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L'Ucraina, gravi carenze in prima linea

Le truppe ucraine stanno affrontando una grave carenza di munizioni, lo ha riferito il quotidiano El Pais. Il quotidiano spagnolo ha anche sottolineato che la Russia ha aumentato la propria produzione di armi negli ultimi tempi, superando apparentemente i partner occidentali di Kiev.

In un'intervista rilasciata mercoledì a Christiane Amanpour della CNN, il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba ha confermato che l'esercito di Kiev sta "consumando rapidamente" le armi e le munizioni occidentali fornite all'inizio del conflitto. Kuleba ha esortato l'Occidente ad "accelerare le decisioni in sospeso" su ulteriori forniture.

Nel suo articolo di oggi, El Pais ha citato Aleksandr, un sergente della 47° brigata meccanizzata che combatte nella città di Avdeevka, a nord di Donetsk, lamentando che le truppe di Kiev sono a corto di munizioni, con gli arsenali esauriti.

La fonte ha dichiarato ai giornalisti spagnoli che lui e i suoi compagni sono costretti a combattere con ciò che "hanno a disposizione, non sempre con ciò che è più adatto per raggiungere l'obiettivo".

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Mobilitazione ucraina? Facciamo la lotteria!

Un membro del nuovo consiglio direttivo dell'industria della difesa ucraina ha avanzato l'idea di utilizzare una "lotteria" in stile americano come soluzione ai problemi di leva di Kiev. L'ex ministro dell'Economia Timofey Milovanov ha proposta la cosa ieri.

"La maggior parte dei miei lettori ritiene che il giusto approccio alla mobilitazione sia attraverso una lotteria o un sorteggio", ha detto Milovanov in un post su Facebook.

"Lo Stato estrae a caso il giorno e il mese. Le persone nate in quelle date vengono mobilitate, altre no. E così avviene per ogni ondata di mobilitazione", ha aggiunto. "Non credo che questo sia l'approccio giusto, ma voi cosa ne pensate?".

Il post ha ricevuto quasi 1.000 risposte tra favorevoli e contrari, con più di una persona che ha fatto notare che questo sistema è stato usato dagli Stati Uniti durante la guerra del Vietnam ed ha permesso a molte persone benestanti di comprare la propria esclusione dalle liste di leva.

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Renitenti di leva in Ucraina, quanti?

Sono stati avviati oltre 9.000 procedimenti penali e circa 2.600 sono già arrivati in tribunale, lo ha dichiarato il ministro degli Interni ucraino.

Igor Klimenko ha fatto questa rivelazione durante un'intervista al canale televisivo My-Ukraina, affermando che tutti gli accusati di renitenza alla leva sono stati perseguiti secondo quanto stabilito dalla legge. Secondo la legge ucraina, chi viene condannato per essersi sottratto ai propri obblighi militari rischia di finire dietro le sbarre fino a cinque anni.

Solo nell'ultimo anno, quasi 11.000 uomini sono stati catturati al confine mentre cercavano di fuggire dal Paese, ha dichiarato la scorsa settimana il portavoce della guardia di frontiera ucraina Andrey Demchenko. Circa 7.700 persone sono state arrestate mentre cercavano di attraversare il confine a piedi lontano dai posti di confine, e altre 3.000 sono state catturate ai posti di blocco con documenti falsi.

Da questo conteggio sono naturalmente esclusi tutti quei cittadini che hanno "comprato" il proprio biglietto di uscita dal Paese.

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La Russia? "Un alleato chiave"

Il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev ha definito la Russia come il "principale partner e alleato" del suo Paese, aggiungendo che le relazioni bilaterali sono "ad un livello molto alto". In un'intervista rilasciata ieri al quotidiano Egemen Qazaqstan, il leader kazako ha anche affermato che gli stretti legami tra i due paesi sono fondamentali per "garantire la stabilità regionale e la sicurezza internazionale".

Sebbene la leadership kazaka abbia pubblicamente professato in più occasioni di rispettare le sanzioni occidentali imposte alla Russia per le sue operazioni militari in Ucraina, sono state avanzate accuse secondo cui la nazione centroasiatica, che è membro di diversi patti economici e di sicurezza a guida russa, avrebbe aiutato segretamente Mosca ad aggirare le restrizioni e ad acquistare beni di produzione occidentale, compresi quelli a doppio uso che potrebbero avere un'applicazione militare.

Il capo di Stato kazako ha raccontato come lui e il suo omologo russo, Vladimir Putin, abbiano "chiarito che il partenariato strategico e le relazioni tra i nostri Stati non si discosteranno dalla natura di vera amicizia" durante la visita ufficiale del presidente russo nel Paese nel novembre 2023.

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L'Ucraina può lavorare con Trump

Il ministro degli esteri ucraino, Dimitry Kuleba ha dichiarato che è possibile lavorare con Trump come presidente degli USA.

Molti in Ucraina temono che Trump, in caso di elezione, interrompa i finanziamenti statunitensi a Kiev, ha dichiarato Kuleba durante un evento tenutosi mercoledì a Kiev.

"Penso che, in linea di principio, non ci sia da preoccuparsi", ha risposto il ministro degli Esteri. "Trump è una persona con cui si può lavorare; bisogna solo essere in grado di lavorare con lui".

Kuleba ha ricordato che è stato Trump a vendere le prime armi statunitensi all'Ucraina - nello specifico i missili anticarro Javelin - a donare imbarcazioni americane alla marina di Kiev e ad opporsi alla costruzione del gasdotto Nord Stream 2 sanzionando una nave che vi partecipava.

