Uriel Crua
3.76K subscribers
391 photos
26 videos
5 files
457 links
L'Uomo silenzioso nella stanza

Leggi il libro "CRONISTORIA ITALIANA DELLA DERIVA"

👉 **Amazon** https://amzn.to/3M7sUdu

👉 **Non Amazon** https://bit.ly/3yplQ82
Download Telegram
Da WELTANSCHAUUNG ITALIA

Era il 2017 quando per decreto urgente fu imposta la legge Lorenzin che prevede 10 vaccini obbligatori per i minori fino a 16 anni (9 per i nati fino al 2016), in nome di un'emergenza morbillo inesistente.
Chi ha vissuto la lunga estate del 2017 chiedendosi come tutelare i propri figli da una narrazione fuori dalla realtà e poi contando le morti improvvise in culla di quel periodo, sa di cosa stiamo parlando.
Già da allora sapevamo che era solo l'inizio, sarebbero arrivati a imporre vaccinazione a tutti, ci chiedevamo come, ma non avevamo abbastanza fantasia maligna per immaginare.
Quella legge doveva essere rivista nel 2020 per valutare la necessità di proseguire con gli obblighi. Ovviamente non è stato fatto.

Nei primi anni hanno tendenzialmente inseguito i nuovi nati e i piccoli che dovevano essere esclusi da asilo nido e scuola materna.
Ora nel 2023 hanno iniziato a inseguire i ragazzi più grandi che in questi anni non sono stati cercati o avevano certificato di differimento alla vaccinazione.
Quindi non solo non hanno rivisto. Ma sono diventati più feroci.
Questo per ricordare ai "è finito tutto, facciamo pacificazione" che vivono fuori dalla realtà.
Siamo dentro una gabbia sanitaria, e non finisce nulla perché è appena iniziato, tutelare i nostri figli dalla dittatura del controllo viene prima del prossimo viaggio da organizzare, dell'università a cui li volete iscrivere, della vostra intoccabile posizione sociale.
Canale telegram "Luce dal tempo passato"
TITANI CHE IMPLODONO
Uriel Crua

Non sottovaluterei la portata simbolica della "implosione" di un mezzo sottomarino che ospitava uomini facoltosi in visita al relitto del TITANIC, affondato il secolo scorso per uccidere altri uomini facoltosi.

***

🔑 Unisciti al canale di Uriel Crua https://t.me/urielcrua

âš Segui Uriel Crua su facebook https://www.facebook.com/urielcrua/

🟢 Cerca i libri "Cronistoria Italiana della Deriva" e "Crystal Blu".
DI NEOLINGUA E DI SPAZZINI
Uriel Crua

Da almeno tre decenni è in uso la pratica di riformulare o reinventare parole o interi sintagmi allo scopo di alleggerire quella che viene percepita come la carica negativa o offensiva di alcune definizioni. L'intenzione si spaccia per nobile, quando di nobile per davvero non ha nulla: si tratta di stendere uno strato di glassa sopra cibi marci.

Si prenda per esempio la parola "spazzino", che oggi è diventata "operatore ecologico", e si notino le differenze.

Lo "spazzino", fino a qualche decennio fa, era assunto a tempo indeterminato dalla municipalizzata, lavorava le sue belle otto ore e quando andava a bersi un caffè al bar durante il turno sorrideva. Col suo stipendio mandava avanti la famiglia tutta, faceva un mese di ferie e quando stava male aveva il diritto di stare a casa in malattia pagata.

L' "operatore ecologico" lavora a tempo determinato in somministrazione per una cooperativa in subappalto alla municipalizzata, gli fanno rinnovi ogni sei mesi, anche dieci o dodici, e per due/tre anni è precario e non ha il credito per comprarsi una macchina a rate e nemmeno per avere una casa in affitto. Non ha messo su famiglia, e quando va al bar durante il turno il suo responsabile lo chiama perché il geolocalizzatore ha mandato un alert di improduttività: è stato troppo tempo fermo in un posto. Fa una settimana di vacanza a giugno o settembre perché luglio e agosto hanno prezzi inavvicinabili, e quando sta male teme di restare a casa in malattia perché altrimenti non gli rinnovano il contratto, così va a lavorare anche con la febbre o con una caviglia slogata. Ma tanto poi il contratto non glielo rinnovano lo stesso e si mette in disoccupazione tentando di entrare nel concorso per bidelli (anzi no, operatori scolastici).

