Alcuni momenti delle mobilitazioni svoltesi negli scorsi giorni, in coincidenza con il 76° anniversario della nascita della NATO.
6 aprile a Bologna, Lecco e Ravenna.
6 aprile a Bologna, Lecco e Ravenna.
Due appuntamenti nei prossimi giorni per il Coordinamento Nazionale No NATO, venerdì 11 aprile a TRIESTE e domenica 13 a CARPI (MO).
Luoghi e orari sono indicati nelle rispettive locandine.
Luoghi e orari sono indicati nelle rispettive locandine.
L'intervento del Coordinamento Nazionale No NATO alle iniziative tenutesi a Trieste e Carpi (MO) nei giorni scorsi. https://www.noguerranonato.org/coordinamentonazionale/2025/04/13/un-paese-a-sovranita-limitata-liberarci-dalla-nato-e-un-imperativo-coordinare-le-forze-una-necessita/
Coordinamento Nazionale No NATO
Un paese a sovranità limitata: liberarci dalla Nato è un imperativo, coordinare le forze una necessità - Coordinamento Nazionale…
11.04.2025 Il nostro paese è un paese a sovranità limitata L’occupazione di suolo italiano da parte della NATO attesta o certifica la nostra posizione di paese a sovranità limitataFin dal 1945 gli imperialisti USA si installano in Italia con proprie forze…
Trieste e Carpi, breve resoconto delle iniziative di presentazione del Coordinamento Nazionale No Nato
Convergere e unire le forze nella lotta contro la Nato, per conquistare la sovranità popolare sul nostro paese e imporre, attraverso la forza della mobilitazione, tutti i vincoli di sottomissione dell’Italia verso la Nato fino a uscirne. Questo è stato il filo conduttore delle iniziative di presentazione del Coordinamento Nazionale No Nato che si sono tenute a Trieste (11 aprile) grazie al lavoro svolto da Insieme Liberi e Coordinamento No Green Pass e oltre di Trieste, e a Carpi (13 aprile) grazie al lavoro di Carpi Consapevole.
La Nato ha condizionato fino a dirigere dal 1949 ad oggi la politica estera e la politica interna del nostro paese: dalla partecipazione alle missioni militari all’estero, alla corsa al riarmo e le politiche di difesa, fino alla stagione dello stragismo di Stato che ha visto la collaborazione di comandi Nato, gruppi neofascisti, organizzazioni criminali, vertici militari e dei servizi segreti ed esponenti delle varie logge in cui si aggregavano finanche membri dei vari governi della cosiddetta “Prima Repubblica”.
Nel corso di 76 anni, la Nato a guida USA ha occupato militarmente il nostro paese con oltre 120 basi militari, penetrando nelle università con i propri programmi di ricerca, entrando nelle scuole elementari e medie con i propri soldati e “progetti educativi” volti a far concepire alle nuove generazioni che la guerra è normale, talmente normale che è come imparare le tabelline.
A questi temi, si sono aggiunti temi più particolari come il tentativo di rendere il porto di Trieste, ad esempio, snodo cruciale della cosiddetta “via dell’oro” e per i traffici militari da e per l’Est e Centro Europa, iniziativa contro cui lottare per ribadire che Trieste è una terra di pace.
L’iniziativa di Carpi purtroppo si è tenuta sotto la pioggia e questo ha reso molto difficile lo sviluppo di una discussione assembleare, collettiva, ma ringraziamo le circa 30 persone che hanno deciso di aprire l’ombrello e partecipare comunque all’iniziativa in cui è stata riportata anche la solidarietà ai manifestanti manganellati a freddo durante la mobilitazione in solidarietà con la Resistenza palestinese del 12 aprile a Milano, che è stata teatro di una deliberata provocazione da parte dei vertici delle Forze dell’Ordine che hanno ordinato le cariche con l’obiettivo di dimostrare la propria impunità grazie alla firma di Mattarella sul nuovo Decreto Sicurezza del governo Meloni e di spezzare il corteo per impedire alle 50mila persone presenti di portarlo a termine.
Avanti nel coordinare le forze per liberare il paese dagli occupanti USA-NATO!
Di seguito, alcune foto delle due giornate.
