C’è la luna, ci sono le stelle e
ci sono i sogni: non manca nulla.
La notte, come la vita,
per essere buona necessita di poche, semplici, magnifiche cose.
~ Gabriela Pannia ~
Buonanotte!✨✨💙✨✨
@versoilsolereiki
ci sono i sogni: non manca nulla.
La notte, come la vita,
per essere buona necessita di poche, semplici, magnifiche cose.
~ Gabriela Pannia ~
Buonanotte!✨✨💙✨✨
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E poi la vita ci insegna che bisogna sempre volare in alto.
Più in alto dell’invidia, più del dolore, della cattiveria…
Più in alto delle lacrime, dei giudizi.
Bisogna sempre volare in alto, dove certe parole non possono offenderti, dove certi gesti non possono ferirci, dove certe persone non potranno arrivare mai.
~Alda Merini~
Buona domenica!🌸✨🌞
@versoilsolereiki
Più in alto dell’invidia, più del dolore, della cattiveria…
Più in alto delle lacrime, dei giudizi.
Bisogna sempre volare in alto, dove certe parole non possono offenderti, dove certi gesti non possono ferirci, dove certe persone non potranno arrivare mai.
~Alda Merini~
Buona domenica!🌸✨🌞
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Verso il Sole
Photo
Nella Kabbalah, il concetto di colpa (ashmah אשם) non è visto come una condanna eterna o come un'etichetta sulla persona, ma come una temporanea separazione dalla Luce Divina. Quando un essere umano agisce contro la propria natura divina — quella di essere un "canale di Luce" — crea una frattura energetica tra sé e la Fonte.
La "colpa" non è quindi solo un'emozione morale, ma un danno reale nei mondi sottili: una specie di nodo o oscurità che si forma nell'anima.
Il pentimento (teshuvah תשובה), invece, è un concetto potentissimo. Letteralmente significa "ritorno", non "punizione" o "castigo". Fare teshuvah significa ritornare alla propria origine, alla connessione con la Luce.
È come dire: "Mi sono allontanato dal mio vero Sé, ma posso sempre tornare indietro, e più in alto di prima."
Secondo la Kabbalah:
Ogni errore è anche un'occasione di crescita: la discesa (yeridah) serve alla risalita (aliyah).
Quando una persona si pente sinceramente, trasforma i suoi errori stessi in meriti (una frase famosa del Talmud: "i peccati intenzionali diventano come meriti").
Il pentimento autentico avviene su diversi livelli: mentale (comprendere il danno), emotivo (provare vero rammarico), e pratico (modificare l'azione).
Un maestro kabbalistico potrebbe dire che la vera teshuvah non è solo smettere di sbagliare, ma trasformare l’oscurità in nuova Luce — perché attraverso il dolore dell'errore si può arrivare a un amore per il Divino ancora più profondo di prima.
Un'immagine molto bella della mistica ebraica è che l'Anima, nel pentirsi, "prende le ali" proprio grazie alle sue cadute.
Vi auguro una domenica dove possiate volare in alto, con le ali dell'Anima oltre qualsiasi colpa. Un abbraccio
Dott. Abbate
#72nomididio
@versoilsolereiki
La "colpa" non è quindi solo un'emozione morale, ma un danno reale nei mondi sottili: una specie di nodo o oscurità che si forma nell'anima.
Il pentimento (teshuvah תשובה), invece, è un concetto potentissimo. Letteralmente significa "ritorno", non "punizione" o "castigo". Fare teshuvah significa ritornare alla propria origine, alla connessione con la Luce.
È come dire: "Mi sono allontanato dal mio vero Sé, ma posso sempre tornare indietro, e più in alto di prima."
Secondo la Kabbalah:
Ogni errore è anche un'occasione di crescita: la discesa (yeridah) serve alla risalita (aliyah).
Quando una persona si pente sinceramente, trasforma i suoi errori stessi in meriti (una frase famosa del Talmud: "i peccati intenzionali diventano come meriti").
Il pentimento autentico avviene su diversi livelli: mentale (comprendere il danno), emotivo (provare vero rammarico), e pratico (modificare l'azione).
Un maestro kabbalistico potrebbe dire che la vera teshuvah non è solo smettere di sbagliare, ma trasformare l’oscurità in nuova Luce — perché attraverso il dolore dell'errore si può arrivare a un amore per il Divino ancora più profondo di prima.
