Dopo due anni di surreale propaganda ("la Russia è uno stato fallito!"), anche l'informazione dominante deve iniziare a fare i conti con la dura realtà. L'economia russa, a differenza della nostra, sta benissimo. Anche meglio di prima. Noi invece ci stiamo letteralmente suicidando per Maastricht su ordine di Washington.

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Zelensky: l’Ucraina ha difficoltà in Donbass

Il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha ammesso che la situazione in prima linea si sta deteriorando, ed ha incolpato l'Occidente per la sua "limitata" assistenza militare.

Zelensky ha fatto eco a una precedente dichiarazione del comandante in capo dell'esercito, Aleksandr Syrsky, che ha avvertito di una significativa escalation negli ultimi giorni, con le forze russe che hanno attaccato le posizioni ucraine vicino alle città di Lyman e Artyomovsk (Bakhmut) e stanno avanzando verso Chasov Yar.

"La situazione sul fronte durante una guerra è sempre difficile. Ma in questi giorni - e soprattutto nelle zone di Donetsk - sta diventando più difficile", ha detto Zelensky in un discorso alla nazione domenica.

"Le moderne tecniche di guerra aerea si dimostrano efficaci, i moderni sistemi di difesa aerea sono in grado di proteggere vite umane - questo è stato dimostrato in Medio Oriente", ha detto Zelensky, aggiungendo che l'Occidente è sordo alle richieste dell'Ucraina di maggiori finanziamenti.

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⚡️ Lo studioso Miles Yu ha dichiarato che bisogna rivedere il Taiwan Relations Act per aumentare l'impegno statunitense nella difesa dell'isola

Secondo lo studioso del China Center dell'Hoover, l'accordo di protezione copre solamente l'isola principale di Taiwan ed è quindi necessario includere anche tutte le altre isole sotto il controllo di Taipei

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Israele mobilita altri riservisti

Israele mobiliterà altre due brigate per le operazioni a Gaza, ha annunciato l'esercito ieri.

Sono necessari più riservisti in prima linea "per difendere lo Stato di Israele e garantire la sicurezza dei suoi cittadini", ha dichiarato l'Israel Defense Forces (IDF) in un comunicato.

L'annuncio è arrivato una settimana dopo che Israele ha ritirato la maggior parte delle sue forze di terra dall'enclave palestinese.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è sotto pressione da parte dei suoi partner di coalizione per l'invio di truppe di terra a Rafah, la città al confine con l'Egitto, dove si stima siano rifugiati circa 1,3 milioni di palestinesi. Gli Stati Uniti, uno dei principali fornitori di aiuti militari a Israele, hanno espresso il timore che un'operazione a Rafah possa causare significative vittime tra i civili.

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PROVIAMO ANCHE QUESTA!!!

Gli Stati Uniti lanciano un’esca allo Yemen, ma Ansarallah non abbocca

Gli Stati Uniti hanno segretamente offerto una straordinaria serie di concessioni ad Ansarallah per fermare le sue operazioni navali a sostegno di Gaza – senza alcun risultato.

Certo che gli USA le provano proprio tutte per comperare la gente corrompere e dominare.

A volte scoprono che con i soldi puoi comperare tutto,
ANZI QUASI TUTTO.

LE IDEE E I SOGNI NON SONO IN VENDITA.

MOMO
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Kiev cerca di influenzare l'occidente usando il petrolio

Kiev sarebbe più propensa ad ascoltare agli appelli degli Stati Uniti e dei suoi alleati per smettere di attaccare le infrastrutture petrolifere russe se l'Occidente aumentasse i suoi aiuti militari, lo ha rivelato il ministro degli esteri ucraino.

I suoi commenti sono arrivati dopo che il capo della difesa statunitense Lloyd Austin ha espresso all'inizio del mese la preoccupazione che gli attacchi dei droni ucraini contro le raffinerie e gli impianti di stoccaggio del petrolio russi potessero innescare un aumento dei prezzi internazionali dell'energia.