Lo spazzino era un uomo tutto sommato felice.

L'operatore ecologico un gradino sopra lo schiavo.
DIMENTICATE, PER NON DIMENTICARE.
Uriel Crua

"È ora di dimenticarlo, questo Covid?"
Non sia mai.
Pfizer lancia la campagna del percolato residuo: non dimenticare, adattati alla nuova normalità che abbiamo cucito sui tuoi anni venturi, lo diciamo noi che siamo i "seri", siamo la Scienza.

Ora: il fatto che una società privata turbomiliardaria che ha macinato utili stellari sopra faccende che hanno impattato in modi ancora difficilmente descrivibili l'umanità intera si permetta di ricordarci di non dimenticare le motivazioni che hanno usato per schiacciarci affinché possano continuare a macinare utili, ecco, questa cosa dà il battito di una Civiltà agonizzante, che non sussulta nemmeno se stimolata al ginocchio dal famoso martelletto, non lacrima nemmeno se drenata dall'incavo lacrimale. Una pletora nutrita di trito indifferente e autoreferenziale, narcotizzato e fluttuante.
DI LORENZIN E SEGUENTI
Uriel Crua

Si fa ancora fatica a comprendere che gli stessi meccanismi torbidi, gli stessi raggiri, le stesse colorimetrie di propaganda utilizzate durante la fandemia, sono state rodate durante il periodo 2017/2019, ovverosia durante la spregevole campagna post legge 119/17. I personaggi, persino, erano gli stessi: esatto, quelli che avete imparato da Fazio, dalla Gruber, da Parenzo, da Mentana.

Dunque perché alcuni personaggi si ostinano a differenziare tra i "preparati buoni", "tradizionali", "sicuri", e quelli genici "sperimentali"?

Non si riesce a capire che così come hanno mentito su questi, lo hanno fatto anche per gli altri?

***

🔑 Unisciti al canale di Uriel Crua https://t.me/urielcrua

âš Segui Uriel Crua su facebook https://www.facebook.com/urielcrua/

🟢 Disponibili i libri "Cronistoria Italiana della Deriva" e "Crystal Blu".
Rimpossessarsi del nostro tempo è, oggi, un atto rivoluzionario. Deve essere, a tutti i costi, un obiettivo essenziale, un imperativo categorico da mettere immediatamente in atto, una tappa obbligata per non smettere di crescere e mantenersi vivi tra i morti. Non c'è, realmente, lusso più grande che potremmo concederci.

https://www.weltanschauung.info/2022/12/rimpossessarsi-del-nostro-tempo.html?m=1
RIDICOLI INFILTRATI
Uriel Crua

Forse in pochi ricordano la vicenda di due improbabili personaggi che ai tempi delle proteste contro la legge Lorenzin organizzavano manifestazioni, riempivano le piazze ed erano "seguitissimi" dal movimento antivaccinista, salvo poi tradire dichiarandosi "infiltrati" che volevano "indagare" e "documentare" quel mondo di resistenti. Si tratta di Antonio C. (teneva programmi in radio "libere") e della sua compagna Giorgia S.
Lui finì per prostrarsi a Ricciardi (o Pregliasco, per me sono identici) chiedendo il suo perdono e pretendendone la comprensione, e lei dichiarò di essere stata "salvata" dalla medicina "vera" (era "immunodepressa).
Il punto fondamentale è che in quegli anni questi due soggetti hanno palesemente e dichiaratamente recitato il ruolo di oppositori, spesso in modi grotteschi ed esagerati, e la gente li seguiva e tifava per loro e diceva che erano "eroi", "guerrieri" etc.
Attorno a loro si riunivano personaggi ancora oggi di prim'ordine nella battaglia contro Big Pharma, anch'essi ingenuamente gabbati forse anche grazie al loro primadonnismo: datemi un palco che mi getti luce addosso, ed io chiuderò tutti e due gli occhi.
Dunque, pensateci bene prima condannare chi "non ci mette la faccia", perché chi non ce la mette, spesso, è perché non ha alcun interesse ad arricchirsi o a ipertrofizzare il proprio ego gonfiandosi di applausi. Perché, magari, non ha amore per la ribalta e la celebrità, ma solo per l'equilibrio e per la Verità.
Tanto era da dire.
GENERAZIONE SERVA
Uriel Crua

