Uriel Crua
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L'Uomo silenzioso nella stanza

Leggi il libro "CRONISTORIA ITALIANA DELLA DERIVA"

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DEMOCRAZIA

Fintanto che le regole van bene a LORO. Se poi quelle regole ostacolano il LORO progetto, vanno avanti e schiacciano.
EROI IN SILENZIO
Uriel Crua

Uno dei prodotti di scarto della Società dello Spettacolo è l'idea che per esistere, per essere, per incidere sulle cose del mondo, occorre essere noti, sotto i riflettori. La conseguenza più devastante di questo approccio è che chi se ne sta in disparte, vivendo la propria vita, si sente irrilevante, poca cosa, e avverte che ogni azione non abbia alcuna portata. Per cui cede al vizio dell'imitazione o, tutt'al più, a un'insana apatia routinaria.
È necessario invece recuperare la percezione di quanto fragorosa e devastante possa essere la vita esemplare del singolo, della singola famiglia, dell'educazione dei figli, della scelta di ciascuno. Si distinguono per coraggio, buon cuore, costanza, giustezza.
Questo Tempo è pieno di persone eccezionali, esemplari, che vivono la propria vita sotto una luce potente.
Che non è quella dei riflettori, dei Social, degli Influencer.
A costoro va un ringraziamento senza limiti.
Sono l'ossatura di un futuro migliore, in silenzio. Senza clamore.
PROMEMORIA PROPAGANDA
Uriel Crua

Si insuffla piano, circa in questo modo:

ER. MEDICI IN PRIMA LINEA
GREY'S ANATOMY
DOCTOR HOUSE
SCRUBS
THE RESIDENT
THE GOOD DOCTOR
LIE TO ME
THE MENTALIST

Potrei andare avanti a lungo.

Bravissimi o simpaticissimi o turbatissimi dottori che sono sì uguali a noi, ma alcuni più uguali degli altri.

Mentre ci intrattengono, ci sbobinano piano, lentamente, sottovoce, che esiste la Scienzah, che non va messa in discussione, che il recinto è quello e "che siete dottori voi"?

No.

Siete spettatori. Pazienti. Consumatori. Degenti Consumati. Ospedalizzabili. Consunti. Operabili. Lisi. Cremabili. Ormai decomposti.

t.me/urielcrua
Uriel Crua
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NOTE EDITORIALI - (o di come Uriel Crua e Weltanschauung Italia sbrecciano il mercato editoriale italiano)
Uriel Crua

Nell'asfittica impostura di un Regime che passa al vaglio e seleziona omnipervasivamente ogni singolo contenuto, che censura tour-court quelli scomodi o non accomodanti, e che pompa e turboproietta quelli invece dei suoi fedeli cortigiani, promettendo loro lauti compensi e leccornie di ogni sorta, il qui scrivente Uriel Crua e gli amici di Weltanschauung Italia hanno dimostrato che è possibile offendere una breccia nella muraglia di silenzio e di silenziatura che La Grande Tavola oppone alla Verità, o alla sua sincera ricerca.
Il testo "Apolidi della Verità" (Weltanschauung Italia, 2023) sta registrando numeri record, le librerie indipendenti che lo rivendono ottengono circa il cinquanta per cento del prezzo di copertina, fatto questo inaudito prima di oggi.
Il mio Antiromanzo Complottista in due settimane ha registrato un tutto esaurito per ben due ristampe, e ne sta per arrivare una terza già quasi per intero prenotata. Cifre di rilievo per una realtà piccola come la mia.
Vedete: come la terra arida, la gente ha sete.
Il Mercato Editoriale lascia cadere sabbia e sale sulla terra crepata dall'arsura.
Noi, e tanti altri, siamo invece - senza presunzione - quello che la terra ha bisogno di bere.
L'Italia ha sete di ricerca del Vero. E deve poter bere da quella fonte, per crescere.

Grazie a tutti.

***

Per avere ANTIROMANZO COMPLOTTISTA scrivi a uriel.crua@gmail.com e metti in oggetto ANTIROMANZO. Sarai ricontattato.