"Dovete pensare nel vostro interesse", ha detto Kuleba a Rada TV. Se i vostri partner vi dicono: "Vi diamo sette batterie di Patriot, ma abbiamo una richiesta da farvi, per favore non fate questo e quello", allora c'è qualcosa di cui parlare".

D'altra parte, se "niente" viene offerto in relazione ad una richiesta, allora non c'è nulla di cui parlare. "Ognuno sopravvive come meglio può", ha aggiunto.

Le spedizioni di armi da Washington, il principale sponsor dello sforzo bellico di Kiev contro la Russia, sono rallentate negli ultimi mesi a causa delle difficoltà del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden per ottenere l'approvazione del Congresso per maggiori aiuti all'Ucraina. I deputati repubblicani si sono opposti alla richiesta di Biden di più di 60 miliardi di dollari di spesa aggiuntiva, dopo che la sua amministrazione ha bruciato 113 miliardi di dollari di finanziamenti precedentemente approvati.

Andrea Lucidi

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Cremlino su Iran e Israele: Appello alla moderazione

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che nessuno trarrebbe vantaggio da un conflitto tra Iran e Israele che andrebbe fuori controllo, ed ha auspicato una risoluzione diplomatica delle divergenze tra i due stati.

Parlando ai giornalisti oggi, Peskov ha commentato il massiccio attacco iraniano contro Israele nel fine settimana, che secondo Gerusalemme Ovest ha coinvolto più di 300 droni e missili.

Il portavoce del Cremlino ha dichiarato che la Russia è "estremamente preoccupata per l'escalation delle tensioni nella regione", esortando tutti alla moderazione.
"Un'ulteriore escalation non serve agli interessi di nessuno. Chiediamo che tutti i problemi siano risolti solo con mezzi politici e diplomatici", ha aggiunto Peskov.

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PARLARE BENE E RAZZOLARE MALE

La doppia politica della Francia: Macron prima minaccia la Russia di inviare truppe in Ucraina, mentre allo stesso tempo acquista gas da Mosca per 600 milioni di euro nel primo trimestre

🔥 Secondo nuovi dati, la Francia paga sempre di più per il gas russo, nonostante la Francia utilizzi una retorica sempre più dura nei confronti della Russia

🔥 In effetti, il Centro di ricerca sull'energia e l'aria pulita (CREA), un think tank, sottolinea che le forniture di gas russo alla Francia sono cresciute più di qualsiasi altro paese dell'UE lo scorso anno

🔥 Più i già citati 600 milioni nel primo trimestre

I geni politici Europei sono tutti uguali

URLANO GRIDANO MINACCIANO PROMETTONO E POI GETTANO LA SPUGNA CON GRAN DIGNITÀ

Questo vale per tutti la nostra PREMIER non fa differenza. La Russia il diavolo, ma se conviene perché no…

È SOLO BUSINESS IN FONDO

MOMO
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Nella città ucraina di Krivoy Rog è stato introdotto un blackout di emergenza in tutta la città, scrivono i media locali, citando il “capo della difesa cittadina” Alexander Vilkul.

✈️Tanker Larson
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Il Regno Unito non confischerà il denaro russo.

Secondo gli esperti di sanzioni citati da Politico in un articolo di oggi, il Regno Unito potrebbe non confiscare i beni congelati della Russia, nonostante le promesse politiche in questo senso, perché un passo del genere violerebbe lo stato di diritto e porterebbe a una serie di problemi legali.

Londra ha bloccato 26 miliardi di sterline (30,4 miliardi di euro) di beni appartenenti allo Stato russo dall'inizio del conflitto in Ucraina, secondo la Banca di Russia, e oltre 18 miliardi di sterline (21 miliardi di euro) di beni privati legati alla Russia, secondo il governo britannico.