L'ubriacatura edonista degli ultimi trenta, quarant'anni, ha sfornato una generazione di coltissimi incapaci: figli di artigiani e professionisti, figli di operai e impiegati, che hanno ottenuto magari due lauree ma non sono capaci di mantenere viva una pianta di basilico, di avvitare una mensola al muro, di cambiare un lampadario o un termostato, di tirare su un muro. Di contro, un mercato del lavoro sciatto e ipersaturato di "specializzazioni" scarta senza remore tutto l'abbondante esubero, che quindi si ritroverà ad affollare i call center e le catene di montaggio della turbologistica e-commerce o terziaria o alimentare.
Lavoretti che richiedono un corso preselettivo "forma-temp", altro che lauree, e una cieca, obnubilata predisposizione all'orrore alienante del servo-lavoro.
Una generazione di scarti pronti ad essere macerati nel gorgo della Storia.
UN COGLIONE IN SILENZIO
Uriel Crua

Oggi l'umore è un glomero nero sotto i talloni.
Questo signore di trentanove anni, conosciuto come Uriel Crua - ha scritto due libri, di cui uno è questo - Crystal Blu - e non vive di libri o di "comunicazione" perché ha scelto un profilo riservato, fuori dallo Spettacolo. Infatti questo signore, Uriel Crua, per vivere fa un lavoro che è a metà tra lo spazzino, il corriere e il manutentore. Si sveglia tutti i giorni alle quattro e mette le mani nella merda per otto ore. Però ha scritto due libri. E ne scriverà altri. Perché quello è il suo Daimon, da sempre. E, soprattutto, non scrive altro che quello che è, e mai devia dai principi di quel che scrive. Questo signore, Uriel Crua, non ha mai ceduto mezzo grammo di se stesso a un QR CODE, non ha mai fatto un tampone, ed è anche per questo che fa un lavoro che è a metà tra lo spazzino, il manutentore e il corriere.
Molti direbbero che è un coglione, è vero. Ma se riuscire a sostenere lo sguardo dei suoi due figli maschi con fierezza, se riuscire a sostenere il proprio sguardo allo specchio ogni santo giorno, è da coglioni. Ebbene. Lo sono. E ne faccio un vanto.
BANLIEUE E LA RIVOLTA DELLA TRAP
Uriel Crua


L'etimologia è "ban" (bandito, escluso, espulso), e "lieue" (luogo). Un luogo reietto, escreto, ai margini.
Periferie di meticciato e vacuità dove si pratica la prassi della musica Trap (ironicamente, dalla locuzione inglese "Trap House", casa delle trappole). Megalopoli asfittiche, calcinate ai bordi di altre megalopoli.
In queste aree si consumano droghe, si vive di sussidi, ci si nutre della forfora delle Celebrità digerite dalla Società dello Spettacolo: si spaccia per avere una bella macchina come quel calciatore; si ruba non per il pane, ma per vestirsi come quel cantante. Nell'evaporazione dei princípi di solidità, struttura e cimento, ciò che conta è apparire. Non è molto diverso dalla signorina delle ZTL che veste Gucci: il substrato culturale e sociale, benché differente, è sospinto verso lo stesso anelito. Apparire.
Ma chi "appare" con difficoltà nutre risentimento verso chi può farlo molto facilmente con i soldi di papà.
Allora la vicenda di Nahel può essere vista contemporaneamente come la triste sorte di un ragazzo, vittima del suo ambiente, che "tentava di farcela", oppure come l'esito più o meno scontato di un sottoprodotto in trappola (in "TRAP").
Fatto sta che qualsiasi commentatore non ha colto un punto fondamentale: la rivolta è incendiata in modi troppo strutturati per essere così casuale. La miccia si è accesa e il fuoco ha divampato ovunque. Le reazioni delle istituzioni - malgrado una stigmatizzazione di facciata - è tutto sommato blanda, timida. Le stesse istituzioni che nel mondo non hanno avuto scrupoli a bloccare conti correnti, a sperperare idranti su gente in preghiera, ad annichilare ogni sentimento di legittima rivalsa contro una narrazione feroce e crudele, ora si fanno lente e fiacche? Improbabile.
La tesi è questa: che facciano, che sfascino, che usurpino. La soluzione - come sempre - è dietro l'angolo, pronta ad essere applicata. E si chiama Panopticon: videosorveglianza, audiosorveglianza, pass di accesso tra quartieri, crediti e punti.
Il futuro è questo, e le "città da quindici minuti" hanno bisogno di giustificazioni: comodità e, in questo caso, sicurezza.
Ogni luogo sarà un Banlieue, un luogo bandito. Ogni luogo sarà una trappola, dorata o ossidata che sia.