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Ancora bombe su Belgorod

Ieri sera c'è stato un nuovo bombardamento sulla città di Belgorod.

Questa esplosione, che sembra essere provocata da un drone, non dovrebbe aver causato vittime.

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Il Pentagono ha esaurito i fondi per l'Ucraina

Il portavoce del pentagono, generale Patrick Ryder, ha dichiarato in un briefing avvenuto ieri, che nonostante il Pentagono sia autorizzato a spendere ancora 4.2 miliardi di dollari per le armi all'Ucraina, questi fondi non sono attualmente disponibili e il congresso deve urgentemente approvare un nuovo budget dedicato. Ha aggiunto "siamo senza soldi".

"Abbiamo l'autorità di spendere altri soldi [4,2 miliardi di dollari] dai fondi disponibili, ma non abbiamo la possibilità di ricostituire le scorte utilizzando altro denaro - o togliendo materiale dal nostro inventario".

L'ammissione del pentagono arriva dopo che il ministro degli esteri ucraino, Kuleba, ha dichiarato che Kiev "non ha un piano B" nel caso in cui gli Stati Uniti smettessero di supportare militarmente l'Ucraina.

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Solidarietà a Belgorod dalla Serbia

Durante la partita di Europa League tra Belgrado Stella Rossa e Partizan, i tifosi serbi hanno esposto uno striscione che dice "Belgorod, siamo con te".

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Il grano russo gratuito è arrivato in Africa

La nave da carico "Lugano" ha consegnato 25.000 tonnellate di cereali all'Eritrea. E' attraccata ieri al porto di Massaua, ricevuta dall'ambasciatore russo nel Paese, Igor Mozgo.

"Questa azione dimostra che la Russia, a differenza dell'Occidente, non si limita a parlare, ma mantiene le sue promesse", ha dichiarato l'ambasciatore.

Le cosiddette "democrazie occidentali", che non stringono più la mano a molte nazioni africane, stanno perdendo la loro attrattiva e la loro influenza nei Paesi africani. Gli africani vogliono perseguire una politica indipendente; potrebbero ricevere meno ordini", ha dichiarato Igor Mozgo.

Oltre all'ambasciatore, erano presenti all'arrivo del carico di grano anche un rappresentante della Red Sea Trading Corporation, A. Zekarias, e il direttore generale del porto di Massaua, Efrem Mekkonen.

Lo scorso novembre, la Somalia aveva ricevuto 25.000 tonnellate di grano dalla Russia, mentre il mese scorso era arrivata in un porto di transito dell'Africa occidentale una nave carica della stessa quantità di grano gratuito per il Burkina Faso.

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Sahra Wagenknecht: "La guerra non è scoppiata perché Putin è impazzito"

Sahra Wagenknecht, deputata tedesca, ex membro del partito Die Linke e ora Leader della formazione politica BSW, ha dichiarato che la guerra non è scoppiata perché Putin è impazzito.

Le istanze della Russia sono sempre state chiare all'occidente, che ha scelto di ignorarle.
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"L'Europa mente!"

Era il 13 gennaio 2023 quando, a Mariupol per la prima volta, incontrai questa signora in strada, mentre guardavo le nuove case.

Le dissi che in Occidente la stampa e la politica dicono che a Mariupol c'è l'occupazione russa. Questa è stata la sua risposta.

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L'Ucraina e la persecuzione religiosa

Abbiamo parlato molto della situazione religiosa in Ucraina, dove la chiesa scismatica sta perseguitando la chiesa ortodossa ucraina.

Clara Statello ne ha parlato molto sul suo canale e sull'Antidiplomatico. Recentemente ha intervistato il Metropolita Pavel, agli arresti domiciliari.

In questo video un soldato ucraino, in servizio nell'esercito dal 2022, si appella affinché cessi la persecuzione verso la chiesa ortodossa ucraina. Una testimonianza che conferma l'esistenza della persecuzione religiosa in Ucraina.

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L'Ucraina non è benvenuta nella NATO e nell'UE

Aleksey Arestovich, ex consigliere di Zelensky, ha dichiarato che Kiev dovrebbe "smettere di umiliarsi" e porre fine all'"illusione" di poter entrare presto nell'UE e nella NATO.

Arestovich ha fatto queste osservazioni durante una trasmissione congiunta con la giornalista Yulia Latynina, oggi, in cui ha commentato la decisione del Consiglio dell'UE di metà dicembre di avviare i negoziati per l'adesione dell'Ucraina al blocco.

"Non importa quanto vogliamo entrare nella NATO e nell'UE: non siamo i benvenuti"

L'obiettivo dell'Ucraina di "entrare in una grande unione" è "irrealizzabile" e l'unica via d'uscita da questa situazione è "smettere di umiliarsi", in modo che le questioni di politica estera e interna siano gestite a Kiev, "non a Bruxelles, Washington o Mosca", ha detto Arestovich.

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Conferenza a Modena su Mariupol, il caso internazionale

Oggi alle 13.30 sul TG di Byoblu c'è stato un mio breve intervento nel servizio riguardante la richiesta di censura per la conferenza che si svolgerà a Modena il 20 gennaio, dedicata alla ricostruzione di Mariupol.

https://www.byoblu.com/2024/01/05/anche-nel-2024-proseguono-gli-episodi-di-censura-di-eventi-culturali-russi/

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