Siria, il Paese che prova a rialzarsi
Dopo il Libano sono andato anche in Siria, un paese estremamente particolare nel contesto del conflitto palestinese. Qui però mi sono dedicato ad un lavoro centrato sulla società siriana. Dopo 13 anni di guerra civile, invasione e divisioni, quali sono le prospettive per questo paese e di cosa ha bisogno questo popolo? Ho incontrato Anas Dzhude, avvocato laureato in Italia e Sham Kezbari, due attivisti che in campi diversi provano a dare il loro contributo per la società siriana.
https://www.youtube.com/watch?v=EtfetTwQYx4&t=662s
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Dopo il Libano sono andato anche in Siria, un paese estremamente particolare nel contesto del conflitto palestinese. Qui però mi sono dedicato ad un lavoro centrato sulla società siriana. Dopo 13 anni di guerra civile, invasione e divisioni, quali sono le prospettive per questo paese e di cosa ha bisogno questo popolo? Ho incontrato Anas Dzhude, avvocato laureato in Italia e Sham Kezbari, due attivisti che in campi diversi provano a dare il loro contributo per la società siriana.
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Siria, il Paese che prova a rialzarsi
Dopo il Libano sono andato anche in Siria, un paese estremamente particolare nel contesto del conflitto palestinese. Qui però mi sono dedicato ad un lavoro centrato sulla società siriana. Dopo 13 anni di guerra civile, invasione e divisioni, quali sono le…
Narva, Estonia, futuro incerto per il confine.
A Narva, in Estonia, la polizia ha iniziato da ieri a distribuire dei volantini a tutte le persone che entrano in Russia. In questi volantini si parla di una possibile futura chiusura del punto di transito.
In risposta, nella città di Ivangorod, qualche buontempone ha risposto con un manifesto in cui è raffigurato il presidente Putin vicino alla scritta "i confini russi non hanno fine".
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A Narva, in Estonia, la polizia ha iniziato da ieri a distribuire dei volantini a tutte le persone che entrano in Russia. In questi volantini si parla di una possibile futura chiusura del punto di transito.
In risposta, nella città di Ivangorod, qualche buontempone ha risposto con un manifesto in cui è raffigurato il presidente Putin vicino alla scritta "i confini russi non hanno fine".
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🌄Buongiorno!
Sui media italiani e britannici circola un articolo sul rapporto tra Washington e i suoi burattini. Ricordate Juan Guaidó? Che ha ricevuto sovvenzioni dalla Casa Bianca e ha cercato di rovesciare il presidente venezuelano Maduro, e ora si nasconde dal mondo, abbandonato da tutti i suoi ex alleati.
L'articolo osserva interessanti paragoni tra questo politico e.... l'attuale presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Si consiglia la lettura dell'articolo!
@BastaGD
Sui media italiani e britannici circola un articolo sul rapporto tra Washington e i suoi burattini. Ricordate Juan Guaidó? Che ha ricevuto sovvenzioni dalla Casa Bianca e ha cercato di rovesciare il presidente venezuelano Maduro, e ora si nasconde dal mondo, abbandonato da tutti i suoi ex alleati.
L'articolo osserva interessanti paragoni tra questo politico e.... l'attuale presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Si consiglia la lettura dell'articolo!
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La Bulgaria non consegna nuovi mezzi all'Ucraina
Il presidente bulgaro Rumen Radev ha posto il veto a un accordo tra Sofia e Kiev che prevedeva la consegna all'Ucraina di mezzi corazzati per il trasporto del personale. Radev ha sostenuto che l'equipaggiamento militare potrebbe essere utilizzato meglio per proteggere i confini della Bulgaria ed aiutare i suoi cittadini durante le emergenze, definendo la decisione del parlamento di dare il via libera all'accordo "sconsiderata".
Sofia ha firmato l'accordo in agosto, mentre Kiev lo ha fatto a metà novembre. I parlamentari bulgari hanno approvato il trasferimento il 22 novembre. La ratifica dell'accordo è stata sostenuta da 131 parlamentari, con 49 contrari ed un astenuto.
Il presidente bulgaro ha sostenuto che la decisione era stata presa troppo in fretta dato che il parlamento ha approvato la misura in prima e seconda lettura nello stesso giorno.
