I CIUPACERVELLI
Uriel Crua

Guardati intorno. Getta un sasso, e colpirai qualcosa che ha tolto umanità. È un ciupacervello.
Non sanno pensare senza il pozzo liquescente dello smartphone. Gli hanno succhiato via dal cranio il tempo della noia. Il tempo dell'ozio. Il tempo del pensiero. Il tempo della contemplazione.
Gli hanno succhiato via dalla bocca le parole per articolare l'amore.
Gli hanno succhiato via dal petto il cuore, sostituendolo con un film di cellophane.
Gli hanno succhiato via dalle gonadi il dolce, lentissimo, profondo Eros.
Gli hanno succhiato via dagli occhi la scintilla della meraviglia.
Gli hanno succhiato fuori dagli alluci la vita intera.
E quelli sono i tuoi figli. I nostri figli. I figli di questa Nazione.
Non c'è indulgenza, non c'è biasimo sociale che tenga: questo è un orrore di tutti.
Proteggerli significa lottare fino al succo delle midolla contro ogni scempio: dalla scuola all'intrattenimento.
Prima che sia troppo tardi. Sono i nostri figli quelli che stiamo dando in mano al nemico.
Si presti la giusta attenzione a questo.

t.me/urielcrua

SCUOLA PUBBLICA
Uriel Crua

Ne so qualcosa. Tra scuola pubblica, scuola a casa e scuolette nel bosco, le ho provate tutte. Ci sono i pro e ci sono i contro in ognuna di queste situazioni.
Ma ora voglio raccontarvi questa, che riguarda la scuola pubblica.

Mio figlio prende un "compito di punizione" inflitto da una sua insegnante, una specie di Peppa Pig versione porno che mastica chewing-gum e sbozza il cellulare nei momenti morti della lezione indossando magliette rosa coi glitter di Barbie. È una cosa vera.
Il motivo del "compito di punizione"? Lei ha messo i compiti SOLO sul registro elettronico, e non li ha fatti scrivere sul diario. Dunque, per quanto mi riguarda, NON ha dato compiti e mio figlio, di conseguenza, non li ha fatti.
Non siamo costretti a sottostare all'obbligo surrettizio di una connessione ad internet, del possesso di uno smartphone, di un tablet. Non esiste tale obbligo, per cui, di converso, esiste il DOVERE da parte del corpo docente di ritagliare cinque minuti per la consegna dei compiti.
Come nel micro, anche nel macro.
Ora qualcuno avrà da masticare non più chewing-gum, ma badilate di merda.
Parola mia.

t.me/urielcrua

Grazie, Lilith!

PARLO CON TE
Uriel Crua

Guarda che non è progresso. Inutile che tu ti illuda.
Che non ci siano sui muretti ragazzi magri e lucidi che si amano con gli occhi di nocciola, baciandosi sotto gli oleandri, non è progresso.
Che non ci siano comitive vocianti, coi Ciao e le Uno parcheggiate intorno al chiosco, a ridere e ciarlare, non è progresso.
Che non ci siano i tavolacci con le teglie di lasagne e una trentina tra zii, cugini, nonni, sotto le pinete dopo una mattinata di mare brillante, col sale dell'Adriatico, del Tirreno, dello Ionio, che ti imbianca la pelle bruna, e il sapore sulle labbra mentre bevi gazzosa in bottiglie di vetro, non è progresso.
Che non ci siano il calciobalilla e i juke box e piedi nudi su piattaforme roventi mentre schiocchi la palla in porta cercando subito dopo gli occhi sorridenti della ragazza che ti piace, non è progresso.
Che non ci siano le bottiglie forti e sincere, le confessioni forti e sincere, e l'odore delle feste da mangiarsi piano.
Cosa chiami Progresso?
Una distesa, una landa, di vertebre chine su uno schermo, zitte e ottuse, ognuna conchiusa nella fascia pellicolata di un autismo di massa, magari mentre a bocca aperta e culo stretto sfrecciano su un monopattino elettrico, senza più parole, né motivi per usarle, le parole?
Questo è progresso?
È questa la vita?
È questo il massimo della gioia pulsante?
È davvero questo che vorresti per i tuoi figli?
Tutto normale?

