Forwarded from M-48 Notizie - edizione internet explorer
💭 🇺🇸🇹🇼🔥🇨🇳 Ricordiamo un po' di storia sul conflitto di Taiwan.
Nel 1958, durante la crisi dello Stretto, gli alto ranghi dell'esercito americano spinsero per attaccare per primi Beijing (la capitale cinese Pechino) con la bomba atomica, accettando anche il rischio che l'URSS avrebbe risposto e che sarebbero morte milioni di persone.
https://www.nytimes.com/2021/05/22/us/politics/nuclear-war-risk-1958-us-china.html
https://it.insideover.com/guerra/nel-1958-usa-pronti-a-usare-latomica-sulla-cina-per-difendere-taiwan.html
A quei tempi, Mao, dopo le minacce dei pazzi, si fermò e cedette al riarmo di Taiwan senza rispondere. Con 100.000 soldati taiwanesi sull'isola Kinmen, minacciosi di sbarcare sulle coste continentali.
Oggi, la Cina è anch'essa una potenza nucleare e militare. Gli Usa parlano ancora oggi di attacco nucleare preventivo.. ma saranno davvero disposti a iniziare lo stesso una guerra atomica? La risposta la darà solo il tempo.
Nel 1958, durante la crisi dello Stretto, gli alto ranghi dell'esercito americano spinsero per attaccare per primi Beijing (la capitale cinese Pechino) con la bomba atomica, accettando anche il rischio che l'URSS avrebbe risposto e che sarebbero morte milioni di persone.
https://www.nytimes.com/2021/05/22/us/politics/nuclear-war-risk-1958-us-china.html
https://it.insideover.com/guerra/nel-1958-usa-pronti-a-usare-latomica-sulla-cina-per-difendere-taiwan.html
A quei tempi, Mao, dopo le minacce dei pazzi, si fermò e cedette al riarmo di Taiwan senza rispondere. Con 100.000 soldati taiwanesi sull'isola Kinmen, minacciosi di sbarcare sulle coste continentali.
Oggi, la Cina è anch'essa una potenza nucleare e militare. Gli Usa parlano ancora oggi di attacco nucleare preventivo.. ma saranno davvero disposti a iniziare lo stesso una guerra atomica? La risposta la darà solo il tempo.
“Capitalisti-leninisti” e dove trovarli
È celebre "lo slogan “you will own nothing and you will be happy”, che sintetizza alcune predizioni per i futuri decenni fatte dal World Economic Forum, per collegarlo al piano per l’eliminazione della proprietà privata ad opera di un supposto “capitalismo leninista”."
"Di fondo c’è l’incomprensione fondamentale della terminologia marxista, per la quale la proprietà privata corrisponderebbe a qualsiasi forma di proprietà collegata ad un ‘privato’ cittadino. In realtà non è così.
Innanzitutto è bene ricordare come al centro dell’analisi marxista il concetto di “proprietà privata” sia collegato ai “mezzi di produzione”, non già ai mezzi di sussistenza, ai beni prodotti del lavoro."
Continua a leggere: https://www.m-48.it/2022/08/capitalisti-leninisti-e-dove-trovarli/
È celebre "lo slogan “you will own nothing and you will be happy”, che sintetizza alcune predizioni per i futuri decenni fatte dal World Economic Forum, per collegarlo al piano per l’eliminazione della proprietà privata ad opera di un supposto “capitalismo leninista”."
"Di fondo c’è l’incomprensione fondamentale della terminologia marxista, per la quale la proprietà privata corrisponderebbe a qualsiasi forma di proprietà collegata ad un ‘privato’ cittadino. In realtà non è così.
Innanzitutto è bene ricordare come al centro dell’analisi marxista il concetto di “proprietà privata” sia collegato ai “mezzi di produzione”, non già ai mezzi di sussistenza, ai beni prodotti del lavoro."
