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IL LONG COLD: LA PIÙ GRANDE PRESA IN GIRO

I giornalisti hanno dato un'interpretazione errata di uno studio fazioso.

1) SI CONTRADDICONO DA SOLI

La stampa sta dicendo che oltre alla buffonata del long covid esiste anche il long cold, il cui sintomo principale è una "tosse che dura da mesi", che può essere accompagnata da mal di stomaco e diarrea (1, 2, 3). Questo è un autogol clamoroso, soprattutto se esaminiamo le parole di Bassetti, che sostiene che l'attuale influenza è la peggiore degli ultimi 15 anni (1, 2, 3, 4, 5) e che sia persino peggiore della covid. Quindi stanno ammettendo di averci chiusi in casa e discriminato con il green pass per qualcosa che è persino meno di un'influenza.

2) LO STUDIO DA CUI VIEN FUORI QUESTO DELIRIO

Uno studio di Lancet dove nei non vaccinati è stata indagata la presenza di sintomi di qualsiasi tipo e dividevano i partecipanti in positivi al sars cov-2 o con altre infezioni respiratorie. I sintomi che hanno indagato non avevano alcun legame eziologico tra di loro: hanno indagato la presenza di cose diverse come ansia, tosse e perdita di capelli, e hanno visto che sia chi ha avuto la covid, sia chi ha avuto altre infezioni respiratorie, mostrava di avere un'incidenza più alta di questi sintomi. Nello studio non viene fatta quasi parola della parte più interessante della tabella 2, quella in cui la presenza dei sintomi da long covid viene confrontata con la presenza di sintomi in altre infezioni. Per quasi nessuno dei sintomi si riscontra una differenza significativa (tranne ad per la sensibilità agli odori, dispnea, problemi di memoria e perdita di capelli) mostrando che questi sintomi si dovrebbero manifestare senza differenzia sia dopo la covid che dopo l'influenza. Gli autori hanno tratto la conclusione errata che anche dopo l'influenza si possono manifestare dei sintomi analoghi al long covid.

3) I PROBLEMI DELLO STUDIO

La stampa sostiene che questo studio avvalori la loro tesi di un long cold associato agli attuali casi di influenza. Innanzitutto è stato pubblicato ad Ottobre, i dati citati nello studio sono del 2020-2021, e sono stati presi dal progetto covidence del Regno Unito. Quindi per avvalorare l'esistenza di un'attuale "epidemia" di long cold stanno utilizzando dati vecchi di 3-4 anni, spacciandoli come attuali, facendo allarmismo.
Nello studio si riscontrano numerosi problemi: i pazienti sono stati divisi come covid vs. altre infezioni sulla base del tampone positivo al sars-cov-2, ma come ben sappiamo il tampone non è uno strumento diagnostico e segnala falsi positivi laddove una persona ha un'influenza. Le diagnosi di "altre infezioni respiratorie" si basavano infatti sul tampone negativo al sars-cov-2 e la presentazione clinica, cosa che di per sé invalida la diagnosi perché non fatta in modo indipendente e i sintomi associati al sars-cov-2 sono esattamente quelli influenzali.
I sintomi che sono stati indagati sono stati scelti a caso mettendone il più possibile solo per far uscire qualche risultato significativo, infatti non esiste una spiegazione eziologica del perché dovrebbe esistere un long-covid, che rimane un'etichettatura clinica basata sui sintomi senza alcuna rilevanza biologica. La ricerca non essendo guidata da un'ipotesi sperimentale precisa non è interpretabile: non c'è differenza tra long covid e "long cold" perché le diagnosi sono inattendibili. Inoltre le persone che tendono ad ammalarsi tendono anche ad avere una salute più fragile di chi non si ammala, quindi ecco perché in generale chi ha avuto sars-cov-2 o altro, facendo finta che sia possibile distinguere tra le due, tende a manifestare più sintomi se questi sono pescati a caso, perché è caratteristica di chi è più cagionevole di salute.

CONCLUSIONI

Lo studio non è una prova dell'esistenza del long covid, ma tende ad andare contro la sua esistenza. Gli autori ne hanno stravolto l'interpretazione dandone una faziosa e pandemente. Il termine "long cold" è un'invenzione mediatica e non compare mai nello studio: il long cold è un falso giornalistico.

