Marco Cosentino
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L'uomo perfetto è senza io
L'uomo ispirato è senza opera
L’uomo santo non lascia nome
(Chuang-tzu, IV secolo a.c.)
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Forwarded from Giubbe Rosse
🇮🇱🇷🇺 EDEN GOLAN METTE A NUDO L'IRREVERSIBILE FOLLIA DELL'OCCIDENTE
Contestata nelle piazze, oltre che durante la sua esibizione alla Malmoe Arena, in quanto rappresentante di Israele da chi sostiene la causa palestinese, ora Eden Golan è entrata pure nelle liste di proscrizione di Myrotvorets come nemica dell'Ucraina. La Golan, infatti, è nata in Israele nel 2003 da genitori ebrei immigrati dall’ex Unione Sovietica, ma è cresciuta a Mosca, dove la famiglia si era trasferita per il lavoro del padre, e qui ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica. In particolare, le viene contestata la partecipazione al concorso per bambini "New Wave" svoltosi in Crimea nel 2016 (all'epoca già sotto controllo russo) e due anni alla "Voice of the Country" russa. Eden Golan è ora accusata di "attraversare deliberatamente il confine dell'Ucraina con l'obiettivo di penetrare nei territori occupati dalla Russia".

Inclusione, difesa delle minoranze, rispetto dei diritti umani. Da decenni ci riempiamo la bocca con questi slogan per autoconvincerci che viviamo nella civiltà più evoluta mai esistita sulla terra e giustificare così il nostro diritto a insegnare agli altri come si vive, se necessario ricorrendo alle bombe. Noi siamo "la fine della storia", il punto culminante del progresso della civiltà, il punto d'arrivo necessario e inevitabile che ogni altro popolo presto o tardi raggiungerà. Noi il Rinascimento, gli altri il Medioevo. E, grazie a questa nostra incrollabile convinzione di rappresentare il Bene sempre e comunque, ci sentiamo in diritto di contestare una ragazza di poco più di 20 anni, che ha l'unica colpa di essere nata in Israele e di aver partecipato a un concorso canoro in Crimea quando ne aveva 13. Allo stesso modo, da più di due anni stiamo ostracizzando artisti, cantanti lirici, direttori d'orchestra, atleti, persino scrittori e musicisti del passato, per il semplice fatto di essere russi. Decidiamo noi, più o meno arbitrariamente, chi può partecipare alle competizioni e chi no sulla base di quanto il suo paese di appartenenza ci sta simpatico in un determinato momento storico. Poi si scopre che la biografia è molto spesso meno lineare di quanto si immagini: i fili si intrecciano, le contraddizioni si accavallano. La realtà è più complessa dei tribunali dei talk show. E allora da che parte la mettiamo la Golan? Dalla parte dei buoni o dalla parte dei cattivi? E Ciajkovskij?

Siamo palesemente in cortocircuito. Da anni il nostro canale ripete che la classe dominante occidentale è ormai rappresentata da fanatici. Ce lo conferma ogni giorno con le sue folli scelte in materia geopolitica, militare, energetica. Alla fine imploderà su se stessa, sotto il peso delle sue stesse contraddizioni. La tentazione sarebbe di lasciarli fare e attendere che si suicidino da soli. Purtroppo, è un lusso che non possiamo permetterci, perché ci trascineranno a fondo insieme a loro.