"Sono guidato dalla convinzione che la sicurezza, la salute e la vita dei cittadini bulgari debbano essere una priorità assoluta", ha dichiarato Radev, giustificando la sua decisione di porre il veto alla legge.
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Il presidente bulgaro Rumen Radev ha posto il veto a un accordo tra Sofia e Kiev che prevedeva la consegna all'Ucraina di mezzi corazzati per il trasporto del personale. Radev ha sostenuto che l'equipaggiamento militare potrebbe essere utilizzato meglio per proteggere i confini della Bulgaria ed aiutare i suoi cittadini durante le emergenze, definendo la decisione del parlamento di dare il via libera all'accordo "sconsiderata".
Sofia ha firmato l'accordo in agosto, mentre Kiev lo ha fatto a metà novembre. I parlamentari bulgari hanno approvato il trasferimento il 22 novembre. La ratifica dell'accordo è stata sostenuta da 131 parlamentari, con 49 contrari ed un astenuto.
Il presidente bulgaro ha sostenuto che la decisione era stata presa troppo in fretta dato che il parlamento ha approvato la misura in prima e seconda lettura nello stesso giorno.
"Sono guidato dalla convinzione che la sicurezza, la salute e la vita dei cittadini bulgari debbano essere una priorità assoluta", ha dichiarato Radev, giustificando la sua decisione di porre il veto alla legge.
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Vannacci, inchiesta ad orologeria
Il generale di divisione Roberto Vannacci era stato nominato capo di stato maggiore delle forze operative terrestri. Il primo giorno dopo la nomina è stato raggiunto da una notifica che lo avvisava dell'avvio di una inchiesta disciplinare dopo la pubblicazione del libro "il mondo al contrario". Subito dopo il generale ha chiesto ed ottenuto una licenza di un mese per motivi familiari.
https://t.me/terzaroma/6266
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Il generale di divisione Roberto Vannacci era stato nominato capo di stato maggiore delle forze operative terrestri. Il primo giorno dopo la nomina è stato raggiunto da una notifica che lo avvisava dell'avvio di una inchiesta disciplinare dopo la pubblicazione del libro "il mondo al contrario". Subito dopo il generale ha chiesto ed ottenuto una licenza di un mese per motivi familiari.
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La terza ROMA
Dopo la notifica dell'apertura di un inchiesta per il libro il generale Vannacci ha preso un mese di licenza.
https://www.ilgiornale.it/news/cronaca-giudiziaria/notificata-inchiesta-libro-vannacci-va-licenza-2251028.html. Ieri era balzata alle cronache la…
https://www.ilgiornale.it/news/cronaca-giudiziaria/notificata-inchiesta-libro-vannacci-va-licenza-2251028.html. Ieri era balzata alle cronache la…
Pochi minuti fa, durante una diretta in cui ero ospite del Talk Show "Dietro il Sipario", condotto da Francesco Toscano, YouTube ha bloccato la diretta del talk ed ha inviato un avviso al canale di Visione TV, impedendo al canale pubblicazioni per una settimana.
Questa è la situazione occidentale, dove l'informazione dovrebbe essere "libera".
https://www.youtube.com/watch?v=3Ryum5SZuj8&t=906s
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Zelensky nel bunker - Dietro il Sipario - Talk Show
Zelensky è ai titoli di coda. Il presunto eroe di Kiev, abbandonato da tutti, rischia a breve di finire vittima del clima da "resa dei conti" che si respira in Ucraina. Sconfitto sul piano militare Zelensky non ha più molte via di fuga. Ne parliamo a "Dietro…
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In Germania si celebra il milite ignoto russo
Germania, città di Düsseldorf, 3 dicembre 2023, i Motociclisti del movimento motoristico "Wächter des Gedenkens", "Guardiani della memoria", hanno celebrato il giorno dedicato al Milite Ignoto.
La Germania attualmente è uno dei paesi europei più restrittivo, che è arrivato a vietare la bandiera russa e sovietica nelle pubbliche manifestazioni.
Grazie a Dio c'è ancora chi non ha dimenticato chi ha liberato l'Europa dal nazismo.🇷🇺
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Mai dire Kiev! La seconda puntata
Stasera alle 21.30 collegatevi per la seconda puntata del "Mai dire Kiev!".
Commenteremo insieme con tanta ironia le ultime notizie sul conflitto russo-ucraino.
