Weltanschauung Italia
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Weltanschauung Italia è un canale culturale nato nel 2011. Contro-narriamo il tempo presente distorto dai media.

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Niente da fare, nulla cambia.
Dal dopoguerra ad oggi il potere continua ad utilizzare lo spauracchio "fascismo" per il suo divide et impera.
E tutti gli vanno appresso, dal mainstream ovviamente, alla controinformazione sempre pronta a sposare "l'antifascismo", ad etichettare gli avversari come "nazisti" e blaterare di Norimberga a vanvera.

Che le cose siano molto più complesse di un semplice buoni/cattivi non è mai interessato a nessuno. Meglio gli slogan che il pensiero critico.
Per partecipare al gioco bisogna solo entrare nel banale perimetro da loro stabilito.

"Quando il nemico ti ha portato a combatterlo con le armi da lui scelte, a usare il linguaggio che lui ha inventato, a farti cercare soluzioni tra le regole che lui ha imposto, hai già perso tutte le battaglie, compresa quella che avrebbe potuto vincerlo."

WI
È un argomento vecchio, già stradibattuto, eppure quando si tira fuori la questione dell'antifascismo saltano subito fuori quelli che: "ah ma allora siete fascisti".
Non attaccano tali accuse, chi è ancora legato a queste etichette deve capire, una volta per tutte, di essere stato vittima di un raggiro. È difficile ammetterlo, ma bisogna fare questo sforzo di onestà intellettuale. Nonostante esista una minoranza di nostalgici di epoche passate, noi sappiamo bene che il fascismo è stata una parentesi storica che va contestualizzata e non replicabile nei tempi attuali. Il termine “fascismo” non può essere utilizzato come sinonimo di dittatura, se si è contro i regimi dittatoriali bisogna esserlo verso quelli dei propri tempi. E’ ingenuo pensare che la storia dei regimi si sia fermata al 1946.

https://www.weltanschauung.info/2022/01/lo-stantio-antifascismo.html?m=1
Ottobre 2022, si parla di caro bollette, di razionamenti energetici, come da copione.
Le piazze cominciano di nuovo ad animarsi, come lo scorso anno causa lasciapassare.
Per le strade tornano i soliti volti che fungono da mangiatoia per Open, FanPage, LA7 e Rete 4. È rispuntato addirittura il generale Pappalardo. È tornato il circo per incanalare e ridicolizzare il dissenso.

"I no-vax si improvvisano no-rincari", ridacchia il mainstream.
Persino una incazzatura lecita sull' aumento del costi della vita verrà fatta passare come delirio di complottisti che non comprendono la complessità della situazione. A breve tornerà anche Tommasi a dileggiare i manifestanti e Scanzi farà un nuovo libro sulla stupidità dei "nobollette".

Tutto in vacca come sempre.
Complimenti a tutti.

WI
Ricordate quando, durante gli squallidi dibattiti nelle arene televisive, il "dissidente" di turno veniva attaccato, deriso e zittito dopo aver espresso a tozzi e bocconi le sue argomentazioni? Ricordate quelle facce, quelle smorfie, quegli sguardi, quei ghigni dei presenti asserviti ai loro domini che ululavano in faccia al malcapitato la parola "soluzioni???", come se non vi fossero alternative valide per vivere oltre al lasciapassare ed al siero per tutti, senza scavare a fondo nella melma pandemica? Riaffiorano, nella vostra mente,le sparate volgari, gli insulti, i fanciulleschi sproloqui di tali soggetti?? Ora, invece, che il dibattito dovrebbe essere veramente disidratato, essiccato, ridotto all'osso per arrivare spediti al cuore della quaestio, costoro, invece, si arrampicano sugli specchi, perdendosi in fumose elucubrazioni ed improbabili sillogismi, non andando dritti al punto, creando nemici immaginari ed assurde discussioni per occultare la verità.

