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Nuovo Redditometro la Meloni annuncia la sospensione
https://www.fiscoetasse.com/new-rassegna-stampa/454-nuovo-redditometro-la-meloni-annuncia-la-sospensione.html
Il nuovo redditometro: il DM del 7.05 con le regole sulla determinazione sintetica del reddito complessivo delle persone fisiche: La Meloni sui social annuncia modifiche
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Il nuovo redditometro: il DM del 7.05 con le regole sulla determinazione sintetica del reddito complessivo delle persone fisiche: La Meloni sui social annuncia modifiche
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FILIERA APISTICA - AIUTI A FONDO PERDUTO VOLTI ALL'AUMENTO DELLA COMPETITIVITA' E DELLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE
🔶 E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 21 maggio 2024, il decreto 5 marzo 2024 con cui il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste definisce i criteri e le modalità di riparto delle risorse disponibili sul Fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio.
✴️ Nel decreto sono in particolare definite:
- le risorse destinate alle singole specie della filiera della frutta a guscio;
- le categorie di imprese beneficiarie;
- i criteri e la procedura per la concessione dell'aiuto ai soggetti beneficiari;
- le risorse destinate ad un programma di informazione e promozione presso il consumatore.
Il contributo è concesso nella forma di contributo a fondo perduto computato in relazione alle spese ammissibili.
I contributi vengono concessi fino ad esaurimento delle risorse stanziate nell'ambito dello specifico bando emanato dal soggetto gestore.
Per consultare il testo del D.M. 5marzo 2024, cliccare QUI
🔶 E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 21 maggio 2024, il decreto 5 marzo 2024 con cui il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste definisce i criteri e le modalità di riparto delle risorse disponibili sul Fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio.
✴️ Nel decreto sono in particolare definite:
- le risorse destinate alle singole specie della filiera della frutta a guscio;
- le categorie di imprese beneficiarie;
- i criteri e la procedura per la concessione dell'aiuto ai soggetti beneficiari;
- le risorse destinate ad un programma di informazione e promozione presso il consumatore.
Il contributo è concesso nella forma di contributo a fondo perduto computato in relazione alle spese ammissibili.
I contributi vengono concessi fino ad esaurimento delle risorse stanziate nell'ambito dello specifico bando emanato dal soggetto gestore.
Per consultare il testo del D.M. 5marzo 2024, cliccare QUI
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CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 24 MAGGIO 2024 - SEMPLIFICAZIONE EDILIZIA E URBANISTICA - SPORT E SOSTEGNO AGLI ALUNNI CON DISABILITÀ - LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA 2024
🔶 Il Consiglio dei Ministri n. 82 del 24 maggio 2024, ha approvato un decreto-legge relativo a misure urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica.
♦️ Come si legge nella Relazione illustrativa, il presente decreto-legge reca disposizioni di carattere urgente e di natura puntuale volte a fornire un riscontro immediato e concreto al crescente fabbisogno abitativo, supportando, al contempo, gli obiettivi di recupero del patrimonio edilizio esistente e di riduzione del consumo del suolo. Tali misure intendono, pertanto, rilanciare il mercato della compravendita immobiliare, anche nell’ottica di stimolare un andamento positivo dei valori dei beni immobili; consentire il recupero e la rigenerazione edilizia, anche mediante la regolarizzazione delle c.d. lievi difformità edilizie, al fine di salvaguardare l’interesse pubblico alla celere circolazione dei beni.
🔶 Il Consiglio dei Ministri ha, inoltre, approvato un decreto-legge relativo a disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025.
🔶 Il Consiglio dei Ministri ha, anche, approvato un disegno di legge relativo al recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea - legge di delegazione europea 2024.
🔻 Lo schema di DdL assicura l’adeguamento dell’ordinamento interno a quello europeo, conferisce al Governo una delega per l’emanazione dei provvedimenti che consentiranno il recepimento nell’ordinamento nazionale di 20 direttive e l’attuazione di 13 regolamenti.
🔶 Il Consiglio dei Ministri ha, anche, approvato un disegno di legge contenente disposizioni in materia di sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali.
🔶 Il Consiglio dei Ministri ha, infine, approvato in via definitiva un decreto legislativo relativo alla revisione del sistema sanzionatorio tributario.
🔎 📃 Per maggiori dettagli sul contenuto dei provvedimenti approvati dal comunicato stampa del Governo, cliccare QUI.
🔶 Il Consiglio dei Ministri n. 82 del 24 maggio 2024, ha approvato un decreto-legge relativo a misure urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica.
♦️ Come si legge nella Relazione illustrativa, il presente decreto-legge reca disposizioni di carattere urgente e di natura puntuale volte a fornire un riscontro immediato e concreto al crescente fabbisogno abitativo, supportando, al contempo, gli obiettivi di recupero del patrimonio edilizio esistente e di riduzione del consumo del suolo. Tali misure intendono, pertanto, rilanciare il mercato della compravendita immobiliare, anche nell’ottica di stimolare un andamento positivo dei valori dei beni immobili; consentire il recupero e la rigenerazione edilizia, anche mediante la regolarizzazione delle c.d. lievi difformità edilizie, al fine di salvaguardare l’interesse pubblico alla celere circolazione dei beni.