Continua a leggere: https://www.m-48.it/2022/08/capitalisti-leninisti-e-dove-trovarli/
✭M-48✭
"Capitalisti-leninisti" e dove trovarli - ✭M-48✭
Facebook Twitter di Leonardo Sinigaglia Breve premessa, visti i tempi purtroppo necessaria: critica ed autocritica non sono indizi di bellicosità, ma elementi necessari e costitutivi di una dialettica politica che vuole spingere la propria parte verso la…
M-48
“Capitalisti-leninisti” e dove trovarli È celebre "lo slogan “you will own nothing and you will be happy”, che sintetizza alcune predizioni per i futuri decenni fatte dal World Economic Forum, per collegarlo al piano per l’eliminazione della proprietà privata…
"Capitalisti Leninisti e dove trovarli
Un articolo definitivo di Leonardo Sinigaglia di M48 che rappresenta una pietra miliare di analisi per come è stata scritta e per la sua necessità nel dibattito. Una pubblicazione di cui si sentiva il bisogno, che si spera serva a contraddire in definitiva Andrea Sartori, l’autore dell’articolo oggetto di critica e di altri articoli di visione tv. Purtroppo Sartori non è nuovo a pubblicazioni che finiscono per istigare odio ideologico a suon di revisionismo storico e demonizzazioni, un operato questo che rischia di rappresentare ciò che si può definire come controllo del dissenso; ci auguriamo che ciò sia dovuto ad una serie di passi falsi causati da una scarsa preparazione dell'autore e non di un preciso intento.
E' pericoloso dare in pasto facilonerie di questo tipo a centinaia di cittadini violentati da due anni di politiche draconiane e che si ritrovano a prendere consapevolezza dopo 30 anni di indifferenza (nel quale si è dato per scontato un paradigma liberatario) mostrando al risveglio fisiologici deficit teorici. Si approfitta del vuoto teorico politico di queste persone che in buona fede ricercano il bandolo della matassa per darsi una spiegazione a ciò che accade intorno a loro, ma abbeverati da una sorgente così ideologicamente sporca e viziata, rischiano di regalare consenso all’altra faccia del potere non egemone. Spesso ciò avviene sfruttando retaggi di una vecchia stagione propagandistica già di successo che sfrutta l’emotività metafisica. Si intende quel “bene e male” usati come bussola per ridurre in modo binario complessi rapporti di forza tra più parti, mentre sappiamo benissimo che proprio il bene e il male sono una sovrastruttura ideologica che può essere modellata a seconda dei rapporti di forza di chi detiene i mezzi di produzione."
Da https://t.me/rossaprimaverach/467
Ricondividiamo anche le riflessioni di
https://t.me/Pitagoriko/843.
Un articolo definitivo di Leonardo Sinigaglia di M48 che rappresenta una pietra miliare di analisi per come è stata scritta e per la sua necessità nel dibattito. Una pubblicazione di cui si sentiva il bisogno, che si spera serva a contraddire in definitiva Andrea Sartori, l’autore dell’articolo oggetto di critica e di altri articoli di visione tv. Purtroppo Sartori non è nuovo a pubblicazioni che finiscono per istigare odio ideologico a suon di revisionismo storico e demonizzazioni, un operato questo che rischia di rappresentare ciò che si può definire come controllo del dissenso; ci auguriamo che ciò sia dovuto ad una serie di passi falsi causati da una scarsa preparazione dell'autore e non di un preciso intento.
E' pericoloso dare in pasto facilonerie di questo tipo a centinaia di cittadini violentati da due anni di politiche draconiane e che si ritrovano a prendere consapevolezza dopo 30 anni di indifferenza (nel quale si è dato per scontato un paradigma liberatario) mostrando al risveglio fisiologici deficit teorici. Si approfitta del vuoto teorico politico di queste persone che in buona fede ricercano il bandolo della matassa per darsi una spiegazione a ciò che accade intorno a loro, ma abbeverati da una sorgente così ideologicamente sporca e viziata, rischiano di regalare consenso all’altra faccia del potere non egemone. Spesso ciò avviene sfruttando retaggi di una vecchia stagione propagandistica già di successo che sfrutta l’emotività metafisica. Si intende quel “bene e male” usati come bussola per ridurre in modo binario complessi rapporti di forza tra più parti, mentre sappiamo benissimo che proprio il bene e il male sono una sovrastruttura ideologica che può essere modellata a seconda dei rapporti di forza di chi detiene i mezzi di produzione."
Da https://t.me/rossaprimaverach/467
Ricondividiamo anche le riflessioni di
https://t.me/Pitagoriko/843.