In questo momento di estrema difficoltà per famiglie ed imprese, con l'inverno alle porte, l'inflazione galoppante e la crisi energetica che bussa minacciosa, infatti, tutti tacciono, non avendo chiaramente il fegato di porre il fatidico quesito, sputato in volto con terribile veemenza pochi mesi fa a chi poneva dubbi di natura giuridica ed umana sui provvedimenti presi dal governo dei migliori. Nessuno, ora che sarebbe opportuno e necessario, chiede "soluzioni??".

Certo, è chiaro, il vero pericolo è quello della ricostruzione del partito fascista, mica dei rincari, dei prezzi drogati dell'energia, o della deindustrializzazione del Paese. Lì non servono alternative valide od interventi solerti, vero? Meglio parlare del pericolo nero o del fantomatico rischio discriminazione per le solite "minoranze". Della vita reale, delle bollette impazzite e fuori controllo, dello tsunami che sta per abbattersi sul mercato del lavoro, in fondo, cosa importa....ci penserà qualcun'altro, magari l' "Europa", ultimo baluardo di democrazia, pace, uguaglianza e libertà.

WI
Quando parlavamo di queste derive parecchi anni fa, la gente ci rispondeva che erano fantasie, che era solo una questione di "diritti civili". "Ma a te che male ti fanno?", ti ammonivano.

A nulla servì spiegare che la tutela delle "minoranze" non c'entrava assolutamente niente con la questione.
Il sistema creò subito le etichette per criminalizzare il dissenso di chi aveva compreso, i famosi "omofobi".
Stessa tecnica vista in mille altri argomenti, per ultimo il "novax negazionista", ovvero colui che si poneva criticamente verso la gestione della "pandemia".

Sempre le medesime modalità per nascondere i veri intenti delle agende. Ma non ditelo troppo forte, non siate complottisti.

WI
Visto che di questi tempi va molto di moda citare Russel, citiamolo anche noi.
Godetevi la vostra icona dell'antifascismo:

"Di tutti i metodi, il più influente si chiama istruzione [...]. Possiamo sperare che nel tempo, chiunque potrà convincere chiunque di qualunque cosa, a patto che possa lavorare con pazienza sin dalla sua giovane età e che lo Stato gli dia il denaro e i mezzi per farlo. La questione evolverà a lunghi passi allorché sarà posto in opera da scienziati sotto una dittatura scientifica. I socio-psicologi del futuro avranno a loro disposizione un certo numero di classi di scuole, sui quali collauderanno differenti metodi per far insorgere nel loro animo la incrollabile convinzione che la neve sia nera. Si constaterà rapidamente qualche problema. In primo luogo che l'influenza della famiglia è un ostacolo. In seguito che non si andrà molto lontano se l'indottrinamento non sarà iniziato prima dell'età dei dieci anni. In terzo luogo che dei versi messi in musica e eseguiti a intervalli regolari sono assai efficaci. In quarto luogo che credere che la neve sia bianca dovrà essere visto come il segno di un gusto malato per l'eccentricità"

Bertrand Russell - "L'impatto della scienza sulla società" (1951).
Meglio tardi che mai? No.

Persino note trasmissioni televisive oggi alzano la voce sulle folli misure discriminatorie dei mesi scorsi. Le stesse che ai tempi aprivano i loro show dicendo "io mi sono vaccinato ci mancherebbe MA ecc".

Non solo le tv, abbiamo visto tanti riposizionamenti, gente che addirittura ha cominciato a pubblicare libri sulla "pandemia", stesse persone che a marzo 2020 erano terrorizzate e si barricavano in casa.

Non è questione di essere severi ma la propaganda bisogna combatterla SUL MOMENTO, a giochi fatti non serve più a niente. Al massimo serve per pompare l'orgoglio di qualcuno che può così esclamare vittorioso "ve lo avevo detto io!".

Scordatevi processi, commissioni parlamentari, Norimberga 2 3 4 sparate a vanvera da avvocatucci in cerca di notorietà.

Chi non lotta contro la propaganda NEL MOMENTO della sua massima espansione, non merita considerazione alcuna.

Se nel 2022 non si è ancora in grado di capire le basi della psicologia sociale e dell'azione propagandistica bisogna occuparsi di altro, non spacciarsi per guru illuminati dei processi storici, né tantomeno mettersi la veste di giornalisti indipendenti di denuncia quando si è sposata la narrazione nei momenti decisivi.

