Forwarded from FRONTE del DISSENSO EMILIA ROMAGNA
…E il vil denaro
Si fa presto a dire “casta”. C’è stato un tempo in cui la “casta” (copyright M5s) erano i politici in quanto tali. In realtà, e contrariamente a quel che si vorrebbe far credere, il capitalismo reale dei tempi nostri produce caste di vario tipo.
Una particolare assai è quella dei medici. Tolte le debite (e rare) eccezioni, quella casta dette il peggio di sé con il Covid. Pieno allineamento col regime e con Big Pharma, che restituirono il favore con ori ed onori (chi non ricorda i medici “eroi”?).
Passa il Covid ed arriva un’altra emergenza, stavolta reale: mancano i medici in generale, ed in particolare in alcuni settori, ad esempio nei Pronto soccorso. In molti osserviamo che la prima cosa da fare dovrebbe essere la rimozione del numero chiuso a Medicina, perché se i medici mancano vuol dire che l’attuale programmazione è del tutto sbagliata.
Non sia mai! Lamentarsi delle carenze di personale va bene, ma sempre meglio contrastare la concorrenza col numero chiuso. Nei giorni scorsi, però il parlamento – con un voto quasi unanime della Commissione Istruzione del Senato – ha iniziato un percorso che potrebbe portare al superamento almeno parziale del numero chiuso. Apriti cielo!
Mentre l’Anaao afferma che “lo stop al numero chiuso è il colpo di grazia alla formazione medica”, Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri dichiara che “eliminare il numero chiuso a Medicina significa che tra 10 anni avremo una pletora di laureati che non avranno possibilità di trovare un posto di lavoro come medici”.
Qualche domanda a costoro.
Ma insomma, questi medici mancano oppure no? E se mancano, come proponete di risolvere il problema? E poi, per quale ragione il superamento del numero chiuso dovrebbe portare ad una classe medica meno capace? Il numero chiuso garantisce forse la qualità della preparazione universitaria? A giudicare dalla situazione attuale non si direbbe proprio…
Ma non facciamo gli ingenui. Quel che preoccupa la casta medica non è certo il livello di preparazione dei futuri dottori. E’ che stanno meglio in pochi: non sarà mica per il vil denaro?
https://notizie.virgilio.it/test-medicina-numero-chiuso-ordine-medici-1616735
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notizie.virgilio.it
L'addio al test di Medicina e al numero chiuso fa infuriare l'Ordine: perché i medici sono contro l'abolizione
L'Ordine dei Medici è su tutte le furie per la notizia relativa al passo decisivo verso l'abolizione del test e ...
Forwarded from D TUTTO E D+ (Marco)
Medico di base denuncia cosa è successo dopo i vaccini Covid: “boom delle problematiche autoimmunitarie, forme tumorali e problematiche cardiovascolari in soggetti molto giovani, malattie rare sempre più frequenti. tiroiditi, psoriasi, sclerodermie”
https://dituttoedipiu.altervista.org/esplosione-di-problemi-autoimmunitari-e-cardiovascolari-post-vaccinazione/
https://dituttoedipiu.altervista.org/esplosione-di-problemi-autoimmunitari-e-cardiovascolari-post-vaccinazione/
D TUTTO E D+
Esplosione di problemi autoimmunitari e cardiovascolari post-vaccinazione -
In un'epoca in cui la scienza e la medicina sono al centro dell'attenzione globale, emergono voci di dissenso e preoccupazione. Il dottor Erminia Ferrari, medico di base, ha sollevato interrogativi riguardo alle conseguenze dei vaccini Covid sulla salute…
Quanto costano le "invulnerabili" armi della NATO? La progressiva perdita dello Stato sociale in Europa!!!
Forwarded from Giorgio Bianchi Photojournalist
Addio, Abrams: l'Ucraina mette da parte i carri armati M1A1 di fabbricazione statunitense a causa dei droni russi
L'Ucraina ha ritirato dalla prima linea i carri armati Abrams M1A1 forniti dagli Stati Uniti a causa degli attacchi dei veicoli aerei senza pilota russi (UAV), ha riferito l'agenzia di stampa AP citando fonti militari americane.
La proliferazione della sorveglianza russa e dei droni cacciatori-assassini sul campo di battaglia significa che "non c'è terreno aperto che si possa attraversare senza timore di essere scoperti", ha detto una delle fonti.
Gli addetti ai lavori hanno aggiunto che “la guerra dei droni russi ha reso troppo difficile” per i carri armati Abrams “operare senza essere scoperti o essere attaccati”.