L’imperialismo vuole spingerci a tutti i costi alla Terza guerra mondiale
Ripubblichiamo con piacere il seguente articolo mandatoci da Jean-Claude Martini, delegato ufficiale della KFA Italia, scritto su commissione diretta dell’ambasciata coreana:
https://www.m-48.it/2022/08/limperialismo-vuole-spingerci-a-tutti-i-costi-alla-terza-guerra-mondiale/
Ripubblichiamo con piacere il seguente articolo mandatoci da Jean-Claude Martini, delegato ufficiale della KFA Italia, scritto su commissione diretta dell’ambasciata coreana:
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L'imperialismo vuole spingerci a tutti i costi alla Terza guerra mondiale - ✭M-48✭
Facebook Twitter Ripubblichiamo con piacere il seguente articolo mandatoci da Jean-Claude Martini, delegato ufficiale della KFA Italia, scritto su commissione diretta dell’ambasciata coreana L’attenzione dell’opinione pubblica occidentale è attualmente focalizzata…
Una breve guida come votare
Le elezioni del 25 settembre si avvicinano, e in molti, in questa frettolosa campagna elettorale, si domandano chi votare o cosa fare:
https://www.m-48.it/2022/08/una-breve-guida-come-votare/
Le elezioni del 25 settembre si avvicinano, e in molti, in questa frettolosa campagna elettorale, si domandano chi votare o cosa fare:
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Una breve guida come votare - ✭M-48✭
Facebook Twitter Le elezioni del 25 settembre si avvicinano, e in molti, in questa frettolosa campagna elettorale, si domandano chi votare o cosa fare. Un’occhiata ai Partiti “antisistema” Dalla crisi pandemica, che è corrisposta ad una crisi della “democrazia”…
È da dire che come ultimo e unico gesto positivo nella sua vita, Hitler ha fatto di meglio
Dalla parte dell’Iran
"Da diversi giorni in molte città iraniane hanno luogo violente manifestazioni che sono già costate la vita a decine di persone fra manifestanti e forze di sicurezza. Acclamate dai media e dai politici occidentali come episodi di lotta contro la pretesa “oppressione” governativa, queste hanno avuto origine dopo la morte della ventiduenne Mahsa Amini, avvenuta il 16 settembre dopo due giorni di coma. La giovane ragazza era stata presa in custodia dagli agenti del ‘gašt-e eršād’, la “polizia morale” della Repubblica Islamica, dopo una loro reprimenda riguardante l’utilizzo dell’hijab il 13 settembre. La giovane sarebbe dovuta essere portata negli uffici del corpo di polizia per una “lezione di moralità”, come prevedono i regolamenti del paese, e qui sarebbe poi collassata al suolo.
Subito l’opposizione filo-occidentale e i media dell’Impero delle menzogne hanno ripreso la notizia attribuendo la morte della ragazza a supposti pestaggi della polizia, a modello di quanto avviene quotidianamente negli Stati Uniti. Ma per sfortuna dei propagandisti di Washington e dei loro servi europei, le telecamere dell’edificio hanno ripreso in maniera nitida Mahsa Amini entrare in questo tranquillamente e senza impedimenti, arrivare nella sala centrale per poi, improvvisamente, accasciarsi a terra. Le riprese proseguono con il tentativo di soccorso delle persone in loco, seguito dalla purtroppo inutile corsa in ospedale.
Poco importano le evidenza: l’Occidente ha dichiarato Mahsa Amini morta per le percosse ricevute, e il colpevole non potrebbe che essere l’intrinsecamente brutale Repubblica Islamica dell’Iran."
Continua a leggere: https://www.m-48.it/2022/09/dalla-parte-delliran/
"Da diversi giorni in molte città iraniane hanno luogo violente manifestazioni che sono già costate la vita a decine di persone fra manifestanti e forze di sicurezza. Acclamate dai media e dai politici occidentali come episodi di lotta contro la pretesa “oppressione” governativa, queste hanno avuto origine dopo la morte della ventiduenne Mahsa Amini, avvenuta il 16 settembre dopo due giorni di coma. La giovane ragazza era stata presa in custodia dagli agenti del ‘gašt-e eršād’, la “polizia morale” della Repubblica Islamica, dopo una loro reprimenda riguardante l’utilizzo dell’hijab il 13 settembre. La giovane sarebbe dovuta essere portata negli uffici del corpo di polizia per una “lezione di moralità”, come prevedono i regolamenti del paese, e qui sarebbe poi collassata al suolo.