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OLD BUT GOLD 🌺🌺🌺
Unico studio a mia conoscenza che non abbia applicato in sede di selezione dei soggetti da studiare i criteri di esclusione per cui "se hai già fatto miopericarditi allora sei tu che sei predisposto" o anche "se hai fatto il covid allora è il covid. E infatti nei vaccinati dopo covid trova un rischio aumentato di 4-9 volte per mio-pericarditi e nei vaccinati dopo miopericarditi un rischio aumentato di 140-250 volte. Il che non vuol dire che tutti siano danneggiati: grazie al cielo i danneggiati rimangono una minoranza, consistente la minoritaria. E tuttavia mostra come vaccinare i guariti sia stato oltre che inutile anche pericoloso, che le controindicazioni esistono e che in generale i rischi, ancora oggi tutti da definire, comunque hanno sempre reso insostenibile qualsiasi obbligo, diretto o indiretto che fosse.
TANTO PE' CANTA' 🌺🌺🌺
Tanto pe' cantà
Pe' fa quarche cosa
Non è gnente de straordinario
È robba der paese nostro
Che se po' cantà pure senza voce
Basta 'a salute
Quanno c'è 'a salute c'è tutto
* https://www.youtube.com/watch?v=WMSOLwv3ZOU

L'ECDC pubblica i dati sulle coperture vaccinali covid 23-24 in Europa. La questione interessa il giusto, difficile tuttavia non rimanere colpiti dall'attenzione pervicacemente posta ad esempio sulla vaccinazione in gravidanza, per la quale continuano a mancare dati di efficacia e sicurezza, e le evidenze disponibili non lasciano certo tranquilli, ad esempio:
* https://t.me/MarCosent/2699
* https://t.me/MarCosent/2708
* https://t.me/MarCosent/2814
* https://t.me/MarCosent/2906
* https://t.me/MarCosent/2935
Ma soprattutto stupiscono le percentuali di vaccinati, anche quelle più basse, con dei vaccini che, nelle versioni "aggiornate" che ora "vanno di moda" sono stati autorizzati come l'antiinfluenzale, ovvero senza alcuna evidenza di efficacia, e con la sicurezza ovviamente affidata alla segnalazione spontanea. Di queste "autorizzazioni" in libertà dicemmo ai tempi con l'avvocato Olga Milanese, con una preveggenza degna di cause molto migliori di questa. Purtroppo.
* https://www.studiocataldi.it/articoli/45064-autorizzazioni-vaccini-covid-su-quali-basi.asp

https://www.farmacista33.it/politica-sanitaria/29129/copertura-vaccinale-anti-covid-in-europa-pochi-paesi-superano-il-50-italia-al-15mo-posto.html
Forwarded from Giubbe Rosse
MATUSKA ROSSIJA 🌺🌺🌺
L'autore di questo articolo è stato definito un "propagandista d'elite del Cremlino che si rivolge a un pubblico occidentale esperto" (https://en.wikipedia.org/wiki/Dmitri_Trenin). Sarebbe tuttavia un errore liquidare l'intero testo come mera propaganda. Ad esempio: "La cultura politica russa sta tornando ai suoi fondamenti. A differenza di quella occidentale, ma in qualche modo simile a quella orientale, si basa sul modello della famiglia. C’è ordine e c’è una gerarchia, i diritti sono bilanciati dalle responsabilità, lo Stato non è un male necessario ma il principale bene pubblico e il massimo valore sociale. La politica, nel senso occidentale di competizione costante e senza esclusione di colpi, è vista come egoista e distruttiva; al contrario, coloro che sono incaricati di essere alla guida dello Stato sono tenuti ad arbitrare, a garantire l’armonia dei vari interessi, ecc." Tutto questo non è ovviamente la realtà, ma altrettanto indubbiamente è un ideale diffusamente percepito in maniera crescente da una nazione che l'occidente ha isolato e sta constringendo a ritrovare una propria autonoma identità. Altrettanto: "Anche l’atteggiamento russo nei confronti dell’Occidente è complesso. Vengono apprezzate la cultura occidentale classica e moderna (ma non tanto quella postmoderna), le arti e la tecnologia e, in una certa misura, il tenore di vita. Negli ultimi tempi, la vecchia immagine positiva e genuina dell’Occidente come società è stata rovinata dalla promozione aggressiva dei valori LGBTQ, della cancel culture e simili." Anche questa è una tendenza marcata che si inscrive su una tradizionale apertura russa verso l'occidente, che trent'anni fa stava diventando vera e propria occidentalizzazione. Questo processo tuttavia, dopo esser stato mitigato negli ultimi due decenni, si è ora del tutto interrotto ad opera principalmente proprio dell'occidente autolesionisticamente sanzionatorio. Pur tenendo presente insomma gli orientamenti dell'autore, rimane un articolo da leggere e considerare. Grazie a https://comedonchisciotte.org/ per la traduzione e a Maryla Grandelis per la segnalazione.