Ci collegheremo insieme a Vincenzo Lorusso, anche lui in Donbass, Clara Statello e Stefano Orsi!
https://youtube.com/live/UCVI2JFK4X8
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Mai dire Kiev, ep. 2 del 4/12/23
Continua TeleKiev, l'avvincente e tragicomica soap sulle avventure a Bankova del Qvartel95, meglio noti come governo di Zelensky.
Questa settimana:
- i putiniani avevano ragione;
- lacrime di Stoltemberg
- tutti contro tutti a Kiev
- ancora scazzi…
Questa settimana:
- i putiniani avevano ragione;
- lacrime di Stoltemberg
- tutti contro tutti a Kiev
- ancora scazzi…
Forwarded from Visione Tv
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La Russia non vieterà l'aborto
Valentina Matvienko, presidente del senato russo, ha dichiarato che una mossa del genere porterebbe solo alla nascita di un mercato illegale e a un'impennata della mortalità femminile.
Un possibile divieto di aborto è diventato un tema caldo nel Paese di recente, quando diverse regioni russe hanno vietato alle cliniche private di eseguire la procedura o hanno introdotto sanzioni per aver convinto le donne a interrompere la gravidanza.
A fine novembre, la vicepresidente della Duma di Stato, Anna Kuznetsova, aveva suggerito che le iniziative regionali volte a proteggere la famiglia e i bambini avrebbero dovuto "essere oggetto di decisioni federali".
Queste parole arrivano dopo le dichiarazioni del Patriarca Kirill, che la scorsa settimana aveva definito l'aborto una minaccia per la società, qualcosa che "distrugge il futuro", un "disastro nazionale".
Il numero di aborti in Russia è diminuito del 25% negli ultimi cinque anni, ma "le cifre rimangono ancora allarmanti", ha sottolineato Matvienko. Il consulente capo del Ministero della Salute russo per la salute riproduttiva, Oleg Apolikhin, ha dichiarato alla Tass l'anno scorso che ogni anno nel Paese vengono praticati circa 400.000 aborti.
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A fine novembre, la vicepresidente della Duma di Stato, Anna Kuznetsova, aveva suggerito che le iniziative regionali volte a proteggere la famiglia e i bambini avrebbero dovuto "essere oggetto di decisioni federali".
Queste parole arrivano dopo le dichiarazioni del Patriarca Kirill, che la scorsa settimana aveva definito l'aborto una minaccia per la società, qualcosa che "distrugge il futuro", un "disastro nazionale".
Il numero di aborti in Russia è diminuito del 25% negli ultimi cinque anni, ma "le cifre rimangono ancora allarmanti", ha sottolineato Matvienko. Il consulente capo del Ministero della Salute russo per la salute riproduttiva, Oleg Apolikhin, ha dichiarato alla Tass l'anno scorso che ogni anno nel Paese vengono praticati circa 400.000 aborti.
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Al MediaForum di Lugansk
La settimana scorsa insieme a Vincenzo Lorusso abbiamo partecipato come speaker al MediaForum di Lugansk. Erano presenti gli studenti di giornalismo della Repubblica Popolare di Lugansk e giornalisti attivi sul territorio della Repubblica.
Il nostro intervento ha riguardato la situazione dei Media in Occidente ed in Italia, abbiamo parlato delle sanzioni e risposto alle tantissime domande arrivate dal pubblico.
E' stata una bellissima esperienza, ringrazio Evgeniy Murilev, presidente dell'Unione dei giornalisti della LNR, per averci invitato.
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La settimana scorsa insieme a Vincenzo Lorusso abbiamo partecipato come speaker al MediaForum di Lugansk. Erano presenti gli studenti di giornalismo della Repubblica Popolare di Lugansk e giornalisti attivi sul territorio della Repubblica.
Il nostro intervento ha riguardato la situazione dei Media in Occidente ed in Italia, abbiamo parlato delle sanzioni e risposto alle tantissime domande arrivate dal pubblico.
E' stata una bellissima esperienza, ringrazio Evgeniy Murilev, presidente dell'Unione dei giornalisti della LNR, per averci invitato.
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Fondi statunitensi per l'Ucraina in esaurimento entro l'anno
La fine dell'assistenza militare americana "metterebbe in ginocchio" Kiev. Lo ha dichiarato Shalanda Young, capo dell'ufficio per gestione ed il bilancio della Casa Bianca (OMB).