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Forwarded from The Border 2.0
L'AARP ha appena detto ai suoi 38 milioni di membri di fare un'ottava dose di mRNA

Il gruppo di lobbying per gli americani più anziani ha appena detto ai suoi quasi 38 milioni di membri di “darsi da fare” per un altro siero anti-Cov-id, anche se hanno già ricevuto 5 richiami.
Il seguente articolo è apparso nel "Bollettino AARP" di dicembre dell'organizzazione.

alexberenson

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇩🇪 GERMANIA. L'AUTODISTRUZIONE CONTINUA
Produzione industriale novembre:
M/M -0,7% (stimata: +0,3%)
Y/Y -4,8% (stimata: -4,0%)

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Forwarded from ALI - Avvocati Liberi
TURBO CANCER: aumento registrato di 1⃣8⃣.0⃣0⃣0⃣ casi e trend in aumento del 3⃣0⃣% nei prossimi 20 anni.

Avv. Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi

L’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori), la Fondazione AIOM, Osservatorio Nazionale Screening (ONS), PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), PASSI d’Argento e la Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica (SIAPeC-IAP), hanno fatto un censimento della diagnosi e delle terapie delle neoplasie raccolto nel volume “I numeri del cancro in Italia 2023”, presentato a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità.

Nel post pandemia abbiamo assistito ad una ondata di casi eccezionali di tumori, se si considera l’incremento di ben 1⃣8⃣.4⃣0⃣0⃣ diagnosi rispetto al 2020 ed un 3⃣% di screening.

Sebbene dal censimento emergano i progressi fatti negli ultimi 13 anni (dal 2007 al 2019 guarda caso) in cui sarebbero state evitate 268.471 morti oncologiche, solo nell’ultimo anno – il 2023 - In Italia sono state stimate 3⃣9⃣5⃣.0⃣0⃣0⃣ nuove diagnosi di tumore: 208.000 negli uomini e 187.000 nelle donne, con un trend in crescita esponenziale previsto per i prossimi due decenni di circa il 3⃣0⃣%, ossia 1⃣,3⃣% in media ogni anno negli uomini e 0⃣,6⃣% nelle donne.

Certo le previsioni sono funeste, ma l’ottimismo per le cure manifestato da tali gruppi di ricerca non manca, sono tutti entusiasti della disponibilità di terapie sempre più innovative che fino a un decennio fa erano molto limitate, soprattutto in situazioni rare o difficili (si pensi alla caratterizzazione molecolare nel tumore del rene o dell’epatocarcinoma, o ai farmaci immunoterapici di nuova generazione per i tumori solidi).

Anche il Ministro della Salute Orazio Schillaci, nella prefazione del suo ultimo libro, richiama la necessità di continuare a lavorare “per rafforzare la cultura della prevenzione primaria e secondaria, a partire dai più giovani: dall’adozione di stili di vita salutari per ridurre i fattori di rischio individuali alla promozione degli screening, aumentandone i livelli di copertura, riducendo la disomogeneità territoriale e aprendo alla prospettiva di estenderli a tumori attualmente non compresi nei programmi nazionali”.

Tutto bello quindi, grandi prospettive e immensi finanziamenti alla ricerca ed alle farmaceutiche si auspicano, ma nessuno osa toccare l’argomento delle cause e delle colpe.

Qualcuna di queste eminenti associazioni si è posta il dubbio del perché vi è stata un’ondata anomala di tumori durante e dopo la pandemia

Con tutta questa grande capacità diagnostica e terapeutica che si sbandiera in ogni dove, qualcuno si è chiesto come mai il trend dei tumori è destinato a salire in maniera esponenziale nei prossimi anni

Certamente gli effetti della pandemia si sono ripercossi sulla prevenzione secondaria già dal 2021-2022, quando gli italiani sono stati richiusi in casa insieme ai loro tumori, lasciati così proliferare nei corpi solo perché non era covid-19.

Alla fine del 2022 c’è stato un miglioramento della copertura preventiva rispetto al 2021, grazie ad un ritorno alle campagne di sensibilizzazione ed agli inviti alla popolazione per gli screening periodici o precauzionali (ad es. Pap test o HPV test).