https://comedonchisciotte.org/dmitry-trenin-in-russia-e-in-atto-una-enorme-trasformazione-e-loccidente-e-cieco-di-fronte-ad-essa/
L'AGENDA 🌺🌺🌺
C'è chi ce l'ha, e chi invece non avendola passa il tempo a rilanciare l'agenda altrui credendo di fare opposizione critica.
GUERRA ASIMMETRICA 🌺🌺🌺
La vicenda del covid, prima con le terapie e poi con i vaccini, si è sviluppata in forma di conflitto. Radicale, polarizzato, estremizzato, partigiano. Ma soprattutto asimmetrico e impari. Da un lato, non solo chi sosteneva una determinata visione e la sua conseguente narrazione ma anche disponeva degli strumenti e delle risorse per produrre le evidenze. Dall'altro, chi al contrario non ha mai avuto mezzi per produrre evidenze e per tutti questi anni non ha potuto fare altro che fondare la propria critica sulle contraddizioni e le incongruenze delle medesime evidenze, peraltro regolarmente prodotte da altri. Perché le poche evidenze autonomamente prodotte dal fronte "critico" sono quasi sempre state di scarsa qualità, in parte per mancanza di mezzi e in parte per limiti metodologici. E invece dall'altro lato della barricata ci sono stati fin da subito i ricercatori metodologicamente più validi e con risorse vaste se non illimitate. Se dunque la critica ha comunque trovato argomenti spesso alquanto solidi, lo si deve in parte a una minoranza di ricercatori intellettualmente onesti che hanno comunque ritenuto di pubblicare evidenze non necessariamente in linea con la narrazione (e questo è accaduto quasi sempre grazie a ricercatori esteri, in particolar modo statunitensi, a riprova che al centro degli imperi rimane comunque sempre più spazio di manovra rispetto alle periferie). E poi indubbiamente al fatto che tutta la vicenda ha talmente tante crepe che puoi andare quanto vuoi di intonaco e frattazzo, ma risaltano continuamente fuori. Certo, quando poi emerge che i dati epidemiologici sono stati scientemente e sistematicamente gonfiati per fini politici, non puoi non chiederti quanto e come queste manipolazioni abbiano inciso sul quadro complessivo e soprattutto abbiano distorto i dati ufficiali su cui si sono fondate scelte di governo e discussioni scientifiche. C'è stato un periodo in cui anch'io mi arrabattavo ad analizzare i dati ISS. Ovvio che ora tutto questo pare esser stato una perdita di tempo, visto che sappiamo abbastanza per certo che si trattava di numeri farlocchi. Un punti tra i tanti sarebbe comunque oggi poter disporre di un piano di finanziamento pubblico per la ricerca indipendente sui temi del covid, realizzata da università e enti di ricerca qualificati ma slegati dal complesso politoco-economico nazionale e internazionale che fin qui a guidato la narrazione. Quanto meno ci troveremmo, se non ad armi pari, almeno non così impari come ora rispetto alla produzione di evidenze. E invece ancora oggi è come se i russi dovessero anche loro contare sugli armamenti occidentali per combattere la loro guerra. O come se i palestinesi dovessero dipendere esclusivamente dagli aiuti israeliani. E vorrei io per primo che la metafora bellica finisse per risultare eccessivamente iperbolica, ma purtroppo non sembra proprio esser tale.
RELATIVO E ASSOLUTO 🌺🌺🌺
Secondo un recente studio pubblicato sull'autorevolissimo JAMA, in USA il rischio di morte tra i pazienti ricoverati per COVID-19 rispetto a quelli ricoverati per l'influenza stagionale nel periodo autunno-inverno 2023-2024 è del 35% in più. Ovvero, in termini assoluti del 5,70% contro il 4,24%.
Nel frattempo, studi del genere nel nostro paese non se ne realizzano. E le classifiche degli ospedali, che ormai si producono un po' su tutto, si guardano bene dal mettere in fila le strutture per successo nella cura del covid. Mah...
DATI COVID TRUCCATI 🌺🌺🌺