Subito l’opposizione filo-occidentale e i media dell’Impero delle menzogne hanno ripreso la notizia attribuendo la morte della ragazza a supposti pestaggi della polizia, a modello di quanto avviene quotidianamente negli Stati Uniti. Ma per sfortuna dei propagandisti di Washington e dei loro servi europei, le telecamere dell’edificio hanno ripreso in maniera nitida Mahsa Amini entrare in questo tranquillamente e senza impedimenti, arrivare nella sala centrale per poi, improvvisamente, accasciarsi a terra. Le riprese proseguono con il tentativo di soccorso delle persone in loco, seguito dalla purtroppo inutile corsa in ospedale.
Poco importano le evidenza: l’Occidente ha dichiarato Mahsa Amini morta per le percosse ricevute, e il colpevole non potrebbe che essere l’intrinsecamente brutale Repubblica Islamica dell’Iran."
Continua a leggere: https://www.m-48.it/2022/09/dalla-parte-delliran/
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Dalla parte dell'Iran - ✭M-48✭
Facebook Twitter di Leonardo Sinigaglia Da diversi giorni in molte città iraniane hanno luogo violente manifestazioni che sono già costate la vita a decine di persone fra manifestanti e forze di sicurezza. Acclamate dai media e dai politici occidentali come…
Il leader del КПРФ, Gennadij Zjuganov, ieri:
"Oggi è importante che le persone nei territori che sono tornati in Russia sentano di essere tornate in un Paese che ha vinto battaglie militari ed economiche cruciali sotto lo Stendardo rosso della Vittoria. Non è un caso che lo stendardo rosso venga innalzato nelle città liberate dagli spiriti maligni fascisti."
"Questo dimostra che l'Unione Sovietica era e rimane il nostro comune orgoglio. Pertanto, alla vigilia del 100esimo anniversario dell'URSS, esorto tutti a iniziare a lavorare per restaurare tutto il meglio che è stato creato in quella grande epoca!"
https://youtu.be/g0ddXK3rT2s
https://t.me/kprf8/817
"Oggi è importante che le persone nei territori che sono tornati in Russia sentano di essere tornate in un Paese che ha vinto battaglie militari ed economiche cruciali sotto lo Stendardo rosso della Vittoria. Non è un caso che lo stendardo rosso venga innalzato nelle città liberate dagli spiriti maligni fascisti."
"Questo dimostra che l'Unione Sovietica era e rimane il nostro comune orgoglio. Pertanto, alla vigilia del 100esimo anniversario dell'URSS, esorto tutti a iniziare a lavorare per restaurare tutto il meglio che è stato creato in quella grande epoca!"
https://youtu.be/g0ddXK3rT2s
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💬 🇺🇸🏴🇺🇦 🇺🇳 🇷🇺 Tra circa 1 ora, in risposta alla dichiarazione di Putin (che stiamo traducendo) che riconosce l'integrazione dei 4 territori ucraini nella Federazione russa, si svolgerà il discorso del rappresentante della Nato Stoltenberg, insieme tra l'altro anche al leader delle Nazioni Unite. Si preannunciano "dichiarazioni senza precedenti".
In giornata, Zelensky ha invitato la Nato ad accelerare il processo di integrazione dell'Ucraina nella Nato.
La Russia ora, riconoscendo i territori liberati come territori ufficialmente russi, risponderanno ogni attacco ad essi come un attacco alla Russia stessa. Da ciò, la mobilitazione parziale (con l'aggiunta di 260.000 uomini ai 160.000 già impiegati in Ucraina, che andranno a rappresentare in totale il 18% delle forze armate russe), la preparazione della Bielorussia all'accesso, di nuovo, delle truppe russe.
Collegate i punti, e troverete risposte che non possono essere che catastrofiste.
La Nato, se vogliosa di anticipare l'apocalisse, vorrà far entrare l'Ucraina per tempo nell'alleanza, così da aver il pretesto di rispondere seriamente a Mosca. La Russia, dal canto suo, vuole assediare Kiev come all'inizio dell'operazione speciale, e stavolta senza ripensamenti.
Sia occidente che Russia si scambiano minacce atomiche, con il primo che, dal secolo scorso, mantiene una politica volta all'utilizzo del nucleare anche per "scopi precauzionali", e la seconda che non esita a "rispondere con tutti i mezzi possibili".
In tal caso, la Nato avrà spaccature interne, in quanto la Turchia e l'Ungheria eserciteranno il proprio potere di veto per opporsi, e l'alternativa sarebbe scacciarli arbitrariamente, come si è accennato in sede Nato qualche mese fa.