🔶 Il Consiglio dei Ministri ha, inoltre, approvato un decreto-legge relativo a disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025.
🔶 Il Consiglio dei Ministri ha, anche, approvato un disegno di legge relativo al recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea - legge di delegazione europea 2024.
🔻 Lo schema di DdL assicura l’adeguamento dell’ordinamento interno a quello europeo, conferisce al Governo una delega per l’emanazione dei provvedimenti che consentiranno il recepimento nell’ordinamento nazionale di 20 direttive e l’attuazione di 13 regolamenti.
🔶 Il Consiglio dei Ministri ha, anche, approvato un disegno di legge contenente disposizioni in materia di sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali.
🔶 Il Consiglio dei Ministri ha, infine, approvato in via definitiva un decreto legislativo relativo alla revisione del sistema sanzionatorio tributario.
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AGRIVOLTAICO INNOVATIVO - PUBBLICATO IL DECRETO CHE PREVEDE INCENTIVI A FONDO PERDUTO E APPROVATE LE REGOLE OPERATIVE - DOMANDE DAL PROSSIMO 4 GIUGNO
🔶 Il 13 febbraio scorso, è stato pubblicato, sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il decreto n. 436 del 22 dicembre 2023, che promuove la creazione di sistemi agrivoltaici innovativi di natura sperimentale.
🔶 Con decreto dipartimentale n. 233 del 16 maggio 2024 sono state successivamente approvate le Regole operative elaborate e trasmesse dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), ai sensi dell’articolo 12 del citato decreto n. 436/2023.
✅ Per “sistemi agrivoltaici innovativi” s’intendono impianti fotovoltaici basati su soluzioni integrate e innovative con montaggio dei moduli elevati da terra ed eventuale tracciamento solare.
Per ogni impianto, sarà obbligatorio un sistema di monitoraggio per consentire la verifica dell’impatto sulle colture, sull’uso dell’acqua e sulla produttività agricola.
✴️ Il decreto n. 436/2023, emanato in attuazione dell’articolo 14, comma 1, lettera c), del decreto legislativo n. 199 del 2021, reca criteri e modalità per incentivare la realizzazione, entro il 30 giugno 2026, di sistemi agrivoltaici di natura sperimentale, in coerenza con le misure di sostegno agli investimenti previsti dal PNRR per una potenza complessiva pari almeno a 1,04 GW ed una produzione indicativa di almeno 1.300 GWh/anno.
🔷 Per la concessione di contributi in conto capitale sono utilizzate le risorse finanziarie pari a 1.098.992.050,96 euro attribuite all’Investimento 1.1 (Sviluppo agro-voltaico) appartenente alla Missione 2 (Rivoluzione verde e Transizione ecologica), Componente 2 (Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile), del PNRR.
✳️ Ai sistemi agrivoltaici che rispettano i requisiti stabiliti dal presente decreto, è riconosciuto un incentivo composto da:
a) un contributo a fondo perduto (in conto capitale) nella misura massima del 40 per cento dei costi ammissibili;
b) una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.
✅ Potranno beneficiare del nuovo incentivo i seguenti soggetti:
• Società agricole (come definite dal decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99), compresi consorzi costituiti da due o più imprenditori agricoli;
• Imprenditori agricoli (come definiti dall’art. 2135 del Codice Civile), sia in forma individuale che in forma societaria, anche cooperativa;
• Associazioni temporanee di imprese.
♦️ I fondi saranno erogati dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che darà gli incentivi per un periodo pari a vent’anni, corrispondente alla vita utile convenzionale degli impianti.
✳️ Le regole operative, elaborate dal Gestore dei Servizi Energetici:
📍- stabiliscono le modalità attuative per l’accesso agli incentivi messi a disposizione del PNRR per la costruzione di impianti agrivoltaici corredati degli strumenti di misura per monitorare l'attività agricola sottostante;
📍- indicano i requisiti soggettivi e generali, i requisiti progettuali, come la superficie minima destinata all’attività agricola, l’altezza dei moduli e la producibilità elettrica minima;
📍- fissa la finestra temporale per l'invio delle domande. Le istanze potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 4 giugno 2024 fino alle ore 12:00 del 2 settembre 2024.
🔻 I bandi saranno pubblicati prossimamente.
📌 Per consultare il testo del decreto del 16 maggio 2024, cliccare QUI.
📃 Per consultare le allegate Regole operative, cliccare QUI.
🔶 Il 13 febbraio scorso, è stato pubblicato, sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il decreto n. 436 del 22 dicembre 2023, che promuove la creazione di sistemi agrivoltaici innovativi di natura sperimentale.
🔶 Con decreto dipartimentale n. 233 del 16 maggio 2024 sono state successivamente approvate le Regole operative elaborate e trasmesse dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), ai sensi dell’articolo 12 del citato decreto n. 436/2023.
✅ Per “sistemi agrivoltaici innovativi” s’intendono impianti fotovoltaici basati su soluzioni integrate e innovative con montaggio dei moduli elevati da terra ed eventuale tracciamento solare.
Per ogni impianto, sarà obbligatorio un sistema di monitoraggio per consentire la verifica dell’impatto sulle colture, sull’uso dell’acqua e sulla produttività agricola.
