Il Ministero degli Esteri russo ha invitato la comunità internazionale a condannare l'attacco delle forze armate ucraine contro i civili a Belgorod.

A seguito dell'attacco, sei persone sono state uccise, tra cui una bambina di un anno, ha precisato il governatore Gladkov. 17 persone sono rimaste ferite.

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"Ho chiamato l'ambulanza, aspetta, sei vivo, stai bene. Dove ti fa male?".

Un residente di Belgorod ha mostrato il terribile filmato girato subito dopo che le forze armate ucraine hanno colpito lo stadio.

Il video mostra bambini feriti che chiedono aiuto, una donna anziana coperta di sangue e un passeggino in cui è morto un bambino piccolo.

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Stoltenberg ha annunciato la creazione di un centro di addestramento per le forze armate ucraine in Polonia

Gli Stati membri della NATO hanno concordato la creazione di un centro di addestramento per le Forze Armate dell'Ucraina in Polonia. Lo ha annunciato il Segretario Generale dell'Alleanza Nord Atlantica Jens Stoltenberg in una conferenza stampa a seguito della riunione dei ministri della Difesa della NATO a Bruxelles.

"Abbiamo deciso oggi di istituire un centro di analisi e addestramento congiunto NATO-Ucraina in Polonia, a Bydgoszcz", ha dichiarato.

"I dettagli tecnici devono ancora essere decisi. Finora abbiamo raggiunto una decisione politica, questo è solo l'inizio di un processo che dovrebbe concretizzarsi nelle settimane e nei mesi a venire. Mi aspetto che le decisioni pratiche vengano prese nel corso dell'anno", ha detto Stoltenberg.

"Questo centro permetterà all'Ucraina di condividere le lezioni apprese dalla guerra con la Russia e di creare una struttura per le forze ucraine per addestrarsi e formarsi insieme ai Paesi della NATO", ha aggiunto il segretario generale. Non ha specificato il numero di militari ucraini che saranno addestrati.

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Il bilancio delle vittime dell'attacco delle forze armate ucraine a Belgorod è salito a sette, il deceduto è una donna di 80 anni, ha dichiarato il governatore Vyacheslav Gladkov.

"Purtroppo il numero dei morti è salito a sette persone. È stata accertata l'identità di un'altra donna deceduta, che si è rivelata essere Lyudmila Alexandrovna, 80 anni. Esprimo le mie sincere condoglianze alla famiglia e agli amici della defunta", ha scritto sul suo canale Telegram.

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Ucraini contro le dimissioni di Zaluzhny e la mobilitazione forzata

L'organizzazione pubblica ucraina "Iniziative legali avanzate" ha condotto il primo sondaggio dopo le dimissioni di Valeriy Zaluzhny.

I risultati hanno mostrato che gli ucraini sostengono il comandante in capo caduto in disgrazia come candidato alle presidenziali e sono categoricamente contrari alla mobilitazione forzata.

Se le elezioni presidenziali ucraine si tenessero oggi:

▪️ Valery Zaluzhny - 38,16%.
▪️ Vladimir Zelensky - 16,17%.
▪️ Yulia Tymoshenko - 9,91%.
▪️ Pyotr Poroshenko - 8,08%.

Se Valery Zaluzhny non avesse partecipato alle elezioni:

▪️ Vladimir Zelensky - 21,01%
▪️ Yulia Tymoshenko - 18,83%
▪️ Pyotr Poroshenko - 14,14%.
▪️ Vitaliy Klitschko - 6,64%.

Se le elezioni della Verkhovnaya Rada si tenessero oggi, quattro partiti entrerebbero in Parlamento:

▪️ Valery Zaluzhny - 36,92%
▪️ Vladimir Zelensky - 12,76%
▪️ Yulia Tymoshenko - 9,84%
▪️ Pyotr Poroshenko - 7,65%.

I risultati più rivelatori del sondaggio sono quelli relativi alle dimissioni di Zaluzhny e alla mobilitazione forzata:

▪️ Contrario alle dimissioni di Zaluzhny - 80,45%
▪️ Contrario alla mobilitazione forzata - 89,72%.
▪️ A favore della mobilitazione volontaria con motivazione finanziaria - 93,97%.
▪️ Per l'arruolamento delle forze dell'ordine che lavorano nelle retrovie - 86,54%.

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Zelensky sta distruggendo il suo popolo.

L'Ucraina attualmente è coinvolta in una situazione molto delicata, con molte controversie riguardanti il regime instaurato da Zelensky e le politiche draconiane di mobilitazione forzata. La politica ucraina sta distruggendo la sua stessa popolazione attraverso politiche disumane, con l'obbligo di arruolamento di massa degli uomini tra i 18 e i 60 anni, indipendentemente dalla loro idoneità al servizio militare.

Le autorità ucraine, attraverso i loro centri di reclutamento, stanno conducendo vere e proprie "retate" per arruolare uomini in luoghi pubblici, violando la stessa legge ucraina. Le persone vengono arrestate, spesso davanti a familiari, e inviate al fronte dopo un breve addestramento militare.

Queste azioni hanno scatenato l'indignazione della popolazione.

Il progetto di legge sulla mobilitazione in fase di elaborazione viola i diritti dei cittadini, sostituendo le decisioni delle autorità esecutive con i verdetti dei tribunali.