Convergere e unire le forze nella lotta contro la Nato, per conquistare la sovranità popolare sul nostro paese e imporre, attraverso la forza della mobilitazione, tutti i vincoli di sottomissione dell’Italia verso la Nato fino a uscirne. Questo è stato il filo conduttore delle iniziative di presentazione del Coordinamento Nazionale No Nato che si sono tenute a Trieste (11 aprile) grazie al lavoro svolto da Insieme Liberi e Coordinamento No Green Pass e oltre di Trieste, e a Carpi (13 aprile) grazie al lavoro di Carpi Consapevole.
La Nato ha condizionato fino a dirigere dal 1949 ad oggi la politica estera e la politica interna del nostro paese: dalla partecipazione alle missioni militari all’estero, alla corsa al riarmo e le politiche di difesa, fino alla stagione dello stragismo di Stato che ha visto la collaborazione di comandi Nato, gruppi neofascisti, organizzazioni criminali, vertici militari e dei servizi segreti ed esponenti delle varie logge in cui si aggregavano finanche membri dei vari governi della cosiddetta “Prima Repubblica”.
Nel corso di 76 anni, la Nato a guida USA ha occupato militarmente il nostro paese con oltre 120 basi militari, penetrando nelle università con i propri programmi di ricerca, entrando nelle scuole elementari e medie con i propri soldati e “progetti educativi” volti a far concepire alle nuove generazioni che la guerra è normale, talmente normale che è come imparare le tabelline.
A questi temi, si sono aggiunti temi più particolari come il tentativo di rendere il porto di Trieste, ad esempio, snodo cruciale della cosiddetta “via dell’oro” e per i traffici militari da e per l’Est e Centro Europa, iniziativa contro cui lottare per ribadire che Trieste è una terra di pace.
L’iniziativa di Carpi purtroppo si è tenuta sotto la pioggia e questo ha reso molto difficile lo sviluppo di una discussione assembleare, collettiva, ma ringraziamo le circa 30 persone che hanno deciso di aprire l’ombrello e partecipare comunque all’iniziativa in cui è stata riportata anche la solidarietà ai manifestanti manganellati a freddo durante la mobilitazione in solidarietà con la Resistenza palestinese del 12 aprile a Milano, che è stata teatro di una deliberata provocazione da parte dei vertici delle Forze dell’Ordine che hanno ordinato le cariche con l’obiettivo di dimostrare la propria impunità grazie alla firma di Mattarella sul nuovo Decreto Sicurezza del governo Meloni e di spezzare il corteo per impedire alle 50mila persone presenti di portarlo a termine.
Avanti nel coordinare le forze per liberare il paese dagli occupanti USA-NATO!
Di seguito, alcune foto delle due giornate.
PER IL RILANCIO DELLA MOBILITAZIONE CONTRO LA NATO, I PIANI DI RIARMO EUROPEO E LA TERZA GUERRA MONDIALE
ASSEMBLEA MARTEDI’ 22 APRILE ORE 18.00 (modalità videoconferenza)
Link della riunione: https://kmeet.infomaniak.com/htzljzgrxzlulzqu
Le oltre 30 iniziative e mobilitazioni che si sono svolte in tutta Italia nei giorni del 4, 5, e 6 aprile dimostrano che nel nostro paese sono tanti gli organismi locali che intendono attivarsi nella lotta contro la Nato, l’economia di guerra e le politiche di guerra, il piano di riarmo dell’UE per fermare la spirale della Terza guerra mondiale.
Più di 2000 attivisti/e, militanti contro la Nato e la guerra hanno partecipato alle 30 iniziative che si sono svolte da Trieste a Palermo, da Napoli a Bologna, Milano, Roma, Genova, Firenze e molte altre città. A queste, si aggiungono i volantinaggi, le striscionate e altre iniziative svolte a sostegno della tre giorni di mobilitazione e dimostrano che la lotta contro la Nato nel nostro paese è viva, rappresentata da decine di istanze locali che hanno la necessità di coordinarsi per far valere la propria forza, alimentare la costruzione di quella “massa critica” necessaria a far saltare i piani dei guerrafondai e i governi a loro succubi. A ciò si aggiunge l’importante risultato della mobilitazione promossa dal M5S a Roma il 5 aprile che, al di là delle intenzioni e obiettivi dei suoi promotori, dimostra che nel nostro paese ci sono ampi settori popolari disposti a mobilitarsi sul tema della guerra. Si aggiungono inoltre le tante e numerose attività per costruire reti, coordinamenti e mobilitazioni che da più parti puntano ad organizzare il malcontento generale verso la spirale della Terza guerra mondiale. Dobbiamo far convergere nella lotta contro la Nato, i piani di riarmo europeo e in generale la spirale della Terza guerra mondiale tutte le forze sane e popolari del paese unendo e coordinando il più possibile quanto di già è attivo e sensibile sul tema.