✴️ Il decreto n. 436/2023, emanato in attuazione dell’articolo 14, comma 1, lettera c), del decreto legislativo n. 199 del 2021, reca criteri e modalità per incentivare la realizzazione, entro il 30 giugno 2026, di sistemi agrivoltaici di natura sperimentale, in coerenza con le misure di sostegno agli investimenti previsti dal PNRR per una potenza complessiva pari almeno a 1,04 GW ed una produzione indicativa di almeno 1.300 GWh/anno.
🔷 Per la concessione di contributi in conto capitale sono utilizzate le risorse finanziarie pari a 1.098.992.050,96 euro attribuite all’Investimento 1.1 (Sviluppo agro-voltaico) appartenente alla Missione 2 (Rivoluzione verde e Transizione ecologica), Componente 2 (Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile), del PNRR.
✳️ Ai sistemi agrivoltaici che rispettano i requisiti stabiliti dal presente decreto, è riconosciuto un incentivo composto da:
a) un contributo a fondo perduto (in conto capitale) nella misura massima del 40 per cento dei costi ammissibili;
b) una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.
✅ Potranno beneficiare del nuovo incentivo i seguenti soggetti:
• Società agricole (come definite dal decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99), compresi consorzi costituiti da due o più imprenditori agricoli;
• Imprenditori agricoli (come definiti dall’art. 2135 del Codice Civile), sia in forma individuale che in forma societaria, anche cooperativa;
• Associazioni temporanee di imprese.
♦️ I fondi saranno erogati dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che darà gli incentivi per un periodo pari a vent’anni, corrispondente alla vita utile convenzionale degli impianti.
✳️ Le regole operative, elaborate dal Gestore dei Servizi Energetici:
📍- stabiliscono le modalità attuative per l’accesso agli incentivi messi a disposizione del PNRR per la costruzione di impianti agrivoltaici corredati degli strumenti di misura per monitorare l'attività agricola sottostante;
📍- indicano i requisiti soggettivi e generali, i requisiti progettuali, come la superficie minima destinata all’attività agricola, l’altezza dei moduli e la producibilità elettrica minima;
📍- fissa la finestra temporale per l'invio delle domande. Le istanze potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 4 giugno 2024 fino alle ore 12:00 del 2 settembre 2024.
🔻 I bandi saranno pubblicati prossimamente.
📌 Per consultare il testo del decreto del 16 maggio 2024, cliccare QUI.
📃 Per consultare le allegate Regole operative, cliccare QUI.
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REGISTRO UNICO TELEMATICO VEICOLI FUORI USO - UTILIZZO OBBLIGATORIO DAL PROSSIMO 7 GIUGNO
🔶 A decorrere dal 7 giugno 2024, gli autodemolitori e i concessionari auto, saranno obbligati all’utilizzo del Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso (RVFU) per l’emissione del certificato di rottamazione e per la radiazione al PRA.
✴️ Ricordiamo che il Registro unico telematico dei veicoli fuori uso è stato istituito con il D.P.R. n. 177 del 23 Settembre 2022, per:
a) raccogliere i dati relativi ai veicoli fuori uso iscritti al PRA e non iscritti al PRA. I dati sono popolati dal centro di raccolta, dal concessionario o dal gestore della succursale della casa costruttrice o dell'automercato;
b) consentire la generazione di:
- un Certificato Digitale di Rottamazione del veicolo, numerato secondo una sequenza alfanumerica progressiva unica nazionale
- una Ricevuta Digitale di Presa in Carico (per i soli veicoli non iscritti al PRA);
c) rendere disponibili ai diversi utenti e sulla base delle specifiche competenze, le funzioni di consultazione e gestione del Registro per le fasi di ritiro, conferimento, presa in carico e rottamazione del veicolo, integrandosi, ove necessario, con le procedure informatiche e i sistemi esistenti.
🔶 Con il decreto Direttore Generale per la Motorizzazione del 12 febbraio 2024, n. 18, sono state individuate le modalità e le tempistiche per l’accesso degli Operatori Professionali, in via facoltativa, alle procedure telematiche predisposte per la gestione del RVFU e per l’espletamento delle operazioni di cessazione dalla circolazione dei veicoli fuori uso iscritti al PRA.
♦️ Fino al 6 giugno 2024 rimane possibile utilizzare sia il Registro cartaceo che (facoltativamente) il Registro telematico.
♦️ Dal 7 giugno 2024 diventerà obbligatorio l'utilizzo del solo Registro telematico.
✳️ La gestione del Registro dei veicoli fuori uso si basa su tre sistemi:
📍 1. Un sistema di accreditamento che consente agli utenti di registrarsi sul portale dell'automobilista, previa autenticazione con SPID personale.
🔻 Ricordiamo che il piano su base regionale di accreditamento destinato a Demolitori e Concessionari per accedere al Registro unico telematico dei veicoli fuori uso ha avuto inizio lo scorso 12 febbraio.
📍 2. Un'applicazione, che consentirà agli utenti del sistema (principalmente Demolitori e Concessionari auto) di accedere al Registro per gestire i veicoli da radiare (presa in carico del veicolo, rottamazione, radiazione etc.).
🔻 L'applicazione, disponibile sul Portale del Trasporto, è stata utilizzabile dallo scorso 4 marzo.