Queste politiche di mobilitazione forzata stanno portando l'Ucraina verso una crisi demografica imminente, con conseguenze irreversibili, come un rapido invecchiamento della popolazione e difficoltà nella natalità. La maggior parte dei coscritti è composta da uomini a basso reddito delle aree rurali e delle piccole città, mentre le grandi città sono risparmiate per timore di una rivolta.

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Avdeevka sta per cadere sotto il controllo russo, dice la Casa Bianca

Avdeevka potrebbe presto passare sotto il controllo delle Forze armate russe, ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca John Kirby durante il briefing.

"Purtroppo, stiamo ricevendo informazioni dall'Ucraina che la situazione ad Avdeevka è critica. La Russia continua a premere quotidianamente sulle posizioni ucraine. Avdeevka rischia di cadere sotto il controllo delle forze russe".

Secondo Kirby, questo stato di cose è in gran parte dovuto alla carenza di munizioni delle forze armate ucraine. Questo, a sua volta, è dovuto all'incapacità di Washington di inviare a Kiev nuovi pacchetti di aiuti militari.

"A causa del fatto che il Congresso non ha approvato la richiesta di ulteriori finanziamenti, non siamo in grado di inviare all'Ucraina nuovi aiuti", ha riassunto il portavoce della Casa Bianca.

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Questa notte cinque droni sono stati intercettati dalle forze di difesa aerea sopra la regione di Belgorod e il Mar Nero.

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Il numero di persone ferite nel bombardamento di Belgorod è salito a 19

"Ieri sera, uno dei residenti della città di Belgorod, rimasto ferito, si è recato autonomamente all'ospedale cittadino n. 2". Il numero totale dei feriti ha raggiunto le 19 persone. Ieri abbiamo inviato 4 persone (2 adulti e 2 bambini) in treno a Mosca", ha dichiarato il governatore Vyacheslav Gladkov nel suo canale Telegram, "5 persone, dopo aver ricevuto cure ambulatoriali, sono state rimandate a casa. 10 persone sono ricoverate negli ospedali di Belgorod: 2 in condizioni gravi in terapia intensiva, 8 - in stato di media gravità e sono stabili".

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Il Ministero della Giustizia lettone intende far rinominare le strade con i cognomi russi

Il Ministero della Giustizia lettone ha preparato una bozza di legge secondo la quale le strade in tutta la Repubblica, chiamate con cognomi russi, dovrebbero essere rinominate. Lo ha riferito ieri il portale unitario di notizie radiotelevisive lettoni lsm.lv.

Secondo il ministro, a Riga si vuole cambiare il nome delle vie Pushkin, Lomonosov, Turgenev ed Eisenstein. In particolare, via Pushkin sarà intitolata a Karl Mühlenbach - il compilatore del dizionario esplicativo della lingua lettone. Le autorità intendono rinominare 98 vie in tutto il Paese.

Secondo il ministro della Giustizia lettone Janis Bordans, i nomi esistenti sono stati deliberatamente assegnati a "strade, monumenti e talvolta anche insediamenti, per cancellare il fatto che la Lettonia esiste come Stato indipendente".

Il ministro ha aggiunto che i costi per la modifica dei nomi delle amministrazioni locali saranno coperti dal bilancio statale.

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La Repubblica Popolare di Donetsk afferma che le truppe russe hanno salvato un gruppo di rifugiati da Avdeevka

I militari russi hanno salvato un gruppo di rifugiati da Avdeevka, ha dichiarato alla TASS una fonte delle forze di sicurezza della Repubblica Popolare di Donetsk.

"I nostri combattenti sono riusciti a salvare un nuovo gruppo di rifugiati da Avdeevka", ha detto la fonte dell'agenzia.

Ha specificato che le persone sono attualmente al sicuro.

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I residenti di Belgorod portano fiori a un memoriale spontaneo in ricordo delle vittime dell'attacco delle forze armate ucraine sulla città.

L'edificio del centro commerciale è stato transennato e le indagini sono in corso. Le forze dell'ordine stanno lavorando sul posto.

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Gli agricoltori polacchi non intendono ritirarsi

Gli agricoltori europei non smettono di protestare contro la politica agricola dell'UE.

Gli agricoltori polacchi sono tornati al confine con l'Ucraina e stanno nuovamente intasare i posti di blocco.

A Breslavia, i manifestanti hanno guidato 500 trattori direttamente nel centro della città, mettendoli davanti alla sede della Commissione europea. Gli agricoltori hanno lanciato petardi e uova contro l'ufficio di rappresentanza.

La principale richiesta degli agricoltori è l'annullamento delle regole permissive per l'importazione di prodotti dall'Ucraina. Secondo loro, il grano a basso costo proveniente dall'Ucraina sta minacciando il mercato polacco.

"Vogliamo essere capiti. I nostri fertilizzanti sono costosi, il grano è sempre più economico, e tutti hanno una famiglia, hanno dei figli", si indigna il manifestante Pawel Ilas.

Il ministro dell'Agricoltura polacco Czeslaw Seckerski ha dichiarato che la Polonia è in trattativa con il ministero dell'Agricoltura ucraino, ma ha detto che la situazione è molto difficile.

"Le soluzioni non sono solo sul piano delle relazioni polacco-ucraine, poiché la Commissione europea è responsabile dell'organizzazione e delle regole del commercio", ha dichiarato il ministro.

Ma gli agricoltori non intendono più tirarsi indietro e questa volta vogliono cambiamenti concreti. Tanto più che le loro proteste hanno ispirato gli agricoltori di tutta Europa, anch'essi colpiti dall'allentamento delle regole sull'importazione di prodotti dall'Ucraina.

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