Dal 24 al 26 giugno 2025 si terrà all’Aia il vertice dei paesi Nato e loro partner. Questa è un’importante scadenza verso cui animare la mobilitazione popolare e le iniziative di lotta per mettere i bastoni tra le ruote ai caporioni della Terza guerra mondiale: organizziamoci e uniamo le forze!
Ordine del giorno della riunione:
Punto 1) Bilancio delle mobilitazioni del 4, 5, e 6 aprile, prossime iniziative e mobilitazioni, in particolare focus sul vertice Nato all’Aia del 24-26 giugno 2025 e proposte di mobilitazione;
Punto 2) Rinnovamento della segreteria del Coordinamento Nazionale No Nato.
Il Coordinamento Nazionale No Nato sollecita tutti gli aderenti al Coordinamento e invita gli organismi interessati a convergere e unire le forze a partecipare attivamente all’assemblea con contributi e proposte. Per organizzare al meglio la riunione, chiediamo di confermare la partecipazione tramite mail a coordinamentonazionalenonato@proton.me (con eventuale prenotazione di intervento se interessati). Gli interventi saranno di 4-5 minuti a testa per permettere a tutti/e di esprimersi.
Verso il rilancio della mobilitazione contro la Nato, i piani di riarmo dell’UE, lo sviluppo della Terza guerra mondiale!
ASSEMBLEA MARTEDI’ 22 APRILE ORE 18.00 (modalità videoconferenza)
Link della riunione: https://kmeet.infomaniak.com/htzljzgrxzlulzqu
Le oltre 30 iniziative e mobilitazioni che si sono svolte in tutta Italia nei giorni del 4, 5, e 6 aprile dimostrano che nel nostro paese sono tanti gli organismi locali che intendono attivarsi nella lotta contro la Nato, l’economia di guerra e le politiche di guerra, il piano di riarmo dell’UE per fermare la spirale della Terza guerra mondiale.
Più di 2000 attivisti/e, militanti contro la Nato e la guerra hanno partecipato alle 30 iniziative che si sono svolte da Trieste a Palermo, da Napoli a Bologna, Milano, Roma, Genova, Firenze e molte altre città. A queste, si aggiungono i volantinaggi, le striscionate e altre iniziative svolte a sostegno della tre giorni di mobilitazione e dimostrano che la lotta contro la Nato nel nostro paese è viva, rappresentata da decine di istanze locali che hanno la necessità di coordinarsi per far valere la propria forza, alimentare la costruzione di quella “massa critica” necessaria a far saltare i piani dei guerrafondai e i governi a loro succubi. A ciò si aggiunge l’importante risultato della mobilitazione promossa dal M5S a Roma il 5 aprile che, al di là delle intenzioni e obiettivi dei suoi promotori, dimostra che nel nostro paese ci sono ampi settori popolari disposti a mobilitarsi sul tema della guerra. Si aggiungono inoltre le tante e numerose attività per costruire reti, coordinamenti e mobilitazioni che da più parti puntano ad organizzare il malcontento generale verso la spirale della Terza guerra mondiale. Dobbiamo far convergere nella lotta contro la Nato, i piani di riarmo europeo e in generale la spirale della Terza guerra mondiale tutte le forze sane e popolari del paese unendo e coordinando il più possibile quanto di già è attivo e sensibile sul tema.
Dal 24 al 26 giugno 2025 si terrà all’Aia il vertice dei paesi Nato e loro partner. Questa è un’importante scadenza verso cui animare la mobilitazione popolare e le iniziative di lotta per mettere i bastoni tra le ruote ai caporioni della Terza guerra mondiale: organizziamoci e uniamo le forze!
Ordine del giorno della riunione:
Punto 1) Bilancio delle mobilitazioni del 4, 5, e 6 aprile, prossime iniziative e mobilitazioni, in particolare focus sul vertice Nato all’Aia del 24-26 giugno 2025 e proposte di mobilitazione;
Punto 2) Rinnovamento della segreteria del Coordinamento Nazionale No Nato.