📍 3. Una integrazione tra il sistema Registro veicoli fuori uso e il sistema Documento Unico che consente la radiazione dei veicoli fuori uso iscritti al PRA.
🔎 Per maggiori informazioni dal Portale dell’automobilista, cliccare QUI.
🔎 Per maggiori informazioni dal Portale del Trasporto, cliccare QUI.
🔶 A decorrere dal 7 giugno 2024, gli autodemolitori e i concessionari auto, saranno obbligati all’utilizzo del Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso (RVFU) per l’emissione del certificato di rottamazione e per la radiazione al PRA.
✴️ Ricordiamo che il Registro unico telematico dei veicoli fuori uso è stato istituito con il D.P.R. n. 177 del 23 Settembre 2022, per:
a) raccogliere i dati relativi ai veicoli fuori uso iscritti al PRA e non iscritti al PRA. I dati sono popolati dal centro di raccolta, dal concessionario o dal gestore della succursale della casa costruttrice o dell'automercato;
b) consentire la generazione di:
- un Certificato Digitale di Rottamazione del veicolo, numerato secondo una sequenza alfanumerica progressiva unica nazionale
- una Ricevuta Digitale di Presa in Carico (per i soli veicoli non iscritti al PRA);
c) rendere disponibili ai diversi utenti e sulla base delle specifiche competenze, le funzioni di consultazione e gestione del Registro per le fasi di ritiro, conferimento, presa in carico e rottamazione del veicolo, integrandosi, ove necessario, con le procedure informatiche e i sistemi esistenti.
🔶 Con il decreto Direttore Generale per la Motorizzazione del 12 febbraio 2024, n. 18, sono state individuate le modalità e le tempistiche per l’accesso degli Operatori Professionali, in via facoltativa, alle procedure telematiche predisposte per la gestione del RVFU e per l’espletamento delle operazioni di cessazione dalla circolazione dei veicoli fuori uso iscritti al PRA.
♦️ Fino al 6 giugno 2024 rimane possibile utilizzare sia il Registro cartaceo che (facoltativamente) il Registro telematico.
♦️ Dal 7 giugno 2024 diventerà obbligatorio l'utilizzo del solo Registro telematico.
✳️ La gestione del Registro dei veicoli fuori uso si basa su tre sistemi:
📍 1. Un sistema di accreditamento che consente agli utenti di registrarsi sul portale dell'automobilista, previa autenticazione con SPID personale.
🔻 Ricordiamo che il piano su base regionale di accreditamento destinato a Demolitori e Concessionari per accedere al Registro unico telematico dei veicoli fuori uso ha avuto inizio lo scorso 12 febbraio.
📍 2. Un'applicazione, che consentirà agli utenti del sistema (principalmente Demolitori e Concessionari auto) di accedere al Registro per gestire i veicoli da radiare (presa in carico del veicolo, rottamazione, radiazione etc.).
🔻 L'applicazione, disponibile sul Portale del Trasporto, è stata utilizzabile dallo scorso 4 marzo.
📍 3. Una integrazione tra il sistema Registro veicoli fuori uso e il sistema Documento Unico che consente la radiazione dei veicoli fuori uso iscritti al PRA.
🔎 Per maggiori informazioni dal Portale dell’automobilista, cliccare QUI.
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Rateizzazione cartelle quando si decade e perché
https://www.fiscoetasse.com/new-rassegna-stampa/467-rateizzazione-cartelle-quando-si-decade-e-perche.html
Le Entrate con la guida aggiornata a maggio 2024 sulla rateizzazione delle cartelle di pagamento chiariscono quando si decade dalla dilazione richiesta
https://www.fiscoetasse.com/new-rassegna-stampa/467-rateizzazione-cartelle-quando-si-decade-e-perche.html
Le Entrate con la guida aggiornata a maggio 2024 sulla rateizzazione delle cartelle di pagamento chiariscono quando si decade dalla dilazione richiesta
Fisco e Tasse
Rateizzazione cartelle: quando si decade e perchè
Le Entrate con la guida aggiornata a maggio 2024 sulla rateizzazione delle cartelle di pagamento chiariscono quando si decade dalla dilazione richiesta
Le circolari dellAgenzia delle Entrate non vincolano né i contribuenti né i giudici
https://www.fiscoetasse.com/new-rassegna-stampa/470-le-circolari-dellagenzia-delle-entrate-non-vincolano-ne-i-contribuenti-ne-i-giudici.html
La Corte di Cassazione con l’ordinanza 1335/2024 sottolinea la natura di meri atti amministrativi delle circolari ministeriali
https://www.fiscoetasse.com/new-rassegna-stampa/470-le-circolari-dellagenzia-delle-entrate-non-vincolano-ne-i-contribuenti-ne-i-giudici.html
La Corte di Cassazione con l’ordinanza 1335/2024 sottolinea la natura di meri atti amministrativi delle circolari ministeriali
Fisco e Tasse
Le circolari dell’Agenzia delle Entrate non vincolano né i contribuenti né i giudici
La Corte di Cassazione con l’ordinanza 1335/2024 sottolinea la natura di meri atti amministrativi delle circolari ministeriali
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ENERGIA - PUBBLICATO IL REGOLAMENTO DEL FONDO NAZIONALE REDDITO ENERGETICO A FAVORE DELLE FAMIGLIE IN DISAGIO ECONOMICO PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI PER L'AUTOCONSUMO
🔶 Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in data 28 maggio 2024, ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale il decreto del 27 maggio 2024, n. 242, con il quale viene approvato il regolamento del Fondo Nazionale Reddito Energetico, che sostiene la realizzazione di impianti fotovoltaici domestici a servizio di unità immobiliari residenziali di famiglie in condizione di disagio economico.