"Appalti truccati / Trapianti truccati / Motorini truccati che scippano donne truccate / Il visagista delle dive è truccatissimo"

Non ho mai fatto segreto dello scarso entusiasmo che da sempre mi suscitavano i dati settimanali dell'Istituto Superiore di Sanità, aggregati in poche tabelle, con minime possibilità di analisi e nulle di verifica. Ma confesso di aver tante volte pensato ai molteplici errori nella catena di raccolta e trasmissione, eppure mai o quasi a manipolazioni intenzionali. E invece oggi giungono ammissioni dalla Liguria "per ottenere più vaccini". Ma con quei numeri si murarono le persone in casa, si chiusero negozi e ristoranti, si mandarono in rovina tante famiglie e si incarcerarono intere regioni italiane. E soprattutto si giunse all'obbligo dei vaccini, oltre tutto proprio quando la percentuale di vaccinati aveva raggiunto percentuali già altissime. O forse erano manipolati anche quei dati? Nessuno o quasi si stava vaccinando? Perché dopo questi anni di medicina e scienza distorte e strumentalizzate per interessi e obiettivi politici, la credibilità delle istituzioni è probabilmente ai minimi storici. Non sorprenderebbe dunque scoprire che anche i numeri delle coperture vaccinali potrebbero esser stati piegati alla convenienza del momento. Ci dicevamo ieri della guerra asimmetrica combattuta contro chi ha il controllo di tutto, compresa addirittura la fornitura all'avversario delle munizioni, ovvero dei dati su cui ragionare e discutere. Ovvio che poi questi medesimi siano paranoicamente assillati dall'esigenza di combattere le "fake news", delle quali forse ritengono di voler restare esclusivisti assoluti. "Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione", frase infelice ma paradossalmente sincera: non si invochi la libertà, poiché in un contesto del genere non serve a nulla.

https://lespresso.it/c/attualita/2024/5/13/giovanni-toti-ha-truccato-i-dati-per-ottenere-piu-vaccini-il-caso-liguria-si-allarga-alla-sanita/50940
ACCOMODAMENTI PER MEDICI 🌺🌺🌺
In un suo post di qualche tempo fa, Vinay Prasad, medico e professore di epidemiologia e statistica alla UCSF, affronta il tema della compatibilità tra disabilità e studio e pratica della professione medica. Lo spunto da cui parte riguarda l'esenzione di uno studente con deficit di attenzione e iperattività da turni di tirocinio eccessivamente lunghi.
Conclude Prasad: "So che avremo buoni medici quando sarò più vecchio. Ci saranno sempre buoni medici. Ciò di cui mi preoccupo è quanto saranno cattivi quelli cattivi? È probabile che le persone più svantaggiate della società soffrano in modo sproporzionato a causa dei medici la cui giornata finisce precisamente dopo 9 ore, qualunque cosa accada. Questo mi spaventa."
Il tema è cruciale, tanto più quanto più con l'approccio dei "numeri chiusi" chi inizia un percorso di laurea in medicina si vede attribuito implicitamente il "diritto" di concludere, "no matter what", conseguendo titolo e abilitazione (che qui da noi ricordiamolo sono ormai contestuali). E da noi non tanto gli accomodamenti e le esenzioni quanto le "attenzioni" verso un numero crescente di studenti con problemi psicofisici e sempre più spesso "semplicemente" caratteriali ed emotivi, portano a laureare tutti senza nemmeno un minimo di riflessione sulle implicazioni di tutto questo, su quali siano le responsabilità dei docenti, dell'istituzione e di tutti gli attori coinvolti. Con un ministero il quale sproloquia di qualità e valutazione ma alla fine preme più che altro affinché siano laureati tutti e rapidamente.
Insomma, non esiste alcuna magica soluzione per i crescenti problemi che i mutamenti sociali stanno (im)ponendo. Certo è che quelli di noi che si trovano a ricoprire determinati ruoli qualche domanda dovrebbero porsela, anche a costo di scoprire che non ci sono risposte e che il pullman su cui stiamo viaggiando a tutta velocità non ha conducente e nemmeno volante e freni funzionanti.