La Casa Bianca ha lanciato un appello urgente al Congresso affinché vengano approvati ulteriori aiuti per l'Ucraina, affermando che il Paese è "quasi fuori tempo massimo" mentre le agenzie statunitensi spendono gli ultimi fondi rimasti dai precedenti pacchetti di assistenza.
"Voglio essere chiara: senza un'azione del Congresso, entro la fine dell'anno esauriremo le risorse per acquistare altre armi ed equipaggiamenti per l'Ucraina e per fornire equipaggiamenti dalle scorte militari statunitensi", ha dichiarato la Young. "Non ci sono fondi magici disponibili per far fronte a questo momento. Siamo senza soldi e stiamo esaurendo il tempo".
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La fine dell'assistenza militare americana "metterebbe in ginocchio" Kiev. Lo ha dichiarato Shalanda Young, capo dell'ufficio per gestione ed il bilancio della Casa Bianca (OMB).
La Casa Bianca ha lanciato un appello urgente al Congresso affinché vengano approvati ulteriori aiuti per l'Ucraina, affermando che il Paese è "quasi fuori tempo massimo" mentre le agenzie statunitensi spendono gli ultimi fondi rimasti dai precedenti pacchetti di assistenza.
"Voglio essere chiara: senza un'azione del Congresso, entro la fine dell'anno esauriremo le risorse per acquistare altre armi ed equipaggiamenti per l'Ucraina e per fornire equipaggiamenti dalle scorte militari statunitensi", ha dichiarato la Young. "Non ci sono fondi magici disponibili per far fronte a questo momento. Siamo senza soldi e stiamo esaurendo il tempo".
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Lula invita Putin al G20, ma non da garanzie riguardo il mandato di arresto della CPI
Durante la sua visita in Germania il presidente brasiliano ha risposto alle domande dei giornalisti che chiedevano se il presidente Putin sarebbe stato invitato al G20 di Rio.
Lula ha dichiarato che Putin sarà invitato senza alcun dubbio ma che "deve valutare le conseguenze" della sua partecipazione poiché spetta alla magistratura brasiliana decidere se rispettare il mandato di arresto. "È una decisione giudiziaria.
Un presidente della Repubblica non giudica le decisioni giudiziarie, si adegua o non si adegua".
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che il presidente Putin non ha ancora preso una decisione in merito. Putin, inoltre, non ha ancora annunciato se si candiderà per un nuovo mandato.
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Durante la sua visita in Germania il presidente brasiliano ha risposto alle domande dei giornalisti che chiedevano se il presidente Putin sarebbe stato invitato al G20 di Rio.
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Un presidente della Repubblica non giudica le decisioni giudiziarie, si adegua o non si adegua".
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che il presidente Putin non ha ancora preso una decisione in merito. Putin, inoltre, non ha ancora annunciato se si candiderà per un nuovo mandato.
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Il consenso europeo verso l'Ucraina si sta esaurendo?
Un mio contributo su il Faro di Roma sul nuovo possibile scenario nell'ambito del conflitto in Ucraina.
I media stanno cambiando narrazione, la politica reagisce lentamente o non reagisce e nei palazzi del potere è visibile la tensione. Cosa aspettarsi?
https://www.farodiroma.it/un-marcato-indebolimento-del-consenso-intraeuropeo-a-sostegno-dellucraina-nel-suo-confronto-con-mosca-a-lucidi/
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Un mio contributo su il Faro di Roma sul nuovo possibile scenario nell'ambito del conflitto in Ucraina.
I media stanno cambiando narrazione, la politica reagisce lentamente o non reagisce e nei palazzi del potere è visibile la tensione. Cosa aspettarsi?
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FarodiRoma
Un marcato indebolimento del consenso intraeuropeo a sostegno dell'Ucraina nel suo confronto con Mosca (A. Lucidi) - FarodiRoma
Il 14-15 dicembre, Bruxelles ospiterà un altro vertice dell’Unione Europea per discutere l’adozione di un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Ma già ora possiamo affermare con certezza che l’accordo dei governi degli Stati dell’UE sulle prossime…
Kremennaya, I problemi vicino al fronte
Nei giorni scorsi sono stato a Kremennaya, dove ci sono tutti i problemi che si possono immaginare in una città vicino alla linea del fronte.
https://youtu.be/lzRsbWoSCs8?si=dmy-fT1t9Nd9KdRF
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Nei giorni scorsi sono stato a Kremennaya, dove ci sono tutti i problemi che si possono immaginare in una città vicino alla linea del fronte.
