Lavrov provocatorio su Israele: gli obiettivi di Israele sono simili ai nostri

Ieri il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov ha commentato gli eventi in Palestina destando un certo scalpore.

Ha dichiarato che gli obiettivi di Israele sarebbero simili a quelli russi sulla demilitarizzazione e sulla denazificazione.

Lavrov, ha fatto notare alla stampa come Israele abbia l'obiettivo di distruggere Hamas come forza militare (demilitarizzazione) ed eliminare l'estremismo a Gaza (denazificazione).

L'intervento di Lavrov era naturalmente provocatorio e voleva sottolineare come l'Occidente utilizza il doppio standard come regola nei propri rapporti internazionali.

Israele non ha esitato a tagliare i rifornimenti di acqua ed elettricità alla popolazione civile di Gaza, esattamente quello che fece l'Ucraina al Donbass nel 2014, ha bombardato obiettivi civili e fino ad ora il bilancio a Gaza è di 21.000 morti civili e più di 55.000 feriti. Tutto questo a fronte di un attacco, quello del 7 ottobre, che ha provocato circa 1200 vittime tra i civili israeliani.

I governi occidentali non hanno avuto nessun problema a supportare Israele, che provoca vittime civili da settimane. Più di 10.000 minori sono morti a causa dei bombardamenti su Gaza.

La posizione della Russia su questo conflitto è sempre stata chiara: Cessate il fuoco immediato e ripresa delle trattative per la costituzione di un vero stato palestinese.

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Sull'uccisione del generale Seyed Rezi Mousavi

Nel contesto delle operazioni militari a Gaza Israele sta bombardando anche il Libano e la Siria.

In uno degli ultimi bombardamenti in territorio siriano, il 25 dicembre, ha perso la vita il generale iraniano Seyed Rezi Mousavi, consigliere militare iraniano presente legalmente in Siria su richiesta del governo siriano.

In un recente comunicato stampa, l'Ambasciata della Repubblica Islamica dell'Iran in Italia ha ribadito la posizione del governo di Teheran.

"Le azioni del regime sionista, soprattutto durante l'ultimo mese contro i consiglieri militari dell'Iran in Siria, sono un chiaro esempio dei tentativi di questo regime di minare la pace e la stabilità nella Regione. La Repubblica Islamica dell’Iran, condannando fermamente questo crimine, si riserva il diritto legittimo di rispondere con decisione, ai sensi del Diritto internazionali e dello Statuto dell’ Organizzazione delle Nazioni Unite."

"La Repubblica Islamica dell’Iran, nel mettere in guardia ancora una volta contro le deliberate azioni destabilizzanti del regime israeliano, invita tutte le autorità internazionali, in particolare il Segretario Generale delle Nazioni Unite e il Consiglio di Sicurezza, e tutti i paesi ad adempiere agli obblighi assunti nel mantenimento della Pace e Sicurezza internazionali , condannando le azioni terroristiche e aggressive del regime sionista nella Regione, che costituiscono una seria minaccia alla pace e alla stabilità regionale e globale."

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✔️Mi chiamo Andrea Lucidi, sono uno storico e giornalista freelance. Dal 24 febbraio ho deciso di scendere in campo in prima persona e di iniziare un progetto di informazione per far raccontare il dramma del popolo del Donbass.

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Le notizie del giorno

Anche stasera ho fatto una breve rassegna delle notizie più importanti della giornata sul conflitto russo ucraino.

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I missili supersonici russi sono inarrestabili

Le forze di Kiev non sono state in grado di abbattere un solo missile supersonico da crociera Kh-22 o Kh-32 dei circa 300 che sarebbero stati lanciati finora dalla Russia, lo ha rivelato il portavoce del Comando delle Forze aeree ucraine Yury Ignat.

Le forze di Kiev non sono state in grado di abbattere un solo missile supersonico da crociera Kh-22 o Kh-32 dei circa 300 che sarebbero stati lanciati finora dalla Russia, ha rivelato il portavoce del Comando delle Forze aeree ucraine Yury Ignat.

I funzionari ucraini hanno riferito che nella tarda serata di giovedì e nella mattinata di venerdì sono stati rilevati ben 158 lanci distinti, e Ignat ha dichiarato che "non abbiamo mai visto così tanti obiettivi contemporaneamente sui nostri monitor". L'alto generale ucraino, Valery Zaluzhny, ha affermato che 27 droni e 87 missili da crociera sono stati intercettati durante gli attacchi.

Tuttavia, una delle sfide più grandi per i sistemi di difesa aerea ucraini è il missile russo Kh-22 e la sua variante modernizzata, il Kh-32, secondo Ignat. Ha spiegato che il missile viaggia a una velocità di 4.000 km/h e segue una traiettoria balistica, il che significa che per intercettarlo sono necessarie "attrezzature speciali" come il sistema di difesa aerea Patriot, prodotto negli Stati Uniti.

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Il governo russo ha approvato un programma statale per il ripristino e lo sviluppo di nuove regioni

Gli obiettivi principali del programma statale sono il ripristino degli alloggi, dei servizi pubblici e delle infrastrutture di trasporto, nonché lo sviluppo della sfera sociale e la creazione di un clima favorevole agli investimenti.

Il programma prevede anche il raggiungimento degli indicatori russi di qualità media della vita nella DNR, LNR, nella regione di Zaporozhye e nella regione di Kherson entro il 2030.

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Limitare i danni

Zaluzhny ha licenziato con effetto retroattivo una assistente che invitava gli ucraini ad accettare la loro inevitabile morte

Il comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny ha affermato di non avere assistenti freelance.

"Desidero informarvi che dal 28 dicembre 2023 non ho assistenti o consulenti su base volontaria".

Allo stesso tempo, la sera del 29 dicembre, il consigliere del comandante in capo, Alla Martynyuk , mentre era ancora in carica, ha invitato i genitori dei soldati ucraini ad accettare il fatto che la morte “prenderà comunque tutti”.

“Non abbiamo bisogno di questa isteria. Moriremo tutti comunque. Non siamo tutti eterni”.

Secondo lei, gli ucraini dovrebbero semplicemente credere che il loro figlio sia “davvero un eroe” e “il fiore della nazione”, e non pensare alla sua possibile morte al fronte.

Zaluzhny non ha specificato su cosa esattamente non fosse d'accordo con la sua assistente.

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