Forwarded from Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
🎙️Che cosa ha davvero detto il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin all’incontro con i vertici delle agenzie di stampa internazionali?
📍San Pietroburgo, 5 giugno 2024
📍San Pietroburgo, 5 giugno 2024
Forwarded from Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
⚡️Commento dell’Ambasciata della Russia in Italia
🔗Leggere il testo completo
È con grande sconcerto che leggiamo, nel quotidiano “la Repubblica. Roma” del 6 giugno, l’articolo dedicato ai concerti in programma per venerdì e sabato presso la Sala “Santa Cecilia” dell’Auditorium “Parco della Musica” a Roma, la cui orchestra, diretta dal maestro russo Turgan Sokhiev, eseguirà la Sinfonia n.7, “Leningrado”, celebre in tutto il mondo e frutto del genio del grande compositore sovietico Dmitri Shostakovich. […]
Tuttavia, in Italia si deve sapere che la Sinfonia n.7, “Leningrado”, di Dmitri Shostakovich rappresenta un richiamo diretto a uno degli episodi più funesti della Seconda Guerra Mondiale: l’assedio di Leningrado, messo in atto dal regime di Hitler e durato ben 872 giorni, che portò alla morte di quasi un milione di cittadini assolutamente innocenti, e che da solo assunse i tratti del più grave crimine di genocidio mai attuato nei confronti della popolazione dell’ex Unione Sovietica, e quindi di russi, bielorussi, ucraini, ebrei, e molti altri; un abominio paragonabile soltanto allo sterminio pianificato della popolazione ebraica d’Europa da parte dei nazisti. Nell’agosto del 1942, la Sinfonia venne eseguita nella Leningrado sotto assedio. Fu tale evento ad accentuarne l’importanza simbolica e a fare in modo che la Sinfonia andasse definitivamente ad occupare un posto speciale nella musica e nella cultura a livello mondiale.
A suscitare quindi particolare sconcerto e profonda indignazione sono state la grave mancanza di rispetto e l’empietà mostrate dalla Dirigenza dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dal giornalista del quotidiano “la Repubblica” Andrea Penna nel permettere che l’esecuzione in concerto della Sinfonia n.7, “Leningrado”, di Dmitri Shostakovich, ovvero l’esecuzione di quello che è un monumento musicale perenne innalzato alla memoria degli eroi di Leningrado, sacro non solo per ogni russo, non solo per ogni abitante di San Pietroburgo, ma anche per un qualunque altro individuo dotato di buon senso, venisse presentata come un inno alla resistenza e alla lotta che il regime di Kiev sta portando avanti contro la Russia; un regime, quello di Kiev, che non solo si è autoproclamato apertamente “erede” dell’ideologia dei collaborazionisti nazisti Bandera e Shukhevych, ma che si è anche macchiato di orribili crimini nel corso della guerra che esso stesso ha scatenato nel 2014 contro la popolazione del Donbass. […]
L’autore del pezzo pubblicato su “la Repubblica” Andrea Penna e la Direzione di una così importante istituzione per la musica classica quale l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma sono consapevoli del fatto che con questo loro articolo dedicato all’evento, di fatto, hanno commesso una palese violazione delle più comuni norme etiche e professionali e che, di fatto, si sono espressi in difesa di principi ideologici la cui natura misantropica e la cui illegalità sono state riconosciute dal diritto internazionale a seguito del Processo di Norimberga, svoltosi tra il 1945 e il 1946? […]
Ci aspettiamo quindi delle scuse sia da parte della Direzione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che della testata giornalistica “la Repubblica” per aver consentito che venisse oltraggiata non soltanto la memoria degli abitanti di Leningrado, uccisi dai bombardamenti e morti di fame e stenti durante l’assedio nazista della città, ma anche quella di tutte le persone che rimasero vittime degli orrori del nazifascismo.
