♡ Sicilia Terra Mia ♡
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La Sicilia è una terra stupenda,tutta da scoprire, con la sua storia, le sue origini, la sua cultura tradizioni e tante curiosità

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L'Obelisco di Gibilrossa è una Piramide Triangolare in stile egiziano,formata da sette gradini di varia altezza di pietra viva di Billiemi (utilizzata parecchio per le opere monumentali)
La piramide è alta in tutto 25 metri.

Nelle tre facciate vi sono delle lapidi con numerose iscrizioni che ricordano gli avvenimenti storici della campagna garibaldina del 1860 e della cacciata definitiva dei Borboni di Napoli, dando così inizio all'unità d'Italia.
Le facciate sono adornate con gli stemmi di Palermo,della Sicilia e di Casa Savoia.

Ogni anno il 27 maggio a Gibilrossa, le Autorità e i cittadini di Palermo e Villabate danno convegno per commemorare l'importante data storica.

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🗓️ 5 Novembre

📖Proverbiu du jionnu

"Attacca ‘u scecco dunni voli ‘u patruni".

🗞Videmu chi succidiu na vota di sti tempi.

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💰 DALLA MONETA DELL’IMPERATORE A QUELLA DELL’USURPATORE

Il 5 novembre 1266 l’usurpatore Carlo d’#Angiò, che aveva preso il controllo del Regno di #Sicilia dopo la sconfitta di Re Manfredi a #Benevento il 26 febbraio 1266, decretò l’emissione di una nuova moneta, denominata “Reale”.

Il Reale angioino, coniato in oro, era in realtà una moneta quasi del tutto simile al glorioso “Augustale” di Federico II di #Svevia, il quale aveva iniziato a circolare a partire dal 1231. Il differente nome era dovuto al diverso titolo dei due sovrani: Imperatore, e quindi “Augusto”, Federico II; Re (per quanto illegittimo) Carlo.

L’emissione della moneta fu affidata alla già esistente zecca di #Messina e, per i territori più settentrionali del Regno, alla neonata zecca di #Barletta, in #Puglia. Nel 1278 la sua emissione passò alla zecca di #Napoli.
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Nato Oggi

✝️ 1715: Nasce a #Nicosia San Felice.

🥀Scomparso Oggi

📜 1977: Muore a #Firenze il politico Giorgio La Pira, nativo di #Pozzallo.

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❞𝑪𝒂𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒅𝒆𝒈𝒍𝒊 𝑺𝒄𝒉𝒊𝒂𝒗𝒊❞ gioiello del barocco rurale siciliano del Settecento a 𝑭𝒊𝒖𝒎𝒆𝒇𝒓𝒆𝒅𝒅𝒐 𝒅𝒊 𝑺𝒊𝒄𝒊𝒍𝒊𝒂  in provincia di Catania.

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Il Castello degli Schiavi, in siciliano “Casteddu di scavi”.

Si dice che il suo nome ad una leggenda:
Si narra infatti che circa due secoli fa, un valente medico palermitano, tale Gaetano Palmieri, abbia salvato da una grave malattia il figlio del Principe di Palagonia, il Cruyllas-Gravina, e che questi in segno di riconoscenza gli abbia donato un appezzamento del suo feudo situato vicino al Fiumefreddo.
Il Palmieri volle costruirvi una villa per abitarla insieme alla conserte, Rosalia, che amoreggiava con un certo Nello Corvaja di Taormina. Purtroppo un giorno sbarcarono dei pirati turchi i quali si diedero al saccheggio selvaggio e, una volta giunti al castello, rapirono i due proprietari con l’intenzione di rivenderli come schiavi. Mentre stavano tornando alla spiaggia per fuggire furono però raggiunti da un gruppo di giovani armati, capeggiati proprio dal Corvaja: i pirati furono uccisi, i superstiti messi in fuga e i Palmieri liberati. Per ringraziare Iddio fu eretta una Chiesetta, adiacente il Castello, dedicata alla Madonna della Sacra Lettera e costruita una loggia dove vennero poste due statue di musulmani con lo sguardo rivolto al mare, come in attesa di essere liberati dai loro compagni.

Proprio per la presenza di questi due mori (in siciliano anche “schiavi”) il Castello ha assunto il nome attuale.

Forse tutti non sanno che il Castello degli Schiavi è famoso in tutto il mondo.

Venne  utilizzato più volte come set cinematografico e negli anni '70 Francis Ford Coppola lo scelse per l’ambientazione delle scene principali de Il Padrino,
videoclip musicali.

👉🏻Orari di visita: sab-dom 10:00/13:00, 15:00/18:00

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🗓️ 6 Novembre

📖Proverbiu du jionnu

"L'omu di mala cuscenza, comu opira accussì penza". 

🗞Videmu chi succidiu na vota di sti tempi.