Qui il post di Vinay Prasad in traduzione automatica in lingua italiana (si tenga conto che "accomodation" nel testo è usato nel senso di "accomodamento" ma il traduttore talora equivoca per la traduzione "alloggio", evidentemente errata): https://www-sensible--med-com.translate.goog/p/medical-student-accommodations?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=wapp&_x_tr_hist=true
ANCORA SUL NUMERO CHIUSO A MEDICINA 🌺🌺🌺

ANDU - Associazione Nazionale Docenti Universitari

NUMERO CHIUSO AL SENATO
EMENDAMENTI. SI CONTINUA A PIANIFICARE
LA DECIMAZIONE DI Più DI 45.000 STUDENTI ALL’ANNO
SOLO I SENATORI DI ALLEANZA VERDI E SINISTRA
CONTRO IL MODELLO FRANCESE E IL NUMERO CHIUSO
SINDACATO DEI MEDICI CONTRO IL MODELLO FRANCESE

1. Gli emendamenti al Testo base sul numero chiuso
a) Si continua a volere la devastante selezione simil-francese
b) PD e M5S, ancora peggio
c) Solo AVS contro
2. Chi stanno ascoltando i Senatori della Commissione Cultura?
a) Non ascoltano le critiche francesi al modello francese, né gli studenti né l’ANDU
b) Non ascoltano nemmeno il sindacato dei medici: “non scimmiottate”
c) Non ascoltano financo la CRUI
3. L’alternativa al modello simil-francese e ai test
4. Prossimo Congresso nazionale dell’ANDU


1. Gli emendamenti al Testo base sul numero chiuso

Sono stati presentati gli emendamenti al Testo base sul numero chiuso a Medicina, approvato il 24 aprile 2024 dal Comitato ristretto della Commissione Cultura del Senato. La discussione e la votazione degli emendamenti inizieranno il 22 maggio 2024.

a. Si continua a volere la devastante selezione simil-francese

Tutti i Gruppi politici (eccetto quello di AVS) hanno presentato emendamenti, che di fatto accettano il Testo base che ha come aspetto cruciale l’introduzione in Italia di un modello di selezione simil-francese: espulsione ogni anno, dopo il primo semestre, di oltre 45.000 studenti (v. il documento Il numero chiuso rimane e peggiora).

b) PD e M5S, ancora peggio

Ai Senatori del PD e del M5S non basta quanto di pessimo previsto dal Testo base e vogliono aumentare i danni per gli studenti.

I senatori del PD Zambito, Camusso, Furlan, Rando e Verducci, con l’emendamento 2.10, vogliono portare da sei mesi a un anno il percorso di selezione alla fine del quale comunque verranno espulsi oltre 45.000 studenti all’anno. Inoltre i senatori dello stesso PD D’Elia, Crisanti, Rando e Verducci, con l’emendamento 2.14, per applicare ‘meglio‘ il numero chiuso, vogliono aggiungere, dopo un anno di selezione, il «superamento di un test nazionale.»

I senatori del M5S Castellone, Pirondini, Aloisio, Castiello, Mazzella e Pirro, con l’emendamento 2.16, per applicare ‘meglio’ il numero chiuso, vogliono aggiungere lo «svolgimento di un test di verifica finale in forma scritta concernente le materie degli insegnamenti del percorso formativo del primo semestre.»

c) Solo AVS contro

I senatori di Alleanza Verdi e Sinistra De Cristofaro, Cucchi, Aurora Floridia e Magni hanno presentato l’emendamento 2.3 con il quale rifiutano la selezione simil-francese e si esprimono contro il numero chiuso.

