Uriel Crua
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L'Uomo silenzioso nella stanza

Leggi il libro "CRONISTORIA ITALIANA DELLA DERIVA"

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UNA BANALITÀ
Uriel Crua

Ama te stesso. Datti spazio, datti il Tempo.
Che sia un plaid al lume di un lume, un buon libro, un bicchiere di vino. Che sia il bacio di tuo figlio, un abbraccio alla madre, una cena preparata piano ascoltando la musica che ami. Assapora ogni boccone.
Datti silenzio per qualche minuto al giorno: datti il silenzio e chiudi gli occhi. Resta fuori dai pozzi digitali sempre spalancati per inghiottirti.
E ridi. Ridi con le persone che ami. Non coltivare livore, non fermentare veleno.
Distilla il mondo: che diventi per te motore di azione energica, e mai un telo di soffocanza.
Cerca la Vita fino all'ultimo attimo, perché quello sarà l'ultima - eterna - fotografia. La piuma sulla bilancia.

t.me/urielcrua
ANTIROMANZO COMPLOTTISTA
Uriel Crua

Mi stanno arrivando un sacco di complimenti per questo piccolo caso editoriale andato a ruba. Questa è la dimostrazione che in Italia abbiamo ancora persone in gamba e forti, pronte a edificare una nuova idea di mondo e di futuro.

Se anche tu vuoi una copia, scrivi a uriel.crua@gmail.com e metti in oggetto "ANTIROMANZO". Sarai ricontattato personalmente da me.

Grazie ancora a tutti
SIA CHIARO
Uriel Crua

Riforme delle pensioni umilianti, pressioni fiscali usuranti, detrimento della salute, "mercato" del lavoro oppressivo, scioglimento del Diritto Naturale, alimentazione sempre più additivata da veleni e scorie, scuole trasformate in campi di rieducazione, crisi perpetue a matrioska, guerre, comunicazioni ansiogene al cardiopalma, digitalizzazione e complicazione di servizi elementari, incremento parossistico dei prezzi di generi di prima necessità, dal pane al gas, NON sono frutto del caso e NON sono nemmeno "scelte sbagliate".
Sono spade per tranciarti chirurgicamente.
Sono fucilate per gambizzarti intenzionalmente.
Sono un tacco di ferro sulla tua nuca per soffocarti nel fango.
Cosa aspetti davvero per alzarti in piedi?

t.me/urielcrua
Se c'è qualcosa che è fermo, certo, granitico, è che ovunque tu vada, in qualsiasi posto tu posi piede, manderanno una musica di merda.
AVANSCOPERTA!
Uriel Crua

Presto disponibile il primo volume di questo taccuino bimestrale.

Oltre la dispersione social, oltre l'algoritmo, c'è un radicale ritorno alle origini: carta stampata. Inchiostro. Mani. Testa. Persone. Strette di mano. Ascolto.

La Storia va testimoniata. Nero su bianco. In modo immutabile. Immodificabile.

Ci vediamo su AVANSCOPERTA.

Uriel
GREEN PASS IN GAZZETTA
Uriel Crua

Quando vi dicono che "è finita", quando vi dicono di smetterla di "vivere nel passato", quando vi dicono "parli sempre delle stesse cose", consigliate loro buone letture.
Magari si danno una sveglia.

CRONISTORIA ITALIANA DELLA DERIVA: Dalla Pandemia alle prime luci atomiche https://amzn.eu/d/4KX1xjs
LO SCOPO
Uriel Crua

Quel che intendo dire è che la consapevolezza, che sia di ciascuno, della forte e miracolosa possanza che il Creato ci ha dato, polverizzerebbe in un battito di ciglia ogni grigia e cupa e asfittica norma, ogni grigio e cupo e asfittico mattino.
Come scoppia la primavera, avremmo pelle calda e colori e gioia - che poi è serenità. Se un briciolo di senso ha per davvero che io stia qui a guardare questa accetta da taglio sotto la pioggia alle undici di sera mentre scrivo queste parole, è quello di tranciare qualche anello della catena per indebolire la Struttura. Tanto da poter fuggire.
Non è il gioco di un bambino. È la luce di un bambino, quella che mi guida. Finché ci sarà, sarò vivo.
Anche domattina.

t.me/urielcrua
MESSAGGIO PER SABRINA T.