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👨🏻‍⚕️ UN SICILIANO NELLA STORIA DELLA MEDICINA

Il 6 novembre 1580 moriva a #Palermo una delle figure chiave della storia della medicina mondiale, vale a dire Gianfilippo Ingrassia. Protomedico del Regno di #Sicilia, anatomista ed epidemiologo, ebbe un ruolo fondamentale per il superamento dell’epidemia di peste scoppiata nell’Isola nel 1575.

Nato a #Regalbuto nel 1510, Ingrassia crebbe in un ambiente familiare culturalmente molto stimolante. Anche per tale ragione già in giovanissima età fu accolto nella prestigiosa Accademia degli Accesi di Palermo.

Stabilitosi a #Padova per il conseguimento della laurea nell’importante ateneo veneto, Ingrassia si trasferì poi a #Napoli, dove divenne docente presso l’Università fondata da Federico II di #Svevia. Durante il periodo partenopeo si dedicò principalmente all’anatomia e nel 1546 scoprì - tra le altre cose - un ossicino sito nell’orecchio che battezzò “staffa”.

Tornato in Sicilia, unì all’insegnamento l’attività di medico. Nel 1563 Re Filippo I d’#Asburgo lo nominò protomedico del Regno di Sicilia, per certi versi un incarico analogo al moderno ministro della sanità. Apportando importanti precisazioni alle conoscenze mediche sedimentate nei secoli, Ingrassia può essere considerato come uno dei padri nobili della medicina legale e di quella pubblica. Nel 1575, allo scoppio dell’epidemia di peste, fu nominato consultore sanitario, dando un contributo fondamentale alla cessazione dell’emergenza sanitaria.

Noto per il carattere morigerato e modesto, alla sua morte fu sepolto presso il convento della Chiesa di San Domenico a Palermo, quella che diverrà nota come il Pantheon dei Siciliani illustri.
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Nato Oggi

📜 1822: Nasce a #Cerda il giurista Vito La Mantia.

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🗓️ 8 Novembre

📖Proverbiu du jionnu

"Prima di parlari mastica li paroli"
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🤝 LA PACE IMPOSSIBILE

L'8 novembre 1347 veniva stipulata presso l'odierno Castello Ursino la Pace di #Catania tra Re Ludovico di #Sicilia e la Regina Giovanna I di #Napoli. Con tale accordo sembrò possibile porre fine all'annosa Guerra del #Vespro che ormai da decenni contrapponeva i casati di #Aragona e d'#Angiò. Protagonista della Pace di Catania fu il reggente del piccolo Re Ludovico, lo zio Giovanni di #Randazzo.

Giovanni, dopo aver attuato delle politiche volte al rafforzamento delle difese militari del Regno, tentò di giungere ad una soluzione diplomatica al conflitto. A tal fine trattò con la famiglia reale d'#Ungheria un accordo politico volto al riconoscimento dei diritti del nipote Ludovico.

Fallito questo accordo, dopo aver sventato altri attacchi militari angioini, passò a trattare direttamente con la Santa Sede, ottenendo nel 1347 la cessazione dell'interdetto gravante sulla Sicilia. Nell'agosto 1347, al fine di mettere pressione sugli angioini, tentò persino delle puntate militari verso Napoli.

Grazie alla sua avvedutezza e spregiudicatezza, Giovanni riuscì a completare il suo capolavoro diplomatico nel novembre 1347, con la mediazione di Papa Clemente VI. Tramite la Pace di Catania i due regni di Sicilia e Napoli si impegnavano al mutuo riconoscimento ed a cessare le rispettive rivendicazioni territoriali.

Tuttavia la morte di Giovanni il 7 aprile 1348 a #Milo, a causa dell'epidemia di peste nera, vanificò il risultato raggiunto, poiché per via dei contrasti sorti tra il nuovo tutore del piccolo Ludovico, Blasco II #Alagona, e la fazione latina, il Parlamento siciliano non ratificò il trattato.
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🌟 Nati Oggi

🎨 1655: Nasce a #Messina il pittore Filippo Tancredi.
📚 1916: Nasce a #Carini l’editore Ugo Mursia.

🥀 Scomparso Oggi

📖 1941: Muore a #Roma il politologo palermitano Gaetano Mosca.

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📍Acitrezza 🌊

Questa incantevole località costiera siciliana è il luogo perfetto per rilassarsi e godersi la bellezza del mare e della natura. 🌞⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀

🚣‍♀️ Fate un giro in barca intorno ai faraglioni di Ciclopi, legati alle leggende di Ulisse e Polifemo.

🏰 Esplorate il Castello Normanno di Aci, una testimonianza storica di questa terra.

🍝 E non dimenticate di gustare i deliziosi piatti della cucina siciliana nei ristoranti locali.

🎥 @_aerialdrone_

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