natura e i preziosi racconti di Kate e Tomaso di Monte Liuru in zona Muravera, costa Sud Est dell'isola di Sardegna.
Spesso la nostra Natura ci impone delle scelte. Drastiche ma vitali. Perché a volte, per ritrovarsi, bisogna imparare a perdersi.
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#cgs #arte #cultura #scultura #francia #curiosità
🕋 CAMILLE CLAUDEL - L'allieva d'eccellenza
Molti conoscono August Rodin, lo scultore de "Il pensatore", ma quasi nessuno conosce Camille Claudel, scultrice che operò tra il XIX e XX secolo e fu allieva proprio di Rodin.
Andiamo a conoscerla...
https://telegra.ph/Camille-Claudel-12-30
Su: @CumGrano_Salis
🕋 CAMILLE CLAUDEL - L'allieva d'eccellenza
Molti conoscono August Rodin, lo scultore de "Il pensatore", ma quasi nessuno conosce Camille Claudel, scultrice che operò tra il XIX e XX secolo e fu allieva proprio di Rodin.
Andiamo a conoscerla...
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#antropologia #divinità #cultura
GLI DEI CELTICI DELLA PENISOLA IBERICA : Parte 5 - Endovelico
"Endovelico è un Dio ctonico, proveniente dagli inferi, o almeno dai mondi sotterranei. Egli possiede vari attributi come la profezia, la guarigione, la terra ma anche la vegetazione e l’aldilà. Il suo culto è saldamente legato alla collina oggi conosciuta come São Miguel da Mota nel comune di Alandroal. Infatti, era venerata dai popoli della provincia romana di Lusitania, forse anche più che in epoca preromana. È un Dio dai molti volti che, nella mitologia, avrebbe visitato gli inferi per ottenere il potere della guarigione."
BUONA LETTURA🔸
#Stotria e #Approfondimenti su @CumGrano_Salis
GLI DEI CELTICI DELLA PENISOLA IBERICA : Parte 5 - Endovelico
"Endovelico è un Dio ctonico, proveniente dagli inferi, o almeno dai mondi sotterranei. Egli possiede vari attributi come la profezia, la guarigione, la terra ma anche la vegetazione e l’aldilà. Il suo culto è saldamente legato alla collina oggi conosciuta come São Miguel da Mota nel comune di Alandroal. Infatti, era venerata dai popoli della provincia romana di Lusitania, forse anche più che in epoca preromana. È un Dio dai molti volti che, nella mitologia, avrebbe visitato gli inferi per ottenere il potere della guarigione."
BUONA LETTURA🔸
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#cgs #Jizo #arte #sculture #giappone #curiosità
🗿 Le statue protettrici - Jizo-
🇯🇵 Passeggiando per le strade del Giappone, in prossimità di fiumi, ponti, templi e foreste, ci si imbatte in piccole sculture lavorate direttamente sui sassi in loco: sono le statue jizo.
Rappresentano generalmente il monaco Jizo Bosatsu, protettore dei viaggiatori.
Jizo può anche essere rappresentato sottoforma di bambino, in questo caso funge da protettore delle anime dei bambini morti, che non riescono a varcare la soglia e restano intrappolati in una specie di limbo.
Le donne del posto generalmente se ne prendono cura, rivestendo le statuine con berretti rossi, facendo offerte di cibo e reimpilando sassi che i demoni del vento fanno cadere. Anche i viandanti partecipano a prendersi cura dei piccoli Jizo
Infine il culto di Jizo è legato anche al suo ruolo di sorvegliante del Muen Botoke, cioè delle tombe dimenticate degli antenati.
#cultura #antenati #viaggi su
@CumGrano_Salis
🗿 Le statue protettrici - Jizo-
🇯🇵 Passeggiando per le strade del Giappone, in prossimità di fiumi, ponti, templi e foreste, ci si imbatte in piccole sculture lavorate direttamente sui sassi in loco: sono le statue jizo.
Rappresentano generalmente il monaco Jizo Bosatsu, protettore dei viaggiatori.
Jizo può anche essere rappresentato sottoforma di bambino, in questo caso funge da protettore delle anime dei bambini morti, che non riescono a varcare la soglia e restano intrappolati in una specie di limbo.
Le donne del posto generalmente se ne prendono cura, rivestendo le statuine con berretti rossi, facendo offerte di cibo e reimpilando sassi che i demoni del vento fanno cadere. Anche i viandanti partecipano a prendersi cura dei piccoli Jizo
Infine il culto di Jizo è legato anche al suo ruolo di sorvegliante del Muen Botoke, cioè delle tombe dimenticate degli antenati.
