Weltanschauung Italia
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Weltanschauung Italia è un canale culturale nato nel 2011. Contro-narriamo il tempo presente distorto dai media.

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Sappiamo che centro-destra e centro-sinistra sono governi uguali e speculari. Detto ciò, i cagnolini e i guardiani del sistema continuano a ispezionare tutti i candidati, per mettere pressione. Sono dei moniti, delle minacce velate, come dire "vi teniamo d'occhio, vedete di non sgarrare o vi mettiamo alla gogna".

Così funziona in democrazia.
Qualcuno parla di libertà di stampa, ma non c'è mai stata alcuna libertà. Il ruolo dei media è solamente quello di sostenere il carrozzone del regime sparando idiozie di parte da mattina a sera, crocifiggendo chi si disallinea.

Non sappiamo come facciano a vivere strisciando in tal maniera e guardarsi allo specchio ogni mattina.

WI
Ma un pediatra che afferma che per aumentare le vaccinazioni dei bambini bisogna spaventare i genitori con i contagi, lo possiamo ancora definire un medico?
Davvero si portano i propri figli da medici che con la loro stessa esistenza negano il giuramento di Ippocrate?
Meloni e Schillaci non hanno nulla da dire sul fatto che persone che ricoprono cariche pubbliche si esprimano in questo modo, con linguaggi da ricatto?
Per i pediatri che hanno fatto pressione sui genitori manipolando la paura per ottenere più vaccinazioni l'inferno non basta.
UNA STORIA TRISTE

L'EMA è finanziata in larga parte dall'industria del farmaco.

Le multinazionali del farmaco finanziano le ricerche che fanno comodo, non finanziano quelle che non fanno comodo.

Le multinazionali del farmaco pagano politici, medici, scienziati e giornalisti.

Le multinazionali del farmaco sono ricche più di interi Stati.

Le multinazionali del farmaco pagano chi controlla i loro stessi dati.

Amen.
"Non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo; il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo terra sana e pulita da coltivare".

https://www.weltanschauung.info/2019/04/il-futuro-dei-nostri-figli.html?m=1
Noi da fuori possiamo fare notare determinati meccanismi nel tentativo di mostrare il bluff della democrazia rappresentativa, un sistema truccato alla base, ma fatto ciò si apre un altro scenario.

Se voi foste stati al posto della Meloni cosa avreste fatto? Avreste insultato Draghi al passaggio di consegne? Scaricato Zelensky mettendovi contro tutta l'Europa e gli Usa? Vi sareste dati così in pasto ai media e alla grande finanza che avrebbero iniziato con la gogna mediatica e con gli spread impazziti?
Siamo seri. Il cambiamento va pensato e costruito, non ci può essere niente di immediato nello scenario odierno. Nel migliore dei casi si può agire con furbizia all'interno del sistema per portare avanti il bene comune nella maniera più indolore possibile, nel peggiore dei casi ci si riempie semplicemente le tasche corrompendosi a scapito della comunità.

Non ci sono vie facili, non c'è nessun voto che possa cambiare alcunché. C'è da fare un lavoro enorme, in primis sull'essere umano.
Il nuovo ministro della salute non è minimamente presentabile. Parliamo di un rettore universitario, una persona con un ruolo importante, decisivo nella formazione delle nuove generazioni. Una figura di tal portata avrebbe dovuto esprimere il suo pensiero liberamente ed essere da esempio di integrità intellettuale, fare da modello.
Così non è stato, e costui ha preferito essere pro greenpass e pro iniezioni CONTRO ragazzi di 20 anni, impedendone l'ingresso in aula.

Persone del genere in una società civile andrebbero arrestate. Invece vengono promosse. Così funziona.

Una società marcia nell'animo.

WI
Di merito, talento e vocazione.

Noi viviamo in una mediocrazia.
Un non luogo dove essere mediocri è un merito.
Essere capaci di studiare e accumulare titoli ma non di pensare.
Essere pronti a sottostare al pensiero unico per fare carriera ed essere presentabile in società.
È la mediocrità dei Burioni che afferma oscenità scientifiche ma tu non puoi parlare perché non sei virologo.
È la mediocrità della signora Bini Smaghi che afferma che l'austerità fa crescere. E tu sei forse economista?
È la mediocrità del giornalista che scrive titoli vergognosi in ossequio al padrone.
È la mediocrità della sardina che fa l'antifascismo con la cannabis legale ma ha il master in economia aziendale.
È la mediocrità della Morresi che afferma che il minore che vuole fare il siero contro i genitori ha ragione e poi nega che questa è una voragine che apre al blocco della pubertà senza consenso dei genitori.

Quelli che vorrebbero combattere il pensiero unico, la sola cosa che agognano per i figli è che accumulino titoli cum laude nelle università che indottrinano al pensiero unico.
Perché merito è righe su un curriculum.

