Dal 10 giugno 2023 è necessario adeguarsi ai nuovi limiti, in materia di POPs nei rifiuti, imposti dal Regolamento (UE) 2400/2022 del 9 dicembre 2022, che modifica il Regolamento (UE) 1021/2019 relativo agli Inquinanti Organici Persistenti.
I POPs – Persistent Organic Pollutants – sono sostanze organiche che persistono nell’ambiente e che tendono al bioaccumulo, rappresentando un pericolo sia per l’uomo che per l’ambiente. Sono dunque state sviluppate specifiche misure di controllo, la cui disciplina fa riferimento alla Convenzione di Stoccolma ed alla Convenzione di Aarhus. Tutt’oggi l’elenco delle sostanze e la riduzione dei limiti di massima concentrazione sono periodicamente oggetto di revisione.
Il nuovo Regolamento (UE) 2400/2022 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 novembre 2022 reca modifiche agli allegati IV e V del precedente Regolamento POP 1021/2019. Le novità riguardano i seguenti composti:
Dicofol
PFOA
Diossine, furani e PCB-DL
PFHxS
HBCDD
PBDE
SCCP
I POPs – Persistent Organic Pollutants – sono sostanze organiche che persistono nell’ambiente e che tendono al bioaccumulo, rappresentando un pericolo sia per l’uomo che per l’ambiente. Sono dunque state sviluppate specifiche misure di controllo, la cui disciplina fa riferimento alla Convenzione di Stoccolma ed alla Convenzione di Aarhus. Tutt’oggi l’elenco delle sostanze e la riduzione dei limiti di massima concentrazione sono periodicamente oggetto di revisione.
Il nuovo Regolamento (UE) 2400/2022 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 novembre 2022 reca modifiche agli allegati IV e V del precedente Regolamento POP 1021/2019. Le novità riguardano i seguenti composti:
Dicofol
PFOA
Diossine, furani e PCB-DL
PFHxS
HBCDD
PBDE
SCCP
Bando Certificazioni di sostenibilità per le imprese del settore turistico e degli eventi della Camera di Commercio di Milano-MonzaBrianza-Lodi che incentiva la diffusione e l’adozione di schemi di certificazione di sostenibilità, tra questi lo schema ISO20121 - Sistema di Gestione sostenibile degli eventi. Chi può partecipare: Strutture ricettive (ateco 55.00 “Alloggio”); Agenzie di eventi (ateco 82.30 “Organizzazione di convegni e fiere”; Venues, con esclusivo riferimento a centri congressi e sedi di centri fieristico congressuali: requisiti di cui al punto 2.
Spese ammissibili: Tutte le spese devono essere fatturate e interamente quietanzate a partire dal 1 gennaio 2023.
Scadenza: il bando è aperto dalle ore 14.00 del 30 maggio 2023 e fino alle ore 23.59 del 12 luglio 2023.
Spese ammissibili: Tutte le spese devono essere fatturate e interamente quietanzate a partire dal 1 gennaio 2023.
Scadenza: il bando è aperto dalle ore 14.00 del 30 maggio 2023 e fino alle ore 23.59 del 12 luglio 2023.
Anti_greenwashing_Certificazioni_in_Italia_sono_25_gli_enti_accreditati.pdf
281.8 KB
Anti greenwashing. Certificazioni, in Italia sono 25 gli enti accreditati
FINAL_Press_release_EFRAG_welcomes_the_adoption_of_the_Delegated.pdf
198.3 KB
L'EFRAG accoglie con favore l'adozione dell'Atto delegato sul primo set di standard europei di rendicontazione della sostenibilità (ESRS) da parte della Commissione europea il 31 luglio 2023.