Il Coordinamento Nazionale No Nato sollecita tutti gli aderenti al Coordinamento e invita gli organismi interessati a convergere e unire le forze a partecipare attivamente all’assemblea con contributi e proposte. Per organizzare al meglio la riunione, chiediamo di confermare la partecipazione tramite mail a coordinamentonazionalenonato@proton.me (con eventuale prenotazione di intervento se interessati). Gli interventi saranno di 4-5 minuti a testa per permettere a tutti/e di esprimersi.
Verso il rilancio della mobilitazione contro la Nato, i piani di riarmo dell’UE, lo sviluppo della Terza guerra mondiale!
Nell'articolo che segue Salvo Ardizzone (già redattore capo della testata giornalistica "Il Faro sul Mondo" ed autore di due pregevoli testi dedicati alla vicende mediorientali dal 1945 in poi, pubblicati da Arianna Editrice) mette in evidenza il paradossale attaccamento che i Paesi europei, a fronte delle politiche "isolazioniste" del nuovo presidente USA Donald Trump, stanno dimostrando verso la loro condizione di storica sudditanza ed in particolare verso lo strumento che gli Stati Uniti, dal dopoguerra, hanno utilizzato per affermare la propria egemonia sul Vecchio Continente: la NATO.
Oggi, in un ritorno alle sfere d’influenza che non significa affatto rinunciare ad imporre i propri interessi con la forza, gli Stati Uniti non si curano d’avere alleati, neanche di facciata, come le recenti dichiarazioni a seguito dell'introduzione dei dazi testimoniano chiaramente.
Si sta quindi materializzando un’occasione unica per uscire dalla NATO, meglio, per scioglierla ed affrancarsi da un asservimento che dura da ottant’anni, tornare attori della Storia propria e non strumenti della Storia altrui, ripristinando una sovranità in gran parte perduta. Ne consegue la domanda: ci saranno avanguardie politiche che sapranno cogliere tale occasione?
https://www.ariannaeditrice.it/articoli/e-l-occasione-storica-di-uscire-dalla-nato
Oggi, in un ritorno alle sfere d’influenza che non significa affatto rinunciare ad imporre i propri interessi con la forza, gli Stati Uniti non si curano d’avere alleati, neanche di facciata, come le recenti dichiarazioni a seguito dell'introduzione dei dazi testimoniano chiaramente.
Si sta quindi materializzando un’occasione unica per uscire dalla NATO, meglio, per scioglierla ed affrancarsi da un asservimento che dura da ottant’anni, tornare attori della Storia propria e non strumenti della Storia altrui, ripristinando una sovranità in gran parte perduta. Ne consegue la domanda: ci saranno avanguardie politiche che sapranno cogliere tale occasione?
https://www.ariannaeditrice.it/articoli/e-l-occasione-storica-di-uscire-dalla-nato
Ariannaeditrice.it
È l’occasione storica di uscire dalla NATO
Il saggio direbbe che viviamo tempi interessanti, tempi che rimarranno nei libri di Storia. Ciò a cui assistiamo è certo una transizione egemonica, il passaggio dall’Unipolarismo al Multipolarismo, più propriamente al Policentrismo, ma questo sta producendo…
Pubblichiamo il video dell'iniziativa tenuta lo scorso 11 aprile a Trieste, promossa dal Coordinamento No Green Pass e Oltre e da Insieme Liberi, con la partecipazione di Emanuele Lepore per la segreteria del Coordinamento Nazionale No Nato.
https://youtu.be/TabY_Or0Hyg
https://youtu.be/TabY_Or0Hyg
YouTube
TRIESTE Presentazione del Coordinamento Nazionale NO NATO con Emanuele Lepore
Venerdì 11 aprile 2025 | ore 18.30 | Trieste, Teatro dell’Angelo | Presentazione del Coordinamento nazionale No NATO in compagnia di Emanuele Lepore della segreteria.