***

🔑 Unisciti al canale di Uriel Crua https://t.me/urielcrua

âš Segui Uriel Crua su facebook https://www.facebook.com/urielcrua/

🟢 Disponibili i libri "Cronistoria Italiana della Deriva" e "Crystal Blu".
COSE DI LAVORO E OPPRESSIONE
Uriel Crua

Mi sono licenziato otto mesi fa da un luogo di pc, smartworking e pollame umano di vario genere (fatta eccezione per una cara amica), per tornare alla mia vecchia giungla personale: la guida in strada, i furgoni, i carichi pesanti, colleghi maschi che fanno battute sconce e fischiettano alle sei del mattino.
La ditta per cui lavoro è una multinazionale, ma fino a poco fa gestita con ritmi da azienda familiare. Poi, all'improvviso, ci mettono in mano un "palmare" con cui fare operazioni sciocche (comunicare che hai iniziato, dove stai andando, quando hai finito), ma con un GPS integrato che ti segue ovunque e vede ogni cosa: pure quando ti fermi a pisciare.
Nessun cartellino da timbrare, le otto ore possono essere sei, o otto. Basta finire.
Poi è arrivato un frescone, un "capo", con gli occhi amniotici azotati dietro spessi occhiali. Occhi monocordi e senza luce, tutto "team" e "ottimizzazione" e "performance" e "skill" e "vision".
Santo cielo: svuotiamo cestini, ritiriamo abiti zuppi di sangue o olii industriali, cambiamo asciugamani anneriti dal grasso dei macchinari.
Non esistono più i lavori di merda di una volta.
GIAMPIERO MONACA
Uriel Crua

Il Maestro Giampiero Monaca è un Eroe. Non si discute. Stava gettando un seme forte dentro la sabbiosa palta burocratica del Sistema Scolastico Nazionale.
Stava facendo sorridere i suoi piccoli allievi, e imparare, e crescere, al di fuori dei regolamenti e dei protocolli, e lo stava facendo DENTRO al sistema nazionale.
Gli algoritmi di carne oscuri, senza soffio e senza luce, non hanno potuto sopportare la sua reale PASSIONE e lo hanno offeso, confinato e poi CONDANNATO al carcere.

Questa è una vergogna che deve squillare in ogni angolo della Nazione.

Giampiero Monaca è un Eroe. Non si discute. E ognuno di voi deve regalargli forza ed energie.

Non restate indifferenti.

Quell'uomo poteva, e potrà, scrivere il futuro - un futuro forte e luminoso - per i nostri piccoli, fuori dalle grinfie dell'Agenda.
Che la vita, "puttana e mediocre", s'insinuasse così soffice sotto le palpebre, che s'aprisse a tanto forti tepori, che smascellasse croccanti sbadigli e, sopra ogni cosa, tutte le indifferenze alle minute, aguzze magie di ogni istante. Ecco, proprio non me lo aspettavo.

***

🔑 Unisciti al canale di Uriel Crua https://t.me/urielcrua

âš Segui Uriel Crua su facebook https://www.facebook.com/urielcrua/

🟢 Disponibili i libri "Cronistoria Italiana della Deriva" e "Crystal Blu".