sono aperte le iscrizioni per la seconda data del corso di formazione on-line: “Il sistema di gestione della sostenibilità degli eventi - standard ISO 20121”, 29 Gennaio 2024
Il corso è orientato in particolare a soggetti responsabili di sistemi di gestione della sostenibilità, titolari ed organizzatori di eventi, aziende che erogano servizi per eventi o che ospitano eventi (location) con l’obiettivo di fornire le competenze di base e gli elementi pratici per l’applicazione dello standard ISO 20121. Ai partecipanti sarà riservata la presentazione in anteprima del progetto EV.ES Rating tool ©
AGLI ISCRITTI AL GRUPPO E’ RISERVATO UNO SCONTO DEL 30% SULLA TARIFFA DI PARTECIPAZIONE INSERENDO IL CODICE 8XVBRRF5 IN FASE DI REGISTRAZIONE ATTRAVERSO QUESTO LINK: https://www.oikosarea.it/prodotto/il-sistema-di-gestione-sostenibile-degli-eventi-secondo-lo-standard-iso-20121/
Il corso è orientato in particolare a soggetti responsabili di sistemi di gestione della sostenibilità, titolari ed organizzatori di eventi, aziende che erogano servizi per eventi o che ospitano eventi (location) con l’obiettivo di fornire le competenze di base e gli elementi pratici per l’applicazione dello standard ISO 20121. Ai partecipanti sarà riservata la presentazione in anteprima del progetto EV.ES Rating tool ©
AGLI ISCRITTI AL GRUPPO E’ RISERVATO UNO SCONTO DEL 30% SULLA TARIFFA DI PARTECIPAZIONE INSERENDO IL CODICE 8XVBRRF5 IN FASE DI REGISTRAZIONE ATTRAVERSO QUESTO LINK: https://www.oikosarea.it/prodotto/il-sistema-di-gestione-sostenibile-degli-eventi-secondo-lo-standard-iso-20121/
Oikos Area
Il sistema di gestione sostenibile degli eventi secondo lo standard ISO 20121 • Oikos Area
L’applicazione pratica dei requisiti per la progettazione, gestione e rendicontazione di eventi “sostenibili” ai fini della certificazione ISO 20121
https://www.emilia.camcom.it/promuovere-limpresa-e-il-territorio/contributi-alle-imprese/bando-per-la-concessione-di-contributi-alle-imprese-per-l2019ottenimento-di-certificazioni-ambientali-etiche-e-sociali-per-la-promozione-dei-valori-esg-bc24
Bando per la concessione di contributi alle imprese per l%E2%80%99ottenimento di certificazioni ambientali, etiche e sociali per la promozione dei valori ESG - BC24
Bando per la concessione di contributi alle imprese per l%E2%80%99ottenimento di certificazioni ambientali, etiche e sociali per la promozione dei valori ESG - BC24
www.emilia.camcom.it
Bando per la concessione di contributi alle imprese per l’ottenimento di certificazioni ambientali, etiche e sociali per la promozione…
Stanziamento: € 500.000,00
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le richieste di contributo dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 11:00 del 29/04/2024 alle ore 16:00 del 27/09/2024.
Le richieste di contributo dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 11:00 del 29/04/2024 alle ore 16:00 del 27/09/2024.
ENTITA' DEL CONTRIBUTO E TIPOLOGIA DI INTERVENTI
Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese sostenute, documentate e ammissibili, al netto di IVA, fino a un importo massimo complessivo di € 14.000,00, oltre l’eventuale premialità di € 250,00 relativa al rating di legalità. L’investimento minimo finanziabile è di € 5.000,00.
Sono finanziabili i progetti finalizzati all’ottenimento delle certificazioni ambientali, sociali o etiche di seguito elencate:
UNI EN ISO 14001:2015 - Sistemi di gestione ambientale
UNICEI EN ISO 50001:2018 - Gestione dell’energia
ReMade in Italy
Plastica seconda vita
FSC catena di custodia
EMAS 1221/2009
UNI EN ISO14064-1:2019 - Carbon Footprint di Organizzazione
UNI EN ISO 14067:2018 - Carbon Footprint di Prodotto
Certificazione BCorp per il riconoscimento di impresa Benefit
SA 8000 – Sistemi di gestione della responsabilità sociale
UNI ISO 20121 Sistemi di gestione sostenibile degli eventi
ESG-SDGs Rating:2022 - Sistemi di gestione per lo sviluppo sostenibile delle organizzazioni o di prodotto
SRG88088 - Sistemi di gestione per la sostenibilità ESG delle organizzazioni
UNI/ PdR 125:2022 - Sistemi di gestione per la parità di genere.
Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese sostenute, documentate e ammissibili, al netto di IVA, fino a un importo massimo complessivo di € 14.000,00, oltre l’eventuale premialità di € 250,00 relativa al rating di legalità. L’investimento minimo finanziabile è di € 5.000,00.
Sono finanziabili i progetti finalizzati all’ottenimento delle certificazioni ambientali, sociali o etiche di seguito elencate:
UNI EN ISO 14001:2015 - Sistemi di gestione ambientale
UNICEI EN ISO 50001:2018 - Gestione dell’energia
ReMade in Italy
Plastica seconda vita
FSC catena di custodia
EMAS 1221/2009
UNI EN ISO14064-1:2019 - Carbon Footprint di Organizzazione
UNI EN ISO 14067:2018 - Carbon Footprint di Prodotto
Certificazione BCorp per il riconoscimento di impresa Benefit
SA 8000 – Sistemi di gestione della responsabilità sociale
UNI ISO 20121 Sistemi di gestione sostenibile degli eventi
ESG-SDGs Rating:2022 - Sistemi di gestione per lo sviluppo sostenibile delle organizzazioni o di prodotto
SRG88088 - Sistemi di gestione per la sostenibilità ESG delle organizzazioni
UNI/ PdR 125:2022 - Sistemi di gestione per la parità di genere.