♦️ Tale regolamento è previsto dall'articolo 5, comma 6, del D.M. 8 agosto 2023 (c.d. "Decreto REN"), con il quale è stato istituito il Fondo nazionale reddito energetico.
✴️ L’obiettivo del Fondo, alla cui operatività lavora il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), è realizzare nel biennio 2024-2025 almeno 31.000 impianti fotovoltaici di piccola taglia in favore di altrettante famiglie meno abbienti.
♦️ In particolare, il regolamento definisce i requisiti delle famiglie che possono beneficiare dell’impianto fotovoltaico a titolo gratuito e dei soggetti che potranno realizzare gli impianti, nonché quelli relativi agli impianti fotovoltaici e ai servizi accessori inclusi per il monitoraggio, la manutenzione, la assicurazione.
♦️ Il regolamento dispone, inoltre, le modalità di accesso e le tempistiche di erogazione dei contributi.
✴️ Il Fondo nazionale reddito energetico è un fondo rotativo, approvato con la deliberazione CIPE n. 7 del 17 marzo 2020, con una dotazione complessiva di 200 milioni di euro per le annualità 2024 e 2025, destinato all’istallazione di impianti fotovoltaici a uso domestico.
♦️ Le risorse sono destinate per l’80% alle Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il restante 20% alle restanti Regioni o Province autonome.
♦️ Il Fondo sarà alimentato dai proventi derivanti dalla valorizzazione dell’energia elettrica immessa in rete, in eccedenza rispetto a quella autoconsumata.
🔷 Possono accedere al contributo economico a valere sulle risorse del Fondo le persone appartenenti a nuclei familiari con ISEE inferiore ai 15.000 euro o a 30.000 euro in caso di nuclei familiari con almeno quattro figli a carico (come risultante dalla DSU).
✅ Il contributo economico è riconosciuto a copertura dei costi di installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte solare fotovoltaica, secondo la formula “chiavi in mano” comprensiva dei seguenti servizi per un periodo di almeno 10 anni: polizza multi-rischi, servizio di manutenzione e servizio di monitoraggio delle performance dell’impianto.
🔷 La richiesta di accesso al contributo in conto capitale del Fondo deve essere inoltrata - per via telematica - al GSE prima dell’entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico, pena la non ammissibilità della stessa.
🔷 L'invio della richiesta di accesso al contributo in conto capitale del Fondo per il Reddito Energetico Nazionale deve essere effettuato dal Soggetto Beneficiario a seguito dell’apertura dello sportello di cui verrà dato avviso.
📌 Per consultare il testo del D.M. n. 242/2024, cliccare QUI.
📃 Per consultare il testo dell'allegato regolamento, cliccare QUI.
📃 Per consultare il testo degli allegati al regolamento, cliccare QUI.
🔶 Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in data 28 maggio 2024, ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale il decreto del 27 maggio 2024, n. 242, con il quale viene approvato il regolamento del Fondo Nazionale Reddito Energetico, che sostiene la realizzazione di impianti fotovoltaici domestici a servizio di unità immobiliari residenziali di famiglie in condizione di disagio economico.
♦️ Tale regolamento è previsto dall'articolo 5, comma 6, del D.M. 8 agosto 2023 (c.d. "Decreto REN"), con il quale è stato istituito il Fondo nazionale reddito energetico.
✴️ L’obiettivo del Fondo, alla cui operatività lavora il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), è realizzare nel biennio 2024-2025 almeno 31.000 impianti fotovoltaici di piccola taglia in favore di altrettante famiglie meno abbienti.
♦️ In particolare, il regolamento definisce i requisiti delle famiglie che possono beneficiare dell’impianto fotovoltaico a titolo gratuito e dei soggetti che potranno realizzare gli impianti, nonché quelli relativi agli impianti fotovoltaici e ai servizi accessori inclusi per il monitoraggio, la manutenzione, la assicurazione.
♦️ Il regolamento dispone, inoltre, le modalità di accesso e le tempistiche di erogazione dei contributi.
✴️ Il Fondo nazionale reddito energetico è un fondo rotativo, approvato con la deliberazione CIPE n. 7 del 17 marzo 2020, con una dotazione complessiva di 200 milioni di euro per le annualità 2024 e 2025, destinato all’istallazione di impianti fotovoltaici a uso domestico.
♦️ Le risorse sono destinate per l’80% alle Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il restante 20% alle restanti Regioni o Province autonome.
♦️ Il Fondo sarà alimentato dai proventi derivanti dalla valorizzazione dell’energia elettrica immessa in rete, in eccedenza rispetto a quella autoconsumata.