Non accettiamo riposizionamenti da nessuno di coloro che hanno avallato queste porcherie. E ce li ricordiamo tutti, ad uno ad uno.

WI
Nel giro di pochi giorni abbiamo raccolto involontariamente quattro testimonianze, due dirette e due indirette inerenti alla post "vaccinazione".

Persone con sclerosi multipla molto lieve, gestibile, che conducevano una vita normale, dopo il siero si ritrovano la malattia di gran lunga peggiorata, in condizioni molto critiche. Addirittura una di queste, giovanissima, scopre di avere tale malattia dopo la vaccinazione, prima non aveva mai avuto alcun segnale.

Chiaramente non possiamo avere certezze di correlazione in queste storie, ci limitiamo ad osservare questa dinamica e leggendo sul web pare ce ne siano davvero tante altre simili.

Agghiacciante.

WI
Nel frattempo mentre una certa controinformazione festeggia perché su rete 4 hanno detto che i vaccinati "contagiavano", mentre si corre dietro a "fake news" nel web su fantomatici e imminenti processi pensando che qualcuno paghi davvero, questi vanno avanti tranquilli e mai domi.
Ora è il momento degli under 5. Aspettiamoci prossimamente casi di bambini piccoli che muoiono di "covid" per sostenere la nuova grottesca campagna vaccinale che troverà, ovviamente, tanti genitori accondiscendenti.
La Meloni ricorda a tutti che o si è filoatlantisti o non si governa in Italia, matematico. D'altronde lei sa bene che il suo partito sarebbe ancora al 3% di consensi se fosse rimasto a sbraitare in Parlamento contro le sanzioni alla Russia (ricordate?).

Nel frattempo sentiamo fantomatici audio "rubati" a Berlusconi che dice ovvietà sul conflitto in Ucraina.
Che sia casuale è davvero difficile crederlo.
Per quanto un governo di centro destra sia innocuo e funzionale, per portare avanti l'agenda in maniera più snella devono andare a governare sempre i tecnici e il PD.
Pian piano ci accompagneranno a questo scontato scenario presentandocelo come inevitabile. Per ora si va avanti con il teatrino.

WI
L'Euro è "irreversibile" e dalla NATO non è possibile uscire.

Un regime dittatoriale non deve necessariamente essere impersonificato da un capo assoluto o rappresentato da un partito unico in Parlamento, può consistere in un sistema che impone a qualsiasi schieramento politico che vince le elezioni di non poter superare certi limiti, anche se la stessa volontà popolare lo richiede.

"Puoi scegliere chi vuoi, purché faccia quello che diciamo noi".

Nulla di differente rispetto ad altri regimi contro cui ipocritamente i nostri politicanti sbraitano quotidianamente.

E se qualcuno ancora continua a credere alle elezioni e fa discorsi del tipo "eh se avessero votato per il partito X, saremmo usciti dalla Nato" o è ignorante o è in malafede.
Marco Rizzo e quelli come lui, con l'1% di preferenze, possono fare tutti i proclami che vogliono, ma una volta al potere le cose cambiano e quei programmi illusori finiscono cestinati.
Ecco un esempio di accademico "sinistro". Questa è la gente che colonizza gli ambienti universitari.
"La musica antiputiniana" .
LA FORMA ERRATA COMPROMETTE LA SOSTANZA

Questa è l’era dell’informazione. Del contenuto che corre veloce sulla linea “orizzontale”, ma non chiede di scendere in profondità: nell’Anima.
È l’era dello slogan che ti deve colpire come uno schiaffo ben assestato, ma lasciarti il piacere di una carezza.
È l’era in cui la parola ha perduto completamente il suo carattere “evocativo”. Ma la Parola o è evocazione o non è!

Perché allora stupirsi dell’assenza della vera Arte?
A qualcuno che ha letto un libro o ha veduto un film, noi per prima cosa chiediamo: “Di cosa parla?”
Contenuto, solo contenuto. Ma il contenuto svuotato della forma non ci rende ancora Uomini.