Politico ha osservato che nel 2022 il deputato britannico Michael Gove aveva proposto di confiscare le ville dei russi nella capitale del Regno Unito, soprannominata "Londongrad" per la sua reputazione di meta dei magnati russi, e di utilizzarle per ospitare i rifugiati ucraini. Altri funzionari britannici avevano insistito sul fatto che i beni della Russia avrebbero dovuto essere utilizzati per aiutare la ricostruzione dell'Ucraina.

Tuttavia, a distanza di due anni, poco è stato fatto per sequestrare effettivamente i beni, nonostante le numerose "dichiarazioni di facciata".

Gli avvocati ed esperti di sanzioni che hanno parlato con Politico hanno affermato che, a prescindere dal "clamore politico", non ci sarà mai una misura legale per confiscare il denaro o le proprietà russe congelate.

"È improbabile che il governo britannico si senta voglia creare un nuovo ordine del diritto", ha dichiarato Anna Bradshaw, avvocato specializzato in sanzioni presso lo studio Peters and Peters.

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QUANDO SI VOGLIONO TENERE I PIEDI IN DUE SCARPE


🇸🇦🇮🇱🇮🇷 L'ARABIA SAUDITA RIFIUTA DI CONDANNA L'ATTACCO DELL'IRAN A ISRAELE

L'ARABIA SAUDITA NON HA INTERCETTATO L'ATTACCO DELL'IRAN A ISRAELE

Da sempre il mondo arabo è diviso tra sciiti( Iraniani) e sunniti quasi tutti gli altri. E tra paesi storicamente allineati agli Americani e paesi non allineati …
La complessità del mondo ARABO è atavica .
In ogni caso il mondo è cambiato e la massa del mondo arabo non fa differenza . in primis i paesi del golfo… Oggi i paesi si stanno sviluppando in modo impressionante posti come gli EMIRATI ARABI RIUNITI , il SAUDI ARABIA , ma tutto il golfo sono passati da una popolazione super religiosa a una vita e una politica più pragmatica .
Le economie vanno a gonfie. Vele e con esse la vita civile la sicurezza e il progresso scientifico.

GLI ARABI IN 30ANNI SONO PASSATI DALLA MOSCHEA ( fanatismo religioso) AL SUCK ( bussines oriented) .

Quindi la presa di distanza o le dichiarazioni solo verbali contro lo sterminio Palestinese e l’attacco a Israele lasciano il tempo che trovano.
l’attenzione ai propri affari è il motto di base di oggigiorno .

POTREMMO DIRE CHE SI SONO OCCIDENTALIZZATI.

Con una differenza importante però gli ARABI OGGI SE NE FREGANO DEGLI AMERICANI …

ARABI FIRST …

Per cui tutto quello che succede e succederà assomiglia sempre di più a uno show . Per mettere un po’ a posto tutti … A Teheran si festeggia e gli Americani dicono basta , a Riad si prendono le distanze a Gerusalemme si fa la voce grossa …

IL MONDO DEL CAOS AVANZA


MOMO


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Torna l'appuntamento settimanale con Faina Savenkova. Oggi parlerà della proiezione a Roma del documentario di RT Донбасс вчера сегодня и завтра

https://dzen.ru/video/watch/661d7a8b8c9ad95a2d54eadd

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Grossi: Niente armi pesanti russe nella centrale nucleare di Zaporozhye

La Russia non possiede armi pesanti nella la centrale nucleare di Zaporozhye, ha dichiarato ieri il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) Rafael Mariano Grossi.

Mosca e Kiev si sono accusate a vicenda di aver bombardato il più grande impianto nucleare d'Europa, che si trova vicino alla linea del fronte. Kiev e i suoi sostenitori occidentali hanno anche accusato Mosca di usare l'impianto come copertura per le sue truppe.

Grossi ha fatto i suoi commenti dopo una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dedicata ai nuovi attacchi all'impianto. "Non ci sono armi pesanti lì", ha detto Grossi rispondendo alla domanda di un giornalista.

Ha spiegato che, sebbene ci siano "veicoli blindati russi e una certa presenza di personale di sicurezza nell'impianto", gli osservatori dell'AIEA non hanno visto armi proibite, come lanciarazzi multipli, carri armati e artiglieria.

