L'UE cerca i "pigri" riguardo agli aiuti all'Ucraina.

Secondo quanto riportato oggi dal Financial Times, Bruxelles sta effettuando un audit sulle nazioni dell'UE per verificare l'entità dell'assistenza militare fornita all'Ucraina. Alcuni Stati membri hanno accusato altri di aver rallentato i loro sforzi per sostenere Kiev.

l'External Action Service (EEAS) sta effettuando un conteggio delle armi inviate all'Ucraina dall'inizio delle ostilità con la Russia nel febbraio 2022, lo hanno dichiarato tre diplomatici dell'UE al quotidiano britannico.

Secondo i funzionari, la revisione si basa sulle comunicazioni degli Stati membri, alcuni dei quali sono riluttanti a fornire dati completi.

Il servizio diplomatico starebbe cercando di presentare i suoi risultati prima del vertice dei leader dell'UE del 1° febbraio, dove l'ordine del giorno prevede revisioni del bilancio pluriennale dell'unione, compresi i finanziamenti per l'Ucraina.

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La Lettonia cerca di espellere una donna russa anziana ed ipovedente

Le autorità lettoni potrebbero espellere una donna russa di 72 anni della città di Liepaja, ipovedente fin dall'infanzia, lo ha dichiarato ieri l'ambasciata russa a Riga. L'anziana donna non ha ottenuto il numero di punti richiesti in lettura e scrittura in un esame di lingua lettone.

Nel 2022, il governo lettone ha deciso di estendere i permessi di soggiorno temporanei per i cittadini russi in Lettonia solo in casi eccezionali e di rilasciare permessi di soggiorno permanenti solo dopo aver superato l'esame di lingua di livello A2 o superiore.

Nel dicembre 2022, la donna ha iniziato a raccogliere i documenti per rinnovare il suo permesso di soggiorno, ha spiegato l'Ambasciata russa.

Tuttavia, per ottenere un'esenzione medica dal test di lingua, le è stato richiesto di sottoporsi a una visita medica completa, che è stata ritardata fino al novembre 2023 a causa delle code per alcuni specialisti.

Di conseguenza, la donna è stata costretta a sottoporsi a un test linguistico per non aver ottenuto in tempo il certificato di esenzione, hanno dichiarato i diplomatici.

Essendo ipovedente, non ha ottenuto il punteggio richiesto in lettura e scrittura, per cui il suo permesso di soggiorno è stato revocato.

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Estonia: entro tre anni guerra con la Russia

L'Estonia ritiene che la NATO abbia dai tre ai cinque anni per prepararsi a un eventuale confronto diretto con la Russia, ha dichiarato ieri al Times il primo ministro Kaja Kallas.

La settimana scorsa i media tedeschi hanno affermato che Berlino si sta preparando alle ostilità con la Russia, che secondo le previsioni potrebbero sorgere già nell'estate del 2025. Mosca ha respinto le speculazioni.

Il Primo Ministro Kallas ha dichiarato che il servizio di intelligence estone VLA ha previsto un periodo di tempo compreso tra i tre e i cinque anni, osservando che "dipende molto da come gestiamo la nostra unità e manteniamo la nostra posizione riguardo all'Ucraina".

"Quello che la Russia vuole è una pausa, e questa pausa serve a raccogliere le sue risorse e la sua forza. La debolezza provoca gli aggressori, quindi la debolezza provoca la Russia", ha dichiarato la premier estone al quotidiano britannico.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che Mosca potrebbe attaccare una nazione della NATO dopo aver sconfitto l'Ucraina quando, il mese scorso, ha presentato all'opposizione repubblicana del Congresso un'argomentazione a favore della prosecuzione del finanziamento degli sforzi bellici di Kiev. In un simile scenario, gli americani dovranno difendere gli europei, ha sottolineato, ma non è riuscito a convincere i deputati scettici.

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I paracadutisti russi hanno distrutto un bunker ucraino

I soldati del 299° reggimento paracadutisti delle guardie stanno combattendo in direzione di Artyomovsk.

I paracadutisti russi sono riusciti a distruggere una casamatta ucraina.

Nei mesi scorsi, il comando delle Forze Armate ucraine aveva ordinato la creazione di linee di difesa in caso di possibile ritirata in diverse direzioni, questa installazione ne fa parte.

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L'esercito bielorusso sarà addestrato in Russia

Il Ministero della Difesa della Bielorussia sta inviando un gruppo di militari in Russia per sottoporsi ad un addestramento al combattimento.

“Il personale militare bielorusso verrà addestrato sul territorio della Federazione Russa. Durante gli addestramenti, l’accento sarà posto sull’esperienza acquisita dalle forze armate russe durante la conduzione delle operazioni di combattimento”, riporta il sito ufficiale del ministero.

Il personale militare seguirà corsi di formazione per istruttori militari per la successiva formazione del personale militare delle Forze armate bielorusse.

