Akihiro Hino afferma che a un certo punto dello sviluppo, il gameplay di Fantasy Life i risultava davvero "soffocante", al punto da far venire voglia di posare il controller molto rapidamente. Descrive l'approccio iniziale come "cercare di prolungare il tempo di gioco a scapito dello stress", soprattutto in termini di limitazione dei movimenti del giocatore. Di conseguenza, il suo team ha deciso che l'unico modo per risolvere il problema fosse "rifare praticamente" l'intero gioco.
Fino a un anno fa, Fantasy Life i non aveva una mappa open-world, aveva una "mappa piccola" e non permetteva di fare parkour sul terreno, arrampicarsi su scogliere e simili. "Sembrava angusto e limitato, come se si fosse intrappolati nello spazio di gioco.
Per risolvere questi problemi, il team di sviluppo ha implementato una mappa open-world e "ha rimosso completamente qualsiasi elemento che rendesse il gioco stressante". Quest'ultimo si riferisce in particolare al movimento e al viaggio.
Incredibilmente, il team è riuscito a creare la mappa open-world in soli due mesi, grazie a un sistema che ha permesso di trasformare le illustrazioni 2D in terreni 3D.
Nella versione finale del gioco, puoi tagliare un albero, arrampicarti in alto, tagliare un tre mentre sei lassù, scendere di nuovo, correre in giro... e anche solo eseguire queste semplici azioni è piacevole e confortevole", spiega Hino, suggerendo che gran parte del successo di Fantasy Life i nel clima videoludico odierno è dovuto al livello di comfort che offre

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Direi che stare qui a perderci in chiacchiere è inutile, dunque annunciamo direttamente i nomi...

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