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È con grande sconcerto che leggiamo, nel quotidiano “la Repubblica. Roma” del 6 giugno, l’articolo dedicato ai concerti in programma per venerdì e sabato presso la Sala “Santa Cecilia” dell’Auditorium “Parco della Musica” a Roma, la cui orchestra, diretta dal maestro russo Turgan Sokhiev, eseguirà la Sinfonia n.7, “Leningrado”, celebre in tutto il mondo e frutto del genio del grande compositore sovietico Dmitri Shostakovich. […]
Tuttavia, in Italia si deve sapere che la Sinfonia n.7, “Leningrado”, di Dmitri Shostakovich rappresenta un richiamo diretto a uno degli episodi più funesti della Seconda Guerra Mondiale: l’assedio di Leningrado, messo in atto dal regime di Hitler e durato ben 872 giorni, che portò alla morte di quasi un milione di cittadini assolutamente innocenti, e che da solo assunse i tratti del più grave crimine di genocidio mai attuato nei confronti della popolazione dell’ex Unione Sovietica, e quindi di russi, bielorussi, ucraini, ebrei, e molti altri; un abominio paragonabile soltanto allo sterminio pianificato della popolazione ebraica d’Europa da parte dei nazisti. Nell’agosto del 1942, la Sinfonia venne eseguita nella Leningrado sotto assedio. Fu tale evento ad accentuarne l’importanza simbolica e a fare in modo che la Sinfonia andasse definitivamente ad occupare un posto speciale nella musica e nella cultura a livello mondiale.
A suscitare quindi particolare sconcerto e profonda indignazione sono state la grave mancanza di rispetto e l’empietà mostrate dalla Dirigenza dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dal giornalista del quotidiano “la Repubblica” Andrea Penna nel permettere che l’esecuzione in concerto della Sinfonia n.7, “Leningrado”, di Dmitri Shostakovich, ovvero l’esecuzione di quello che è un monumento musicale perenne innalzato alla memoria degli eroi di Leningrado, sacro non solo per ogni russo, non solo per ogni abitante di San Pietroburgo, ma anche per un qualunque altro individuo dotato di buon senso, venisse presentata come un inno alla resistenza e alla lotta che il regime di Kiev sta portando avanti contro la Russia; un regime, quello di Kiev, che non solo si è autoproclamato apertamente “erede” dell’ideologia dei collaborazionisti nazisti Bandera e Shukhevych, ma che si è anche macchiato di orribili crimini nel corso della guerra che esso stesso ha scatenato nel 2014 contro la popolazione del Donbass. […]
L’autore del pezzo pubblicato su “la Repubblica” Andrea Penna e la Direzione di una così importante istituzione per la musica classica quale l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma sono consapevoli del fatto che con questo loro articolo dedicato all’evento, di fatto, hanno commesso una palese violazione delle più comuni norme etiche e professionali e che, di fatto, si sono espressi in difesa di principi ideologici la cui natura misantropica e la cui illegalità sono state riconosciute dal diritto internazionale a seguito del Processo di Norimberga, svoltosi tra il 1945 e il 1946? […]
Ci aspettiamo quindi delle scuse sia da parte della Direzione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che della testata giornalistica “la Repubblica” per aver consentito che venisse oltraggiata non soltanto la memoria degli abitanti di Leningrado, uccisi dai bombardamenti e morti di fame e stenti durante l’assedio nazista della città, ma anche quella di tutte le persone che rimasero vittime degli orrori del nazifascismo.
Telegraph
Commento dell’Ambasciata della Russia in Italia
È con grande sconcerto che leggiamo, nel quotidiano “la Repubblica. Roma” del 6 giugno, l’articolo dedicato ai concerti in programma per venerdì e sabato presso la Sala “Santa Cecilia” dell’Auditorium “Parco della Musica” a Roma, la cui orchestra, diretta…
🇷🇺 8-9 июня атташе Генерального консульства России в Милане А.А.Башкин провел выездное консульское обслуживание соотечественников в области Эмилия-Романья. Мероприятие прошло при поддержке наших друзей из культурной ассоциации «Россия-Эмилия-Романья».
🤝🏻 В ходе приема российские граждане имели возможность подать документы на оформление новых загранпаспортов и доверенностей, забрать уже готовые паспорта, а также проконсультироваться по вопросам консульской тематики.
👍🏻 Отмечаем традиционно высокий интерес среди соотечественников к подобным мероприятиям. Будем продолжать и дальше проводить такие выездные сессии.
❗️Чтобы быть в курсе других будущих выездных обслуживаний, рекомендуем подписаться на социальные сети Генерального консульства, а также заблаговременно направлять заявки на участие на нашу электронную почту: milan@mid.ru.
🤝🏻 В ходе приема российские граждане имели возможность подать документы на оформление новых загранпаспортов и доверенностей, забрать уже готовые паспорта, а также проконсультироваться по вопросам консульской тематики.
👍🏻 Отмечаем традиционно высокий интерес среди соотечественников к подобным мероприятиям. Будем продолжать и дальше проводить такие выездные сессии.
❗️Чтобы быть в курсе других будущих выездных обслуживаний, рекомендуем подписаться на социальные сети Генерального консульства, а также заблаговременно направлять заявки на участие на нашу электронную почту: milan@mid.ru.