t.me/urielcrua

IL CORPO CHIMICO
Uriel Crua

Li prendi appena nati e sotto i sei chili li pungi con trenta siringhe, come vitelli nei capannoni di zootecnia.
Sotto i trenta chili li consegni alle balie ipnopediche di Stato, per addomesticarli.
Verso i settanta chili li mandi a prendere ordini in cambio dell'obolo mensile.Tutti i giorni. Tutto il giorno
Poi, quando usurati, vizzi e di cuoio, ci sono le RSA dove impasticcarli e sedarli fino alla camera ardente.
Sii sincero e guarda in faccia la realtà. È o non è così?

t.me/urielcrua

SPOT SPOT SPOT!
Uriel Crua

Ultime copie clandestine di "Antiromanzo Complottista!" disponibili.

Se non lo hai ancora letto, questa è la tua occasione.

(Scusate ma se torno in posta un'altra volta mi arrestano. Questa è l'ultima occasione).

Scrivi una mail a uriel.crua@gmail.com mettendo in oggetto ANTIROMANZO. Sarai ricontattato

IL SENSO ULTIMO
Uriel Crua

Nessun problema, vero? La costante sopraffazione ai danni del servo, rende il servo apatico e incapace di percepire il dolore. Catatonico. Atarassico.
La Massa di limacce striscianti è diventata altrettanto neuropatica: la sovraesposizione alla stimolazione l'ha resa impercettiva.
E attenzione: l'incapacità di percepire il dolore, la sopraffazione, l'abuso, è speculare all'incapacità di donare amore, altruismo, serenità.
Lo abbiamo visto negli anni della delazione, quando frotte di persone apparentemente normali, erano pronte a denunciarti, persino a ucciderti.
Questa è disumanizzazione.
Questo è controllo delle masse.

t.me/urielcrua

È TARDI?
Uriel Crua

In sintesi si è trattato di questo: proteggere la propria vita.
Durante gli eventi della sceneggiata pornosanitaria, le persone hanno aderito in massa - una massa compatta, argillosa - perché la paura attecchiva sopra i loro cuori e dentro i loro stomaci. La paura di morire. Avevano tutti il sacro maledetto terrore di morire. In cambio, erano disposti a strisciare. In cambio, erano disposti a morsicare i calcagni di chi minimizzava e ridicolizzava il loro sacro terrore, perché sostenuti dal Potere.
Con la questione bellica Russo-Ucraina, questo terrore ha radicato debolmente nelle masse, perché il contrappunto reale, il peso netto di quella guerra, nella vita ordinaria era peggiore di un eventuale, propagandato ideale: i prezzi aumentavano, le bollette schizzavano alle stelle (anche se non soltanto per quella ragione). Le persone, in questo caso, avevano paura di MORIRE a causa della guerra, e non avevano alcuna voglia di aderire dunque alla narrativa filo-occidentale.
Mai - in nessun caso - questo popolo di bestie è capace di mostrare la differenza tra la bestialità, appunto, e l'Umanità, ovverosia che l'Umano è capace di agire a propria sconvenienza in nome - e soltanto in nome - di un'Idea.
No. La massa agisce come un glomero di ratti che pensa alla propria conservazione, non importa se - per farlo - occorre cannibalizzarsi.
E china la testa quando schiacciata dal bastone del più forte, in questo caso, il bastone dell'Occidente Democratico.
Una pena, questa, solida e cocente per chi non si fa capace di tale oscena caduta nella sordura nera.