Per ora, i carri armati "sono stati spostati dalla prima linea, e gli Stati Uniti lavoreranno con gli ucraini per ripristinare le tattiche", ha detto ai giornalisti il vicepresidente dello stato maggiore congiunto, l'ammiraglio Christopher Grady.
Negli ultimi due mesi, le forze russe hanno distrutto almeno cinque carri armati Abrams nella zona operativa militare speciale, anche grazie al lavoro dei droni da combattimento. In precedenza, gli Stati Uniti avevano consegnato un totale di 31 carri armati di questo tipo al regime di Kiev.
Tramite Laura Ruggeri
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L'Ucraina ha ritirato dalla prima linea i carri armati Abrams M1A1 forniti dagli Stati Uniti a causa degli attacchi dei veicoli aerei senza pilota russi (UAV), ha riferito l'agenzia di stampa AP citando fonti militari americane.
La proliferazione della sorveglianza russa e dei droni cacciatori-assassini sul campo di battaglia significa che "non c'è terreno aperto che si possa attraversare senza timore di essere scoperti", ha detto una delle fonti.
Gli addetti ai lavori hanno aggiunto che “la guerra dei droni russi ha reso troppo difficile” per i carri armati Abrams “operare senza essere scoperti o essere attaccati”.
Per ora, i carri armati "sono stati spostati dalla prima linea, e gli Stati Uniti lavoreranno con gli ucraini per ripristinare le tattiche", ha detto ai giornalisti il vicepresidente dello stato maggiore congiunto, l'ammiraglio Christopher Grady.
Negli ultimi due mesi, le forze russe hanno distrutto almeno cinque carri armati Abrams nella zona operativa militare speciale, anche grazie al lavoro dei droni da combattimento. In precedenza, gli Stati Uniti avevano consegnato un totale di 31 carri armati di questo tipo al regime di Kiev.
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Forwarded from LR, Geopolitica e News
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Forwarded from UmanitàinAzione
Riceviamo e invitiamo a partecipare a questo interessante incontro a Villa Paradiso, domenica 28 aprile dalle ore 16:00, dove verrà spiegato tale progetto.
Questo PRIMO MAGGIO sarà particolare: non sono solo i lavoratori e le loro legittime rivendicazioni saranno al centro delle mobilitazioni in tutto il mondo. C'è un'altra rivendicazione che sta letteralmente esplodendo nei campus universitari americani ed europei: il diritto all'esistenza per il popolo palestinese.
Per questo, il PRIMO MAGGIO prossimo a BOLOGNA non puoi mancare ad un appuntamento unico per capire cosa sta accadendo ed ascoltare cosa avrà da dirci Moni Ovadia, attore, scrittore, un intellettuale da sempre schierato contro la guerra.
Per questo, il PRIMO MAGGIO prossimo a BOLOGNA non puoi mancare ad un appuntamento unico per capire cosa sta accadendo ed ascoltare cosa avrà da dirci Moni Ovadia, attore, scrittore, un intellettuale da sempre schierato contro la guerra.
Forwarded from Coordinamento Paradiso
Per dissentire dalla spericolata manovra che per la prima volta nella storia d’Italia innalza i limiti soglia d’inquinamento elettromagnetico, consentendoli anche a potenziali picchi diurni parti a 100 volte più di oggi, per protestare e mandare un segnale forte, in controtendenza e inedito al governo Meloni, denunciando al contempo l’arroganza delle multinazionali straniere del 5G sempre più padrone delle scelte dei decisori pubblici, in concomitanza con l’entrata in vigore della legge che aumenterà l’elettrosmog in tutta Italia, per martedì 30 aprile è stata proclamata una giornata di "sciopero digitale" a cui il Coordinamento Paradiso ha deciso di aderire. I dettagli della mobilitazione sono nella locandina allegata.