Per parlare di merito, ma meglio di talento e vocazione, occorre smontare completamente la società da cui veniamo e ripensarla.
Occorre riformare la scuola ma anche il lavoro.
Per far fiorire il talento servono maestri e mentori, non professorini burocrati con tre lauree inutili.
Ora siamo tutti più tranquilli.
L'uomo dell'agenda Draghi, che assieme al suo fido compare Calenda auspicava financo il ritorno del banchiere in plancia di comando, gestirà una commissione d'inchiesta sulla gestione della "pandemia"?
Imparzialità e competenza saranno garantite.

Meraviglie democratiche
In questi ultimi due anni non abbiamo visto i collettivi studenteschi agitarsi così tanto mentre la libertà di studio e di movimento veniva soppressa dai ricatti del governo, cosa che hanno subito tutti coloro che non hanno voluto piegarsi alla logica del marchio verde e del siero.

Operai sfollati con gli idranti, lavoratori licenziati e sospesi senza stipendio e questi paladini della giustizia dov'erano?

Erano in fila a farsi fare dosi doppie e triple con la museruola in viso e amuchina in mano, mostrando sorridenti il loro codice QR per esercitare i "diritti", quelli di cui dicono di essere i difensori.

Sono tornati alla ribalta, come i funghi dopo la pioggia, sfruttando l'alibi della presenza di un governo che secondo i loro schemi ideologici ottusi rappresenterebbe il Fascismo ed il Capitalismo.

La stragrande maggioranza di costoro non ha mai lavorato ed è mantenuta da mamma e papà.

Automi che reagiscono a comando agli stimoli del sistema che li usa come cani da guardia.

Il nulla assoluto.
Cambiare sesso non è possibile. Questi ragazzi sono vittime di una propaganda terribile che li spinge a terapie ormonali e chirurgiche altamente invasive, rischiose, irreversibili e - udite udite - sperimentali. Si sta giocando sulla pelle dei giovani: una confusione mentale volutamente indotta, che parte dalla pseudoscienza di autori come John Money e Alfred Kinsey e arriva sino ai giorni nostri, durante i quali si sta espandendo secondo logiche epidemiche. Il numero di ragazze ritrovatesi in questo vortice è aumentato esponenzialmente. Negli ambienti anglosassoni i più aggressivi tra gli attivisti del transfemminismo stanno cercando di annullare completamente la figura femminile. Basta chiedere loro "che cos'è una donna, cosa significa essere donne?" e vanno completamente nel pallone, e non parliamo solo di gente per strada, ma soprattutto di pseudo docenti, anche nelle università. Fatevi un favore, guardate il documentario "What is a woman", del Daily Wire. Dopo vi ringrazierete.

M.Zuccaro
Nella storia esistono i buoni e i cattivi, i buoni son quelli che vincono le guerre, comandano, dirigono l’informazione e scrivono la storia, gli altri sono dei folli e dei demoni il cui solo ricordo deve essere soppresso. Chi è contrario a questa logica si rassegni.

https://www.weltanschauung.info/2013/12/i-buoni-e-i-cattivi.html?m=1
Il reintegro dei medici sospesi per non aver adempiuto all'obbligo, non puo' assolutamente apparire come un atto di magnanimità. Non si deve, in alcun modo, portare in auge, santificare, osannare il ministro di turno per un atto che è semplicemente dovuto, tanto più poiché facente parte, prima dello scioglimento, del fantomatico cts, organo dietro il quale gli ultimi due esecutivi si sono celati per giustificare ogni sorta di nefandezza. Multe, ricatti, norme assolutamente prive di fondamento scientifico, abomini giuridici, compressione delle libertà personali, sospensioni: nulla è stato risparmiato. Per questo reintegrarli non è sufficiente. In un Paese degno e civile, le scuse pubbliche ed il risarcimento dei danni morali e materiali per quanto subito in questi due anni d'oblio e di letargia della ragione e del buonsenso, sarebbero un atto scontato, una prassi consolidata, il minimo accettabile per le parti in causa ed il popolo tutto. Non bisogna assolutamente far passare tutto ciò come normalità, i diritti non sono concessioni revocabili e restituibili a piacimento. Lo Stato, per sua natura e ragion d'essere, non puo' e non deve più nascondersi dietro curve, algoritmi, indici, grafici, bollettini, falsa "scienza" e presunti comitati fantasma.
Bisogna preservare intatto il sanguinoso ricordo di quanto accaduto, affinché le bestialità alle quali abbiamo dovuto assistere non si ripetano mai più.

WI
Ma quali eroi?