Invece il genio si mostra proprio nel saper modellare con la giusta forma la sostanza della sua opera.
Non è affatto “maniera”.
È coscienza dei particolari, perché sono i dettagli a dare Vita.

Perché ritorni la vera Arte occorre quindi anche ricostruire un pubblico che deve scrollarsi di dosso la zavorra della “mentalità moderna”. E non ci riferiamo certo solo a questi ultimi anni. Che non abbia più paura di sollevarsi «in più spirabil aere».

A qualcuno che ha letto un libro o ha veduto un film, allora forse per prima cosa chiederà: “Dove ti ha condotto?”
Ma davvero c'era bisogno delle mellifue confessioni dei produttori per comprendere la portata dell'inganno? Sul serio erano necessarie queste "sconvolgenti" affermazioni per scoperchiare il vaso di Pandora e rendersi conto che la "scienza" non c'entrava nulla? Non bastavano, forse, il ministro torturatore, il generale con la penna e la siringa, le minacce del premier, le interviste in terapia intensiva, le dirette dell'avvocato, le autocertificazioni per fare la spesa, il coprifuoco, le restrizioni, le serrate, le zone colorate, il "salvataggio"del Natale, poi della Pasqua, poi del ferragosto e poi ancora del Natale, la violenza, le sospensioni, i ricatti, le estorsioni, la disperazione, le manganellate e gli idranti? Si poteva realmente credere che un lasciapassare potesse tutelare la salute pubblica impedendo a persone sane e libere di lavorare, prendere un caffè al bar od entrare negli edifici scolastici? Era anche solo ipotizzabile che tutto ciò fosse stato posto in essere per preservare la nostra salute?

La realtà è che i provvedimenti presi in questi anni hanno assolto perfettamente alle loro funzioni, che non erano certamente di natura sanitaria, sdoganando un nuovo metodo di governo basato sull'applicazione immediata di diktat sovranazionali e sulla totale soppressione della divisione dei poteri, trasformando i diritti fondamentali in concessioni a tempo determinato. La verità ce l'hanno sempre detta, magari non in forma esplicita, ma sicuramente per comportamento concludente. Non ci si può accorgere di essere precipitati in un baratro solo perché qualcuno dice che siamo dentro una fossa. Con buona pace di chi, oggi, sale su un farlocco carro dei vincitori, ululando ai quattro venti, coi toni pateticamente entusiastici di una novità che novità non è, le litanie spietatamente stucchevoli di ciò che è sempre stato ovvio.

WI
Gran parte della controinformazione o comunque delle voci critiche hanno sempre un perimetro in cui muoversi.
Per esempio, non credono alla narrazione atlantista antirussa ma credono ai buoni/cattivi nella seconda guerra mondiale con gli Usa salvatori. Ma le dissonanze cognitive sono tante, su miriadi di argomenti. Devono dichiararsi antifascisti, democratici, non omofobi ecc ecc.
Poveretti li capiamo, non potrebbero stare dove stanno altrimenti e non avrebbero alcuna credibilità di oppositori.

Pochi possono permettersi di dire davvero quel che pensano (nei limiti del web ovviamente, anch'esso controllato) e di essere di conseguenza additati come fascisti, brutti, sporchi e cattivi.
Uscire, con il ragionamento critico, dai perimetri stabiliti dal sistema è una impresa di pochi.

WI
" Da persona cresciuta convinta di appartenere alla sinistra rivoluzionaria e progressista, ho scoperto con dolore – all’implodere dell’Urss – che io avevo sostenuto coloro che da sempre distruggono tutto ciò che amo e a cui mi sento legato."
Mr. Nutella vicepresidente del Consiglio, l'atlantista Tajani al Ministero degli Esteri, l'antiputiniano Crosetto alla Difesa, il covidista Schillaci al Ministero della Sanità, l'europeista Giorgietti al MEF.
Insomma, niente di nuovo, tutto abbastanza scontato.

Avanti con l'ennesimo governo "democratico" comandato.