🔷 Possono accedere al contributo economico a valere sulle risorse del Fondo le persone appartenenti a nuclei familiari con ISEE inferiore ai 15.000 euro o a 30.000 euro in caso di nuclei familiari con almeno quattro figli a carico (come risultante dalla DSU).
✅ Il contributo economico è riconosciuto a copertura dei costi di installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte solare fotovoltaica, secondo la formula “chiavi in mano” comprensiva dei seguenti servizi per un periodo di almeno 10 anni: polizza multi-rischi, servizio di manutenzione e servizio di monitoraggio delle performance dell’impianto.
🔷 La richiesta di accesso al contributo in conto capitale del Fondo deve essere inoltrata - per via telematica - al GSE prima dell’entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico, pena la non ammissibilità della stessa.
🔷 L'invio della richiesta di accesso al contributo in conto capitale del Fondo per il Reddito Energetico Nazionale deve essere effettuato dal Soggetto Beneficiario a seguito dell’apertura dello sportello di cui verrà dato avviso.
📌 Per consultare il testo del D.M. n. 242/2024, cliccare QUI.
📃 Per consultare il testo dell'allegato regolamento, cliccare QUI.
📃 Per consultare il testo degli allegati al regolamento, cliccare QUI.
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INL - PROGRAMMAZIONE DELL'ATTIVITA' PER IL 2024
🔶 Sul sito istituzionale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) è stato pubblicato il documento annuale con il quale sono programmati e organizzati i controlli ispettivi che lo stesso INL metterà in campo nel corso dell’anno 2024.
✴️ L’Ispettorato Nazionale del Lavoro esercita la funzione di vigilanza in materia di lavoro, contribuzione, assicurazione obbligatoria e di legislazione sociale, nonché la vigilanza in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
♦️ A seguito della pubblicazione della Legge n. 215/2021, di conversione del D.L. n. 146/2021, le competenze dell’Agenzia, sull’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, originariamente limitate al settore edile, sono state estese a tutti i settori produttivi.
✳️ Le priorità e gli obiettivi della programmazione dell’attività di vigilanza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, relativamente all’anno 2024, si basano principalmente sul Piano Nazionale di contrasto al Sommerso - PNS 2023-2025 (D.M. n. 221 del 19 dicembre 2022 come modificato dal D.M. n. 58/2023) e sull’esigenza di accrescere gli interventi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
📃 Per consultare il documento di programmazione, cliccare QUI.
🔶 Sul sito istituzionale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) è stato pubblicato il documento annuale con il quale sono programmati e organizzati i controlli ispettivi che lo stesso INL metterà in campo nel corso dell’anno 2024.
✴️ L’Ispettorato Nazionale del Lavoro esercita la funzione di vigilanza in materia di lavoro, contribuzione, assicurazione obbligatoria e di legislazione sociale, nonché la vigilanza in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
♦️ A seguito della pubblicazione della Legge n. 215/2021, di conversione del D.L. n. 146/2021, le competenze dell’Agenzia, sull’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, originariamente limitate al settore edile, sono state estese a tutti i settori produttivi.
✳️ Le priorità e gli obiettivi della programmazione dell’attività di vigilanza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, relativamente all’anno 2024, si basano principalmente sul Piano Nazionale di contrasto al Sommerso - PNS 2023-2025 (D.M. n. 221 del 19 dicembre 2022 come modificato dal D.M. n. 58/2023) e sull’esigenza di accrescere gli interventi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
📃 Per consultare il documento di programmazione, cliccare QUI.
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AFFITTI TURISTICI E AFFITTI BREVI - AL VIA LA BANCA DATI NAZIONALE - DAL PROSSIMO 3 GIUGNO SARA' ATTIVA LA PIATTAFORMA DIGITALE
🔶 Con un comunicato stampa del 30 maggio 2024, il Ministero del Turismo informa che è arrivato il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni al decreto sull’interoperabilità della Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve e per finalità turistica (BDSR), l’innovativa piattaforma digitale realizzata dal Ministero del Turismo in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome, che prenderà il via a partire dal 3 giugno 2024.
♦️ Ricordiamo che detta interoperabilità si ricongiunge, altresì, alle misure contenute nel regolamento (UE) 2024/1028 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 aprile 2024, relativo alla raccolta e alla condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine.
✴️ La BDSR stabilisce parametri omogenei e processi standardizzati a livello nazionale e rappresenta un pilastro fondamentale per la tutela del consumatore, della concorrenza e della trasparenza del mercato, facilitando la mappatura e il monitoraggio del panorama ricettivo nazionale.
♦️ Attraverso la BDSR, con un processo semplificato, è possibile richiedere il Codice identificativo nazionale (CIN), da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve o turistica.
🔻 Una volta effettuato l’accesso alla piattaforma tramite identità digitale, difatti, i titolari delle strutture e i locatori di immobili possono visualizzare le strutture collegate al proprio codice fiscale, integrare gli eventuali dati mancanti e ottenere il CIN.
✳️ Il processo di entrata in esercizio della BDSR si articola in due fasi:
- una fase sperimentale per lo sviluppo del modello di interoperabilità;
- una fase a regime.
✅ La sperimentazione della piattaforma inizierà con la Puglia a partire dalle ore 9:00 di lunedì 3 giugno 2024.