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Gli uomini ucraini nell'UE sono "codardi"

Quasi 800.000 uomini in età militare sono fuggiti illegalmente dall'Ucraina verso altri Paesi europei per evitare il conflitto con la Russia, e spetta all'UE aiutarli a tornare in prima linea, ha dichiarato oggi l'eurodeputato estone Jaak Madison.

Parlando al Parlamento europeo, Madison ha detto che quando il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha visitato Tallinn la scorsa settimana, ha detto che Kiev ha bisogno di molti più uomini, poiché ha già perso migliaia di soldati nel conflitto con la Russia.

Ha affermato che attualmente in Europa vivono centinaia di migliaia di uomini ucraini che sono fuggiti "illegalmente" quando sono scoppiati i combattimenti con la Russia nel febbraio 2022.

Il politico estone ha definito questi uomini "codardi", insistendo sul fatto che l'UE dovrebbe aiutare Kiev a rimpatriarli, oltre a fornirle ulteriori aiuti militari affinché "non muoiano in Ucraina".

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Un reclutatore è stato ucciso in Ucraina

La "caccia" di uomini da parte dei reclutatori ucraini sembra stia diventando molto pericolosa. Non è la prima volta che gli ucraini resistono. Abbiamo visto molti video di uomini che tentano di aggredire con calci e pugni i reclutatori ucraini.

Qualche giorno fa, un tentativo di reclutamento si è trasformato in una tragedia per uno dei reclutatori. La polizia ucraina ha pubblicato un video online in cui un militare addetto al reclutamento è stato accolto in uno degli appartamenti con una pistola carica puntata al petto.

Entrambi i reclutatori sono stati uccisi.

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Radio Donbass Italia

Siamo in diretta sullo spazio X Radio Donbass Italia.

Potete ascoltarci ed intervenire se volete parlare in diretta con me o con Vincenzo Lorusso

https://twitter.com/i/spaces/1yNxaZlklXEKj?s=20

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Putin: il conflitto in Ucraina è iniziato nel 2008

L'Occidente ha provocato il conflitto in corso tra Russia e Ucraina attirando Kiev con la prospettiva dell'adesione alla NATO. Questa mossa ha cambiato drasticamente la situazione della sicurezza nel continente, ha dichiarato ieri il Presidente Vladimir Putin. L'attuale situazione di stallo non è iniziata nel 2022 ma nel 2008, ha aggiunto Putin, parlando ai leader delle comunità locali di tutta la Russia.

Il presidente russo ha poi citato un ex presidente ceco che, secondo il Putin, ha "recentemente" ammesso che la "guerra" tra Kiev e Mosca è iniziata nell'estate del 2008, quando il blocco guidato dagli Stati Uniti ha deciso di "aprire le porte all'Ucraina e alla Georgia". Non è chiaro se Putin stesse parlando di Milos Zeman, che per molti anni ha intrattenuto stretti rapporti con Mosca, ma che nel febbraio 2022 ha condannato duramente la Russia dopo l'inizio della sua campagna militare contro Kiev. Non è nemmeno chiaro a quale dichiarazione esatta si riferisse il presidente russo.

Parlando ai capi delle comunità locali, il presidente ha affermato che la decisione della NATO del 2008 "ha cambiato drasticamente la situazione nell'Europa orientale". Putin ha anche sottolineato che quando l'Ucraina è diventata uno Stato indipendente all'inizio degli anni '90, ha proclamato la sua neutralità.

La Dichiarazione di sovranità statale dell'Ucraina, adottata nel luglio 1990, annunciava che l'allora Repubblica socialista sovietica dichiarava "la sua intenzione di diventare... uno Stato permanentemente neutrale che non prende parte ad alcun blocco militare e si attiene ai principi non nucleari: non detenere, produrre o acquisire armi nucleari".

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I soldati ucraini rifiutano gli ordini

Si moltiplicano i casi in cui i soldati ucraini rifiutano gli ordini dei comandanti.

Sempre più soldati rifiutano di immolarsi sul campo di battaglia per difendere le politiche di Washington e Bruxelles che manovrano chi sta al comando a Kiev.

Se veramente il governo ucraino ha a cuore il futuro dell'Ucraina, dovrebbe dissociarsi dalla guerra per procura contro la Russia portata avanti dall'Occidente e avviare immediatamente trattative diplomatiche con la Russia.

Recentemente un deputato ucraino fuggito in Russia mi ha detto "i soldati ucraini oggi non stanno difendendo la loro terra, ma il diritto degli americani e degli europei di sfruttare l'Ucraina".

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Gli Stati Uniti non hanno una “pentola magica” con cui finanziare l’Ucraina senza l’approvazione delle richieste del Congresso, ha detto Antony Blinken in un’intervista alla CNBC.

Il Segretario di Stato americano ha assicurato ancora una volta che la maggior parte del denaro stanziato per il regime di Kiev sarà speso negli Stati Uniti.