L'UNI (Ente italiano di normazione) ha pubblicato la versione in lingua italiana della norma UNI EN ISO 14002-1:2020 "Sistemi di gestione ambientale - Linee guida per l'utilizzo della ISO 14001 per affrontare gli aspetti e le condizioni ambientali all'interno di un'area tematica ambientale - Parte 1: Generalità". La norma fa parte del complesso di prescrizioni che aiutano le organizzazioni a proteggere l'ambiente e a rispondere ai cambiamenti delle condizioni ambientali a sostegno di tali sforzi.
Disponibile sul sito istituzionale dell'Ente dal giugno 2024, la traduzione di questa norma ha come finalità - si legge nel testo - «di definire un quadro di riferimento degli elementi comuni per introdurre lo sviluppo delle parti relative alle tematiche specifiche».
Si ricorda che «la serie ISO 14002 fornisce delle linee guida e degli esempi su tematiche specifiche per le organizzazioni che desiderano applicare il proprio sistema di gestione ambientale a un insieme mirato di aspetti ambientali o a una combinazione di aspetti ambientali e condizioni ambientali specifiche».
Disponibile sul sito istituzionale dell'Ente dal giugno 2024, la traduzione di questa norma ha come finalità - si legge nel testo - «di definire un quadro di riferimento degli elementi comuni per introdurre lo sviluppo delle parti relative alle tematiche specifiche».
Si ricorda che «la serie ISO 14002 fornisce delle linee guida e degli esempi su tematiche specifiche per le organizzazioni che desiderano applicare il proprio sistema di gestione ambientale a un insieme mirato di aspetti ambientali o a una combinazione di aspetti ambientali e condizioni ambientali specifiche».
Al fine di rendere più efficienti e coordinare i controlli sulle attività economiche, evitare duplicazioni e sovrapposizioni e programmare l'attività ispettiva in ragione del profilo di rischio, una nuova normativa nazionale introduce disposizioni di favore nelle ispezioni aziendali nei confronti delle imprese dotate di almeno una certificazione ambientale o riferibile ai principi ESG (Environmental, Social and Governance).
Si tratta del d.lgs. n. 103/2024 - recante semplificazione dei controlli sulle attività economiche - pubblicato su Gazzetta Ufficiale Italiana del 18 luglio 2024 n. 167, che, in attuazione della legge n. 118/2022 (legge sulla concorrenza 2021), si applicherà ai controlli amministrativi sulle attività di produzione e offerta di beni e servizi svolti dalle pubbliche amministrazioni.
Limiti ai controlli sono previsti, in particolare, per le imprese dotate di una certificazione ambientale o riconducibile ai principi ESG. Esclusi, invece, i controlli in materia fiscale, gli accertamenti e gli accessi ispettivi disposti per la documentazione antimafia, i controlli di polizia economico finanziaria e i controlli disposti per esigenze di sicurezza e difesa nazionale.
Le ispezioni senza preavviso saranno consentite soltanto nel caso di richieste dell'Autorità giudiziaria, circostanziate segnalazioni o motivi di urgenza del controllo. Negli altri casi, l'amministrazione dovrà fornire, almeno dieci giorni prima del previsto accesso presso i locali dell'attività economica, l'elenco in formato elettronico della documentazione necessaria alla verifica ispettiva.
Inoltre, nei confronti delle imprese che si doteranno di un "Report di basso rischio", le amministrazioni potranno programmare ed effettuare i controlli ordinari non più di una volta l'anno, salvi i casi di richieste dell'Autorità giudiziaria o di circostanziate segnalazioni di soggetti privati o pubblici. Viene, infatti, previsto un sistema di identificazione e gestione del rischio su base volontaria, riferito ad ambiti omogenei (protezione ambientale; igiene e salute pubblica; sicurezza pubblica; tutela della fede pubblica; sicurezza dei lavoratori), nel quale l'Ente nazionale italiano di unificazione (UNI) elaborerà norme tecniche o prassi di riferimento idonee a definire un livello di rischio basso al quale sarà associato un Report certificativo. Il Report verrà rilasciato da organismi accreditati di certificazione, ispezione, validazione o verifica, su richiesta di imprese che possiedano almeno una certificazione del sistema di gestione o altre certificazioni analogamente rilasciate sotto accreditamento e riconducibili ai principi ESG.
