Cronache dal virus che non c'è
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"Io non sono cattivo, è che mi disegnano così"

"Le folle non hanno mai provato il desiderio della verità. Chiedono solo illusioni, delle quali non possono fare a meno" (Sigmund Freud)
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#LOVE30! BAMBINE PIONIERE DELLA SICUREZZA STRADALE IN IRAN: IN MISSIONE PER CONTO DELL’OMS!
(Presto anche a Bologna e in tutta Italia!)

Come risaputo, in Sicilia il problema non è la mafia ma il traffico (veloce) e in Iran il problema non è la teocrazia criminale, ma il traffico delle ambulanze (quando ti portano in ospedale dopo averti picchiato a morte perché non porti il velo o indossi abiti succinti).

D'altronde se per tre anni gran parte della popolazione mondiale si è bevuta la storiella (tragica) della finta pandemia, del finto virus e del "vaccino" miracoloso, perché non dovrebbe credere ad idiozie per decerebrati come "Io amo i 30 Km/h!" oppure "Strade per la vita!", per giunta propalate dall'Iran?

Sesta Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale delle Nazioni Unite: # Stradeperlavita # Amo30
Foto: "Pioniere della sicurezza stradale - Iran"
(Qui il link alla pagina dell'OMS)
ANCHE JESISTAN #LOVE30, COME IN IRAN!

I lavori per istituire le “Zona 30”, sono iniziati il 22 maggio 2023 e voluti dalla giunta Pidiota, condita con un po’ di Verde, 5 Stelle avariate e qualche avanzo Sinistro e Repubbicano.

Non si tratta di zone del Centro Storico (e nemmeno lì sarebbero giustificate), ma di zone periferiche della città con un viabilità fluida, strade spaziose e ordinate, con traffico pedonale e ciclistico praticamente nullo.

Avrebbero potuto scegliere magari il famigerato quartiere di Jesi ormai in mano agli immigrati, con una popolazione in maggioranza straniera (nonostante i dati ufficiali cerchino di negarlo), criminalmente pianificata negli ultimi decenni da tutte le Giunte, dove il giorno di venerdì, nei pressi della moschea, sembra di essere precipitati in un quartiere afgano, più che iraniano.

Si tratta solo di operazioni ideologiche e propagandistiche in esecuzione dei diktat dei loro compagni di prebende dell’ONU, dell’OMS e dell’UE, molto remunerative per chi le compie, dato che garantiscono la sponsorizzazione dei media locali e nazionali, la prosecuzione della carriera politica, l’ampiamento di quella professionale (i canditati sindaci erano quasi tutti avvocati), la notorietà e la benevolenza e l’appoggio delle varie consorterie e lobby “istituzionali”, para-massoniche, bancarie, sanitarie, securitarie e clericali, a cominciare dal Lions Club, Rotary Club, “Casse di Risparmio”, Croce Rossa, Aziende Ospedaliere, ASP, Protezione Civile, Polizia locale, Forze dell’ordine, diocesi, Caritas, ecc.

Tutti gli stessi identici protagonisti della criminale farsa pandemica.