Gli Stati Uniti prorogano in segreto l'accordo per la base militare in Qatar

Le truppe americane resteranno nel paese del Golfo per altri dieci anni.

Washington e Doha hanno siglato, senza dare pubblicità alla cosa, un accordo di estensione per la permanenza delle truppe americane nella base aerea Al Udeid. Lo ha riferito la CNN.

Dal 2003 la base di Al Udeid è la più grande installazione militare americana del Medio Oriente e può ospitare fino a 10.000 soldati. E' utilizzata anche dalla aviazione del Qatar e del Regno Unito.

L'accordo, è stato raggiunto "in un momento in cui il Qatar è stato sempre più sotto osservazione a causa della presenza nel paese di alti dirigenti di Hamas", ha sottolineato la CNN.

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🇮🇷Parla il leader di Hezbollah

E' iniziato da pochi minuti il discorso di Nasser Nasrallah, leader di Hezbollah, pianificato in occasione dell'anniversario della morte del generale iraniano Soleimani.

Dopo le solite frasi di rito e di rispetto ai martiri di Hezbollah, Nasrallah ha denunciato "un palese attacco israeliano" contro i sobborghi meridionali di Beirut e l'assassinio del numero due di Hamas.

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🇮🇷Nasrallah: "Hamas ha il massimo sostegno"

Durante il suo discorso il leader di Hezbollah ha dichiarato:

"Hamas ha il più alto livello di sostegno nella sua storia tra la popolazione palestinese, e questo è un risultato significativo. Anche l'immagine di Israele nel mondo è crollata".

"Israele ha fallito completamente sul fronte morale. Israele, l'assassino di donne e bambini, colui che affama le popolazioni e detiene il titolo del più grande genocidio della storia moderna".

"Quello che è successo in questi tre mesi ha inferto un duro colpo agli sforzi di normalizzazione [con Israele] che erano in corso".

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⚡️Scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina⚡️

Il ministero della difesa russo ha annunciato poco fa di aver effettuato uno scambio di prigionieri con la parte ucraina.

248 prigionieri russi sono stati rilasciati a fronte della liberazione di 230 soldati ucraini.

Lo scambio del personale catturato è stato il risultato di un "complesso processo di negoziazione" facilitato dalla "mediazione umanitaria" degli Emirati Arabi Uniti. Lo ha dichiarato l'esercito russo.

Poco dopo l'annuncio russo, il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha scritto sul suo canale Telegram che anche "più di 200" militari ucraini sono stati liberati. In seguito ha detto che il numero esatto era di 230.

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Medio Oriente, Libano e Palestina

Questa sera sono stato ospite nel Talk Show "Dietro il sipario" su Visione TV dove ho parlato del discorso di oggi del leader di Hezbollah e del mutamento dei rapporti geopolitici in Medio Oriente.

https://www.youtube.com/watch?v=0a527_3yHsE

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🔴🔴Le Notizie del Giorno, nuova puntata

Cari amici, ecco la nuova puntata de "Le Notizie del Giorno"

Oggi parliamo brevemente di:

◾️Il bombardamento di Beirut da parte di Israele
◾️Il discorso del leader di Hezbollah, Nasser Nasrallah
◾️Il grande scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina
◾️Corriere della Sera: L'Ucraina senza munizioni
▪️Petro Poroshenko vuole ristrutturare il museo del nazista Roman Shukhevich

https://www.youtube.com/watch?v=9UTc-tFe1u0

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Cosa fa l'Ucraina con i carri occidentali?

Non è "chiaro" cosa l'Ucraina stia facendo con i carri armati Abrams M1 di fabbricazione statunitense forniti a Kiev da Washington. Lo ha fatto notare Forbes.

Gli Stati Uniti avevano promesso di fornire all'Ucraina 31 carri armati M1 nel gennaio 2023, mentre il Paese si preparava alla sua controffensiva estiva, che alla fine è iniziata all'inizio di giugno. Tuttavia, Kiev ha ricevuto i blindati americani solo a ottobre, quando era diventato chiaro che i suoi tentativi di avanzare non davano i risultati sperati.

