In Palestina la situazione è drammatica: Israele ha interrotto ogni forma di comunicazione e ha iniziato l'offensiva via terra. Si prospetta l'ora più buia per il popolo palestinese, isolato dal resto del mondo. L'oscurità è scesa su Gaza, dove ogni massacro, ogni violazione, ogni crimine di guerra potrà avvenire nell'indifferenza e restare impunito.
L'Onu ha appena approvato una bozza per una tregua che interrompa i bombardamenti e garantisca l'ingresso degli aiuti umanitari alla popolazione civile di Gaza: l'Italia si è astenuta vergognosamente. Rivolgiamo un pressante appello al governo italiano affinché non disonori il nostro Paese rendendolo complice del genocidio del popolo palestinese e affinché si attivi immediatamente per impedire che Israele metta in atto la sua "soluzione finale", e cioè lo sterminio di un intero popolo. La comunità civile chiede la cessazione istantanea della follia omicida del governo Netanyahu: come Unione Popolare ci uniamo a questa richiesta.
In un momento critico come questo, in cui ci troviamo di fronte a ingiustizie insopportabili, è cruciale che ci uniamo come una forza collettiva per difendere la vita e i diritti del popolo palestinese.
Domani, il corteo a Roma rappresenterà un momento di unione e solidarietà, ma dobbiamo andare oltre. Dobbiamo impegnarci a continuare la nostra protesta in tutte le forme possibili nei giorni a venire.
L'Onu ha appena approvato una bozza per una tregua che interrompa i bombardamenti e garantisca l'ingresso degli aiuti umanitari alla popolazione civile di Gaza: l'Italia si è astenuta vergognosamente. Rivolgiamo un pressante appello al governo italiano affinché non disonori il nostro Paese rendendolo complice del genocidio del popolo palestinese e affinché si attivi immediatamente per impedire che Israele metta in atto la sua "soluzione finale", e cioè lo sterminio di un intero popolo. La comunità civile chiede la cessazione istantanea della follia omicida del governo Netanyahu: come Unione Popolare ci uniamo a questa richiesta.
In un momento critico come questo, in cui ci troviamo di fronte a ingiustizie insopportabili, è cruciale che ci uniamo come una forza collettiva per difendere la vita e i diritti del popolo palestinese.
Domani, il corteo a Roma rappresenterà un momento di unione e solidarietà, ma dobbiamo andare oltre. Dobbiamo impegnarci a continuare la nostra protesta in tutte le forme possibili nei giorni a venire.
VERSO LE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE
Comunicato del Coordinamento Nazionale di Unione Popolare
👉https://unionepopolare.blog/comunicato-sulle-elezioni-europee/
Unione Popolare sin dall’inizio ha fatto della pace e della giustizia sociale, ambientale ed economica i punti cardine del suo agire politico.
Ha operato per la costruzione di uno schieramento largo e plurale in questa direzione, con l’obiettivo di realizzare un campo popolare alternativo al sistema rappresentato sia dall’ultradestra di governo che dal centrosinistra.
In quest’ottica è oggi interessata alla costruzione di una lista unitaria per le elezioni europee per un’Europa della pace, contro l’austerità e per la solidarietà.
Da costruire con tutte le forze che rifiutino la guerra, l’Italia in guerra, l’invio di armi e l’economia di guerra.
Per realizzare un mondo multipolare e pacifista è necessario il superamento della NATO, alla quale l’Italia è sempre più subalterna avendo smarrito la propria sovranità, NATO che è sempre più attore bellico e di ostacolo al raggiungimento di un orizzonte di pace e giustizia. Per noi non esiste esportare la democrazia perché vuol dire imporre l’imperialismo.
Un’alleanza contro la guerra è un’urgenza confermata dal massacro in corso a Gaza contro il popolo palestinese.
Ancora una volta l’Italia si è allineata all’UE e agli USA nella complicità assoluta con Israele.
Se il nostro Governo è saldamente al lato di Tel Aviv, noi siamo invece dal lato della legittima resistenza del popolo palestinese all’apartheid e al genocidio dello Stato israeliano.
Bisogna unire le voci per chiedere l’immediato cessate il fuoco e lo stop dei bombardamenti su Gaza e per ribadire che solo la fine dell’occupazione illegale dei territori palestinesi può essere la base di una pace duratura.