Un'immagine molto bella della mistica ebraica è che l'Anima, nel pentirsi, "prende le ali" proprio grazie alle sue cadute.
Vi auguro una domenica dove possiate volare in alto, con le ali dell'Anima oltre qualsiasi colpa. Un abbraccio
Dott. Abbate
#72nomididio
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Quando iniziamo a vedere davvero?
Questo interessante articolo parla delle nostre percezioni...
Buona lettura🌸
🔽
Questo interessante articolo parla delle nostre percezioni...
Buona lettura🌸
🔽
🦅🐦⬛️Il Corvo e l'Aquila
La leggenda
Il Corvo, nato nell'oscurità, ha imparato ad ascoltare ciò che gli altri trascuravano. Portava antica saggezza nascosta nei venti e nelle ombre, le sue piume brillavano dei colori del tramonto e del fuoco.
Il Corvo è il custode della rinascita, non della morte, insegna che spesso la luce si trova nell'oscurità.
L'Aquila, nata nella luce, si alzava in alto sopra il mondo, vedendo ciò che era visibile ma non sempre comprendendo le verità più profonde. Era forte, ma la sua visione era incompleta.
Un giorno, il Corvo e l'Aquila si incontrarono ai confini della terra.
Il Corvo insegnò all'Aquila ad ascoltare i sussurri dell'invisibile, mentre l'Aquila insegnò al Corvo ad abbracciare la luce e vedere il quadro generale.
Insieme, si sono resi conto che la luce e l'oscurità erano due parti dello stesso viaggio.
Gli anziani li chiamano i Guardiani del cielo, l'equilibrio di luce e ombra, saggezza e visione.
Se li vedi insieme, sappi che portano messaggi da entrambi i regni, ricordandoci che abbiamo bisogno di entrambi per capire davvero il mondo.
Drum circle Harmony
#nativeamericanculture
@versoilsolereiki
La leggenda
Il Corvo, nato nell'oscurità, ha imparato ad ascoltare ciò che gli altri trascuravano. Portava antica saggezza nascosta nei venti e nelle ombre, le sue piume brillavano dei colori del tramonto e del fuoco.
Il Corvo è il custode della rinascita, non della morte, insegna che spesso la luce si trova nell'oscurità.
L'Aquila, nata nella luce, si alzava in alto sopra il mondo, vedendo ciò che era visibile ma non sempre comprendendo le verità più profonde. Era forte, ma la sua visione era incompleta.
Un giorno, il Corvo e l'Aquila si incontrarono ai confini della terra.
Il Corvo insegnò all'Aquila ad ascoltare i sussurri dell'invisibile, mentre l'Aquila insegnò al Corvo ad abbracciare la luce e vedere il quadro generale.
Insieme, si sono resi conto che la luce e l'oscurità erano due parti dello stesso viaggio.
Gli anziani li chiamano i Guardiani del cielo, l'equilibrio di luce e ombra, saggezza e visione.
Se li vedi insieme, sappi che portano messaggi da entrambi i regni, ricordandoci che abbiamo bisogno di entrambi per capire davvero il mondo.
Drum circle Harmony
#nativeamericanculture
@versoilsolereiki
Datti acqua
E tempo.
Datti sole.
E vento.
Datti quello che ti serve
per far crescere in te
tutto ciò di cui hai bisogno.
Come se tu fossi un giardino segreto!
Dove trascorrere ore a guardare
tutte le meravigliose specie di piante e fiori
che ci sono cresciuti dentro.
Quelle piante, quei fiori rappresentano
tutte le tue conquiste, le tue fatiche,
i tuoi dolori, i sorrisi, gli amori.
Prenditene cura.
Fiorisciti.
~Enrica Mannari~
@versoilsolereiki
E tempo.
Datti sole.
E vento.
Datti quello che ti serve
per far crescere in te
tutto ciò di cui hai bisogno.
Come se tu fossi un giardino segreto!
Dove trascorrere ore a guardare
tutte le meravigliose specie di piante e fiori
che ci sono cresciuti dentro.
Quelle piante, quei fiori rappresentano
tutte le tue conquiste, le tue fatiche,
i tuoi dolori, i sorrisi, gli amori.
Prenditene cura.
Fiorisciti.
~Enrica Mannari~
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