DIVERSITA’ BIO-ORGANOLETTICA
Sono molti e specifici i fattori responsabili della diversità bio-organolettica intrinseca nei prodotti caseari tradizionali. I principali sono sicuramente ascrivibili, oltre al casaro, alla razza, all’alimentazione, al pascolo, all’utilizzazione di latte crudo e di cagli naturali, agli strumenti di caseificazione ed ai centri di stagionatura naturali.
Un elemento di specificità importante è la flora microbica naturale del latte crudo, fortificata ed arricchita dalla nicchia microbica degli attrezzi di legno utilizzati per la caseificazione, e dei locali di stagionatura naturali.
Prodotti caseari che, per la loro diversità bio-organolettica ed in quanto “testimonial” del patrimonio storico-culturale delle popolazioni e dei luoghi cui appartengono, vanno annoverati tra le opere d’arte.
Sono molti e specifici i fattori responsabili della diversità bio-organolettica intrinseca nei prodotti caseari tradizionali. I principali sono sicuramente ascrivibili, oltre al casaro, alla razza, all’alimentazione, al pascolo, all’utilizzazione di latte crudo e di cagli naturali, agli strumenti di caseificazione ed ai centri di stagionatura naturali.
Un elemento di specificità importante è la flora microbica naturale del latte crudo, fortificata ed arricchita dalla nicchia microbica degli attrezzi di legno utilizzati per la caseificazione, e dei locali di stagionatura naturali.
Prodotti caseari che, per la loro diversità bio-organolettica ed in quanto “testimonial” del patrimonio storico-culturale delle popolazioni e dei luoghi cui appartengono, vanno annoverati tra le opere d’arte.
Anguria di Siracusa
L'anguria di Siracusa o zuccherino è una pianta (Citrullus lanatus) della famiglia delle cucurbitaceae. Il frutto, chiamato in sicilianomuluni o mellone, è un prodotto tradizionale siciliano inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf
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L'anguria di Siracusa o zuccherino è una pianta (Citrullus lanatus) della famiglia delle cucurbitaceae. Il frutto, chiamato in sicilianomuluni o mellone, è un prodotto tradizionale siciliano inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf
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La Valle dei Templi non dormirà: nel weekend visite fino a tarda sera @sicilianewseinfo
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La Valle dei Templi non dormirà: nel weekend visite fino a tarda sera
Agrigento - A luglio e agosto la Valle dei Templi di Agrigento non dormirà mai: sarà possibile visitarla lungo tutto l’arco della giornata e, da domani (sabato 11 luglio) anche dal tramonto a tarda sera, fino alle 22 nei feriali e fino alle 23 nei weekend…
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SICILIA ABBANDONATA - 1 - LA CITTA' FANTASMA PIU GRANDE DELLA SICILIA (POGGIOREALE ANTICA) @newseinfo
Gelo di anguria e gelo di limone: vegan e gluten free
Il gelo di anguria è una gelatina dolce e leggera che deriva dalla cucina tradizionale siciliana. Rimaniamo in tema di anguria.
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Il gelo di anguria è una gelatina dolce e leggera che deriva dalla cucina tradizionale siciliana. Rimaniamo in tema di anguria.
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Il gelo di anguria è una gelatina dolce e leggera che deriva dalla cucina tradizionale siciliana. Questa ricetta appartiene fin dall’origine alla tradizione sicula senza ingredienti animali. Esistono diverse varianti per questo dolce al cucchiaio, come quella del gelo al limone.
Utilizzando l’amido di mais (maizena) è adatto anche per chi ha problemi di celiachia. Il gelo di anguria si può conservare in frigorifero per 2 o 3 giorni.
Si racconta che l’origine del gelo di anguria sia dovuta alla popolazione albanese che nel basso medioevo transitò nelle zone interne della provincia palermitana. In questa città è molto popolare, soprattutto con il dialettismo di gelo di mellone, con cui lo chiamano tradizionalmente. Durante la festa patronale di Palermo, per Santa Rosalia, e per il Ferragosto è sicuramente il dolce tipico delle tavole della zona.
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Utilizzando l’amido di mais (maizena) è adatto anche per chi ha problemi di celiachia. Il gelo di anguria si può conservare in frigorifero per 2 o 3 giorni.