t.me/urielcrua

UNA BANALITÀ
Uriel Crua

Ama te stesso. Datti spazio, datti il Tempo.
Che sia un plaid al lume di un lume, un buon libro, un bicchiere di vino. Che sia il bacio di tuo figlio, un abbraccio alla madre, una cena preparata piano ascoltando la musica che ami. Assapora ogni boccone.
Datti silenzio per qualche minuto al giorno: datti il silenzio e chiudi gli occhi. Resta fuori dai pozzi digitali sempre spalancati per inghiottirti.
E ridi. Ridi con le persone che ami. Non coltivare livore, non fermentare veleno.
Distilla il mondo: che diventi per te motore di azione energica, e mai un telo di soffocanza.
Cerca la Vita fino all'ultimo attimo, perché quello sarà l'ultima - eterna - fotografia. La piuma sulla bilancia.

t.me/urielcrua

ANTIROMANZO COMPLOTTISTA
Uriel Crua

Mi stanno arrivando un sacco di complimenti per questo piccolo caso editoriale andato a ruba. Questa è la dimostrazione che in Italia abbiamo ancora persone in gamba e forti, pronte a edificare una nuova idea di mondo e di futuro.

Se anche tu vuoi una copia, scrivi a uriel.crua@gmail.com e metti in oggetto "ANTIROMANZO". Sarai ricontattato personalmente da me.

Grazie ancora a tutti

SIA CHIARO
Uriel Crua

Riforme delle pensioni umilianti, pressioni fiscali usuranti, detrimento della salute, "mercato" del lavoro oppressivo, scioglimento del Diritto Naturale, alimentazione sempre più additivata da veleni e scorie, scuole trasformate in campi di rieducazione, crisi perpetue a matrioska, guerre, comunicazioni ansiogene al cardiopalma, digitalizzazione e complicazione di servizi elementari, incremento parossistico dei prezzi di generi di prima necessità, dal pane al gas, NON sono frutto del caso e NON sono nemmeno "scelte sbagliate".
Sono spade per tranciarti chirurgicamente.
Sono fucilate per gambizzarti intenzionalmente.
Sono un tacco di ferro sulla tua nuca per soffocarti nel fango.
Cosa aspetti davvero per alzarti in piedi?

t.me/urielcrua

Se c'è qualcosa che è fermo, certo, granitico, è che ovunque tu vada, in qualsiasi posto tu posi piede, manderanno una musica di merda.

AVANSCOPERTA!
Uriel Crua

Presto disponibile il primo volume di questo taccuino bimestrale.

Oltre la dispersione social, oltre l'algoritmo, c'è un radicale ritorno alle origini: carta stampata. Inchiostro. Mani. Testa. Persone. Strette di mano. Ascolto.

La Storia va testimoniata. Nero su bianco. In modo immutabile. Immodificabile.

Ci vediamo su AVANSCOPERTA.

Uriel

GREEN PASS IN GAZZETTA
Uriel Crua

Quando vi dicono che "è finita", quando vi dicono di smetterla di "vivere nel passato", quando vi dicono "parli sempre delle stesse cose", consigliate loro buone letture.
Magari si danno una sveglia.

CRONISTORIA ITALIANA DELLA DERIVA: Dalla Pandemia alle prime luci atomiche https://amzn.eu/d/4KX1xjs

LO SCOPO
Uriel Crua

Quel che intendo dire è che la consapevolezza, che sia di ciascuno, della forte e miracolosa possanza che il Creato ci ha dato, polverizzerebbe in un battito di ciglia ogni grigia e cupa e asfittica norma, ogni grigio e cupo e asfittico mattino.
Come scoppia la primavera, avremmo pelle calda e colori e gioia - che poi è serenità. Se un briciolo di senso ha per davvero che io stia qui a guardare questa accetta da taglio sotto la pioggia alle undici di sera mentre scrivo queste parole, è quello di tranciare qualche anello della catena per indebolire la Struttura. Tanto da poter fuggire.
Non è il gioco di un bambino. È la luce di un bambino, quella che mi guida. Finché ci sarà, sarò vivo.
Anche domattina.

t.me/urielcrua