BeeBlaLo versetto biblico
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Condivisione della Scrittura con commento e link alle letture nella liturgia
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​​Levitico 19,1-2

Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: "Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo"».

Dio è santificato nei suoi figli che vivono a immagine della sua santità, cioè nella giustizia e nella carità, amando il prossimo come se stessi.
​​Matteo 5,47-48

E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.


La domanda del v. 47 è il seme piantato da Cristo: se non ami come il Padre, per quale qualità saresti riconoscibile come figlio di Dio?
Gesù porta a compimento la Legge e i Profeti perché egli incarna in se stesso il cuore della Parola che è Dio Padre misericordioso, Padre di tutti e Padre d’amore. Essere perfetti, misericordiosi o sovrabbondanti significa imparare da Lui che ama tutti, sempre, con tutto se stesso.
​​Matteo 6,1

State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.

Elemosina ha la stessa radice di fare misericordia. Essa non è solo una pratica, ma il cuore stesso che si piega per essere vicino alla miseria del fratello e della sorella, del povero nel quale Gesù stesso si identifica.
​​Romani 5,17

Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.

Cristo è detto uomo, come uomo è Adamo. Cristo è anche re, giusto e obbediente. Egli ci salva perché profondamente unito all’umanità (Mt 1,21). È il secondo Adamo nell’ordine della narrazione, ma è il primogenito (8,29) a immagine del quale Adamo e ognuno di noi è creato. Ecco dunque che Adamo non era altro che una “figura” di Cristo. Nel volto di Cristo vediamo il volto del Padre e, nello stesso volto di Cristo, il Padre vede il nostro.
​​Matteo 4,3-4

Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di' che queste pietre diventino pane».
Ma egli rispose: «Sta scritto:
Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».


La vera tentazione, che le accomuna tutte, è l’insinuazione “Se sei Figlio di Dio”. Le tentazioni, subito successive al Battesimo, comunicano che Gesù è profondamente solidale con l'umanità che vive il combattimento spirituale.
​​Salmo 33,20-21

L'anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
È in lui che gioisce il nostro cuore,
nel suo santo nome noi confidiamo.


Il progetto è la comunione e questa è vera nella misericordia che solleva dalla morte e dà la vita. Noi possiamo lodarlo perché nella nostra libertà non impone, ma propone, non preordina le azioni, ma rialza chi è caduto. È come una madre perché "di ognuno ha plasmato il cuore".
​​Un caro saluto a tutti!
Un invito per gli amici di Roma e per tutti quelli che possono seguire online da altrove, tramite il canale YouTube al link qui sotto 👇🏼
Stasera 1º appuntamento di catechesi
Trasfigurazione: la solidarietà di Cristo. L’esperienza di Ignazio di Loyola

Per seguire la diretta clicca il bottone qui sotto 👇🏼
​​Matteo 17,1-2

Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce.

La trasfigurazione, come anticipo della risurrezione, è il segno che la missione di Gesù è accogliere ogni uomo e tutto il creato nella gloria divina. Ai discepoli mostra che il cielo e la terra si toccano in lui… continua 👇🏼
​​Genesi 12,1

Il Signore disse ad Abram:
«Vattene dalla tua terra,
dalla tua parentela
e dalla casa di tuo padre,
verso la terra che io ti indicherò.


Abramo è segno di unità del genere umano ed è segno di comunione nella fede con Dio Benedetto. Gesù, figlio di Abramo (Mt 1,1), sarà il segno tangibile della benedizione divina, ora adombrata nella promessa …continua 👇🏼
​​2Timòteo 1,6-7

Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che è in te mediante l'imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza.

La forza nella prova e la fortezza nella fedeltà quotidiana; la carità apice delle virtù e l’amore delicato per Timòteo figlio carissimo (v. 1); la prudenza come coscienza ben formata e un cuore che ascolta la parola di Dio. Tra la forza focosa e la prudenza ragionata, la misura è la carità. Essa sola conduce al fine della vocazione di ognuno, alla comunione eterna con Dio.
​​Giovanni 4,4-6

Doveva perciò attraversare la Samaria.
Giunse così a una città della Samaria chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c'era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno.


Nel link qui sotto 👇🏼 il video della catechesi per domenica prossima
​​Salmo 95(94),7-8

È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto»


Il Signore è la roccia della salvezza. Riportare al cuore la grazia che viene da Lui e la memoria che la nostra vita è nelle sue mani ci salva dal cuore indurito, che non sa accogliere il riposo divino… 👇🏼
​​Giovanni 4,13-15

Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell'acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore - gli dice la donna -, dammi quest'acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua».

Gesù, annunciato dal Battista come lo sposo atteso dalla storia e dall'umanità, incontra una donna simbolo degli amori che deludono, essiccata dalla solitudine, in cerca dell'acqua che estingua la sete… continua 👇🏼
​​Esodo 17,6-7

Ecco, io starò davanti a te là sulla roccia, sull'Oreb; tu batterai sulla roccia: ne uscirà acqua e il popolo berrà. Mosè fece così, sotto gli occhi degli anziani d'Israele.
E chiamò quel luogo Massa e Merìba, a causa della protesta degli Israeliti e perché misero alla prova il Signore, dicendo: “Il Signore è in mezzo a noi sì o no?”


Ritrovarsi senz’acqua genera la crisi nel popolo il quale si chiede se Dio sia in mezzo a loro. Mosè si rivolge a Dio ricevendo la conferma che il Signore è l’acqua viva che sostiene la vita…continua 👇🏼
​​IV Domenica di Quaresima

Catechesi su Giovanni 9
Il cieco nato


Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo.

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​​​​V Domenica di Quaresima

Catechesi su Giovanni 11,1-45
La risurrezione di Lazzaro e la nostra risurrezione


Gesù le disse: "Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?". Gli rispose: "Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo".

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​​Venerdì Santo
Romani 5,8

Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.

Contempla la croce del Signore. Siamo in pace con Dio perché è riversata in noi la grazia della vita divina per l’amore gratuito del Padre verso i figli. Il suo amore fonda la speranza e annuncia la riconciliazione.
​​Santa Pasqua ☧

Il Signore risorto ti benedica!
Egli è vivo ed è con noi sempre.
​​Luca 24,13-35 Emmaus

Ed ecco, in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme… Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro.

Grazie, Signore, perché mi conosci profondamente. Sta’ sempre accanto a me, condividi la mia strada e parlami. Accompagnato da te, che io giunga a riconoscerti e amarti sempre più!
​​Luca 24,38-39

Egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho».

Nel Credo professiamo la fede nella risurrezione della carne e la vita eterna. È quanto contempliamo realizzato nel Risorto ed è offerto al nostro cuore dalla testimonianza di coloro che lo hanno «udito, veduto, contemplato e toccato» (1Gv 1,1). Ringrazio il Signore per la certezza che la mia storia, la carne e la speranza in Lui sono accolte.