Ma le vere cause dei “turbo cancer” nessuno le indaga, nessuno ha nemmeno il coraggio di affrontare l’argomento per paura di essere censurati, banditi, marchiati con una lettera scarlatta e costretti all’abiura.

Fintanto che il sistema sanitario nazionale e le istituzioni sanitarie non diventeranno finalmente trasparenti e onesti, la popolazione non darà più fiducia alle sue indicazioni, perchè fessa lo è come lo è un contadino, puoi fregarla una sola volta, ed non aspettatevi di riuscirci due volte.

Provate a chiedere oggi, a qualsiasi persona sana e assennnata, di farsi un vaccino a mRNA o a vettore virale contro il tumore e vedete quale sarà la risposta.

Credo che la risposta si sentirebbe fisicamente.

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Forwarded from PRESSKIT
Come si è arrivati a stimare 17 milioni di morti a seguito delle vaccinazioni Covid

“I numeri sono sconcertanti: sono state fatte molte cose per impere di rispondere alla domanda sui morti e i danneggiati da vaccino”, spiega Bret Weinstein in una recente intervista con Tucker Carlson su X.

“C’è del nuovo materiale proveniente dalla Nuova Zelanda che lascia a bocca aperta. Non ho avuto il tempo di esaminarlo in modo approfondito, quindi sono un po’ preoccupato di mettere il mio peso sul ghiaccio, ma diciamo che ecco cosa sappiamo. Joseph Freeman e i suoi colleghi, tra cui Peter Doshi, hanno effettuato una valutazione dei dati sulla sicurezza della Pfizer derivanti dai suoi studi sulla…

https://presskit.it/2024/01/09/si-arrivati-stimare-17-milioni-morti-seguito-delle-vaccinazioni-covid/
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Forwarded from Monica Elisa
""Per gli adulti di mezza età (50-64 anni) in questo periodo di 13 mesi, l'eccesso relativo per quasi tutte le cause di morte esaminate è stato superiore a quello osservato per tutte le età. I ​​decessi per malattie cardiovascolari sono stati del 33 % più alti del previsto , mentre per specifiche malattie cardiovascolari, i decessi per cardiopatie ischemiche sono stati del 44% più alti , le malattie cerebrovascolari del 40% in più e l'insufficienza cardiaca del 39% in più, i decessi per infezioni respiratorie acute sono stati del 43% in più rispetto al previsto e per il diabete i decessi sono stati del 35% in più. le malattie erano del 19% più alte del previsto per le persone di età compresa tra 50 e 64 anni."


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https://www.thelancet.com/journals/lanepe/article/PIIS2666-7762(23)00221-1/fulltext
Forwarded from Monica Elisa
"Nell’ottobre dell’anno precedente, il presidente della BCE aveva annunciato che l’euro digitale era in preparazione. Ora è iniziato il passo successivo con la gara d'appalto per la sua concreta attuazione. Le aziende digitali ricevono ordini redditizi.
L’Unione Europea (UE) ha annunciato a marzo che erano stati messi a disposizione 1,3 miliardi di euro per lo sviluppo dell’euro digitale programmabile. La scorsa settimana sono stati pubblicati i “ Bandi di presentazione delle candidature per fornitori di componenti digitali dell'euro ” . Lo stesso secondo paragrafo afferma che la BCE “ non si assume alcun impegno a intraprendere le attività di sviluppo elencate nei bandi di concorso”.



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https://tkp.at/2024/01/08/ezb-schreibt-auftraege-fuer-entwicklungen-zum-digitalen-euro-aus/
Forwarded from MILANOpiazzaFONTANA
Oms choc: ecco le linee guida a favore dei farmaci per “bambini trans”

Coacervo degli interessi più biechi e delle ideologie più progressiste tra quelle reperibili su piazza, l’ONU, attraverso agenzie come l’OMS, è ormai soltanto un megafono e un manganello con cui lobby organizzatesi straordinariamente bene e radicatesi nei processi decisionali internazionali fanno il bello e il cattivo tempo sulle vite di tutti.
Solo in questo senso si giustifica una commissione di “esperti” composta al 70% da attivisti LGBTQ+ e il restante 30% da lobbisti di alcune case farmaceutiche.
Quali linee guida potranno mai scaturire da una siffatta gang di soggetti?

