A COSA SERVONO I POLITICI?

Ma noi questi politici, esattamente, per cosa li paghiamo?

Sentite cosa succede nella Sardegna dalla speculazione energetica.
La presidente della giunta regionale, Alessandra Todde, ha dato l'ok all'ampliamento di una fabbrica di bombe e armi, ma dovete ascoltare come ha motivato questa decisione.

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L'UE ha chiesto all'Irlanda di emanare leggi contro l'incitamento all'odio, l'Irlanda ha detto "vaffanculo"
Poi l'UE ha minacciato l'Irlanda di azioni legali, l'Irlanda ha detto "vai avanti"
Si scopre che i burocrati di Bruxelles hanno solo lo stesso potere che diamo loro.

Bufale svelate...

A quanto pare, gli infermieri nel Regno Unito stanno dicendo basta: 9 su 10 non fanno l'antinfluenzale!

Il solare che si scioglie al freddo: la favola verde svedese finisce a colpi di fallimenti

Il settore fotovoltaico svedese, presentato per anni come vetrina perfetta della transizione verde nordica, nel 2025 si è trasformato in una valanga di bancarotte: 160 insolvenze in dodici mesi, peggio delle 147 del già disastroso 2024. Altro che “green boom”: qui siamo davanti a un sistema tenuto in vita artificialmente da sussidi pubblici, che crolla non appena lo Stato allenta la flebo.

La crisi non nasce dal nulla. Da metà 2024 la domanda è scesa, i tassi d’interesse elevati hanno bloccato gli investimenti delle famiglie, il prezzo dei sistemi è precipitato per eccesso di offerta e, come se non bastasse, il mercato elettrico registra sempre più ore con prezzi negativi. Traduzione: produrre energia solare rende talmente poco che diventa un costo, non un affare. A mettere il sigillo finale ci ha pensato il Parlamento svedese, che dal 30 giugno 2025 ha ridotto l’agevolazione fiscale dal 20 al 15 per cento. Un taglio secco, chirurgico, su un settore già in difficoltà.

Il risultato è un effetto domino. Sun4Energy Sweden, controllata del gruppo Niutech, con oltre 25 milioni di euro di fatturato nel 2024, è fallita a inizio anno. A ruota sono crollate aziende più piccole come Svenskt ByggMontage e Niutech Sol och Energi, lasciando decine di lavoratori senza impiego e clienti con impianti a metà, pagati in anticipo. Anticipi spesso tra il 20 e il 50% del costo totale, che ora i consumatori sono invitati a “recuperare” tramite i curatori fallimentari, sapendo già che le percentuali di rimborso sono minime. In altre parole: i cittadini pagano due volte.

Nemmeno i progetti commerciali, teoricamente più solidi, stanno andando davvero bene. L’espansione della nuova capacità solare rallenta e nel 2025 si prevede un calo rispetto all’anno precedente. A settembre è caduta anche Veosol Energi di Örebro, attiva nel solare per abitazioni, aziende agricole e industria: 16 dipendenti, oltre 3,6 milioni di euro di fatturato nel 2023, evaporati nel giro di pochi mesi. Gli effetti si sono trascinati fino a novembre, mentre i clienti cercavano soluzioni alternative a impianti mai completati.

Il quadro non migliora nemmeno guardando oltre la Svezia. Le associazioni di categoria avvertono che l’ondata di fallimenti legati all’installazione elettrica continuerà almeno fino al 2026. Solar Power Europe, nel rapporto sull’occupazione 2025, ammette che per la prima volta dopo un decennio il settore solare europeo perderà posti di lavoro: meno 5% di addetti, circa 825.000 occupati. E in Austria la “caduta libera” era già partita nel 2024, con licenziamenti di massa come quelli di Fronius e il fallimento di Suntastic.Solar, con 125 dipendenti e 400 creditori coinvolti.

In sintesi: la transizione verde, tolti gli slogan, si regge su incentivi, denaro pubblico e contabilità creativa. Appena i sussidi calano e il mercato smette di fingere, restano i fallimenti, i lavoratori a casa e i cittadini con gli anticipi bruciati. Ma tranquilli: la propaganda climatica continuerà a raccontare che è solo un “momento di assestamento”.

Per aggiornamenti senza filtri: t.me/carmen_tortora1

Si andrà a fondo, ci vorrà del tempo però. Forse alcuni anni. Se valutiamo i "vaccini" sperimentali anti Covid-19 come terapie geniche (come specificato da diverse ricerche e autopsie), allora la FDA avvertiva già delle conseguenze nel gennaio 2020 specificando l'importanza e la necessità di seguire i singoli pazienti per 15 anni dalla terapia genica. Viene da rabbrividire perchè in mezzo c'è il 95% della mia famiglia: FDA gennaio 2020 dal "VACCINO COVID-19" a 15 ANNI : https://www.youtube.com/watch?v=YRSgOe1ywWE