Un’eventuale alleanza per le europee dovrà essere l’esito comune di un dialogo e di un percorso tra pari, capace di valorizzare il programma, il patrimonio di idee, valori, simboli ed esperienze di tutte le soggettività partecipanti.
Per verificare la possibilità di costruire questa alleanza contro la guerra, Unione Popolare si impegna a incontrare una delegazione del movimento politico “Pace Terra Dignità” promosso dall’appello di Raniero La Valle e Michele Santoro, nonché il PCI e ogni altra organizzazione e movimento impegnati nella lotta contro la guerra e interessati a costruire una convergenza in vista delle elezioni europee.
Questi incontri sono da svolgere necessariamente in tempi brevi, in modo che Unione Popolare possa poi decidere se sussistano, come auspicabile, le condizioni necessarie per dare vita al percorso indicato.
Il Coordinamento Nazionale di Unione Popolare
Comunicato del Coordinamento Nazionale di Unione Popolare
👉https://unionepopolare.blog/comunicato-sulle-elezioni-europee/
Unione Popolare sin dall’inizio ha fatto della pace e della giustizia sociale, ambientale ed economica i punti cardine del suo agire politico.
Ha operato per la costruzione di uno schieramento largo e plurale in questa direzione, con l’obiettivo di realizzare un campo popolare alternativo al sistema rappresentato sia dall’ultradestra di governo che dal centrosinistra.
In quest’ottica è oggi interessata alla costruzione di una lista unitaria per le elezioni europee per un’Europa della pace, contro l’austerità e per la solidarietà.
Da costruire con tutte le forze che rifiutino la guerra, l’Italia in guerra, l’invio di armi e l’economia di guerra.
Per realizzare un mondo multipolare e pacifista è necessario il superamento della NATO, alla quale l’Italia è sempre più subalterna avendo smarrito la propria sovranità, NATO che è sempre più attore bellico e di ostacolo al raggiungimento di un orizzonte di pace e giustizia. Per noi non esiste esportare la democrazia perché vuol dire imporre l’imperialismo.
Un’alleanza contro la guerra è un’urgenza confermata dal massacro in corso a Gaza contro il popolo palestinese.
Ancora una volta l’Italia si è allineata all’UE e agli USA nella complicità assoluta con Israele.
Se il nostro Governo è saldamente al lato di Tel Aviv, noi siamo invece dal lato della legittima resistenza del popolo palestinese all’apartheid e al genocidio dello Stato israeliano.
Bisogna unire le voci per chiedere l’immediato cessate il fuoco e lo stop dei bombardamenti su Gaza e per ribadire che solo la fine dell’occupazione illegale dei territori palestinesi può essere la base di una pace duratura.
Un’eventuale alleanza per le europee dovrà essere l’esito comune di un dialogo e di un percorso tra pari, capace di valorizzare il programma, il patrimonio di idee, valori, simboli ed esperienze di tutte le soggettività partecipanti.
Per verificare la possibilità di costruire questa alleanza contro la guerra, Unione Popolare si impegna a incontrare una delegazione del movimento politico “Pace Terra Dignità” promosso dall’appello di Raniero La Valle e Michele Santoro, nonché il PCI e ogni altra organizzazione e movimento impegnati nella lotta contro la guerra e interessati a costruire una convergenza in vista delle elezioni europee.
Questi incontri sono da svolgere necessariamente in tempi brevi, in modo che Unione Popolare possa poi decidere se sussistano, come auspicabile, le condizioni necessarie per dare vita al percorso indicato.
Il Coordinamento Nazionale di Unione Popolare
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Unione Popolare – Comunicato sulle elezioni europee
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Sostenete la nostra proposta per fissare il Salario Minimo a 10€ l'ora!
La campagna sta per terminare e avete ancora pochi giorni per firmare nel vostro Comune o ai nostri banchetti.
https://unionepopolare.blog/salariominimo/dovefirmare/
Grazie a Maurizio Acerbo per il sostegno!
#10èilminimo #salariominimo #uniamoci #UnionePopolare
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L’Italia la pianti con il colonialismo nei confronti del popolo palestinese e metta in campo finalmente una politica estera degna di questo nome.