2. Chi stanno ascoltando i Senatori della Commissione Cultura?

a) Non ascoltano le critiche francesi al modello francese, né gli studenti né l’ANDU

I Senatori della Commissione Cultura continuano a non volere ascoltare le critiche che negli ultimi anni sono state espresse in Francia al loro stesso modello di selezione, sperimentato per oltre 50 anni: «un massacro generazionale», una «macelleria didattica», una «catastrofe», un «calvario», un «inferno», una «fossa dei leoni», una «follia».

Gli stessi Senatori continuano a non tenere in nessun conto che nessuno degli auditi dalla Commissione si sia espresso a favore del modello simil-francese (libero ingresso con la mannaia del numero chiuso dopo alcuni mesi), e continuano a non prendere in nessuna considerazione le puntuali e documentate critiche all’esperienza francese espresse, oltre che dall’ANDU, anche dai Rappresentanti degli studenti e, nella sostanza, dalla Rappresentante dell’Ambasciata francese in Italia (v. nota).

Nota. Per la posizione dell’ANDU sul numero chiuso v. in particolare l’intervento in Commissione Cultura del Senato nell’audizione del 23 gennaio 2024 (l’intervento dell’ANDU è all’inizio). In quell’occasione l’ANDU ha anche depositato un proprio documento.

continua sul post successivo
continua dal post precedente
Per le posizioni dei rappresentanti degli studenti v. i loro interventi all’inizio dell’audizione del 30 gennaio 2024 nella Commissione Cultura del Senato. L’intervento dell’Addetta francese si trova a partire dal ‘tempo’ 1:55:16 del video della stessa audizione.



b) Non ascoltano nemmeno il sindacato dei medici: “non scimmiottate”

Il Segretario nazionale del più grande sindacato dei medici (ANAAO) ha diffuso un intervento/comunicato di dura critica al modello francese sposato dal Comitato ristretto: “Non scimmiottare modelli di altri Paesi ma rendere più snello l’accesso a Medicina”.

Nell’intervento del Segretario si legge tra l’altro: «Se i posti a disposizione saranno funzione, come annunciato, del fabbisogno di medici della sanità italiana, alcune decine di migliaia di studenti resteranno fuori. Certo, potranno iscriversi in altre discipline affini con il riconoscimento dei crediti formativi, ma chi decide di andare a lettere o filosofia avrà perso 6 mesi (nella migliore delle ipotesi) della propria vita formativa consumati, tra l’altro, in una feroce competizione.»

Nel loro complesso, le critiche del Segretario coincidono sostanzialmente con quelle da anni espresse dall'ANDU.

Però l’ANAAO, come si legge anche nell’intervento, vuole il mantenimento del numero chiuso a differenza dell’ANDU che chiede da anni il suo superamento (v., tra l’altro, il documento Numero chiuso: nell’interesse di chi?

c) Non ascoltano financo la CRUI

La CRUI ha elaborato un pessimo documento sul numero chiuso che prevede una pesante selezione PRIMA dell’ingresso a Medicina e, quindi, non aderisce (non dovrebbe) al modello simil-francese voluto e ribadito dai Senatori della Commissione cultura (v. il documento Numero chiuso della CRUI - Bosniagate).

3. L’alternativa al modello simil-francese e ai test

è da oltre quattro anni – colpevolmente persi per interessi baronali e corporativi – che l’ANDU propone di superare gradualmente il numero chiuso attraverso l’approvazione di un piano che preveda l’aumento progressivo degli ingressi al primo anno di Medicina, adeguando le strutture e il personale e sostituendo nel frattempo ogni selezione (che risulterebbe comunque dannosa) con il sorteggio, un sistema semplice, immediato, non costoso e inattaccabile dai ricorsi, a differenza di quanto accaduto per i vari tipi di test utilizzati per sbarrare l’ingresso a Medicina.