Il Coordinamento No Green pass e Oltre di Trieste e la confederazione politica nazionale…
Il Coordinamento No Green pass e Oltre di Trieste e la confederazione politica nazionale…
Forwarded from Coordinamento Nazionale No NATO
PER IL RILANCIO DELLA MOBILITAZIONE CONTRO LA NATO, I PIANI DI RIARMO EUROPEO E LA TERZA GUERRA MONDIALE
ASSEMBLEA MARTEDI’ 22 APRILE ORE 18.00 (modalità videoconferenza)
Link della riunione: https://kmeet.infomaniak.com/htzljzgrxzlulzqu
Le oltre 30 iniziative e mobilitazioni che si sono svolte in tutta Italia nei giorni del 4, 5, e 6 aprile dimostrano che nel nostro paese sono tanti gli organismi locali che intendono attivarsi nella lotta contro la Nato, l’economia di guerra e le politiche di guerra, il piano di riarmo dell’UE per fermare la spirale della Terza guerra mondiale.
Più di 2000 attivisti/e, militanti contro la Nato e la guerra hanno partecipato alle 30 iniziative che si sono svolte da Trieste a Palermo, da Napoli a Bologna, Milano, Roma, Genova, Firenze e molte altre città. A queste, si aggiungono i volantinaggi, le striscionate e altre iniziative svolte a sostegno della tre giorni di mobilitazione e dimostrano che la lotta contro la Nato nel nostro paese è viva, rappresentata da decine di istanze locali che hanno la necessità di coordinarsi per far valere la propria forza, alimentare la costruzione di quella “massa critica” necessaria a far saltare i piani dei guerrafondai e i governi a loro succubi. A ciò si aggiunge l’importante risultato della mobilitazione promossa dal M5S a Roma il 5 aprile che, al di là delle intenzioni e obiettivi dei suoi promotori, dimostra che nel nostro paese ci sono ampi settori popolari disposti a mobilitarsi sul tema della guerra. Si aggiungono inoltre le tante e numerose attività per costruire reti, coordinamenti e mobilitazioni che da più parti puntano ad organizzare il malcontento generale verso la spirale della Terza guerra mondiale. Dobbiamo far convergere nella lotta contro la Nato, i piani di riarmo europeo e in generale la spirale della Terza guerra mondiale tutte le forze sane e popolari del paese unendo e coordinando il più possibile quanto di già è attivo e sensibile sul tema.
Dal 24 al 26 giugno 2025 si terrà all’Aia il vertice dei paesi Nato e loro partner. Questa è un’importante scadenza verso cui animare la mobilitazione popolare e le iniziative di lotta per mettere i bastoni tra le ruote ai caporioni della Terza guerra mondiale: organizziamoci e uniamo le forze!
Ordine del giorno della riunione:
Punto 1) Bilancio delle mobilitazioni del 4, 5, e 6 aprile, prossime iniziative e mobilitazioni, in particolare focus sul vertice Nato all’Aia del 24-26 giugno 2025 e proposte di mobilitazione;
Punto 2) Rinnovamento della segreteria del Coordinamento Nazionale No Nato.
Il Coordinamento Nazionale No Nato sollecita tutti gli aderenti al Coordinamento e invita gli organismi interessati a convergere e unire le forze a partecipare attivamente all’assemblea con contributi e proposte. Per organizzare al meglio la riunione, chiediamo di confermare la partecipazione tramite mail a coordinamentonazionalenonato@proton.me (con eventuale prenotazione di intervento se interessati). Gli interventi saranno di 4-5 minuti a testa per permettere a tutti/e di esprimersi.
Verso il rilancio della mobilitazione contro la Nato, i piani di riarmo dell’UE, lo sviluppo della Terza guerra mondiale!
ASSEMBLEA MARTEDI’ 22 APRILE ORE 18.00 (modalità videoconferenza)
Link della riunione: https://kmeet.infomaniak.com/htzljzgrxzlulzqu
Le oltre 30 iniziative e mobilitazioni che si sono svolte in tutta Italia nei giorni del 4, 5, e 6 aprile dimostrano che nel nostro paese sono tanti gli organismi locali che intendono attivarsi nella lotta contro la Nato, l’economia di guerra e le politiche di guerra, il piano di riarmo dell’UE per fermare la spirale della Terza guerra mondiale.