Mi hai pagato il libro ma non mi hai mandato l'indirizzo.

Ti ho inviato due mail per chiedertelo, giorni fa, ma ancora non mi hai risposto.

Guarda la mail 😁👍

Ciao!
UN PICCOLO GOSSIP
Uriel Crua

Questo si potrebbe definire un romanzo "fatto a mano". È stato infatti scritto e compilato con questa splendida Everest.
Chi lo ha letto, sa bene cosa intendo e sa anche questo: che è inattaccabile anche dalla miglior intelligenza artificiale!
Ci provi, Chat GPT, a riannodare i fili di questo cut-up!
È destinato solo ed esclusivamente all'intelligenza  100% umana.

Esperimento riuscito.

***

Se vuoi una copia scrivi a uriel.crua@gmail.com mettendo in oggetto ANTIROMANZO. Sarai ricontattato da me medesimo in carne e polpastrelli.
ALLE DONNE
Uriel Crua

Che possiate ritornare femmine, ventrali e tonde. Che quel magma di Vita e Forza torni a scuotere il mondo. Che possiate ricordarvi che siete La Vita perché date la Vita. Che il vostro seno continui a riempire di nutrimento i vostri figli. Che le vostre gote alte e fiere mai smettano di far innamorare i vostri Uomini. Che la vostra roboante natura mai sia pervertita.
Mai smetta la Donna di essere femmina. Guai!
Poiché l'Eterno Femminile ci fa salire.

Uriel

t.me/urielcrua
9 MARZO 2020
Uriel Crua

Oggi, mentre prendete il caffè; mentre guidate in macchina verso il centro commerciale; mentre consumate un toast al bar; mentre portate al parco i vostri figli; mentre fate una corsetta; mentre prendete l'autobus; mentre andate in posta; mentre siete a lavoro; mentre andate a trovare un vostro amico, o vostra madre; mentre andate dal barbiere; anche soltanto mentre varcate la soglia di casa vostra, ricordate: oggi, quattro anni fa, la Democrazia, i Parlamenti, le Regole, i Buoni, hanno chiuso in casa agli arresti domiciliari sessanta milioni di Italiani per mesi a causa di un raffreddore, convincendoli che fosse la Peste Bubbonica, silenziando, inseguendo, militarizzando, vessando. La Democrazia, i Parlamenti, i Buoni, hanno chiuso strade, messo confini, steso nastri sulle altalene, disinfettato sabbia. Ucciso persone.
Scippato Tempo, Dignità. Vita.
È accaduto e non è acqua passata.

t.me/urielcrua
Ve lo ricordate, Valerio? Che fu internato perché disobbediva al regime?
Due anni fa. Uno studente diciottenne di Fano rifiutava di portare la mascherina in classe: lo stritolarono tutti, l'istituto, il sindaco, i sanitari, il giudice. Oggi è stato assolto, chiede giustizia per quella violenza, ma non può uscire dal suo incubo. Ecco come andava allora...
di Max Del Papa
03 Novembre 2023