In seguito, sul sito del Ministero, sarà data notizia dell’attivazione del servizio per le altre Regioni e Province Autonome, fino a raggiungere, progressivamente, l’intero territorio nazionale.
✅ La fase di avvio sperimentale nelle Regioni interessate consente ai cittadini che lo desiderano di adeguarsi fin da ora agli obblighi correlati al CIN previsti dall’apposita disciplina, riportata all’articolo 13-ter della L. n. 191/2023, di conversione del D.L. n. 145/2023 (c.d. "Decreto anticipi").
♦️ Tale articolo dispone che il Ministero del turismo:
1) assegni, tramite apposita procedura automatizzata, un codice identificativo nazionale (CIN) alle seguenti unità immobiliari e strutture ricettive:
📍 a) alle unità immobiliari ad uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche,
📍 b) alle unità immobiliari ad uso abitativo destinate alle locazioni brevi ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge n. 50 del 2017, e
📍 c) alle strutture turistico ricettive alberghiere ed extra alberghiere definite ai sensi delle vigenti normative regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano;
2) detenga e gestisca la relativa banca dati.
📣 In ogni caso, le disposizioni contenute nel decreto-legge, in ogni caso, saranno applicabili solo dopo 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Avviso attestante l’entrata in funzione della BDSR su scala nazionale.
🔶 Con un comunicato stampa del 30 maggio 2024, il Ministero del Turismo informa che è arrivato il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni al decreto sull’interoperabilità della Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve e per finalità turistica (BDSR), l’innovativa piattaforma digitale realizzata dal Ministero del Turismo in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome, che prenderà il via a partire dal 3 giugno 2024.
♦️ Ricordiamo che detta interoperabilità si ricongiunge, altresì, alle misure contenute nel regolamento (UE) 2024/1028 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 aprile 2024, relativo alla raccolta e alla condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine.
✴️ La BDSR stabilisce parametri omogenei e processi standardizzati a livello nazionale e rappresenta un pilastro fondamentale per la tutela del consumatore, della concorrenza e della trasparenza del mercato, facilitando la mappatura e il monitoraggio del panorama ricettivo nazionale.
♦️ Attraverso la BDSR, con un processo semplificato, è possibile richiedere il Codice identificativo nazionale (CIN), da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve o turistica.
🔻 Una volta effettuato l’accesso alla piattaforma tramite identità digitale, difatti, i titolari delle strutture e i locatori di immobili possono visualizzare le strutture collegate al proprio codice fiscale, integrare gli eventuali dati mancanti e ottenere il CIN.
✳️ Il processo di entrata in esercizio della BDSR si articola in due fasi:
- una fase sperimentale per lo sviluppo del modello di interoperabilità;
- una fase a regime.
✅ La sperimentazione della piattaforma inizierà con la Puglia a partire dalle ore 9:00 di lunedì 3 giugno 2024.
In seguito, sul sito del Ministero, sarà data notizia dell’attivazione del servizio per le altre Regioni e Province Autonome, fino a raggiungere, progressivamente, l’intero territorio nazionale.
✅ La fase di avvio sperimentale nelle Regioni interessate consente ai cittadini che lo desiderano di adeguarsi fin da ora agli obblighi correlati al CIN previsti dall’apposita disciplina, riportata all’articolo 13-ter della L. n. 191/2023, di conversione del D.L. n. 145/2023 (c.d. "Decreto anticipi").
♦️ Tale articolo dispone che il Ministero del turismo:
1) assegni, tramite apposita procedura automatizzata, un codice identificativo nazionale (CIN) alle seguenti unità immobiliari e strutture ricettive:
📍 a) alle unità immobiliari ad uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche,
📍 b) alle unità immobiliari ad uso abitativo destinate alle locazioni brevi ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge n. 50 del 2017, e
📍 c) alle strutture turistico ricettive alberghiere ed extra alberghiere definite ai sensi delle vigenti normative regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano;
2) detenga e gestisca la relativa banca dati.
📣 In ogni caso, le disposizioni contenute nel decreto-legge, in ogni caso, saranno applicabili solo dopo 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Avviso attestante l’entrata in funzione della BDSR su scala nazionale.
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✳️ Ricordiamo brevemente che, chiunque eserciti, direttamente o tramite intermediario, in forma imprenditoriale, l’attività di locazione per finalità turistiche o di locazioni brevi è soggetto all’obbligo di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), presso lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) del Comune nel cui territorio è svolta l’attività.
♦️ Da tener presente che l’attività si presume svolta in forma imprenditoriale anche da chi destina alla locazione breve più di quattro immobili per ciascun periodo d’imposta.
✅ Il locatore o il titolare della struttura turistico-ricettiva dovrà presentare, in via telematica, un’istanza, corredata da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante i dati catastali dell’unità immobiliare o della struttura e la sussistenza della dotazione di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e di monossido di carbonio funzionanti, nonché di estintori portatili a norma di legge.
♦️ Da tener presente che l’attività si presume svolta in forma imprenditoriale anche da chi destina alla locazione breve più di quattro immobili per ciascun periodo d’imposta.
✅ Il locatore o il titolare della struttura turistico-ricettiva dovrà presentare, in via telematica, un’istanza, corredata da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante i dati catastali dell’unità immobiliare o della struttura e la sussistenza della dotazione di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e di monossido di carbonio funzionanti, nonché di estintori portatili a norma di legge.