La classe medica è composta da esseri umani come altri. Hanno potuto e voluto investire di più nel loro ciclo di studi e, per merito (o conoscenze) hanno conseguito un titolo.
Questo titolo ha dato loro l'accesso a esercitare una delle professioni considerate potenzialmente più lucrative.
Eppure i medici mossi da un'autentica vocazione sono ben pochi; sono le proverbiali eccezioni che confermano la regola.
La gran maggioranza, invece, non disdegna affatto buon stipendio e riconoscimento sociale di tutto rispetto e per mantenerli è disposta ad accantonare qualsiasi obiezione etica o morale.
In effetti alcuni "dottori" diventano dei veri e propri spacciatori di droghe legalizzate, con clienti tossicodipendenti, noti anche come "pazienti".

Il denaro corrompe ogni mestiere.
E più è il denaro, più sono coloro che si avvicineranno al mestiere non per vocazione ma perché avidi di quel denaro che la professione promette.

Dal canale Cento Elefanti
La fine, che oramai appare prossima, della maggior parte delle grottesche restrizioni pandemiche, sembra proprio non andar giù né ai componenti del precedente carrozzone politico, né a qualche guitto del "mondo scientifico", tanto meno ad eminenti figure istituzionali, evidentemente rimasti, oramai, miseramente orfani dell'emergenza. Cos'è che spinge costoro ad apparire così restii ad un ritorno, almeno formale, alla normalità? Cosa li tedia? Non era forse l'obiettivo delle norme poste in essere quello di trascinarci un bel giorno fuori dalla "crisi sanitaria"? Perché tali soggetti si affannano, scalpitano, ammoniscono, additano i "no vax" portando in auge argomentazioni vane, cariche di astio, unte da una misera logica premiale, invece di esser soddisfatti che tutto stia procedendo per il verso giusto? Non sarà forse che il loro scopo, malcelato dietro il velo della salute pubblica, non era solo quello di sdoganare astrusi e polverosi istituti giuridici, ma, de facto, d' instaurare un modello permanente? È troppo azzardato affermare che in realtà il nostro bene poco aveva a che fare con un' impalcatura edificata su obblighi, decreti galeotti e lasciapassare?
Non siamo qui per cantar vittoria, né siamo certi che la farsa non potrà ripresentarsi sotto altre forme e con nuove mirabolanti varianti, ma possiamo affermare che se siamo giunti fin qui, è anche per merito di chi ha detto no. Sappiamo benissimo che gli sguardi torvi e le voci tremolanti dei feticisti dei bollettini giornalieri sono in agguato. Siamo coscienti che al primo grido d'allarme, ogni metro di terreno guadagnato in questa lotta impari potrà dirsi perduto, ed ogni piccola conquista messa in discussione ed al centro d'indegne trattative. Ma dobbiamo esser consapevoli, almeno, che la palla ora passa in parte anche a noi e che i nostri comportamenti, da oggi in poi, avranno un peso specifico diverso. Non molleranno, lavoreranno nell'ombra, statene certi. Neanche noi, però, cederemo di un millimetro. Donec ad metam.

WI
"LO DOBBIAMO AI MORTI"
Uriel Crua

A "mente fredda" e col nuovo governo sentiamo spesso alcuni canali dell'informazione più o meno alternativa asserire che è ora di fare giustizia perché "malgrado le restrizioni più pesanti siamo il Paese con più morti al mondo" e che dunque altre Nazioni che non hanno applicato le misure draconiane adottate qua in Italia hanno avuto "meno morti". E poi che "occorre fare giustizia per rispetto dei morti" e simili.

Insomma: i morti.

Serve - a quanto pare - tornare a calcificare alcuni concetti base che evidentemente sfuggono:

1 - I "centottantamila" si debbono contare come minimo su ben tre stagioni "influenzali": 2019/2020; 2020/2021; 2021/2022

2 - I numeri (ormai è stato più volte ammesso anche dalle fonti "ufficiali") sono DA SEMPRE stati drammaticamente drogati, contando qualsiasi decesso per qualsiasi ragione purché avvenuto in concomitanza di un test PCR positivo. E sappiamo anche che la "positività" riscontrata è sempre stata perlopiù falsata.

3 - Lo smantellamento programmatico della medicina di prossimità e il miracolo semiotico del "Tachipirina e vigile attesa" hanno esasperato situazioni di difficoltà endemiche, portando in moltissimi a morire per le cure mancate (verso qualsiasi patologia).

Ergo: non abbiamo avuto "le restrizioni peggiori del mondo ma ANCHE il numero di morti più alto del mondo". No.

Abbiamo avuto le restrizioni peggiori e ANCHE il più falsificato sistema di conteggio dei decessi, che pur essendo spalmati su tre stagioni influenzali e pur estendendo i conteggi anche nelle stagioni calde (ampliando così lo spettro di indagine) grazie alla misura dei tamponi che rilevavano qualsiasi cosa e sempre, restano tutto sommato poco oltre la linea della mortalità degli anni precedenti il "fenomeno pandemico".