https://www.notiziecristiane.com/di-matteo-delre-oms-choc-ecco-le-linee-guida-a-favore-dei-farmaci-per-bambini-trans-oms-choc-ecco-le-linee-guida-a-favore-dei-farmaci-per-bambini-trans-1/

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Forwarded from Gospa News (Fabio Giuseppe C. Carisio giornalista)
Forwarded from MILANOpiazzaFONTANA
PROTESTE IN GERMANIA

Era annunciata da tempo ma mi chiedo: se questi scendono in piazza perché gli riducono i sussidi, pensate forse che i sussidi non arrivino dalle vostre tasse?

Invece di protestare per l’eliminazione, o almeno la riduzione, delle tasse questi protestano perché si vedono privati della vostra fetta di denari!

Ma di che gioite esattamente? Almeno chiedete un po’ di vaselina…

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Forwarded from PRESSKIT
Regole UE sull’agricoltura: “è un attacco all’Italia in piena regola … l’unica differenza é che non ci bombardano perché non vogliono distruggere le nostre ricchezze.”, avv. Perillo

L’avv Avv. Andrea Perillo in una breve nota sostiene la lotta degli agricoltori. “Con un sistema impositivo dittatoriale i palazzi di Bruxelles vogliono imporre agli imprenditori agricoli di non lavorare per salvare … secondo loro… l’ambiente.

In pratica vogliono pagare ai contadini il loro diritto al lavoro sancito all’art. 1 della Costituzione.

Hanno inventato un sistema … introdotto con il Green Pass … sulla base del quale viene ufficializzato un vero e proprio ricatto di stato.

Per la miseria stanno attaccando tutti i diritti fondamentali e tra un po’ avremo le mele che costeranno 10 euro a…

https://presskit.it/2024/01/09/regole-ue-sullagricoltura-un-attacco-allitalia-piena-regola-lunica-differenza-non-ci-bombardano-perche-non-vogliono-distruggere-le-nostre-ricchezze-avv-perillo/
Forwarded from Radio28Tv (L L)
"Un visore META per tutte le matricole a.a. 2023/2024"

L'università internazionale di Roma fa queste pubblicità sulla Metro...

"Per accedere a laboratori in realtà virtuale"
😡😡😡😡😡😡😡😡
Quindi nella realtà non si può accedere fisicamente ad un laboratorio?

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Le amministrazioni locali investono risorse notevole nella gestione del traffico e dei trasporti cittadini, i quali rappresentano spesso due punti deboli del contesto urbano. Tra le tante iniziative ci sono l’istituzione di ZTL, l’implementazione di servizi di micromobilità (come il bike sharing o il noleggio di monopattini), la costruzione di flotte di mezzi pubblici elettrici in sostituzione ai mezzi a combustione. Tutto pur di limitare gli spostamenti di auto private. E questo riguarda anche portare i figli a scuola. Per questo, gli scuolabus sono fondamentali.

Tramite lo sviluppo di una piattaforma dedicata, “My School Bus”, integrata con un’app per smartphone, sia l’amministrazione locale che i cittadini e le famiglie degli studenti hanno la possibilità di monitorare la posizione delle navette, nonché gli orari di partenza e arrivo (stimati ed effettivi) presso i vari istituti scolastici.

La piattaforma, infatti, comprende una sezione che permette ai conducenti di condividere aggiornamenti sul traffico, su eventuali ritardi, sulla disponibilità del servizio o su incidenti stradali, anche quando non sono alla guida. Inoltre, offre la possibilità di richiedere soccorsi, fornire la propria posizione geografica e creare messaggi testuali adattati alle circostanze specifiche.

My School Bus rappresentare un efficace strumento in mano alla pubblica amministrazione per ottimizzare i costi associati alle corse degli scuolabus, tramite la raccolta e l’analisi di dati, tra cui quelli sul consumo di carburante e sul chilometraggio dei singoli veicoli connessi.

https://moveo.telepass.com/scuolabus-smart-con-my-school-bus/