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DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2024 - PUBBLICATE LE GUIDE SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI
🔶 Dalle spese sanitarie agli interessi sul mutuo prima casa, passando per contributi previdenziali, premi assicurativi e bonus edilizi. Sono alcune delle 13 guide alle agevolazioni della dichiarazione 2024 pubblicate il 30 maggio 2024 dall’Agenzia delle Entrate.
🔻 In questo modo i cittadini possono avere a disposizione, con informazioni complete e aggiornate, tutto ciò che occorre per beneficiare dei vari sconti fiscali di cui è possibile usufruire.
✴️ Come spiegato nel comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate del 30 maggio scorso, i documenti sono disponibili nell’apposita sezione del sito “Tutte le agevolazioni della dichiarazione 2024”.
📃 Per accedere alla sezione dedicata del sito dell’Agenzia delle entrate, cliccare QUI.
🔶 Dalle spese sanitarie agli interessi sul mutuo prima casa, passando per contributi previdenziali, premi assicurativi e bonus edilizi. Sono alcune delle 13 guide alle agevolazioni della dichiarazione 2024 pubblicate il 30 maggio 2024 dall’Agenzia delle Entrate.
🔻 In questo modo i cittadini possono avere a disposizione, con informazioni complete e aggiornate, tutto ciò che occorre per beneficiare dei vari sconti fiscali di cui è possibile usufruire.
✴️ Come spiegato nel comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate del 30 maggio scorso, i documenti sono disponibili nell’apposita sezione del sito “Tutte le agevolazioni della dichiarazione 2024”.
📃 Per accedere alla sezione dedicata del sito dell’Agenzia delle entrate, cliccare QUI.
☝️Due le forme di agevolazione: contributo diretto alla spesa, concesso dal Ministero del Turismo, e un finanziamento agevolato, concesso da Cassa Depositi e Prestiti. Entrambe le agevolazioni verranno concesse sulla base della valutazione dei progetti affidata a Invitalia.
Al finanziamento agevolato dovrà essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca che aderisce all’apposita convenzione firmata da Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. Si prevede, pertanto, un ulteriore apporto di 600 milioni di euro da parte del mondo bancario, pari alla somma stanziata per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti, che porta la dotazione complessiva della misura a quasi 1,4 miliardi di euro.
Al finanziamento agevolato dovrà essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca che aderisce all’apposita convenzione firmata da Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. Si prevede, pertanto, un ulteriore apporto di 600 milioni di euro da parte del mondo bancario, pari alla somma stanziata per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti, che porta la dotazione complessiva della misura a quasi 1,4 miliardi di euro.
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Note di credito altre precisazioni dellAgenzia delle Entrate
https://www.fiscoetasse.com/new-rassegna-stampa/503-note-di-credito-altre-precisazioni-dellagenzia-delle-entrate.html
L’ultima versione della “Guida alla compilazione della fattura elettronica e dell’esterometro” propone alcune importanti precisazioni sull’emissione di documenti rettificativi IVA
https://www.fiscoetasse.com/new-rassegna-stampa/503-note-di-credito-altre-precisazioni-dellagenzia-delle-entrate.html
L’ultima versione della “Guida alla compilazione della fattura elettronica e dell’esterometro” propone alcune importanti precisazioni sull’emissione di documenti rettificativi IVA
Forwarded from FISCOeTASSE.com
Liste dattesa visite mediche novit dal Governo
https://www.fiscoetasse.com/new-rassegna-stampa/523-liste-dattesa-visite-mediche-novita-dal-governo.html
DL e un DDL con misure urgenti per sbloccare le liste d'attesa delle visite mediche e garantire le prestazioni sanitarie: controlli e divieto di chiudere le prenotazioni
https://www.fiscoetasse.com/new-rassegna-stampa/523-liste-dattesa-visite-mediche-novita-dal-governo.html
DL e un DDL con misure urgenti per sbloccare le liste d'attesa delle visite mediche e garantire le prestazioni sanitarie: controlli e divieto di chiudere le prenotazioni
Imposta di bollo sulle quietanze delle Ft quando spetta l’esenzione
https://www.fiscoetasse.com/new-rassegna-stampa/528-imposta-di-bollo-sulle-quietanze-delle-ft-quando-spetta-lesenzione.html
Le Entrate chiariscono come gestire, ai fini dell'imposta di bollo, le fatture soggette a bollo
https://www.fiscoetasse.com/new-rassegna-stampa/528-imposta-di-bollo-sulle-quietanze-delle-ft-quando-spetta-lesenzione.html
Le Entrate chiariscono come gestire, ai fini dell'imposta di bollo, le fatture soggette a bollo
Fisco e Tasse
Imposta di bollo sulle quietanze delle Ft: quando spetta l'esenzione
Le Entrate chiariscono come gestire, ai fini dell'imposta di bollo, le fatture soggette a bollo
Per l'eccezione dobbiamo dire grazie a qualcuno ... che ha preferito delocalizzare dapprima le sedi legali e fiscali e poi anche parte di quelle produttive all'estero. Con buona pace dei posti di lavoro, del gettito fiscale e del prestigio. 🤬