Gli altri "Paesi" semplicemente non hanno adottato le nostre restrizioni e non hanno adottato il nostro drogato sistema di conteggio dei decessi.

Questo è.

Quindi no. Siamo fuori strada quando affermiamo tali sciocchezze, e avalliamo implicitamente un sistema marcio dal principio e basato ESCLUSIVAMENTE su tecniche di manipolazione e propaganda come mai prima.

Se mai ci sarà una "commissione d'inchiesta", su questa base dovrà fondarsi.

Altrimenti non sarà che un macchiettistico simulacro di giustizia, buono per il popolino avido di gossip.
È evidente che non vogliono smontare l'impalcatura che hanno creato in questi anni.
Ce lo stanno dicendo in tutti i modi.
Al massimo si "congela" la struttura ma bisogna fare occhio alle "varianti", sbraitano.

Una immagine tratta dal nostro libro "Dieci anni di Wetanschauung Italia". C'è tutto.

https://www.amazon.it/Dieci-anni-Weltanschauung-Italia-pensiero/dp/B09NRGQQ6R/ref=mp_s_a_1_1?crid=3V4Z1UOC887X2&keywords=weltanschauung+italia&qid=1640249246&sprefix=weltanscha%2Caps%2C139&sr=8-1
I cosiddetti conflitti tra religione e scienza derivano per la maggior parte da reciproca incomprensione dei rispettivi termini e sfere d'azione. Cominciando da queste ultime: l'una si interessa al perché delle cose, l'altra al come; l'una a cose impalpabili, l'altra a cose che possono essere misurate, sia direttamente sia indirettamente. 

https://www.weltanschauung.info/2014/10/i-conflitti-tra-religione-e-scienza.html?m=1
C'è una narrazione che parla di vittoria, di medici reintegrati, di gente che dovrebbe pagare per quanto fatto.

Torniamo con i piedi per terra.
La narrazione stampata sui libri è semplicemente questa: i vaccini hanno salvato l'umanità ancora una volta, i novax sono dei delinquenti antiscientifici.
Capite, questi continuano tranquillamente a parlare di rieducazione e di fetenti novax, nonostante tutti abbiano visto come siano andate realmente le cose.
Non ci sarà alcun processo, ce lo ha detto Mattarella, lo hanno avallato fior fior di costituzionalisti.

Il resto è fuffa buona per avvocatucci in cerca di gloria e per raccontarsela su telegram tra minoranze.

Nulla di nuovo, è sempre stato così, anche per i sieri passati e per ogni narrazione di eventi, compresa la seconda guerra mondiale dei bruti nazifascisti contro i buoni americani salvatori.

Per ora accontentiamoci del reintegro dei sospesi e continuiamo ad essere testimoni di verità per quel che riusciamo.

"Il tutto è falso, il falso è tutto".

WI
Ci è voluto un governo accusato di essere "fascista" per ripristinare MOMENTANEAMENTE almeno i principi MINIMI di libertà ed uguaglianza dopo due anni vergognosi di repressione e apartheid democratica.

Ma non basta, PD, influencer, associazioni corrotte, giornalisti, governatori di regione e medici non ci stanno. Non devono rientrare i sanitari novax, "non possiamo dargliela vinta", sbraitano.

La logica premiale, punitiva, rieducativa, prosegue.
La stessa che aveva fatto rientrare e poi rinchiuso in sgabuzzini gli insegnanti che non avevano ceduto al ricatto di stato.

Vigliaccamente si nascondono dietro la parola "scienza", parlano di misure "scientifiche" e vogliono identificare i colleghi "antiscientifici" per metterli alla gogna.

Cari amici, altro che restituire gli stipendi e chiedere scusa, ormai qualsiasi ripristino di libertà minime viene visto come una scellerata concessione.

Questo è il livello in cui siamo. Prendiamone atto e serriamo i ranghi, questa gente è fuori controllo.

WI
Ci sono parecchi canali e personaggi della controinformazione che si lamentano delle proteste dei soliti studenti manovrati.

Cari amici, ma perché vi stupite di quanto accade? Sono anni che leggiamo le vostre narrazioni e siete i primi ad utilizzare le solite categorie indotte, lo abbiamo visto negli ultimi due anni, ogni restrizione la chiamavate "fascista" o "nazista", inneggiavate grottescamente a Norimberga 2. Sono sorti canali con migliaia di iscritti che pitturavano i muri per le strade e davano del "nazista" a ogni personaggio della farsa pandemica.
Siete i primi ad utilizzare schemi, linguaggio e categorie suggerite dal sistema, ma poi vi stupite che esistano frange di studenti sciocconi che fanno la medesima cosa?

Cambiano gli obiettivi criticati ma entrambi siete dentro gli schemi del "fascista brutto". Non siete capaci di uscire da questo linguaggio voluto dal potere e questi sono i risultati.

WI