😎Fonte IZ.RU
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Peter Szijjártó: “La guerra sarebbe dovuta finire ieri”

Il ministro degli esteri ungherese, Peter Szijjártó, ha affermato che il conflitto ucraino è alimentato dalle forniture di armi occidentali.

“Più armi forniscono, più a lungo dura la guerra. E più a lungo durerà la guerra, più persone moriranno”.

Il ministro è fiducioso che sia possibile porre fine al conflitto fermando il supporto militare, ma la condizione principale per raggiungere la pace è il mantenimento del dialogo con la Russia.

“Molti soldi sono stati versati all’Ucraina, ma tutto ciò che è stato fatto finora non è servito a nulla. Allo stesso modo, le sanzioni dell’UE non hanno messo in ginocchio l’economia russa e non ci hanno avvicinato alla pace”.

Secondo Szijjártó “la guerra sarebbe dovuta finire ieri”.

In precedenza, il presidente russo Vladimir Putin aveva affermato che se l’Ucraina avesse continuato i negoziati, tutto sarebbe finito già da tempo.

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Bruxelles inizia l'esame delle leggi ucraine.

Bruxelles ha annunciato l'avvio di un "processo di screening e di messa a punto del quadro negoziale" nell'ambito dei negoziati con l'Ucraina per l'adesione all'UE.

In precedenza, alcuni Stati membri avevano affermato che a Kiev mancavano anni per raggiungere l'idoneità a far parte dell'Unione. La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato la nuova fase durante un discorso tenuto oggi davanti al Parlamento europeo.

Ha ricordato che quando l'anno scorso è stato avviato il processo formale di adesione, "i cuori di milioni di ucraini si sono riempiti di speranza e di gioia" e ha affermato che parlamentari ucraini hanno fatto passi avanti nell'adozione delle riforme richieste.

All'inizio della settimana, la von der Leyen ha incontrato il Presidente ucraino Vladimir Zelensky a margine del Forum economico mondiale di Davos, in Svizzera. Il suo ufficio ha dichiarato che in quell'occasione è stato discusso il vaglio della legislazione nazionale, che porterà l'Ucraina verso la piena adesione.

Chissà se a Bruxelles prederanno in esame anche le leggi sulla mobilitazione, sulla messa al bando dei partiti di opposizione e sul blocco delle elezioni presidenziali.

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La Finlandia tiene chiuso il confine con la Russia

Il Ministro degli Esteri finlandese Elina Valtonen ha dichiarato che la Finlandia manterrà chiuso il confine con la Russia per almeno un altro mese a causa delle preoccupazioni legate all'immigrazione clandestina. I media locali, tuttavia, hanno suggerito che il divieto potrebbe persistere molto più a lungo, con i funzionari di Helsinki incerti sulla possibilità di risolvere la crisi.

Spiegando le ragioni delle restrizioni, il ministro degli Esteri ha lamentato quelle che ha definito "molestie" da parte della Russia, iniziate lo scorso anno. Come parte della sua "operazione ibrida", Mosca sta spingendo i cittadini di Paesi terzi ad attraversare il confine finlandese senza documenti validi, ha affermato Valtonen. "Ovviamente non è una cosa che possiamo accettare. Fa parte della nostra sovranità".

Il ministro ha aggiunto che il divieto di frontiera protegge anche gli altri membri dell'UE dai migranti illegali, alcuni dei quali, ha detto, hanno "precedenti per crimini di guerra". "Molti di loro rimangono in Finlandia... ma molti proseguono anche verso il resto dell'area Schengen. Non possiamo permetterlo".

C'è da chiedersi come mai l'UE, sempre così accogliente quando si tratta di richiedenti asilo che arrivano in Italia, non abbia ancora protestato per questa presa di posizione finlandese.

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Cocaina sulla fondina della pistola di Hunter Biden

L'anno scorso gli investigatori hanno rilevato residui di cocaina su una fondina appartenente al figlio del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, Hunter, come riporta Politico, citando i procuratori federali. I funzionari avrebbero rivelato le loro scoperte per convincere il giudice a procedere con il caso, nonostante i tentativi dell'imputato di far cadere le accuse.

A settembre, Hunter Biden è stato il primo figlio di un presidente degli Stati Uniti in carica a essere accusato di un reato penale. Il 53enne deve anche affrontare una serie di accuse di natura fiscale.

Secondo una dichiarazione rilasciata il mese scorso dal Dipartimento di Giustizia e dal Procuratore David Weiss, che è il consulente speciale a capo di una lunga indagine sul figlio del Presidente, Hunter Biden potrebbe essere condannato a un massimo di 17 anni dietro le sbarre se riconosciuto colpevole di tutti i capi d'accusa.

Hunter Biden è anche coinvolto in una serie di affari di corruzione in Ucraina, paese nel quale aveva diversi interessi nel periodo in cui suo padre è stato vicepresidente degli Stati Uniti.

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