Più di 2000 attivisti/e, militanti contro la Nato e la guerra hanno partecipato alle 30 iniziative che si sono svolte da Trieste a Palermo, da Napoli a Bologna, Milano, Roma, Genova, Firenze e molte altre città. A queste, si aggiungono i volantinaggi, le striscionate e altre iniziative svolte a sostegno della tre giorni di mobilitazione e dimostrano che la lotta contro la Nato nel nostro paese è viva, rappresentata da decine di istanze locali che hanno la necessità di coordinarsi per far valere la propria forza, alimentare la costruzione di quella “massa critica” necessaria a far saltare i piani dei guerrafondai e i governi a loro succubi. A ciò si aggiunge l’importante risultato della mobilitazione promossa dal M5S a Roma il 5 aprile che, al di là delle intenzioni e obiettivi dei suoi promotori, dimostra che nel nostro paese ci sono ampi settori popolari disposti a mobilitarsi sul tema della guerra. Si aggiungono inoltre le tante e numerose attività per costruire reti, coordinamenti e mobilitazioni che da più parti puntano ad organizzare il malcontento generale verso la spirale della Terza guerra mondiale. Dobbiamo far convergere nella lotta contro la Nato, i piani di riarmo europeo e in generale la spirale della Terza guerra mondiale tutte le forze sane e popolari del paese unendo e coordinando il più possibile quanto di già è attivo e sensibile sul tema.
Dal 24 al 26 giugno 2025 si terrà all’Aia il vertice dei paesi Nato e loro partner. Questa è un’importante scadenza verso cui animare la mobilitazione popolare e le iniziative di lotta per mettere i bastoni tra le ruote ai caporioni della Terza guerra mondiale: organizziamoci e uniamo le forze!
Ordine del giorno della riunione:
Punto 1) Bilancio delle mobilitazioni del 4, 5, e 6 aprile, prossime iniziative e mobilitazioni, in particolare focus sul vertice Nato all’Aia del 24-26 giugno 2025 e proposte di mobilitazione;
Punto 2) Rinnovamento della segreteria del Coordinamento Nazionale No Nato.
Il Coordinamento Nazionale No Nato sollecita tutti gli aderenti al Coordinamento e invita gli organismi interessati a convergere e unire le forze a partecipare attivamente all’assemblea con contributi e proposte. Per organizzare al meglio la riunione, chiediamo di confermare la partecipazione tramite mail a coordinamentonazionalenonato@proton.me (con eventuale prenotazione di intervento se interessati). Gli interventi saranno di 4-5 minuti a testa per permettere a tutti/e di esprimersi.
Verso il rilancio della mobilitazione contro la Nato, i piani di riarmo dell’UE, lo sviluppo della Terza guerra mondiale!
A chi cade dalle nuvole di fronte alle dichiarazioni governative secondo le quali la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina è “imperativa e prevalente per l’interesse pubblico” non soltanto per ragioni economiche o di protezione civile ma anche e soprattutto per motivazioni geopolitiche e militari, fondamentali in caso di scenari di guerra per “il passaggio di truppe e mezzi della NATO”, suggeriamo la visione di questo video ed in particolare della sua terza parte, durante la quale Antonio Mazzeo (autore del libro I Padrini del Ponte. Affari di mafia sullo stretto di Messina, pubblicato dalle edizioni Alegre) si soffermava sul ruolo delle basi militari USA/NATO in Italia.
Era il 2010...
Era il 2010...
L'INDIPENDENTE
Ponte sullo Stretto, il governo chiede il permesso all'UE: "Serve per truppe e NATO"
Il Ponte sullo Stretto di Messina non è solo un’opera infrastrutturale destinata a unire la Sicilia al continente: ora diventa anche una questione di sicurezza continentale. O almeno è quanto sostiene il governo italiano all'interno di un documento inviato…
Coordinamento Nazionale No NATO
A chi cade dalle nuvole di fronte alle dichiarazioni governative secondo le quali la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina è “imperativa e prevalente per l’interesse pubblico” non soltanto per ragioni economiche o di protezione civile ma anche e…
Antonio Mazzeo, quindici anni dopo, torna ad affrontare il nesso esistente tra la "grande opera" e le politiche di guerra USA/NATO:
https://www.youtube.com/watch?v=ymBwoeH4Zk4
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YouTube
Il ponte sullo stretto non è NATO ma rafforzerà i dispositivi di guerra nel sud Italia
Il #pontesullostretto #messina non è #nato ma rafforzerà i dispositivi di #guerra nel sud Italia -
[24 aprile 2025]
Antonio Mazzeo, peace-researcher, giornalista e insegnante, è tra i promotori e fondatori dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle…
[24 aprile 2025]
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