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Gli imperi crollano. I templi cadono. Ma la saggezza del cuore rimane...
...non toccata dal tempo, radicata nell'amore, nella compassione e nella verità.
Andrea Revell
@versoilsolereiki
...non toccata dal tempo, radicata nell'amore, nella compassione e nella verità.
Andrea Revell
@versoilsolereiki
Verso il Sole
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La Leggenda di Pasqua della Strega di Brumavalle
Si narra che nei tempi antichi, quando i confini tra il sacro e il profano erano più sottili, una strega abitasse i boschi di Brumavalle. Il suo nome era Aradia, e la sua figura compariva sempre tra gli ultimi ghiacci, quando l’inverno stentava ad andarsene.
Aradia non era amata né odiata. Era temuta, come tutto ciò che non si comprende. Ogni Pasqua, scompariva per tre giorni e tre notti. Si diceva che scendesse nelle viscere della terra per risvegliare il cuore dormiente della primavera. Nessuno l’aveva mai vista in quei giorni, ma al suo ritorno, la neve si scioglieva, le acque riprendevano a scorrere e i semi germogliavano nella terra fredda.
La leggenda vuole che Aradia custodisse un solo oggetto: un uovo nero, liscio e lucente come l’ossidiana, che conteneva al tempo stesso morte e rinascita, luce e ombra. Ogni anno, doveva seppellirlo in un luogo diverso, ma sempre al confine tra due mondi: tra il bosco e il villaggio, tra il sacro e il selvaggio, tra ciò che è stato e ciò che sarà.
Un anno, però, un uomo – giovane, curioso e ambizioso – la seguì. Desiderava impossessarsi dell’uovo, convinto che contenesse potere, eternità, risposte. La trovò mentre sussurrava parole antiche alla terra, e tentò di rubarle l’uovo. Non riuscì. Aradia non si difese, non gridò. Gli lasciò toccare l’oggetto, e fu allora che l’uomo vide se stesso, interamente: le sue ombre, le sue illusioni, le sue ferite. Fuggì in preda al terrore.
Da allora, si dice che chi tenta di dominare il ciclo della rinascita senza attraversare le proprie ombre, resta prigioniero dell'inverno.
E Aradia? Torna ancora, ogni Pasqua. Non nei boschi visibili, ma in quelli interiori. A chi sa vedere, offre il dono più grande: la possibilità di rinascere, ma solo dopo aver lasciato andare ciò che si crede di essere.
Le Streghe di Fenix ©
@versoilsolereiki
Si narra che nei tempi antichi, quando i confini tra il sacro e il profano erano più sottili, una strega abitasse i boschi di Brumavalle. Il suo nome era Aradia, e la sua figura compariva sempre tra gli ultimi ghiacci, quando l’inverno stentava ad andarsene.
Aradia non era amata né odiata. Era temuta, come tutto ciò che non si comprende. Ogni Pasqua, scompariva per tre giorni e tre notti. Si diceva che scendesse nelle viscere della terra per risvegliare il cuore dormiente della primavera. Nessuno l’aveva mai vista in quei giorni, ma al suo ritorno, la neve si scioglieva, le acque riprendevano a scorrere e i semi germogliavano nella terra fredda.
La leggenda vuole che Aradia custodisse un solo oggetto: un uovo nero, liscio e lucente come l’ossidiana, che conteneva al tempo stesso morte e rinascita, luce e ombra. Ogni anno, doveva seppellirlo in un luogo diverso, ma sempre al confine tra due mondi: tra il bosco e il villaggio, tra il sacro e il selvaggio, tra ciò che è stato e ciò che sarà.
Un anno, però, un uomo – giovane, curioso e ambizioso – la seguì. Desiderava impossessarsi dell’uovo, convinto che contenesse potere, eternità, risposte. La trovò mentre sussurrava parole antiche alla terra, e tentò di rubarle l’uovo. Non riuscì. Aradia non si difese, non gridò. Gli lasciò toccare l’oggetto, e fu allora che l’uomo vide se stesso, interamente: le sue ombre, le sue illusioni, le sue ferite. Fuggì in preda al terrore.
Da allora, si dice che chi tenta di dominare il ciclo della rinascita senza attraversare le proprie ombre, resta prigioniero dell'inverno.
