Un paio di giorni fa, nel gruppo qui su Telegram, abbiamo parlato di aziende che rivendono #illecitamente licenze di software Adobe, Autodesk e altre.
L'occasione era quella di un post sponsorizzato intercettato su Facebook.
Da quel momento, in tanti mi hanno segnalato post analoghi a tutto tondo: dalla rivendita di licenze "lifetime" dismesse (vecchie e nuove) fino a canali a tema #cryptomonete del tutto "verosimili" (a parte l'url, ovviamente).
Fate attenzione: sono #truffe, sono #phishing, sono #raggiri e a volte #ricatti pericolosi.
La quantità di allocchi che ci casca è incredibile anche se, in certi casi, è evidente l'abilità dei truffatori nel raggirare gli inesperti e gli ignoranti (persone che ignorano certe dinamiche).
Quindi fate attenzione, chiedete online se avete dei dubbi e verificate sempre (SEMPRE) l'indirizzo web del sito di riferimento ed i suoi proprietari (tramite il sito nic.it oppure whois.com) che rivelano se il sito sia ospitato in Italia (quasi mai) o altrove (per evitare complicazioni fiscali o leggi territoriali).
L'argomento è tosto, più di quanto non si creda.
Viviamo l'era del #digitale ma siamo impreparati e disinformati, per questo è facile cadere in trappole sempre nuove ed esteticamente raffinate.
Da professionista, però, l'ignoranza non è ammissibile e non è un alibi.
#Memento
L'occasione era quella di un post sponsorizzato intercettato su Facebook.
Da quel momento, in tanti mi hanno segnalato post analoghi a tutto tondo: dalla rivendita di licenze "lifetime" dismesse (vecchie e nuove) fino a canali a tema #cryptomonete del tutto "verosimili" (a parte l'url, ovviamente).
Fate attenzione: sono #truffe, sono #phishing, sono #raggiri e a volte #ricatti pericolosi.
La quantità di allocchi che ci casca è incredibile anche se, in certi casi, è evidente l'abilità dei truffatori nel raggirare gli inesperti e gli ignoranti (persone che ignorano certe dinamiche).
Quindi fate attenzione, chiedete online se avete dei dubbi e verificate sempre (SEMPRE) l'indirizzo web del sito di riferimento ed i suoi proprietari (tramite il sito nic.it oppure whois.com) che rivelano se il sito sia ospitato in Italia (quasi mai) o altrove (per evitare complicazioni fiscali o leggi territoriali).
L'argomento è tosto, più di quanto non si creda.
Viviamo l'era del #digitale ma siamo impreparati e disinformati, per questo è facile cadere in trappole sempre nuove ed esteticamente raffinate.
Da professionista, però, l'ignoranza non è ammissibile e non è un alibi.
#Memento