4. Prossimo Congresso nazionale dell’ANDU

Il 20 settembre 2024 con inizio alle 14.30 si terrà il Congresso Nazionale dell’ANDU al quale potranno partecipare tutti gli iscritti. Per iscriversi all’ANDU cliccare qui. All’ANDU possono iscriversi anche i docenti in pensione.

= Per esprimere e/o leggere commenti sui contenuti di questo messaggio cliccare qui.

== Se altri volessero ricevere notizie dall'ANDU, inviino una e-mail ad anduesec@tin.it con oggetto “notizie".
EDUCARNE CENTO 🌺🌺🌺
"Oggi il nemico è colui che si oppone all’ideologia che si vorrebbe pensiero unico. Sono coloro che denunciano la truffa vaccinista e vengono chiamati no-vax, coloro che denunciano il genocidio di Gaza e vengono chiamati filo-terroristi, coloro che chiedono di usare la diplomazia per far cessare la guerra ucraina e vengono chiamati filo putiniani. E ancora sono coloro che chiedono l’uscita dalla UE e vengono chiamati sovranisti, coloro che denunciano l’ideologia gender e vengono chiamati omofobi, coloro che denunciano la truffa climatica e vengono chiamati negazionisti, coloro che puntano il dito contro il sistema della moneta a debito, coloro che chiedono l’uscita dalla NATO, ecc. ecc. Come nelle più spietate dittature, oggi nelle società occidentali puoi dire tutto ma non quello che mette in crisi i pilastri fondanti del potere oligarchico neoliberista. Allora diventi un nemico, il potere ti aizza il popolo contro e cerca di schiacciarti."

https://sfero.me/article/-attentati-fico-rubio-segnano-passo
EVIDENCE-BASED MEDICINE 🌺🌺🌺
La medicina "basata sulle evidenze" si fonda in realtà su un delicato equilibrio tra conoscenze ed esperienza personale e condivisa da un lato rispetto alle migliori evidenze scientifiche dall'altro, senza tuttavia scordare mai che la ricerca scientifica non copre e forse non coprirà mai tutta l'enorme varietà di situazioni in cui verrà a trovarsi il medico che si prende cura delle persone. E mentre la ricerca scientifica può liquidare la questione rimandando a studi futuri, il medico ha necessità di rispondere qui e ora a chi si rivolge a lui, tenendo conto oltre tutto delle circostanze specifiche e degli orientamenti e delle preferenze del paziente. In questo breve testo, pubblicato sul blog di Sensible Medicine, si paragona la medicina delle evidenze a uno sgabello a tre gambe, senza ognuna delle quali lo sgabello non sta in piedi. Da leggere e meditare. La medicina non è tale senza la scienza, ma una medicina che si appiattisca sulla sola scienza viene meno alle sue maggiori responsabilità. E un medico ha l'obbligo di conoscere e interpretare criticamente le migliori evidenze scientifiche, ma deve saper decieere nel migliore interesse del paziente anche e soprattutto quando queste evidenze non ci sono.

"• La comprensione della scienza biomedica è fondamentale per la generazione di ipotesi, per valutare l'importanza di risultati di ricerca inattesi e per comprendere le esperienze cliniche.

• L'esperienza clinica è necessaria anche per la generazione di ipotesi e per prendere decisioni sull'efficacia degli interventi suggeriti dalla ricerca. Ancora più importante, dobbiamo utilizzare la nostra esperienza clinica perché la maggior parte delle nostre decisioni pratiche devono essere prese in assenza di dati rilevanti.

• La ricerca sistematica, soprattutto gli RCT, sono fondamentali perché sappiamo veramente che un intervento funziona e quanto bene funziona solo quando gli studi dimostrano che funziona, non perché dovrebbe funzionare."

https://www-sensible--med-com.translate.goog/p/clinical-experience-the-neglected?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=wapp&_x_tr_hist=true