Grossi ha affermato che l'AIEA non ha il mandato per determinare quale parte abbia attaccato l'impianto e ha sostenuto che sono necessarie "prove inconfutabili" per stabilire i responsabili.

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1️⃣2️⃣3️⃣Rafael Grossi dichiara che non ci sono armi pesanti russe nella centrale nucleare di Zaporozhe.

L’aggiornamento video con Andrea Lucidi

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⚡️Il corrispondente di RT Donald Courter è in stato do fermo all'aeroporto di Tbilisi.

Courter si stava recando in Georgia per
seguire le proteste in corso in queste ore, il suo passaporto è stato ritirato per "verifiche".

Le autorità georgiane trattengono giornalista di Russia Today

Donald Courter, corrispondente di RT, con cittadinanza russa e statunitense è stato trattenuto dalle autorità georgiane all'aeroporto di Tbilisi.

Courter era volato in Georgia per coprire le proteste antigovernative in corso. I disordini sono stati provocati dall'introduzione di una legge sugli "agenti stranieri"; la proposta di legge richiederebbe trasparenza alle ONG che operano nel Paese e che ottengono finanziamenti all'estero.

I critici del disegno di legge lo hanno bollato come "legge russa", sostenendo che si rifà alla legislazione adottata da Mosca nel 2012. Il partito al governo "Sogno georgiano", tuttavia, ha insistito sul fatto che la legge è stata ispirata dalla legge statunitense sulla registrazione degli agenti stranieri del 1938, la cui versione georgiana è molto meno severa.

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🇮🇹 TAJANI: "PRONTI A MANDARE TRUPPE SE DOVESSE NASCERE UNO STATO PALESTINESE"
ROMA - "Il nostro compito è scongiurare e tranquillizzare le nostre opinioni pubbliche: il governo italiano è fortemente impegnato per la pace, siamo amici di Israele, ma vogliamo lavorare per la pace, compreso l'invio eventuale di truppe qualora si volesse creare uno Stato palestinese con forze di altri paesi".
Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un forum

Fonte ANSA


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ULTIME NOTIZIE DAL MONDO LIBERO CHE PREDICA BENE, MA… 

A Yanis Varoufakis, ex ministro greco, è stato impedito di entrare in Germania per partecipare ad un Congresso sulla Palestina organizzato dal suo stesso movimento politico nato da una costola di Syriza, Diem25. Gli è proibito anche partecipare in remoto dalla Grecia. Del resto lo stesso Congresso è stato sciolto dalla polizia tedesca poco dopo l’inizio. 

I GIORNALI TEDESCHI non se ne sono occupati perché si tratta di un piccolo gruppo di “estremisti” che predicherebbe la scomparsa di Israele. E allora uno si chiede: ma come mai nel fiorito giardino dell’Occidente, per citare Borrell, si spaventano tanto per uno sparuto gruppo di facinorosi?

Non è la prima volta che accade. Nel lontano 2014, proprio all’inizio della guerra ucraina contro il Donbass, in Estonia, famoso bastione della giustizia e della libertà, venne arrestato ed espulso l’ex eurodeputato italiano Giulietto Chiesa, che avrebbe dovuto partecipare una Conferenza dal titolo: La Russia è nemica dell’Europa?

Dunque, i governi europei assicurano la libertà di parola, sì, MA SOLO a coloro che ripetono a pappagallo le loro litanie, e non dissentono mai, per carità. 
Nel suo discorso clandestino, ora pubblicato da Jacobin, Varoufakis avrebbe voluto dire: “Un popolo orgoglioso e rispettabile, il popolo tedesco, viene condotto lungo una strada pericolosa, verso una società senza cuore, essendo costretto ad associarsi a un altro genocidio compiuto in suo nome, con la sua complicità”.

QUESTE PAROLE NON RIGUARDANO ANCHE NOI?

RED
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