Per APOLIDI DELLA VERITÀ, consulta la pagina Telegram o Facebook di Weltanschauung Italia
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STANCHEZZA
Uriel Crua

Inutile che lo neghi. Tieni tutto in equilibrio, tieni te stesso in equilibrio, tieni il mondo in equilibrio. Ma il mondo si sciacqua gli alluci del tuo inutile sacrificio. Ti ride addosso, posto che ti veda.
Sei stanco. Ma non sei finito.
Quando l'oppressione della stanchezza diventa sopraffazione asfissiante, l'unico modo per mantenersi in equilibrio è mutare colore.
Vai sempre verso la Vita. Trasluci la gamma cromatica. Insinuati nelle pieghe del dolore come acqua. Più ti appesantiscono, più diventi leggero.
Rarefatto.
Ubiquo.

t.me/urielcrua
Grazie al grande "Antropologia da Bar" per la bellissima recensione e per l'apprezzamento.

***

Per avere anche tu una copia di "Antiromanzo Complottista!", scrivi una mail a uriel.crua@gmail.com

Sarai ricontattato da me
DOVREI SCRIVERE UN POST
Uriel Crua

Dovrei scrivere un post sulla seguente discrasia: orde di nerd psico-innestati di Totalitarismo ideologico in pillole, non hanno alcuna remora nel credere che Doom (un famoso videogioco anni '90) possa "girare" (vedi: funzionare) su una cellula, su un batterio.
Ma se dici loro che irrorando, inseminando, le nuvole con un mix chimico si possano creare siccità, pioggia, neve, e alterazioni metereologiche di ogni sorta calibrate chirurgicamente, si storcono nella smorfia di cui in foto e spasticano deformi le sillabe "Seeeeee Gombloddohhhh!?!?!"
Dovrei scriverci un post articolato. Un libro. Un tomo. Un'enciclopedia.
Farabutti reietti scarti.

t.me/urielcrua
Antiromanzo Complottista prosegue la tradizione.

Vi ricordo che per avere una copia del mio libro, l'unico modo è scrivermi a uriel.crua@gmail.com mettendo in oggetto ANTIROMANZO

E controllate lo spam dopo 😅, ché poi dite che non rispondo

Ciao
I CIUPACERVELLI
Uriel Crua

Guardati intorno. Getta un sasso, e colpirai qualcosa che ha tolto umanità. È un ciupacervello.
Non sanno pensare senza il pozzo liquescente dello smartphone. Gli hanno succhiato via dal cranio il tempo della noia. Il tempo dell'ozio. Il tempo del pensiero. Il tempo della contemplazione.
Gli hanno succhiato via dalla bocca le parole per articolare l'amore.
Gli hanno succhiato via dal petto il cuore, sostituendolo con un film di cellophane.
Gli hanno succhiato via dalle gonadi il dolce, lentissimo, profondo Eros.
Gli hanno succhiato via dagli occhi la scintilla della meraviglia.
Gli hanno succhiato fuori dagli alluci la vita intera.
E quelli sono i tuoi figli. I nostri figli. I figli di questa Nazione.
Non c'è indulgenza, non c'è biasimo sociale che tenga: questo è un orrore di tutti.
Proteggerli significa lottare fino al succo delle midolla contro ogni scempio: dalla scuola all'intrattenimento.
Prima che sia troppo tardi. Sono i nostri figli quelli che stiamo dando in mano al nemico.
Si presti la giusta attenzione a questo.

t.me/urielcrua
SCUOLA PUBBLICA
Uriel Crua

Ne so qualcosa. Tra scuola pubblica, scuola a casa e scuolette nel bosco, le ho provate tutte. Ci sono i pro e ci sono i contro in ognuna di queste situazioni.
Ma ora voglio raccontarvi questa, che riguarda la scuola pubblica.