#cultura #antenati #viaggi su
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#san_valentino #musica #storia #melodie #tradizioni #cultura
🪕 TARANTELLA DEL GARGANO
Un sonetto di origine sconosciuta, del quale si hanno le prime tracce intorno al XV secolo e che è stato tramandato fino ai giorni nostri.
La voce straordinaria del musicista Marco Beasley ci riporta indietro nel tempo, quando nella Capitanata l'amore veniva cantato e suonato per le strade dei paesini, con una melodia dolce e leggera.
Buon ascolto!
▶️ Tarantella del Gargano - Marco Beasley: https://youtu.be/I05MIoZRCYY
📖 Testo e traduzione «
#Storia #Tradizioni e #Sentimenti su @CumGrano_Salis
🪕 TARANTELLA DEL GARGANO
Un sonetto di origine sconosciuta, del quale si hanno le prime tracce intorno al XV secolo e che è stato tramandato fino ai giorni nostri.
La voce straordinaria del musicista Marco Beasley ci riporta indietro nel tempo, quando nella Capitanata l'amore veniva cantato e suonato per le strade dei paesini, con una melodia dolce e leggera.
Buon ascolto!
▶️ Tarantella del Gargano - Marco Beasley: https://youtu.be/I05MIoZRCYY
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#cgs #musei #firenze #cultura
🗞 COMUNICATO STAMPA UFFIZI: nessun record ma tanta preoccupazione RSU OPERA
“Esprimiamo stupore dopo aver letto sulla stampa di un giugno da record per Le Gallerie degli Uffizi quando la realtà che viviamo quotidianamente nei musei è ben differente.
L'unico confronto che andrebbe fatto per capire gli effetti ancora pesanti della pandemia e cercare tutti insieme come scongiurarne ricadute occupazionali, sarebbe paragonare i dati attuali con il mese di giugno 2019, ma capiamo bene che scoprire una flessione attuale del 70% sarebbe meno trionfalistico e indurrebbe tutti a maggior cautela e soprattutto a riflessioni più serie.
Le percentuali di crescita relativa messe così in risalto dalla Direzione delle Gallerie degli Uffizi, a nostro avviso, sono fuori luogo perché rischiano di distogliere l'attenzione dalla crisi del settore del turismo culturale che invece a Firenze si fa ancora sentire pesantemente.
Ci preoccupano da mesi il silenzio delle Direzioni museali e del Ministero della Cultura sul mancato arrivo dei ristori alla nostra azienda e i ritardi nel pagamento della cassa integrazione ai lavoratori. Ma soprattutto siamo preoccupati per l’elevato numero di lavoratrici e lavoratori ancora costretti a casa dall’assenza di lavoro, una situazione che sta diventando sempre più insostenibile”.
Così la Rsu di Opera Laboratori commenta l’ennesima notizia dai toni trionfalistici relativa alle Gallerie degli Uffizi.
I sindacati esprimono preoccupazione per i 300 lavoratori che gestiscono in appalto i servizi museali non solo degli Uffizi, ma anche di: Accademia, Bargello e museo di San Marco sottolineando che al momento è impiegato solo il 50% della forza lavoro ed esprimono preoccupazione per il termine del blocco dei licenziamenti.
“Senza di noi non ci sarebbero state le riaperture di questi mesi, siamo la forza lavoro silenziosa che ha permesso passerelle mediatiche per direttori e politici - spiegano i lavoratori – eppure, dopo anni di impiego nel settore dei Beni Culturali, rischiamo il posto di lavoro, e in tutti questi mesi di crisi non è stata spesa da parte dei vari Direttori nemmeno una parola di solidarietà nei nostri confronti”.
“Chiediamo – aggiungono - ai vertici di Opera Laboratori, al Ministero, al Comune di Firenze e ai direttori dei musei un confronto aperto per scongiurare gli scenari peggiori per i lavoratori. Il totale disinteresse – concludono le rappresentanze sindacali dei lavoratori - delle istituzioni e il continuo sbandierare numeri fini a se stessi dalle direzioni dei musei, dopo mesi di cassa integrazione da fame, rischia di produrre conseguenze ancora peggiori per un numero elevato di famiglie; siamo i primi a volerci lasciare questa tragedia alle spalle, ma concretamente, certi annunci invece non ci bastano più e non fanno bene alla città di Firenze”.
@CumGrano_Salis
🗞 COMUNICATO STAMPA UFFIZI: nessun record ma tanta preoccupazione RSU OPERA
“Esprimiamo stupore dopo aver letto sulla stampa di un giugno da record per Le Gallerie degli Uffizi quando la realtà che viviamo quotidianamente nei musei è ben differente.