Si racconta che l’origine del gelo di anguria sia dovuta alla popolazione albanese che nel basso medioevo transitò nelle zone interne della provincia palermitana. In questa città è molto popolare, soprattutto con il dialettismo di gelo di mellone, con cui lo chiamano tradizionalmente. Durante la festa patronale di Palermo, per Santa Rosalia, e per il Ferragosto è sicuramente il dolce tipico delle tavole della zona.
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Ricetta per il gelo di anguria
Ingredienti per circa 8 persone
1 litro di succo di anguria (circa 1/2 anguria)
150 gr di zucchero di canna (da tarare in base a quanto è dolce il succo, dai 100 gr fino a un massimo di 200 gr)
80/90 gr di amido di mais
Per la guarnizione
cannella in polvere q.b.
pistacchi tritati q.b.
cioccolato fondente q.b.
fiori di gelsomino
Tempo di preparazione: 15 minuti + 15 minuti di cottura + 2/3 ore di frigorifero
Scegliete una buona anguria, tagliatela a pezzetti, levate i semini e mettetela in un estrattore o in un frullatore per fare il succo. Se vi è scappato qualche semino, meglio filtrare il succo ottenuto. Versatelo in una pentola insieme all’amido.
Aggiungete lo zucchero e cuocete a fiamma bassa, mescolando sempre, per circa 10/15 minuti ovvero finché il composto non raggiunge un bel colore intenso e diventa vischioso.
Togliete la padella dal fuoco e fate raffreddare il composto in un altro recipiente. Una volta che si è intiepidito, potete aggiungere la cannella o i pistacchi o il cioccolato fondente (che dà l’impressione dei semi). Mescolate bene.
Ingredienti per circa 8 persone
1 litro di succo di anguria (circa 1/2 anguria)
150 gr di zucchero di canna (da tarare in base a quanto è dolce il succo, dai 100 gr fino a un massimo di 200 gr)
80/90 gr di amido di mais
Per la guarnizione
cannella in polvere q.b.
pistacchi tritati q.b.
cioccolato fondente q.b.
fiori di gelsomino
Tempo di preparazione: 15 minuti + 15 minuti di cottura + 2/3 ore di frigorifero
Scegliete una buona anguria, tagliatela a pezzetti, levate i semini e mettetela in un estrattore o in un frullatore per fare il succo. Se vi è scappato qualche semino, meglio filtrare il succo ottenuto. Versatelo in una pentola insieme all’amido.
Aggiungete lo zucchero e cuocete a fiamma bassa, mescolando sempre, per circa 10/15 minuti ovvero finché il composto non raggiunge un bel colore intenso e diventa vischioso.
Togliete la padella dal fuoco e fate raffreddare il composto in un altro recipiente. Una volta che si è intiepidito, potete aggiungere la cannella o i pistacchi o il cioccolato fondente (che dà l’impressione dei semi). Mescolate bene.
Anguria di Siracusa
L'anguria di Siracusa o zuccherino è una pianta (Citrullus lanatus) della famiglia delle cucurbitaceae. Il frutto, chiamato in sicilianomuluni o mellone,è un prodotto tradizionale siciliano inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf)
L'anguria di Siracusa o zuccherino è una pianta (Citrullus lanatus) della famiglia delle cucurbitaceae. Il frutto, chiamato in sicilianomuluni o mellone,è un prodotto tradizionale siciliano inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf)
Il frutto ha una forma ovale allungata con una buccia che alterna striature verde chiaro e verde scuro. L'interno presenta una polpa rossa, soda e croccante in cui sono presenti i piccoli semi di colore marrone scuro o neri. A maturazione l'anguria di Siracusa pesa fra i sette e i dieci chili.
È uno dei frutti più dissetanti in assoluto grazie all'altissima percentuale d'acqua contenuta (95,3%). Il sapore dolce per cui è famosa l'anguria di Siracusa, non dipende dagli zuccheri ma da particolari e caratteristiche sostanze aromatiche.È un frutto con una buona presenza di vitamina A, vitamina C e potassio
È uno dei frutti più dissetanti in assoluto grazie all'altissima percentuale d'acqua contenuta (95,3%). Il sapore dolce per cui è famosa l'anguria di Siracusa, non dipende dagli zuccheri ma da particolari e caratteristiche sostanze aromatiche.È un frutto con una buona presenza di vitamina A, vitamina C e potassio
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