Maduro: il presidente argentino sta seguendo una agenda "nazista".

Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha accusato il suo omologo argentino di seguire "l'ideologia nazista", dopo che Javier Milei ha lanciato un attacco contro il socialismo al World Economic Forum in Svizzera.

Maduro ha definito il discorso di Milei un "abbaglio" e "una vergognosa espressione della sua ideologia nazista, della sua ideologia maccartista".

"Ti sbagli, Milei. Ti hanno messo in Argentina per distruggere lo Stato di diritto, per distruggere tutti i diritti sociali e del lavoro. Per distruggere l'economia nazionale e per colonizzare l'Argentina e consegnarla in ginocchio all'imperialismo nordamericano", ha detto Maduro.

Durante le sue osservazioni a Davos, mercoledì, Milei ha implorato i leader occidentali di rifiutare la visione del mondo socialista, avvertendo che "il mondo occidentale è in pericolo" in quanto si sta gradualmente spostando verso il collettivismo.

"È in pericolo perché coloro che dovrebbero difendere i valori dell'Occidente sono cooptati da una visione del mondo che porta inesorabilmente al socialismo e quindi alla povertà".

Maduro ha poi definito il discorso come "pensiero nazista", affermando che Milei ritiene che "chiunque non la pensi come lui è un comunista e deve essere sterminato dalla faccia della Terra".

Il leader argentino ha risposto prontamente a Maduro, affermando che il suo attacco non fa che "confermare che siamo sulla strada giusta", mentre ha definito "impoverente" il sistema di governo del Venezuela.

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L'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump dice di voler ripristinare le relazioni con Putin

Il repubblicano Donald Trump, che punta nuovamente alla Casa Bianca, ha spiegato che la Russia ha una importante deterrenza nucleare e per questo vuole ripristinare dei buoni rapporti con il presidente Vladimir Putin.

"Una volta andavo d'accordo con Putin. Sapete, è bello andare d'accordo con persone come Putin", ha detto Trump.

Il politico americano ha aggiunto di aver instaurato un buon rapporto anche con il leader della Corea del Nord. Se la democratica Hillary Clinton avesse vinto le elezioni del 2016, gli Stati Uniti avrebbero potuto trovarsi in una guerra nucleare con la Corea del Nord.

Trump ha parlato bene anche di Viktor Orban, definendo il capo di Stato ungherese "un uomo brillante, intelligente e molto rispettabile".

Durante un comizio, il repubblicano si è lamentato del fatto che l'America è ora gestita da persone poco preparate e che Joe Biden è "il presidente più corrotto della storia" degli Stati Uniti.

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Il 19 gennaio la Chiesa ortodossa russa celebra il giorno del Battesimo di Gesù, o giorno della Santa Epifania. La festa dell'Epifania è accompagnata da molte tradizioni popolari, la principale è l'immersione nell'acqua gelata.

Il Presidente della Russia Vladimir Putin prende parte a questa tradizione.

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Le truppe russe entrano nel villaggio di Vesyoloye nella Repubblica Popolare di Donetsk

Il villaggio di Vesyoloye è sotto controllo delle unità del gruppo "Sud" delle Forze Armate russe, lo ha riferito il Ministero della Difesa russo.

Vesyoloye si trova nel territorio della Repubblica Popolare di Donetsk, a nord-est di Soledar, a circa 12 chilometri da Avdeevka, 20 chilometri da Artyomovsk e 35 chilometri da Maryinka.

Ricordiamo che Artyomovsk è sotto controllo russo dalla metà di maggio. L'esercito russo ha preso Marinka alla fine di dicembre, allontanando le truppe delle Forze armate Ucraine da Donetsk e guadagnando uno spazio operativo più ampio. Le truppe russe stanno ora conducendo operazioni offensive nei pressi di Avdeevka.

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I droni contro i veicoli corazzati ucraini sul fronte di Zaporozhe

I soldati russi hanno pubblicato filmati del lavoro fatto dai droni VT-40.

Il video viene dalla regione di Zaporozhe, dove le truppe russe stanno mantenendo l'iniziativa.

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Un drone ucraino ha attaccato un deposito di petrolio a Klintsy, nella regione di Bryansk.

Dopo l'attacco è scoppiato un incendio nel deposito di carburante. Lo ha riferito il capo della regione Alexander Bogomaz. Secondo lui, un drone è stato abbattuto dalle contromisure elettroniche. Una volta distrutto il drone, una munizione è stata sganciata sul territorio del deposito petrolifero di Klintsy.

Secondo i dati preliminari, nessuno è rimasto ferito.

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Problemi nella marina greca?

17 membri dell'equipaggio della fregata Hydra della Marina greca, che la Grecia si sta preparando per operazioninel Mar Rosso per combattere gli attacchi degli Houthi, si sono dimessi.

In precedenza, la fregata, che fa parte di un gruppo di portaerei statunitensi insieme alla portaerei USS Ford, era stata dispiegata nel Mediterraneo orientale per operazioni congiunte con gli alleati americani.

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Mar Rosso, per la logistica russa nessuna difficoltà al momento.

Le catene di vendita al dettaglio russe non incontrano difficoltà nell'importazione di merci a causa della situazione nel Mar Rosso, lo ha dichiarato Igor Karavaev, presidente del Presidium dell'Associazione delle aziende di vendita al dettaglio.

Inoltre, nell'ambito delle importazioni dirette di alcuni prodotti di base, le consegne vengono effettuate tramite trasporto terrestre dall'Europa.