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Hai voglia a dire non dimenticheremo. La verità è che tante ce ne hanno fatte, e talmente carognesche, e talmente umilianti, e talmente incredibili, che la mente non riesce a trattenerle tutte. Ci hanno umiliato, torturato, imbrogliato, perfino irriso. Ci hanno tolto diritti inalienabili, costretto alla cattività senza presupposto. Anche se una presidente della Corte Costituzionale “dalla sensibilità di sinistra” ha garantito che quelle misure “non apparivano irragionevoli”. Ci hanno retrocesso da cittadini a plebe, da plebe a schiavi. Ci hanno maledetto. Costretto. Indotto ad avvelenarci. Ricattato se resistevamo. Poi, una volta ammalati, ammalati di Stato, ci hanno chiuso in faccia tutte le porte. Ai morti hanno detto che era colpa loro, che era capitato per caso. Hanno negato i risarcimenti e perfino la memoria. Quei morti, per il nostro Stato, non sono mai esistiti. I vivi tirano avanti come possono, ma spesso girano in tondo nell’abisso dei loro incubi. La storia, per esempio, del diciottenne Valerio Tellenio di Fano, nelle Marche, io l’avevo rimossa, ne conservavo un vaghissimo sentore: ci ha pensato la Verità a riportarmela in tutto il suo orrore, con un articolo di Patrizia Floder Reitter.
Valerio era uno di quei rarissimi studenti che rifiutavano apertamente, lealmente, di portarsi addosso una mascherina per cinque, sei ore. Non voleva coinvolgere nessuno, era semplicemente contrario, dopo essersi documentato. Un giorno, di fronte alle pressioni sempre più invadenti dell’intero istituto professionale, dei richiami quotidiani, della perenne convocazione in presidenza, come un delinquente che tutti dovevano vedere, perché tutti potessero capire, era arrivato ad incatenarsi al banco con la catena della bicicletta: allora lo presero, lo chiusero in un’autoambulanza, lo ricoverarono in manicomio, anche se oggi si chiama TSO, trattamento sanitario obbligatorio, e si applica nei reparti di igiene mentale.
Quale igiene? Valerio non voleva influenzare i compagni, la sua era una protesta solitaria e non violenta: l’hanno stroncata e ci si son messi tutti: la scuola, la dirigenza, il sindaco piddino che autorizzò il ricovero, i poliziotti, i sanitari, i medici, i giudici tutti. È rimasto 4 giorni rinchiuso, cinghiato su un letto: avete una lontana idea di che cosa significhi ritrovarsi per 96 ore impedito a muoversi, ripieno di farmaci, mentre il panico scava le sue gallerie nella psiche e ai genitori viene impedito ogni contatto e perfino ogni diritto? In quei giorni del maggio 2021 tutte le iniziative tramite avvocato vennero rigettate: più avanti, ad isteria decantata, Valerio sarebbe stato assolto dall’accusa, quella sì delirante, di interruzione di pubblico servizio così come mossagli dalla direttrice scolastica. Un ragazzino di 18 anni trattato come non si osa mai coi trapper balordi o i bulli organizzati. Un ragazzo solo, senza una banda dietro, senza alcuna intenzione di nuocere, è più facile da schiacciare. Insieme a lui era stato assolto un settantenne pesarese, Lamberto Roberti, che con l’adolescente lucidamente ribelle condivideva, senza in alcun modo influenzarlo, quella protesta che già allora pareva del tutto civile, e che col senno del poi si sarebbe dimostrata sacrosanta; anzi, doverosa: avessero fatto tutti come Valerio! Adesso, nelle prossime ore, si attende l’appello. I parenti puntano a far dichiarare illegittima la convalida del tso subito da loro figlio.
VAMPIRI BANCARI
Uriel Crua

Paghi il caffè contacless, e limi spicci di commissione succhiati dall'Apparato. Fai un bonifico con comodo, dal divano, con un click, e cedi spicci all'Apparato. Ricevi un postagiro, e lasci spicci all'Apparato. Sei comodo con Satispay, e regali spicci all'Apparato. Milioni, miliardi di transazioni ogni minuto, ogni ora, ogni giorno, settimana, mese anno. Sopra al valore di una casa, debito e debito. Un debito in denaro che si trasforma in debito di tempo da dedicare sempre più al lavoro, per restituire sangue e soldi e chi ti concede il credito. In una spirale di schiavitù autofagocitante.
Miliardi su miliardi succhiati dai Padroni al formicaio entusiasta, al formicaio comodo, al formicaio galvanizzato dai bagliori futuristici del Mondo Nuovo.
Denaro che evapora di goccia in goccia, fino al momento in cui l'Apparato - ormai saturo di Potere - non vi lascerà vivere che di flebo in coma farmacologico.
Si ricordi: chi governa il debito, governa le Nazioni. Si scopra il Padrone del Debito, e si riscriva la Storia.

t.me/urielcrua
POLITICA
Uriel Crua

Se fare Politica è spendersi con passione per la Cosa Pubblica, per l'Interesse Nazionale - o semplicemente per operare scelte di buon senso per l'Uomo tuo prossimo - allora fare Politica è anche sapersi tirare fuori dal Discorso Obbligatorio senza strategia e senza infingimenti, dicendo - e sapendo dire - dei fermi e sonori NO.
Il Mondo va avanti? Sì, ma se va nella direzione sbagliata, serve come il fiato qualcuno che voglia e sappia fermarsi.
Punto.
Tutto il resto è fanfaluca da limacce.