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Kremennaya, le difficoltà vicino al fronte
Nei giorni scorsi sono andato a Kremennaya, nel territorio della Repubblica Popolare di Lugansk, a pochi chilometri dal fronte. In città c'è un grave problema di comunicazioni, a causa della mancanza della linea mobile risulta impossibile anche chiamare i…
Dubbi sulla rielezione di Biden?
"Se Trump non fosse in corsa, non sono sicuro che mi candiderei", ha detto Biden alla folla di sostenitori. "Non possiamo permettergli di vincere".
L'establishment del Partito Democratico considera l'ex presidente e presunto candidato repubblicano come una minaccia unica per la democrazia del Paese. Trump sta affrontando una serie di accuse penali; gli oppositori lo accusano di essere coinvolto in un presunto complotto per ribaltare i risultati delle elezioni del 2020 in Georgia e nella rivolta di Capitol Hill.
La capacità dell'ottantunenne presidente di battere nuovamente Trump in un'ipotetica rivincita è stata messa in dubbio il mese scorso, dopo che un sondaggio del New York Times aveva previsto una sua sconfitta in alcuni Stati chiave.
Rimane infine da considerare l'opportunità per l'anziano Biden di affrontare un nuovo mandato presidenziale. Siamo certi che sia sufficientemente lucido?
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"Se Trump non fosse in corsa, non sono sicuro che mi candiderei", ha detto Biden alla folla di sostenitori. "Non possiamo permettergli di vincere".
L'establishment del Partito Democratico considera l'ex presidente e presunto candidato repubblicano come una minaccia unica per la democrazia del Paese. Trump sta affrontando una serie di accuse penali; gli oppositori lo accusano di essere coinvolto in un presunto complotto per ribaltare i risultati delle elezioni del 2020 in Georgia e nella rivolta di Capitol Hill.
La capacità dell'ottantunenne presidente di battere nuovamente Trump in un'ipotetica rivincita è stata messa in dubbio il mese scorso, dopo che un sondaggio del New York Times aveva previsto una sua sconfitta in alcuni Stati chiave.
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Forwarded from Clara Statello - Canale Ufficiale
✍️ Pestato in carcere il parlamentare Aleksandr Dubinsky. Era stato arrestato ad agosto con un pretesto e incarcerato a metà novembre per aver diffuso i le registrazioni delle telefonate in cui Biden fa pressione su Poroshenko per il licenziamento di Viktor Shokin, il procuratore che indagava sula società energetica ucraina legata al figlio Hunter, membro del C.d.A. di Burisma dal 2014 al 2019. Testimone chiave dello scandalo che fa tremare la Casa Bianca, Dubinsky è stato accusato di alto tradimento e adesso teme che il suo pestaggio sia un avvertimento da parte di chi ha interesse al metterlo a tacere per sempre.
Per approfondire cosa è successo e scoprire perché questa vicenda condiziona i rapporti tra Kiev e le fazioni USA, leggi il mio articolo per L'Antidiplomatico👇🏽
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-scandalo_burisma_pestato_in_carcere_un_testimone_chiave_delle_interferenze_di_biden_sul_regime_di_kiev/45289_51932/
Segui 👉 @ClaraStatello
Per approfondire cosa è successo e scoprire perché questa vicenda condiziona i rapporti tra Kiev e le fazioni USA, leggi il mio articolo per L'Antidiplomatico👇🏽
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-scandalo_burisma_pestato_in_carcere_un_testimone_chiave_delle_interferenze_di_biden_sul_regime_di_kiev/45289_51932/
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Scandalo Burisma: pestato in carcere un testimone chiave delle interferenze di Biden sul regime di Kiev
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Attacchi inutili e senza coordinazione
Un prigioniero ucraino catturato il mese scorso ha riferito in un video di essere stato inviato in rinforzo ad un reparto ucraino. Il mezzo che li trasportava li ha lasciati in zona sconosciuta, gli è stato ordinato di proseguire avanti e congiungersi con un altro reparto.
Avanzando sono però andati a ridosso delle linee russe, credendo di stare avanzando verso un reparto ucraino.