Il tutto è accompagnato dalla dichiarazione che verrà del rappresentante dell'ONU, che, in un contesto come quello odierno, e fatto in parallelo alla Nato, non nasconde i propri allineamenti (geo)politici. È da mesi che gli Usa e l'Ucraina, e in certe occasioni anche altri Stati e figure occidentali, invitano a scacciare la Russia dalla sede permanente presso il Consiglio di Sicurezza. Non sarebbe "legale", ma di fatto le sedi stanno a Ginevra e New York, e in ambedue i luoghi i russi hanno avuto difficoltà a recarsi, vuoi per lo spazio aereo chiuso per le sanzioni, vuoi per gli Usa che non rilasciano il visto neanche ai diplomatici. Succederà?
In tal caso, è ovvio che la spaccatura mondiale sarà senza precedenti storici, e si formerà un'altra Onu, accelerando il processo di coesione tra i Paesi anti-occidentali.
Stiamo esagerando? Si saprà tra un'ora.
In giornata, Zelensky ha invitato la Nato ad accelerare il processo di integrazione dell'Ucraina nella Nato.
La Russia ora, riconoscendo i territori liberati come territori ufficialmente russi, risponderanno ogni attacco ad essi come un attacco alla Russia stessa. Da ciò, la mobilitazione parziale (con l'aggiunta di 260.000 uomini ai 160.000 già impiegati in Ucraina, che andranno a rappresentare in totale il 18% delle forze armate russe), la preparazione della Bielorussia all'accesso, di nuovo, delle truppe russe.
Collegate i punti, e troverete risposte che non possono essere che catastrofiste.
La Nato, se vogliosa di anticipare l'apocalisse, vorrà far entrare l'Ucraina per tempo nell'alleanza, così da aver il pretesto di rispondere seriamente a Mosca. La Russia, dal canto suo, vuole assediare Kiev come all'inizio dell'operazione speciale, e stavolta senza ripensamenti.
Sia occidente che Russia si scambiano minacce atomiche, con il primo che, dal secolo scorso, mantiene una politica volta all'utilizzo del nucleare anche per "scopi precauzionali", e la seconda che non esita a "rispondere con tutti i mezzi possibili".
In tal caso, la Nato avrà spaccature interne, in quanto la Turchia e l'Ungheria eserciteranno il proprio potere di veto per opporsi, e l'alternativa sarebbe scacciarli arbitrariamente, come si è accennato in sede Nato qualche mese fa.
Il tutto è accompagnato dalla dichiarazione che verrà del rappresentante dell'ONU, che, in un contesto come quello odierno, e fatto in parallelo alla Nato, non nasconde i propri allineamenti (geo)politici. È da mesi che gli Usa e l'Ucraina, e in certe occasioni anche altri Stati e figure occidentali, invitano a scacciare la Russia dalla sede permanente presso il Consiglio di Sicurezza. Non sarebbe "legale", ma di fatto le sedi stanno a Ginevra e New York, e in ambedue i luoghi i russi hanno avuto difficoltà a recarsi, vuoi per lo spazio aereo chiuso per le sanzioni, vuoi per gli Usa che non rilasciano il visto neanche ai diplomatici. Succederà?
In tal caso, è ovvio che la spaccatura mondiale sarà senza precedenti storici, e si formerà un'altra Onu, accelerando il processo di coesione tra i Paesi anti-occidentali.
Stiamo esagerando? Si saprà tra un'ora.
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Abbiamo tradotto il discorso integrale di Vladimir Putin alla Nazione russa in occasione dell'integrazione della Novorossiya nella Federazione Russa.
Vi consigliamo la lettura: https://www.m-48.it/2022/09/che-loccidente-ascolti-la-novorossiya-discorso-integrale-di-putin-del-30-settembre-2022/
Vi consigliamo la lettura: https://www.m-48.it/2022/09/che-loccidente-ascolti-la-novorossiya-discorso-integrale-di-putin-del-30-settembre-2022/
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Che l'Occidente ascolti la Novorossiya. Discorso integrale di Putin del 30 settembre 2022 - ✭M-48✭
Facebook Twitter Tradotto da Eros R.F., dal sito presidenziale della Russia Cari cittadini russi, cittadini delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, residenti delle regioni di Zaporizhzhya e Kherson, deputati della Duma di Stato, senatori della Federazione…