Mio figlio prende un "compito di punizione" inflitto da una sua insegnante, una specie di Peppa Pig versione porno che mastica chewing-gum e sbozza il cellulare nei momenti morti della lezione indossando magliette rosa coi glitter di Barbie. È una cosa vera.
Il motivo del "compito di punizione"? Lei ha messo i compiti SOLO sul registro elettronico, e non li ha fatti scrivere sul diario. Dunque, per quanto mi riguarda, NON ha dato compiti e mio figlio, di conseguenza, non li ha fatti.
Non siamo costretti a sottostare all'obbligo surrettizio di una connessione ad internet, del possesso di uno smartphone, di un tablet. Non esiste tale obbligo, per cui, di converso, esiste il DOVERE da parte del corpo docente di ritagliare cinque minuti per la consegna dei compiti.
Come nel micro, anche nel macro.
Ora qualcuno avrà da masticare non più chewing-gum, ma badilate di merda.
Parola mia.

t.me/urielcrua
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Grazie, Lilith!
PARLO CON TE
Uriel Crua

Guarda che non è progresso. Inutile che tu ti illuda.
Che non ci siano sui muretti ragazzi magri e lucidi che si amano con gli occhi di nocciola, baciandosi sotto gli oleandri, non è progresso.
Che non ci siano comitive vocianti, coi Ciao e le Uno parcheggiate intorno al chiosco, a ridere e ciarlare, non è progresso.
Che non ci siano i tavolacci con le teglie di lasagne e una trentina tra zii, cugini, nonni, sotto le pinete dopo una mattinata di mare brillante, col sale dell'Adriatico, del Tirreno, dello Ionio, che ti imbianca la pelle bruna, e il sapore sulle labbra mentre bevi gazzosa in bottiglie di vetro, non è progresso.
Che non ci siano il calciobalilla e i juke box e piedi nudi su piattaforme roventi mentre schiocchi la palla in porta cercando subito dopo gli occhi sorridenti della ragazza che ti piace, non è progresso.
Che non ci siano le bottiglie forti e sincere, le confessioni forti e sincere, e l'odore delle feste da mangiarsi piano.
Cosa chiami Progresso?
Una distesa, una landa, di vertebre chine su uno schermo, zitte e ottuse, ognuna conchiusa nella fascia pellicolata di un autismo di massa, magari mentre a bocca aperta e culo stretto sfrecciano su un monopattino elettrico, senza più parole, né motivi per usarle, le parole?
Questo è progresso?
È questa la vita?
È questo il massimo della gioia pulsante?
È davvero questo che vorresti per i tuoi figli?
Tutto normale?

t.me/urielcrua
IL CORPO CHIMICO
Uriel Crua

Li prendi appena nati e sotto i sei chili li pungi con trenta siringhe, come vitelli nei capannoni di zootecnia.
Sotto i trenta chili li consegni alle balie ipnopediche di Stato, per addomesticarli.
Verso i settanta chili li mandi a prendere ordini in cambio dell'obolo mensile.Tutti i giorni. Tutto il giorno
Poi, quando usurati, vizzi e di cuoio, ci sono le RSA dove impasticcarli e sedarli fino alla camera ardente.
Sii sincero e guarda in faccia la realtà. È o non è così?

t.me/urielcrua
SPOT SPOT SPOT!
Uriel Crua

Ultime copie clandestine di "Antiromanzo Complottista!" disponibili.

Se non lo hai ancora letto, questa è la tua occasione.

(Scusate ma se torno in posta un'altra volta mi arrestano. Questa è l'ultima occasione).

Scrivi una mail a uriel.crua@gmail.com mettendo in oggetto ANTIROMANZO. Sarai ricontattato
IL SENSO ULTIMO
Uriel Crua

Nessun problema, vero? La costante sopraffazione ai danni del servo, rende il servo apatico e incapace di percepire il dolore. Catatonico. Atarassico.
La Massa di limacce striscianti è diventata altrettanto neuropatica: la sovraesposizione alla stimolazione l'ha resa impercettiva.
E attenzione: l'incapacità di percepire il dolore, la sopraffazione, l'abuso, è speculare all'incapacità di donare amore, altruismo, serenità.
Lo abbiamo visto negli anni della delazione, quando frotte di persone apparentemente normali, erano pronte a denunciarti, persino a ucciderti.
Questa è disumanizzazione.
Questo è controllo delle masse.

t.me/urielcrua