Nel video vengono date molte informazioni militari ma è interessante comprendere che in molti settori del fronte non c'è coordinazione e che spesso le informazioni passate ai reparti operativi sono o non chiare o del tutto errate.
Di questa condotta ne fanno le spese gli uomini sul campo, molto spesso mobilitati.
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Un prigioniero ucraino catturato il mese scorso ha riferito in un video di essere stato inviato in rinforzo ad un reparto ucraino. Il mezzo che li trasportava li ha lasciati in zona sconosciuta, gli è stato ordinato di proseguire avanti e congiungersi con un altro reparto.
Avanzando sono però andati a ridosso delle linee russe, credendo di stare avanzando verso un reparto ucraino.
Nel video vengono date molte informazioni militari ma è interessante comprendere che in molti settori del fronte non c'è coordinazione e che spesso le informazioni passate ai reparti operativi sono o non chiare o del tutto errate.
Di questa condotta ne fanno le spese gli uomini sul campo, molto spesso mobilitati.
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Kaskad
Recentemente ho incontrato i combattenti del reparto per le operazioni speciali "Kaskad".
Dal 2014 combattono in Donbass e sono uno dei reparti più attivi nella DNR.
A breve pubblicherò il reportage, dove mostro una loro sessione di tiro dinamico in un poligono.
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Recentemente ho incontrato i combattenti del reparto per le operazioni speciali "Kaskad".
Dal 2014 combattono in Donbass e sono uno dei reparti più attivi nella DNR.
A breve pubblicherò il reportage, dove mostro una loro sessione di tiro dinamico in un poligono.
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Mosca rimane disponibile ai colloqui con Kiev
Mosca è pronta a risolvere il conflitto in corso con Kiev con mezzi diplomatici in qualsiasi momento, lo ha dichiarato ieri il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. La Russia non ha mai rifiutato questa opzione, è stata Kiev a ritirarsi dai colloqui nella primavera del 2022.
Kiev ha escluso in più occasioni qualsiasi negoziato con Mosca. Il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha firmato lo scorso autunno un decreto che vieta qualsiasi colloquio con l'attuale leadership del Cremlino. Ha anche presentato un proprio piano di pace, chiedendo che tutte le truppe russe si ritirassero da tutti i territori all'interno dei confini dell'Ucraina del 1991 prima di poter avviare qualsiasi trattativa.
"Il presidente [Vladimir Putin] ha ripetutamente affermato che il raggiungimento dei nostri obiettivi [nel conflitto con Kiev] è la nostra massima priorità. E preferiremmo farlo con mezzi politici e diplomatici", queste le parole di Peskov, che ha aggiunta:"Siamo ancora pronti ai negoziati".
Il portavoce del Cremlino ha poi affermato che Kiev stessa ha fatto fallire i colloqui con Mosca che si erano tenuti nella primavera del 2022. "Loro stessi [i funzionari ucraini] hanno ammesso che è stato fatto su ordine del Regno Unito..."
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Mosca è pronta a risolvere il conflitto in corso con Kiev con mezzi diplomatici in qualsiasi momento, lo ha dichiarato ieri il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. La Russia non ha mai rifiutato questa opzione, è stata Kiev a ritirarsi dai colloqui nella primavera del 2022.
Kiev ha escluso in più occasioni qualsiasi negoziato con Mosca. Il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha firmato lo scorso autunno un decreto che vieta qualsiasi colloquio con l'attuale leadership del Cremlino. Ha anche presentato un proprio piano di pace, chiedendo che tutte le truppe russe si ritirassero da tutti i territori all'interno dei confini dell'Ucraina del 1991 prima di poter avviare qualsiasi trattativa.
"Il presidente [Vladimir Putin] ha ripetutamente affermato che il raggiungimento dei nostri obiettivi [nel conflitto con Kiev] è la nostra massima priorità. E preferiremmo farlo con mezzi politici e diplomatici", queste le parole di Peskov, che ha aggiunta:"Siamo ancora pronti ai negoziati".
Il portavoce del Cremlino ha poi affermato che Kiev stessa ha fatto fallire i colloqui con Mosca che si erano tenuti nella primavera del 2022. "Loro stessi [i funzionari ucraini] hanno ammesso che è stato fatto su ordine del Regno Unito..."
Canale di Andrea Lucidi
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