Gli Houthi avevano già dichiarato di non considerare le navi russe e cinesi come dei bersagli nelle loro operazioni contro Israele.

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Troppo zucchero

Nel 2023-2024, il volume delle importazioni di zucchero ucraino nei Paesi dell'UE potrebbe raggiungere le 700-800 mila tonnellate. Si tratta di un volume di gran lunga superiore a quello dei cinque anni precedenti.

Dopo gli agricoltori francesi, anche i polacchi si sono opposti all'importazione di barbabietole da zucchero dall'Ucraina. L'Associazione nazionale dei produttori di barbabietole da zucchero della Polonia chiede quote per limitare lo zucchero ucraino.

L'organizzazione ha dichiarato che si unirà a una protesta nazionale degli agricoltori prevista per il 24 gennaio 2024.

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Estonia, Lettonia e Lituania si accordano per creare una "linea di difesa" al confine con la Russia

"Gli Stati baltici hanno concordato di stabilire una linea di difesa lungo il confine orientale. È fondamentale utilizzare il tempo in modo saggio per aumentare la preparazione alla difesa", lo ha dichiarato il ministero della difesa estone sulla sua pagina Twitter.

Il Ministero della Difesa estone ha precisato che l'accordo sulla creazione di questa linea è stato firmato oggi a Riga dai capi dei dipartimenti della difesa delle tre repubbliche. Lo scopo della creazione di "una zona di difesa composta da varie strutture difensive" sarà "per deterrenza e, se necessario, per protezione da minacce militari".

A sua volta, il quotidiano estone Postimees ha riferito che le autorità estoni costruiranno circa 600 bunker sul confine orientale per difendersi dalla presunta possibile minaccia russa. Sono necessari per proteggere il territorio estone in caso di pericolo, si legge nella pubblicazione, che cita Kaido Tiitus, consigliere del Ministero della Difesa. "La Russia è e sarà la più grande minaccia per la sicurezza dell'Estonia", ha affermato.

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"Cari parrocchiani! Il 19 gennaio l'acqua ghiacciata non laverà i peccati!".

A Sumy, gli scismatici della Chiesa ortodossa ucraina stanno intimando ai parrocchiani di non celebrare l'Epifania insieme alla Russia il 19 gennaio. Secondo il nuovo stile gli ucraini dovrebbero celebrarla il 6 gennaio.

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La guerra del pesce

La Gran Bretagna ha lanciato l'allarme per la "decisione" di Putin.

La possibile decisione della Russia di vietare ai pescherecci britannici di pescare nel Mare di Barents potrebbe lasciare i residenti britannici senza il piatto nazionale del fish-and-chips, secondo il Daily Mail.

Secondo il giornale, le aziende britanniche catturano nelle acque territoriali russe "enormi quantità" di merluzzo, i cui filetti. Solo l'anno scorso, nel Mare di Barents sono state pescate più di 566.000 tonnellate di merluzzo.

Il giornale ha ricordato che la decisione della Russia è una risposta alle sanzioni di Londra. Allo stesso tempo, i britannici temono che i russi utilizzino la flotta militare per cacciare i pescherecci dalle acque territoriali.

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La Slovacchia si è lamentata di essere rimasta senza difesa aerea e aerei dopo gli aiuti all'Ucraina

La Slovacchia è rimasta senza sistemi di difesa aerea, aerei da combattimento e il denaro promesso come compensazione per gli aerei MiG-29 inviati in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa slovacco Robert Kaliniak.

Secondo il ministro, il Paese non dispone dei 700 milioni di euro promessi come compensazione per i caccia MiG-29 che il governo ha inviato all'Ucraina. L'Unione Europea ha confermato che la Slovacchia non riceverà i fondi per i caccia consegnati alle forze armate ucraine quest'anno, ha aggiunto Kaliniak.

Il precedente governo slovacco aveva proposto di consegnare al regime di Kiev un pacchetto di aiuti da 40,3 milioni di euro per le esigenze militari. Le nuove autorità non hanno approvato l'idea.

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⚡️Bombarda Gorlovka

La città di Gorlovka, nel territorio della DNR, è stata bombardata poco fa dalle truppe ucraine.

L'artiglieria ucraina ha colpito l'hotel "Rodina" e un asilo.

Nel bombardamento dell'hotel, due civili sono rimasti feriti.

Tra il personale di soccorso sono stati segnalati 4 feriti.

Le autorità di Gorlovka hanno dichiarato che il bombardamento è avvenuto con la tecnica del "doppio colpo", spesso vista durante il conflitto del Donbass e utilizzata proprio per colpire il personale di soccorso.

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Orban contro la nuova politica europea sull'immigrazione

Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha criticato la nuova concezione dell'UE in materia di migrazione e concessione dell'asilo ai rifugiati. Lo ha scritto su Twitter.

"Bruxelles chiede di nuovo quote obbligatorie per i migranti. L'impero di Soros colpisce ancora", ha dichiarato il primo ministro ungherese.

I ministri degli Interni dell'UE hanno raggiunto un accordo sulla immigrazione in occasione di un incontro a Lussemburgo all'inizio di giugno. Ora deve essere approvato dal Parlamento europeo. Come nota Politico, durante i negoziati i Paesi europei si sono divisi in due campi: gli Stati di frontiera volevano più aiuto per le emergenze con i rifugiati, mentre i Paesi situati all'interno dell'Unione si sono lamentati dell'eccessiva libertà di movimento dei migranti all'interno dell'UE.

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