Giro, girotondo, casca la terra.

Avv. Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi

All’inizio sembrava il viaggio della svolta, di quelli che vale la pena fare, anche solo per prendervi parte o per portare l'acqua.

Il disegno di legge originario approvato alla Camera dei Deputati sulla Commissione parlamentare d'inchiesta voleva effettivamente indagare sulla gestione emergenziale e su tutte le questioni che hanno interessato il mondo COVID, dalla dichiarazione dello stato di emergenza ai provvedimenti del governo, dalla gestione sanitaria e dell'informazione fino ad arrivare alle lesioni arrecate alle strutture fondamentali dello Stato, della società civile e delle persone.

Dopo l’approvazione quasi plebiscitaria della Camera al grido corale “Verità, Verità” e con il rinforzo di applausi scroscianti degli onorevoli presenti, l'intera comunità sociale, forense, accademica, medica e scientifica, ci aveva creduto e, perciò, si era dichiarata pronta a riunirsi per contribuire alla redazione di un rapporto informativo multidisciplinare da offrire alla Commissione in modo da rispondere, se non a tutti, almeno a moltissimi dei numerosi temi d’indagine oggetto del disegno di legge.

La cosa era talmente seria che, a un certo punto, il Presidente della Repubblica, prima che il testo fosse discusso in Senato, con un intervento fuori contesto, mandava un monito al Parlamento affinché non approvasse la legge istitutiva della Commissione o, comunque, la modificasse nel senso di escludere alcune dei punti già passati alla Camera.

E quando parla l’unica carica dello Stato veramente rappresentativa dell’unità del nostro Paese non la si può ignorare; non si può ignorare la volontà del Presidente silenzioso e restio ad entrare nel merito di questioni di parte, insomma, il garante di tutti, anche delle minoranze, dei deboli e delle vittime, un esempio, il più amato e osannato della storia della Repubblica.

Così il Senato ha fatto la Sua volontà approvando un testo profondamente rivisitato rispetto alla versione originaria che sostanzialmente esclude la possibilità di indagine su qualsiasi tipo di presupposto storico, politico e sanitario della gestione emergenziale.

Tanto noi queste cose non le volevamo sapere lo stesso 😱

Allora non sarà più giudicabile lo “stato di emergenza”, e con esso tutti i provvedimenti governativi emessi di conseguenza, ossia i dpcm del premier Conte ed i decreti legge vincolati alla fiducia dal premier Draghi e firmati dal Presidente Mattarella.

Cosa rimane da indagare❓

Com'è possibile ritenere seria una indagine sugli eventi avversi correlati alle misure emergenziali - vaccinazione obbligatoria compresa - le quali, per definizione ideologica, sono da considerarsi legittime ed intangibili❓

Si parte già 3-0, ossia dal presupposto che tutte le misure restrittive sono state proporzionate, adeguate ed idonee a fronteggiare una emergenza sanitaria indiscutibile.

Qui non ci facciamo prendere in giro da questa farsa e non intendiamo prendervi parte per legittimare quanto è stato fatto.

Fatevela da soli sta Commissione.

Nominate un presidente che sappia già cosa fare.

Affidate l'istruttoria ad esperti scientificamente affidabili, super partes e indipendenti, che hanno già dato prova di saper rendere un servizio al Paese.

Alcuni di questi hanno ricevuto anche pubblici encomi, ma la scelta è ampia, basta chiamare Burioni, Bassetti, Pregliasco, Galli, Crisanti, Palù, Ricciardi, Magrini, Speranza, Locatelli, Brusaferro, Sileri, Anelli, Merlino, Parenzo, Mentana, Vespa, Fazio, Berlinguer, Scanzi, Lucarelli, Gruber, Cartabia, Coraggio, Amato ed, ovviamente, la prof.ssa Silvana Sciarra (appena avrà terminato il suo prestigioso incarico alla Corte costituzionale, tanto il tempo c’è, senza fretta) e #andràtuttobene.

Che squadra ragazzi❗️

ll meglio che abbiamo, la nazionale azzurra capitanata da un leader magno.

In questa grande squadra non c'è posto per Avvocati Liberi e, poi, non ne saremmo all'altezza...ubi maior...

Non ci resta quindi che scendere dal treno.

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