t.me/urielcrua
BLU CRISTALLO
Uriel Crua

Come gli occhi di mio figlio, che mi hanno istruito da quando - soffice come una preghiera - l'ho tenuto addosso, ancora zozzo di meconio, radioso come un germoglio al sole, fatti - i suoi occhi - di una lucentezza così limpida che persino il sole, attraversandoli, si purificava.
Questo Romanzo mi fu commissionato a fine 2021. Lo scrissi di getto in una ventina di giorni.
Non ci sono equivoci, né strategie, né infingimenti. C'è una nuova visione della materia letteraria che si mescola al magma del Tempo.
Ogni giorno scendevo di casa, accompagnavo nella scuoletta di campagna i miei due bambini, e passeggiavo lungo le rive dei laghi nel Parco della Pellerina, a Torino, cercando in quegli odori di ghiaccio, nelle croste delle foglie gelate, nella nuance del cielo terso di inverno, le parole giuste per descrivere l'orrore che un Potere drogato ci stava infliggendo.
Questo testo è - sia Letterariamente, che Storicamente - destinato agli Empirei della letteratura.

t.me/urielcrua
IPNOPEDIA
Uriel Crua

È bene sapere che esistono Scienze della manipolazione mentale, e che queste Scienze vengono insegnate. Chi le impara, le applica sulle masse sapendo di ottenere una risposta perlopiù positiva, con pochissimo scarto. Dal design, al packaging, all'utilizzo di alcuni suoni, finanche all'arredamento di casa, per non parlare di interi palinsesti televisivi. L'educazione ipnotica è un fatto reale, tangibile, e interviene su ciascuno fin da quando è piccolo. Persino in fasce.
Non è un'esagerazione affermare che dando in pasto i più piccoli a dispositivi come tablet, smartphone e smartTV, si compromette in modo grave la loro salute mentale e la loro capacità di ragionamento e di selezione dell'esperienza.
Mani, giochi, sensi, relazione: questo serve.
Non si dirà mai abbastanza contro questo propagatori di ipnopedie rimodellanti

t.me/urielcrua
CORRUZIONE
Uriel Crua

Hai lottato contro un Leviatano terrificante. Contro un Pensiero Collettivo subumano e orribile.
Hai perso il lavoro in cambio di una visione del mondo. Hai perso sicurezza, stabilità, comodità, per non assecondare alcun compromesso che ritenessi inaccettabile.
Ti trasferisci in collina, rimetti in ordine un rudere a mani nude e senza soldi.
Poi ti trovi un vicino di cascina minorato che si fa le seghe con la domotica e trasforma quella delizia di verde in una specie di Alcatraz allampanata, con sistemi di allarme e telecamere connesse da remoto in 5G, fari led accecanti con sensori di movimento, tutto collegato ad App su App su App.
“On n’échappe pas de la machine”.
Non si sfugge alla macchina.
Oppure, come insegnò il mio amico Ted, sì?

t.me/urielcrua
DROGA PROPAGANDA
Uriel Crua

La ipnopedia raffinata nei Think-Thank, nei "pensatoi", del Regime Democratico, agisce colonizzando in maniera parassitaria e dolcemente coercitiva ogni aspetto della quotidianità. E lo fa per mezzo di immagini, didascalie, spiegazioni aduse a imbastire una narrazione coerente, ancorché irreale, dell'esistenza, che si appiattisca al sostrato dogmatico che piace a chi si arricchisce (in termini di denaro e di capacità di influenza) grazie alla creduloneria o alla sciatteria dell'Uomo Perimetrato.
Il suggerimento da offrire a chi non sia schermato in modo naturale dagli effetti di una simile, devastante, propaganda ipnotica, è quello di spegnere ogni contatto con gli strumenti che la propaganda usa per cooptare nuovi adepti: televisione, smartphone, tablet, riviste generaliste, giornali.
Disintossicandosi dal Ritmo dettato dalla Propaganda Ipnopedica, dopo poco tempo sarà chiaro che un albero è un albero. Che un cane è un cane. Che uno schiaffo è uno schiaffo.

Che un lutto è un lutto.

E che occorre mantenere rispetto per ciascuna condizione dell'esistenza.

E che, soprattutto, non siete insetti.

Tanto basta come terreno solido di partenza.

t.me/urielcrua