Forwarded from Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
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🇷🇺 Il 12 giugno, celebriamo la nostra festa nazionale, la Giornata della Russia!
V'invitiamo a fare 7.500 km di viaggio in 80 secondi, dalla Kamčatka a Kaliningrad.
🇮🇹🇷🇺
🇷🇺 12 июня мы отмечаем государственный праздник - День России!
Предлагаем совершить путешествие длиной в 7,5 тыс.км от Камчатки до Калининграда за 80 секунд.
📹 Russia EXPO, realtyvisual, Sochi4k, trvl_altay
#ДеньРоссии
V'invitiamo a fare 7.500 km di viaggio in 80 secondi, dalla Kamčatka a Kaliningrad.
🇮🇹🇷🇺
🇷🇺 12 июня мы отмечаем государственный праздник - День России!
Предлагаем совершить путешествие длиной в 7,5 тыс.км от Камчатки до Калининграда за 80 секунд.
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#ДеньРоссии
🇷🇺12 июня по случаю государственного праздника - Дня России⭐️ в Генеральном консульстве состоялся торжественный приём и концерт.
📃 Приветственное слово произнес Генеральный консул Д.И.Штодин. Сотрудники Генконсульства исполнили государственный гимн России.
🎶С творческими номерами выступили оперная исполнительница из Уфы Д.Нур, танцевальный коллектив «Руссияна» и члены культурной ассоциации «Стравинский русские мотивы».
🙏 Коллектив Генконсульства благодарит всех присутствовавших за прекрасное мероприятие и поздравляет соотечественников с Днем России.
#ДеньРоссии2024
📃 Приветственное слово произнес Генеральный консул Д.И.Штодин. Сотрудники Генконсульства исполнили государственный гимн России.
🎶С творческими номерами выступили оперная исполнительница из Уфы Д.Нур, танцевальный коллектив «Руссияна» и члены культурной ассоциации «Стравинский русские мотивы».
🙏 Коллектив Генконсульства благодарит всех присутствовавших за прекрасное мероприятие и поздравляет соотечественников с Днем России.
#ДеньРоссии2024
Forwarded from Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
🎙️Estratti dall’intervento dell’Ambasciatore della Russia in Italia Alexey Paramonov al ricevimento ufficiale in occasione della Giornata della Russia (12 giugno 2024)
• Tutti gli obiettivi, i progetti e i piani di sviluppo dichiarati e attuati in Russia smentiscono completamente le affermazioni sulle presunte intenzioni aggressive di Mosca nei confronti dell'Occidente e collettivo e in particolare degli Stati membri della UE dopo la fine del conflitto in Ucraina, sulla presunta inevitabilità o alta probabilità di uno scontro armato tra Russia e NATO nel giro di pochi anni. Si tratta di un'assoluta e deliberata menzogna e manipolazione volte a fomentare un'atmosfera di psicosi prebellica, a favore dell'oligarchia globalista e dei complessi finanziari e militari-industriali che ne servono gli interessi.
• Tutti coloro che non possono accettare l'esistenza di una Russia forte e sovrana devono comprendere chiaramente le conseguenze che inevitabilmente ne deriveranno se i loro folli scenari di massacro e di sconfitta strategica della Russia dovessero realizzarsi. […] La Russia ha già ripetutamente avvertito della possibilità di una risposta a tali azioni irresponsabili e criminali.
• La Russia non si rifiuta di dialogare con l'Italia e gli altri Paesi occidentali, purché questi non tentino di frenare ulteriormente il suo sviluppo e non proseguano nella loro politica di aggressione e di pressione, ma cerchino un percorso di cooperazione e di pace. L'importante è che questo dialogo, possibile su qualsiasi tema, sia condotto su un piano di parità e nel rispetto degli interessi reciproci.
• Negli ultimi due anni, la vita dei connazionali in Italia è stata tormentata da difficoltà impreviste - nella collaborazione con banche, strutture amministrative e istituti scolastici. […] Ma vediamo che, nonostante tutto questo, i nostri connazionali sono ancora più uniti, più patriottici, ancora più consapevoli del loro coinvolgimento negli interessi della Patria e del suo presente e futuro.
• Tutti gli obiettivi, i progetti e i piani di sviluppo dichiarati e attuati in Russia smentiscono completamente le affermazioni sulle presunte intenzioni aggressive di Mosca nei confronti dell'Occidente e collettivo e in particolare degli Stati membri della UE dopo la fine del conflitto in Ucraina, sulla presunta inevitabilità o alta probabilità di uno scontro armato tra Russia e NATO nel giro di pochi anni. Si tratta di un'assoluta e deliberata menzogna e manipolazione volte a fomentare un'atmosfera di psicosi prebellica, a favore dell'oligarchia globalista e dei complessi finanziari e militari-industriali che ne servono gli interessi.