E Aradia? Torna ancora, ogni Pasqua. Non nei boschi visibili, ma in quelli interiori. A chi sa vedere, offre il dono più grande: la possibilità di rinascere, ma solo dopo aver lasciato andare ciò che si crede di essere.
Le Streghe di Fenix ©
@versoilsolereiki
Se vuoi la luna, non nasconderti dalla notte.
Se vuoi una rosa, non scappare dalle spine.
Se vuoi l'amore, non nasconderti da te stesso.
~Rumi~
Buonanotte!✨️✨️💙✨️✨️
@versoilsolereiki
Se vuoi una rosa, non scappare dalle spine.
Se vuoi l'amore, non nasconderti da te stesso.
~Rumi~
Buonanotte!✨️✨️💙✨️✨️
@versoilsolereiki
Ciò che tu sei, il mondo è.
E senza la tua trasformazione,
non può avvenire alcuna trasformazione nel mondo.
~J. Krishnamurti~
Buongiorno!
Buon lunedì!!🌀🌞🌈
@versoilsolereiki
E senza la tua trasformazione,
non può avvenire alcuna trasformazione nel mondo.
~J. Krishnamurti~
Buongiorno!
Buon lunedì!!🌀🌞🌈
@versoilsolereiki
21 Aprile — Il numero dell’Angelo
C’è una luce che si posa lieve su questo giorno:
21, numero di creatività, rinascita e armonia.
Un numero che canta la bellezza delle cose che fioriscono, dei percorsi che si chiudono… per aprirsi a nuova vita.
Oggi è Pasquetta, il Lunedì dell’Angelo.
Il giorno in cui le donne andarono al sepolcro
e trovarono l’impossibile: la pietra rotolata, la tomba vuota e un Angelo che annunciava la vita oltre la morte.
21 è anche 2+1: unione e inizio.
L’abbraccio tra il femminile che accoglie e l’Uno che crea. È il passo oltre la soglia,
è lo spirito che si solleva, è la primavera dell’anima.
Che tu possa oggi ricevere un annuncio invisibile, una voce sottile che ti sussurra:
“Non temere. La vita è più vasta di quanto immagini. E tu, proprio tu, sei parte del miracolo.”
Namasté 🙏
Aequilibrium
@versoilsolereiki
C’è una luce che si posa lieve su questo giorno:
21, numero di creatività, rinascita e armonia.
Un numero che canta la bellezza delle cose che fioriscono, dei percorsi che si chiudono… per aprirsi a nuova vita.
Oggi è Pasquetta, il Lunedì dell’Angelo.
Il giorno in cui le donne andarono al sepolcro
e trovarono l’impossibile: la pietra rotolata, la tomba vuota e un Angelo che annunciava la vita oltre la morte.
21 è anche 2+1: unione e inizio.
L’abbraccio tra il femminile che accoglie e l’Uno che crea. È il passo oltre la soglia,
è lo spirito che si solleva, è la primavera dell’anima.
Che tu possa oggi ricevere un annuncio invisibile, una voce sottile che ti sussurra:
“Non temere. La vita è più vasta di quanto immagini. E tu, proprio tu, sei parte del miracolo.”
Namasté 🙏
Aequilibrium
@versoilsolereiki
Verso il Sole
Scorpions – Wind Of Change
🎶 "...Il futuro è nell'aria
Lo sento ovunque
Soffia con il vento del cambiamento..." 🎶
Wind of Change, questa canzone degli Scorpions, condivisa questa mattina dal canale @sentire888
è un inno alla speranza, alla fratellanza e all'unità.
Scritta nel 1989, l'anno della caduta del muro di Berlino...
Grazie per questo ricordo🙏
Buon ascolto😊
@versoilsolereiki
Lo sento ovunque
Soffia con il vento del cambiamento..." 🎶
Wind of Change, questa canzone degli Scorpions, condivisa questa mattina dal canale @sentire888
è un inno alla speranza, alla fratellanza e all'unità.
Scritta nel 1989, l'anno della caduta del muro di Berlino...
Grazie per questo ricordo🙏
Buon ascolto😊
@versoilsolereiki