Unione Popolare aderisce e promuove la manifestazione nazionale chiamata per il 4 novembre a Roma.
Una data importante non solo perché è alla vigilia del voto sull’invio di armi in Ucraina ma perché è la data che questo governo vorrebbe trasformare nella festa delle forze armate.
Una manifestazione che porterà in piazza la voce di chi da sempre è contro la guerra e la militarizzazione dei territori, contro l’invio di armi e per un superamento della Nato.
Una piazza in cui ancora una volta, dopo la riuscitissima manifestazione di sabato scorso, sventoleranno le bandiere della Palestina per continuare a dare il nostro supporto alla lotta di un popolo contro l’apartheid e il genocidio che sta compiendo Israele.
Una manifestazione importante per continuare a costruire un’opposizione reale a questo governo, per rimettere al centro i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e la giustizia sociale, per fare in modo che i soldi spesi per l’aumento delle spese militari vadano invece investiti in welfare, sanità e istruzione!
https://unionepopolare.blog/4-novembre-fuori-italia-dalle-guerre/
Coordinamento Nazionale di Unione Popolare
Una data importante non solo perché è alla vigilia del voto sull’invio di armi in Ucraina ma perché è la data che questo governo vorrebbe trasformare nella festa delle forze armate.
Una manifestazione che porterà in piazza la voce di chi da sempre è contro la guerra e la militarizzazione dei territori, contro l’invio di armi e per un superamento della Nato.
Una piazza in cui ancora una volta, dopo la riuscitissima manifestazione di sabato scorso, sventoleranno le bandiere della Palestina per continuare a dare il nostro supporto alla lotta di un popolo contro l’apartheid e il genocidio che sta compiendo Israele.
Una manifestazione importante per continuare a costruire un’opposizione reale a questo governo, per rimettere al centro i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e la giustizia sociale, per fare in modo che i soldi spesi per l’aumento delle spese militari vadano invece investiti in welfare, sanità e istruzione!
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In questo video Guendalina Anzolin spiega alcune delle ragioni della campagna!
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In questo video Guendalina Anzolin spiega alcune delle ragioni della campagna!
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In questo video Edoardo spiega alcune delle ragioni della campagna!
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In questo video Edoardo spiega alcune delle ragioni della campagna!
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La campagna sta per terminare e avete ancora pochi giorni per firmare nel vostro Comune o ai nostri banchetti.
In questo video Silvia Grinzato spiega alcune delle ragioni della campagna!
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In questo video Silvia Grinzato spiega alcune delle ragioni della campagna!
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Vittorio è uno studente che lavora con una paga di 7.40 euro l'ora, ascoltatelo!
Sono gli ultimi giorni per poter chiedere un salario dignitoso, se ancora non lo hai fatto: firma nel tuo comune di residenza o ai nostri banchetti!
#10èilminimo #salariominimo
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#10èilminimo #salariominimo
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Giulia, 27 anni, impiegata sostiene la legge di iniziativa popolare sul salario minimo a 10 euro indicizzato all'inflazione
Ultimi giorni per poter firmare 🖋: recati al tuo comune di residenza con la carta d'identità
#10èilminimo #salariominimo #UnionePopolare
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Sostenete la nostra proposta per fissare il Salario Minimo a 10€ l'ora!
Grazie a Guido Lutraio per il sostegno!
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Walter De Cesaris ci ricorda che “diritto alla casa, lavoro, salario e reddito sono facce della stessa medaglia”. Per questo bisogna firmare per la nostra proposta di salario minimo a 10€ l’ora. Ultimi giorni per farlo! Vi aspettiamo.
#10èilminimo #UnionePopolare #uniamoci #salariominimo #diritti #lavoro
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Unione Popolare sostiene gli scioperi indetti da Cgil, Uil, Usb e Si.Cobas per venerdì 17 novembre.
L’attacco gravissimo al diritto di sciopero da parte di Salvini, che riveste il ruolo di ministro della Repubblica, è vergognoso e inaccettabile.