L'unico confronto che andrebbe fatto per capire gli effetti ancora pesanti della pandemia e cercare tutti insieme come scongiurarne ricadute occupazionali, sarebbe paragonare i dati attuali con il mese di giugno 2019, ma capiamo bene che scoprire una flessione attuale del 70% sarebbe meno trionfalistico e indurrebbe tutti a maggior cautela e soprattutto a riflessioni più serie.
Le percentuali di crescita relativa messe così in risalto dalla Direzione delle Gallerie degli Uffizi, a nostro avviso, sono fuori luogo perché rischiano di distogliere l'attenzione dalla crisi del settore del turismo culturale che invece a Firenze si fa ancora sentire pesantemente.
Ci preoccupano da mesi il silenzio delle Direzioni museali e del Ministero della Cultura sul mancato arrivo dei ristori alla nostra azienda e i ritardi nel pagamento della cassa integrazione ai lavoratori. Ma soprattutto siamo preoccupati per l’elevato numero di lavoratrici e lavoratori ancora costretti a casa dall’assenza di lavoro, una situazione che sta diventando sempre più insostenibile”.
Così la Rsu di Opera Laboratori commenta l’ennesima notizia dai toni trionfalistici relativa alle Gallerie degli Uffizi.
I sindacati esprimono preoccupazione per i 300 lavoratori che gestiscono in appalto i servizi museali non solo degli Uffizi, ma anche di: Accademia, Bargello e museo di San Marco sottolineando che al momento è impiegato solo il 50% della forza lavoro ed esprimono preoccupazione per il termine del blocco dei licenziamenti.
“Senza di noi non ci sarebbero state le riaperture di questi mesi, siamo la forza lavoro silenziosa che ha permesso passerelle mediatiche per direttori e politici - spiegano i lavoratori – eppure, dopo anni di impiego nel settore dei Beni Culturali, rischiamo il posto di lavoro, e in tutti questi mesi di crisi non è stata spesa da parte dei vari Direttori nemmeno una parola di solidarietà nei nostri confronti”.
“Chiediamo – aggiungono - ai vertici di Opera Laboratori, al Ministero, al Comune di Firenze e ai direttori dei musei un confronto aperto per scongiurare gli scenari peggiori per i lavoratori. Il totale disinteresse – concludono le rappresentanze sindacali dei lavoratori - delle istituzioni e il continuo sbandierare numeri fini a se stessi dalle direzioni dei musei, dopo mesi di cassa integrazione da fame, rischia di produrre conseguenze ancora peggiori per un numero elevato di famiglie; siamo i primi a volerci lasciare questa tragedia alle spalle, ma concretamente, certi annunci invece non ci bastano più e non fanno bene alla città di Firenze”.
RSU Opera@CumGrano_Salis
#cgs #dugin #religione #cultura
Noomachia
✍ Il comitato editoriale della rivista online World of Shiism ha condotto un'ampia intervista esclusiva con uno dei più famosi intellettuali russi, il filosofo, politologo e leader del Movimento Internazionale Eurasiatista Aleksandr G. Dugin.
In questa intervista il professor Dugin ha parlato della sua opera in più volumi intitolata Noomachia , un volume della quale è dedicato all'Iran, ha rivelato la sua visione dello sciismo e dell'Imamat, ha suggerito che la tradizione dell'Ahl al-Bayt è vicina alla mentalità russa e ha condiviso le sue impressioni sulla sua visita alla Santa Qom.
https://www.ideeazione.com/shia-world-intervista-ad-aleksandr-dugin-sullislam-sciita-liran-e-il-progetto-noomachia/
Buona lettura da
@CumGrano_Salis
Noomachia
✍ Il comitato editoriale della rivista online World of Shiism ha condotto un'ampia intervista esclusiva con uno dei più famosi intellettuali russi, il filosofo, politologo e leader del Movimento Internazionale Eurasiatista Aleksandr G. Dugin.
In questa intervista il professor Dugin ha parlato della sua opera in più volumi intitolata Noomachia , un volume della quale è dedicato all'Iran, ha rivelato la sua visione dello sciismo e dell'Imamat, ha suggerito che la tradizione dell'Ahl al-Bayt è vicina alla mentalità russa e ha condiviso le sue impressioni sulla sua visita alla Santa Qom.
https://www.ideeazione.com/shia-world-intervista-ad-aleksandr-dugin-sullislam-sciita-liran-e-il-progetto-noomachia/
Buona lettura da
@CumGrano_Salis