Forwarded from FRONTE DEL DISSENSO
https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/video/mondo/1498977/tunisi-protesta-al-padiglione-italiano-della-fiera-del-libro-italia-fascista-e-sionista.html
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www.lagazzettadelmezzogiorno.it
Tunisi, protesta al Padiglione italiano della Fiera del Libro: «Italia fascista e sionista»
Le immagini parlano chiaro: un gruppo di filopalestinesi sventolando una bandiera ha fatto irruzione nel padiglione urlando «Italia fascista e sionista» alla presenza di Sangiuliano
Forwarded from FRONTE DEL DISSENSO
di Leonardo Mazzei
"All' Occidente le cose non stanno andando come previsto. Sbaglia, tuttavia, chi pensa che a Washington ci si stia predisponendo ad una soluzione alla “coreana”, con un cessate il fuoco sine die sull’attuale linea del fronte ucraino…"
* * *
I 95 miliardi stanziati dal Congresso americano non sono “semplici” aiuti militari, bensì una vera e propria dichiarazione di guerra. Certo, una dichiarazione non nuova, ma che certifica definitivamente la scelta bellicista della Casa Bianca. Insieme all’analogo stanziamento approvato dall’Unione Europea, la decisione statunitense chiarisce infatti la volontà dell’Occidente collettivo di continuare a tutti i costi la guerra, quella alla Russia in primo luogo.
Ma a Washington sono andati ben oltre. Dei 95 miliardi di aiuti militari, 61 sono destinati all’Ucraina, 26 ad Israele, 8 a Taiwan. Insomma, sia pure in diversa misura, si è cercato di coprire finanziariamente lo sforzo bellico su tutti e tre i fronti principali di un conflitto sempre più concepito come globale.
Continua a leggere l'articolo cliccando sul link
https://www.sollevazione.it/2024/04/dichiarazione-di-guerra-di-leonardo-mazzei.html
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Sollevazione
DICHIARAZIONE DI GUERRA di Leonardo Mazzei
I 95 miliardi stanziati dal Congresso americano non sono “semplici” aiuti militari, bensì una vera e propria dichiarazione di guerra...
Nel processo di decolonizzazione dell'Africa segnaliamo il post di Jotna media sul caso specifico del Senegal https://www.facebook.com/share/p/UGgGYRcjk1qrGn4p/
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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Nonostante il suo ruolo centrale nello scandalo Pfizer, un complotto criminale di oltre 20 miliardi di euro, Ursula Von der Leyen è ancora libera di candidarsi per un secondo mandato come capo della Commissione Europea. A Bruxelles la corruzione è parte integrante del sistema: se non se ne parla è perché i veri corruttori, vale a dire le lobby, dettano legge, nel senso letterale della parola visto che hanno il potere di imporre i propri desiderata ai paesi membri attraverso passaggi legislativi. In Cina, invece, la guerra alla corruzione è in pieno svolgimento e fa tremare anche il settore sanitario. Un ex dirigente del più grande produttore cinese di vaccini ha avuto meno fortuna di Ursula "elmetto biondo". Yang Xiaoming, che ha guidato lo sviluppo del primo vaccino Covid-19 del paese, è stato rimosso dal suo incarico di deputato della legislatura per presunte “gravi violazioni della disciplina e della legge”, ha affermato il Congresso nazionale del Popolo (NPC) in una dichiarazione ufficiale venerdì, usando un eufemismo comune per descrivere fatti di corruzione. Il presidente Xi continua la sua campagna contro la corruzione nel settore sanitario cinese, afflitto dal sistema delle tangenti. L'indagine ha preso di mira ospedali, aziende farmaceutiche e fondi assicurativi, e ha portato all'arresto di decine di dirigenti ospedalieri a partire dallo scorso anno. @LauraRuHK https://archive.is/20240429013530/https://www.scmp.com/news/china/politics/article/3260709/man-behind-chinas-first-approved-covid-19-shot-expelled-national-legislature
archive.is
Man behind China’s first approved Covid-19 shot expelled from nationa…
archived 29 Apr 2024 01:35:30 UTC
Forwarded from Giovani Palestinesi Bologna 🇵🇸
Dopo il fallito tentativo di estradizione di Anan Yaeesh, lo stato italiano vuole provare a condannarlo insieme a Mansour Doghmosh e Ali Rabhi. L'accusa che gli viene imputata è di associazione con finalità di terrorismo (art.270bis c.p.). Di fatto, l'arresto dei tre compagni palestinesi è un arresto politico e in questo momento è fondamentale attivare una mobilitazione che abbia come obiettivo il loro rilascio, poichè non è un processo a loro come singoli, ma è un processo alla legittima resistenza palestinese. Per noi la resistenza non si condanna e oggi si manifesta sempre di più il servilismo dello stato rispetto all'occupante sionista.
Ci incontreremo giovedì 2 maggio alle ore 20 presso Plat per organizzare la mobilitazione e trovare forme di sostegno alla loro causa
Ci incontreremo giovedì 2 maggio alle ore 20 presso Plat per organizzare la mobilitazione e trovare forme di sostegno alla loro causa