• Tutti coloro che non possono accettare l'esistenza di una Russia forte e sovrana devono comprendere chiaramente le conseguenze che inevitabilmente ne deriveranno se i loro folli scenari di massacro e di sconfitta strategica della Russia dovessero realizzarsi. […] La Russia ha già ripetutamente avvertito della possibilità di una risposta a tali azioni irresponsabili e criminali.
• La Russia non si rifiuta di dialogare con l'Italia e gli altri Paesi occidentali, purché questi non tentino di frenare ulteriormente il suo sviluppo e non proseguano nella loro politica di aggressione e di pressione, ma cerchino un percorso di cooperazione e di pace. L'importante è che questo dialogo, possibile su qualsiasi tema, sia condotto su un piano di parità e nel rispetto degli interessi reciproci.
• Negli ultimi due anni, la vita dei connazionali in Italia è stata tormentata da difficoltà impreviste - nella collaborazione con banche, strutture amministrative e istituti scolastici. […] Ma vediamo che, nonostante tutto questo, i nostri connazionali sono ancora più uniti, più patriottici, ancora più consapevoli del loro coinvolgimento negli interessi della Patria e del suo presente e futuro.
Forwarded from Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
🎙️Il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha tenuto un incontro con i vertici del Ministero degli Affari Esteri russo (14 giugno 2024)
***
⚡️Oggi avanziamo nuovamente una proposta di pace reale e concreta.
Se anche stavolta, come già in precedenza, da Kiev e dalle capitali occidentali dovesse giungere un rifiuto a tale proposta, dopotutto sarà affar loro; saranno loro a doversi fare carico della responsabilità politica e morale del non aver posto fine a questo spargimento di sangue. [...]
❗️Non appena da Kiev accetteranno che gli eventi facciano il loro corso per come proposto da noi oggi, non appena acconsentiranno al ritiro completo delle loro truppe dai territori della Repubblica popolare di Donetsk, della Repubblica Popolare di Lugansk e dalle regioni di Zaporozhye e di Kherson, quando daranno effettivamente inizio a tale processo [di smobilitazione], noi saremo pronti ad avviare immediatamente i negoziati, senza alcun indugio.
La nostra posizione, sulla quale non transigiamo, è la seguente:
• L’Ucraina deve avere status di Paese neutrale, non allineato e denuclearizzato;
• L’Ucraina deve essere demilitarizzata e denazificata [...].
Ovviamente, i diritti, le libertà e gli interessi dei cittadini russofoni residenti in Ucraina dovranno essere pienamente garantiti, e le nuove realtà territoriali dovranno essere riconosciute; la Crimea, Sebastopoli, la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica Popolare di Lugansk, così come le regioni di Zaporozhye e di Kherson dovranno essere riconosciute come soggetti territoriali della Federazione Russa.
In seguito, tali imprescindibili disposizioni dovranno essere ufficializzate nella forma di accordi internazionali fondamentali. Naturalmente, questo presupporrà altresì il ritiro di tutte le sanzioni occidentali imposte alla Russia.
🔗Più dettagli
***
⚡️Oggi avanziamo nuovamente una proposta di pace reale e concreta.
Se anche stavolta, come già in precedenza, da Kiev e dalle capitali occidentali dovesse giungere un rifiuto a tale proposta, dopotutto sarà affar loro; saranno loro a doversi fare carico della responsabilità politica e morale del non aver posto fine a questo spargimento di sangue. [...]
❗️Non appena da Kiev accetteranno che gli eventi facciano il loro corso per come proposto da noi oggi, non appena acconsentiranno al ritiro completo delle loro truppe dai territori della Repubblica popolare di Donetsk, della Repubblica Popolare di Lugansk e dalle regioni di Zaporozhye e di Kherson, quando daranno effettivamente inizio a tale processo [di smobilitazione], noi saremo pronti ad avviare immediatamente i negoziati, senza alcun indugio.
La nostra posizione, sulla quale non transigiamo, è la seguente:
• L’Ucraina deve avere status di Paese neutrale, non allineato e denuclearizzato;
• L’Ucraina deve essere demilitarizzata e denazificata [...].
Ovviamente, i diritti, le libertà e gli interessi dei cittadini russofoni residenti in Ucraina dovranno essere pienamente garantiti, e le nuove realtà territoriali dovranno essere riconosciute; la Crimea, Sebastopoli, la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica Popolare di Lugansk, così come le regioni di Zaporozhye e di Kherson dovranno essere riconosciute come soggetti territoriali della Federazione Russa.