Nel caso, poi, il controllo accerti la conformità agli obblighi e agli adempimenti imposti dalla disciplina di riferimento, le imprese saranno esonerate dai medesimi controlli per un periodo di dodici mesi.
Sono vietati, inoltre, controlli in contemporanea da parte di Enti diversi, salvo accordo di quest'ultimi per un'ispezione comune.
E ancora, prima di avviare le attività di vigilanza, le amministrazioni dovranno consultare e alimentare con gli esiti dei controlli il c.d. "fascicolo informatico di impresa" e non potranno pretendere la produzione di documenti e informazioni già disponibili in quest'ultimo o comunque in loro possesso.
Sempre in un'ottica di snellimento e trasparenza, le pubbliche amministrazioni - nella sottosezione "Controlli sulle attività economiche" della sezione "Amministrazione trasparente" del proprio sito istituzionale - pubblicheranno l'elenco degli obblighi e degli adempimenti oggetto delle attività di controllo che gli operatori saranno tenuti a rispettare al fine di ottemperare alle disposizioni normative, secondo uno schema standardizzato elaborato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica indicando altresì quelli eliminati.
Si tratta del d.lgs. n. 103/2024 - recante semplificazione dei controlli sulle attività economiche - pubblicato su Gazzetta Ufficiale Italiana del 18 luglio 2024 n. 167, che, in attuazione della legge n. 118/2022 (legge sulla concorrenza 2021), si applicherà ai controlli amministrativi sulle attività di produzione e offerta di beni e servizi svolti dalle pubbliche amministrazioni.
Limiti ai controlli sono previsti, in particolare, per le imprese dotate di una certificazione ambientale o riconducibile ai principi ESG. Esclusi, invece, i controlli in materia fiscale, gli accertamenti e gli accessi ispettivi disposti per la documentazione antimafia, i controlli di polizia economico finanziaria e i controlli disposti per esigenze di sicurezza e difesa nazionale.
Le ispezioni senza preavviso saranno consentite soltanto nel caso di richieste dell'Autorità giudiziaria, circostanziate segnalazioni o motivi di urgenza del controllo. Negli altri casi, l'amministrazione dovrà fornire, almeno dieci giorni prima del previsto accesso presso i locali dell'attività economica, l'elenco in formato elettronico della documentazione necessaria alla verifica ispettiva.
Inoltre, nei confronti delle imprese che si doteranno di un "Report di basso rischio", le amministrazioni potranno programmare ed effettuare i controlli ordinari non più di una volta l'anno, salvi i casi di richieste dell'Autorità giudiziaria o di circostanziate segnalazioni di soggetti privati o pubblici. Viene, infatti, previsto un sistema di identificazione e gestione del rischio su base volontaria, riferito ad ambiti omogenei (protezione ambientale; igiene e salute pubblica; sicurezza pubblica; tutela della fede pubblica; sicurezza dei lavoratori), nel quale l'Ente nazionale italiano di unificazione (UNI) elaborerà norme tecniche o prassi di riferimento idonee a definire un livello di rischio basso al quale sarà associato un Report certificativo. Il Report verrà rilasciato da organismi accreditati di certificazione, ispezione, validazione o verifica, su richiesta di imprese che possiedano almeno una certificazione del sistema di gestione o altre certificazioni analogamente rilasciate sotto accreditamento e riconducibili ai principi ESG.
Nel caso, poi, il controllo accerti la conformità agli obblighi e agli adempimenti imposti dalla disciplina di riferimento, le imprese saranno esonerate dai medesimi controlli per un periodo di dodici mesi.
Sono vietati, inoltre, controlli in contemporanea da parte di Enti diversi, salvo accordo di quest'ultimi per un'ispezione comune.
E ancora, prima di avviare le attività di vigilanza, le amministrazioni dovranno consultare e alimentare con gli esiti dei controlli il c.d. "fascicolo informatico di impresa" e non potranno pretendere la produzione di documenti e informazioni già disponibili in quest'ultimo o comunque in loro possesso.
Sempre in un'ottica di snellimento e trasparenza, le pubbliche amministrazioni - nella sottosezione "Controlli sulle attività economiche" della sezione "Amministrazione trasparente" del proprio sito istituzionale - pubblicheranno l'elenco degli obblighi e degli adempimenti oggetto delle attività di controllo che gli operatori saranno tenuti a rispettare al fine di ottemperare alle disposizioni normative, secondo uno schema standardizzato elaborato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica indicando altresì quelli eliminati.