Per tutta l'estate, gli ucraini si sono affidati principalmente ai carri armati Leopard 2 di fabbricazione tedesca e ai veicoli da combattimento Bradley forniti dagli Stati Uniti, molti dei quali sono stati distrutti o catturati dall'esercito russo. I carri armati britannici Challenger 2 sono stati utilizzati in maniera limitata e Londra ha confermato ufficialmente la perdita di uno di questi veicoli.

"Sono passati due mesi da quando i carri armati M-1 americani sono arrivati in Ucraina. E sono due mesi che non vediamo alcun uso dei carri armati", ha dichiarato Forbes in un articolo di ieri.

Quale brigata ucraina utilizzerà i mezzi forniti dagli Stati Uniti "rimane un mistero", ha scritto il giornale. Tuttavia, "pianificatori razionali" potrebbero assegnare gli M1 alla 47esima Brigata meccanizzata, che attualmente sta cercando di tenere a bada le forze russe nel villaggio strategico di Avdeevka.

Forbes ha suggerito che i carri armati Abrams non sono ancora stati visti in combattimento perché gli ucraini sono impegnati a "modificarli per resistere agli attacchi dei droni russi FPV carichi di esplosivo".

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Mancano gli uomini

A Odessa, i reclutatori hanno portato via tutti gli uomini, quindi le autorità vogliono assumere e formare donne per guidare i mezzi pubblici.

Lo ha annunciato il sindaco della città Gennady Trukhanov durante i test del nuovo tram.

Ora di 18 autisti necessari ce ne sono solo 7. I tedeschi hanno donato dieci autobus a Odessa e sono in corso trattative anche con Istanbul.

Intanto le miniere ucraine hanno permesso, per la prima volta, di aprire l'assunzione alle donne.

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Novità sui missili a lungo raggio dalla Germania

La Germania non ha intenzione, per il momento, di fornire missili da crociera a lungo raggio Taurus all'Ucraina, lo ha ribadito il portavoce del governo Steffen Hebestreit. Il suo chiarimento è arrivato sulla scia dei micidiali attacchi con razzi e droni tra le forze di Kiev e quelle di Mosca. Berlino si è rifiutata per mesi di fornire gli armamenti, adducendo il rischio di un'escalation incontrollabile.

Da quando il Regno Unito e la Francia hanno accettato di fornire missili simili all'Ucraina nel maggio e nel luglio del 2023, l'amministrazione del presidente Zelensky ha fatto sempre più pressione sulla Germania affinché seguisse il loro esempio.

Parlando ieri, Hebestreit ha confermato che la Germania continuerà a sostenere l'Ucraina e "fornirà tutto ciò che è possibile e responsabile". Alla domanda dei giornalisti se questo potesse includere i missili Taurus, il portavoce del governo si è limitato a dire che non c'era "nessuna nuova posizione" sulla questione.

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Il governo slovacco diviso sugli aiuti all'Ucraina

La presidente slovacca Zuzana Caputova dopo gli ultimi attacchi aerei russi contro l'Ucraina, ha chiesto di fornire più armi a Kiev, contraddicendo la politica del governo del primo ministro Robert Fico.

"Un altro anno nuovo, un'altra atrocità", ha dichiarato martedì Caputova in un post su X. "La Russia ha sparato un numero record di missili e droni contro le città dell'Ucraina. Il modo migliore per garantire che l'aggressione di Mosca non continui per un altro anno è fornire all'Ucraina i mezzi necessari per difendersi".

La Slovacchia ha interrotto gli aiuti militari all'Ucraina dopo la vittoria del partito socialdemocratico slovacco (SMER-SD) di Fico alle elezioni parlamentari di settembre scorso. Pur essendo stata favorevole agli aiuti all'Ucraina, all'inizio di ottobre Caputova si è rifiutata - mentre si stava formando il governo di coalizione di Fico - di consentire al governo provvisorio di Bratislava di inviare altre armi a Kiev. Ora la questione è aperta.

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Vendi in Russia? Sei sponsor della guerra!

