E a un certo punto, durante la lunga chiacchierata nello studio abitazione di Milano, nel cuore dell’ex quartiere operaio di Lambrate, abbiamo chiesto a Luigi Serafini se non avesse voglia di leggerci un brano del suo Codex Seraphinianus. Una delle tante fitte glosse composte nell’alfabeto ignoto che accompagna i disegni di questo libro d’ore senza […]