In seguito, tali imprescindibili disposizioni dovranno essere ufficializzate nella forma di accordi internazionali fondamentali. Naturalmente, questo presupporrà altresì il ritiro di tutte le sanzioni occidentali imposte alla Russia.
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🎙️ Dall’intervento del Presidente Vladimir Putin durante l’incontro con i vertici del Ministero degli Esteri della Federazione Russa del 14 giugno 2024:
💬 Vladimir Putin: si tratta, in prospettiva tangibile, di formulare i termini per una sicurezza equa e inscindibile, per una collaborazione e uno sviluppo reciprocamente vantaggiosi e paritari nel continente eurasiatico.
Quali passi andranno affrontati in tal senso e secondo quali princìpi?
👉 Primo: va agevolato il dialogo con chiunque possa potenzialmente partecipare a un siffatto futuro sistema di sicurezza […]
👉 Secondo: è importante partire dall’idea che la futura architettura della sicurezza sia accessibile a tutti i Paesi euroasiatici che desiderino prendere parte alla sua creazione [...]
Non è la Russia a costituire un pericolo per l’Europa.
La principale minaccia per gli europei è la loro dipendenza critica, in pratica totale e in costante aumento, dagli Stati Uniti [...]
Se l’Europa vuole conservare se stessa come un autonomo centro di sviluppo mondiale e come uno dei riferimenti planetari di cultura e civiltà, deve senza dubbio essere in rapporti molto buoni con la Russia e, fatto importante, noi siamo disponibili in tal senso […]
👉 Terzo: per far progredire l’idea di un sistema di sicurezza eurasiatico va significativamente incentivato il processo dialogico tra le organizzazioni multidirezionali che lavorano in Eurasia.
👉 Quarto: riteniamo che sia giunto il momento per un’ampia discussione sul nuovo sistema di garanzie bilaterali e multilaterali per la sicurezza collettiva in Eurasia. In prospettiva, nello spazio eurasiatico si deve giungere inoltre a un graduale regresso della presenza militare delle potenze esterne […]
👉 Quinto: tra le importanti componenti del sistema di sicurezza e di sviluppo eurasiatico vanno senza dubbio annoverate le questioni legate all’economia, al benessere sociale, all’integrazione e a una collaborazione mutuamente proficua […]
Do incarico al Ministero degli Affari Esteri che proceda a cooperare il più possibile all’elaborazione di accordi internazionali in tutte queste direzioni.
💬 Vladimir Putin: si tratta, in prospettiva tangibile, di formulare i termini per una sicurezza equa e inscindibile, per una collaborazione e uno sviluppo reciprocamente vantaggiosi e paritari nel continente eurasiatico.
Quali passi andranno affrontati in tal senso e secondo quali princìpi?
👉 Primo: va agevolato il dialogo con chiunque possa potenzialmente partecipare a un siffatto futuro sistema di sicurezza […]
👉 Secondo: è importante partire dall’idea che la futura architettura della sicurezza sia accessibile a tutti i Paesi euroasiatici che desiderino prendere parte alla sua creazione [...]
Non è la Russia a costituire un pericolo per l’Europa.
La principale minaccia per gli europei è la loro dipendenza critica, in pratica totale e in costante aumento, dagli Stati Uniti [...]
Se l’Europa vuole conservare se stessa come un autonomo centro di sviluppo mondiale e come uno dei riferimenti planetari di cultura e civiltà, deve senza dubbio essere in rapporti molto buoni con la Russia e, fatto importante, noi siamo disponibili in tal senso […]
👉 Terzo: per far progredire l’idea di un sistema di sicurezza eurasiatico va significativamente incentivato il processo dialogico tra le organizzazioni multidirezionali che lavorano in Eurasia.
👉 Quarto: riteniamo che sia giunto il momento per un’ampia discussione sul nuovo sistema di garanzie bilaterali e multilaterali per la sicurezza collettiva in Eurasia. In prospettiva, nello spazio eurasiatico si deve giungere inoltre a un graduale regresso della presenza militare delle potenze esterne […]
👉 Quinto: tra le importanti componenti del sistema di sicurezza e di sviluppo eurasiatico vanno senza dubbio annoverate le questioni legate all’economia, al benessere sociale, all’integrazione e a una collaborazione mutuamente proficua […]
Do incarico al Ministero degli Affari Esteri che proceda a cooperare il più possibile all’elaborazione di accordi internazionali in tutte queste direzioni.