La destra antipopolare di Salvini e Meloni ha tradito tutte le promesse, a partire da quelle di abolire la legge Fornero, e ora vuole mettere a tacere chi manda avanti questo Paese: lavoratrici e lavoratori. Non ci riusciranno. Al contrario, l’attacco governativo al diritto di sciopero sancito dalla Costituzione nata dalla Resistenza rafforza le ragioni degli scioperi.
Pertanto invitiamo lavoratrici e lavoratori a scioperare contro una manovra antipopolare.
Coordinamento Nazionale Unione Popolare
https://unionepopolare.blog/scioperare-e-un-diritto-costituzionale/
L’attacco gravissimo al diritto di sciopero da parte di Salvini, che riveste il ruolo di ministro della Repubblica, è vergognoso e inaccettabile.
La destra antipopolare di Salvini e Meloni ha tradito tutte le promesse, a partire da quelle di abolire la legge Fornero, e ora vuole mettere a tacere chi manda avanti questo Paese: lavoratrici e lavoratori. Non ci riusciranno. Al contrario, l’attacco governativo al diritto di sciopero sancito dalla Costituzione nata dalla Resistenza rafforza le ragioni degli scioperi.
Pertanto invitiamo lavoratrici e lavoratori a scioperare contro una manovra antipopolare.
Coordinamento Nazionale Unione Popolare
https://unionepopolare.blog/scioperare-e-un-diritto-costituzionale/
Unione Popolare
Unione Popolare – SCIOPERARE È UN DIRITTO COSTITUZIONALE
Unione Popolare sostiene gli scioperi indetti da Cgil, Uil, Usb e Si.Cobas per venerdì 17 novembre.
Il 25 novembre saremo in piazza per dire che non bastano parole, né servono punizioni esemplari, pene più severe o inutili minuti di silenzio.
Non è il momento del silenzio. È il momento che la società tutta e le istituzioni si assumano la responsabilità della cultura del rispetto, nel linguaggio e nei comportamenti.
Il femminicidio è l’esito più tragico ed evidente di una società malata. Come fare per cambiare rotta?
-investire nei contri antiviolenza
-garantire l'accesso gratuito al supporto psicologico per tutti
-prevenire situazioni a rischio in anticipo
-introdurre programmi di educazione all'affettività nelle scuole di ogni ordine e grado.
Queste azioni sono fondamentali per disinnescare potenziali tragedie, offrire sostegno emotivo e plasmare una cultura dell’uguaglianza fin dalla giovane età. Solo così potremo interrompere questa spirale della violenza e costruire un Paese più sicuro e più consapevole.
#NoViolence
#NoAllaViolenzaSulleDonne
#NUDM
#25Novembre
Non è il momento del silenzio. È il momento che la società tutta e le istituzioni si assumano la responsabilità della cultura del rispetto, nel linguaggio e nei comportamenti.
Il femminicidio è l’esito più tragico ed evidente di una società malata. Come fare per cambiare rotta?
-investire nei contri antiviolenza
-garantire l'accesso gratuito al supporto psicologico per tutti
-prevenire situazioni a rischio in anticipo
-introdurre programmi di educazione all'affettività nelle scuole di ogni ordine e grado.
Queste azioni sono fondamentali per disinnescare potenziali tragedie, offrire sostegno emotivo e plasmare una cultura dell’uguaglianza fin dalla giovane età. Solo così potremo interrompere questa spirale della violenza e costruire un Paese più sicuro e più consapevole.
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IL SALARIO MINIMO A 10€ ARRIVA IN PARLAMENTO! Il ringraziamento sentito del nostro portavoce Luigi de Magistris a chi ha raccolto le firme con passione e generosità e a chi ha firmato. Vediamo se il Parlamento deciderà di lavarsene le mani come Ponzio Pilato o di affrontare finalmente l’emergenza del lavoro sottopagato in Italia.
https://unionepopolare.blog/up-consegna-al-senato-70-mila-firme-per-il-salario-minimo-di-10-e-lora/
#salariominimo #10èilminimo #unionepopolare #uniamoci #parlamento #lavoro
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Forwarded from Ultimora.net - POLITICS 24
#UnionePopolare ha consegnato in Senato le 70 mila firme raccolte per depositare la proposta di legge di iniziativa popolare che istituisce un #salariominimo a 10€ lordi/h indicizzato all’inflazione.
@UltimoraPolitics24
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