Storie di Paperi Channel
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Il caldo inizia già a tediarvi? Per questo #mercoverdì ci pensiamo noi a darvi una rinfrescata: in diretta dalla copertina di Topolino numero 2359, Paperoga ci lancia un'occhiata sorniona mentre sfreccia sulla neve. Il tutto, però, senza rinunciare ai comfort della vita moderna!

Questa simpatica cover faceva capolino nelle edicole nel febbraio 2001. Immaginiamo di tornare indietro fino a quell'inverno di 22 (!) anni fa. Cosa troveremmo, sfogliando le pagine di questo numero del Topo?
Sono certamente degne di nota la storia d'apertura e quella di chiusura del volume. Le danze si aprono con le Tops Stories: Pezzin e De Vita ci raccontano l'avventura di Sir Top de Tops alla ricerca dello scudo di Thor. Nell'ultima storia, invece, Paperino deve fronteggiare la travolgente passione dei nipotini per le nuovissime figurine dei mostri tascabili più amati del globo. I Pokémon? Be'... quasi: a Paperopoli dilagano ormai i Cicciomon, evidente parodia dei Pocket Monsters. Del resto, il nuovo millennio portò con sé la pokémania, vera e propria "febbre" che contagiò l'intero Occidente.

Che altro succede, nei primissimi anni del ventunesimo secolo? Gli extra e le pubblicità sparsi tra le pagine di Topolino aiutano a farci un'idea. Fanno capolino qua e là altri roditori, oltre al nostro Mickey Mouse: non solo il famigerato criceto Bruce, ma anche Geronimo Stilton (un tipo, anzi un topo, che al tempo iniziava a diventare famoso). E non è tutto. Il settimanale ci svela alcuni trucchi per completare il gioco di Toy Story 2, il film Pixar del 1999. Per che console? Ma è chiaro: la nuovissima Playstation 2, uscita giusto giusto nel 2000.

Dopo questa rapida carrellata dedicata ai primissimi anni del terzo millennio, è ora di dirci la vostra. Cosa facevate nel febbraio 2001? Avevate una Playstation 2? E soprattutto, eravate stati colpiti dalla mania dei Cicc... ehm, dei Pokémon?
#giovedìpiselloni contro il logorio della vita moderna
dabbenaggine

di #giovedìpiselloni

🏝️ da Zio Paperone nell'isola dei Menehunes
"oh hai qualche idea per promuovere il nostro gelato sul settimanale a fumetti più letto d'Italia?"
"senti a me sto lavoro fa schifo, buttiamola in caciara con doppi sensi beceri e vadano tutti a fanculo"
"say no more"

di #giovedìpiselloni
regalatemi l'inconsapevolezza di Paperoga per favore

di #venerdìpapedroga

grazie al Ventenne Francesco Danovi
Paperoga, da sempre il più furbo di tutti

🎬 #venerdìpapedroga da Dinamite Bla e le ville dei divi del cine (giuro, si chiama così)
i rischi del mestiere

di #venerdìpapedroga
cosa di grazia succede in questo folle maggio 2023

🌬️ da Paperino e la fabbrica del vento
intanto, nella sede di Confindustria

grazie al Ventenne Riccardo Cominato
vi lascio alla perfezione di questa vignetta, buona serata
cioè mi tiri sotto e mi insulti pure

del resto è #domenicainsultimemorabili

👠 da Cronaca sui tacchi a spillo
È strano.
Nei fumetti Disney le figure genitoriali sono estremamente evanescenti: ce ne sono poche, e quando appaiono lo fanno in punta di piedi, quasi a non voler dare troppo fastidio.
È il caso della madre di Paperone, Piumina O' Drake.
Il ruolo attivo della figura materna nella Saga di Paperon de' Paperoni non è cruciale come quello paterno. È piuttosto a livello passivo, indiretto, che l'amore della mamma spinge Paperone a superare le avversità sprigionando una forza che nemmeno lui pensava di avere.
Se Fergus si configura come guida pratica per imparare a stare al mondo, Piumina è una madre premurosa: vuole avere notizie del figlio per accertarsi che stia bene, non gli fa mancare l'affetto persino a distanza. Tra i due - si intuisce - il legame è molto più profondo di quanto ci mostra Don Rosa. Ne è testimonianza la toccante sequenza in cui l'infido Soapy Slick incatena Paperone per leggergli le ultime, amorevoli parole di Piumina. Poco dopo, nel modo più crudele possibile, gli comunicherà che la mamma ha raggiunto i pascoli del cielo.
Paperone guarda a terra. Il mondo gli è crollato addosso. Tutto quanto. Ed è proprio in quel momento, precisamente in quel momento, che Paperone trova la forza che gli serve per fare crollare il mondo. A sua volta.
Perché il legame che esiste tra una mamma e un figlio va oltre ogni logica: sarebbe come voler spiegare un colore a qualcuno che non l'ha mai visto.
Auguri a tutte le mamme. E a tutti i figli che hanno ancora la fortuna di potersele godere: non datele per scontate. È il rimpianto più grosso che potreste mai avere.

#festadellamamma
non avremo mai più bisogno di essere così felici come in questa settimana

#lunedìfeels di un Pippo sempre pronto a insegnarci la vita
ne consegue che all'amaro succede il dolce, e il dolce non sarebbe così dolce se non conoscessimo l'amaro

di #lunedìfeels