L'Agenzia nazionale ucraina per la prevenzione della corruzione ha aggiunto la holding lituana Viciunai Group, proprietaria del marchio alimentare Vici, all'elenco degli "sponsor di guerra" perché presumibilmente continua ad operare sul mercato russo.

All'inizio di marzo 2022, Viciunai ha annunciato l'intenzione di lasciare la Russia. L'azienda ha interrotto tutti gli investimenti nella produzione, nella logistica, nel commercio e nella pubblicità. Nell'aprile dello stesso anno, il capo della Viciunai, Sarunas Matijosaitis, ha dichiarato che l'azienda intendeva lasciare il mercato russo entro quattro mesi.

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L'Ucraina, gravi carenze in prima linea

Le truppe ucraine stanno affrontando una grave carenza di munizioni, lo ha riferito il quotidiano El Pais. Il quotidiano spagnolo ha anche sottolineato che la Russia ha aumentato la propria produzione di armi negli ultimi tempi, superando apparentemente i partner occidentali di Kiev.

In un'intervista rilasciata mercoledì a Christiane Amanpour della CNN, il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba ha confermato che l'esercito di Kiev sta "consumando rapidamente" le armi e le munizioni occidentali fornite all'inizio del conflitto. Kuleba ha esortato l'Occidente ad "accelerare le decisioni in sospeso" su ulteriori forniture.

Nel suo articolo di oggi, El Pais ha citato Aleksandr, un sergente della 47° brigata meccanizzata che combatte nella città di Avdeevka, a nord di Donetsk, lamentando che le truppe di Kiev sono a corto di munizioni, con gli arsenali esauriti.

La fonte ha dichiarato ai giornalisti spagnoli che lui e i suoi compagni sono costretti a combattere con ciò che "hanno a disposizione, non sempre con ciò che è più adatto per raggiungere l'obiettivo".

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Mobilitazione ucraina? Facciamo la lotteria!

Un membro del nuovo consiglio direttivo dell'industria della difesa ucraina ha avanzato l'idea di utilizzare una "lotteria" in stile americano come soluzione ai problemi di leva di Kiev. L'ex ministro dell'Economia Timofey Milovanov ha proposta la cosa ieri.

"La maggior parte dei miei lettori ritiene che il giusto approccio alla mobilitazione sia attraverso una lotteria o un sorteggio", ha detto Milovanov in un post su Facebook.

"Lo Stato estrae a caso il giorno e il mese. Le persone nate in quelle date vengono mobilitate, altre no. E così avviene per ogni ondata di mobilitazione", ha aggiunto. "Non credo che questo sia l'approccio giusto, ma voi cosa ne pensate?".

Il post ha ricevuto quasi 1.000 risposte tra favorevoli e contrari, con più di una persona che ha fatto notare che questo sistema è stato usato dagli Stati Uniti durante la guerra del Vietnam ed ha permesso a molte persone benestanti di comprare la propria esclusione dalle liste di leva.

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Renitenti di leva in Ucraina, quanti?

Sono stati avviati oltre 9.000 procedimenti penali e circa 2.600 sono già arrivati in tribunale, lo ha dichiarato il ministro degli Interni ucraino.

Igor Klimenko ha fatto questa rivelazione durante un'intervista al canale televisivo My-Ukraina, affermando che tutti gli accusati di renitenza alla leva sono stati perseguiti secondo quanto stabilito dalla legge. Secondo la legge ucraina, chi viene condannato per essersi sottratto ai propri obblighi militari rischia di finire dietro le sbarre fino a cinque anni.

Solo nell'ultimo anno, quasi 11.000 uomini sono stati catturati al confine mentre cercavano di fuggire dal Paese, ha dichiarato la scorsa settimana il portavoce della guardia di frontiera ucraina Andrey Demchenko. Circa 7.700 persone sono state arrestate mentre cercavano di attraversare il confine a piedi lontano dai posti di confine, e altre 3.000 sono state catturate ai posti di blocco con documenti falsi.

Da questo conteggio sono naturalmente esclusi tutti quei cittadini che hanno "comprato" il proprio biglietto di uscita dal Paese.

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