L'immensa bassezza morale ed etica degli “opinion leader” nostrani arriva persino a polemizzare sulla visita del Presidente Putin al Centro Rogachev di Mosca, una delle cliniche più avanzate nel campo della pediatria a livello mondiale.
La sua storia è particolarmente interessante. Nel 2008 Dima Rogachev, un bambino di allora dieci anni affetto da una grave forma tumorale, scriveva al Presidente Putin per invitarlo in ospedale – la RDKB di Mosca dove noi siamo nati nel 2001- e raccontargli la sua storia. Una domenica pomeriggio Putin andò dal bambino e rimase con lui per chiacchierare. Alla fine si informò dai medici della RDKB di cosa avessero necessità. Loro risposero che la Russia aveva bisogno di un centro di ricerca nell’oncologia pediatrica. Putin rispose se fossero sufficienti 80milioni di dollari …
Dopo tre anni la Clinica Rogachev aprì le sue porte per i primi piccoli pazienti e alcuni medici, fra cui il primario del primo reparto aiutammo nel 2000, Oncoematologia, passarono dalla RDKB al Centro Rogachev.
Per questo, con orgoglio, crediamo di aver contribuito anche solo per un milionesimo alla modernizzazione della pediatria russa, nell’aver aiutato a creare le condizioni per ridare fiducia ai pediatri della Federazione Russa in un momento di assoluto sconforto umano e professionale in cui era piombata la Russia degli anni ’90, grazie alle “ricette” economiche e culturali dell’invasore occidentale .

Nella Fotografia il bambino con Putin nell’incontro del 2008