È come Santiago ma sei in Sicilia: il Cammino di San Giacomo tra valli e borghi di pietra
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via www.balarm.it

🌤Previsioni Sabato 01 luglio🌦

🌤Condizioni: di notte ed al mattino, il cielo si presenterà sereno o poco nuvoloso su tutta la Regione. A partire dalle prime ore pomeridiane è atteso un graduale incremento della nuvolosità sui settori tirrenici regionali. In tale contesto, nel corso della serata, non si escludono possibili deboli fenomeni precipitativi sul messinese. Soleggiato altrove.

🌡Temperature: in lieve aumento.

🌬Venti: prevalentemente deboli o moderati da Maestrale.

🌊Mari: da poco mossi a mossi tutti i bacini. Molto mossi, a tratti, il Canale di Sicilia.

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🟠 Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di "PREALLERTA" per la giornata di oggi.

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🌺Le Stanze in Fiore

💡Sapevi che a Catania c'è uno dei 200 giardini più belli al mondo?

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🪷Le Stanze in Fiore sono un giardino emozionale di 7 ettari che circonda una villa di campagna neoclassica, costruita nell’800.

🎍Un luogo metafisico e naturalistico denso di significati simbolici ed etici volti a comprendere, per quanto possibile, la metafora del giardino che non è altro che la simbiosi fra l’Uomo e la Natura, tra la Materia e lo Spirito. Le stanze in fiore: un giardino, un rifugio dove trovare la tranquillità che abbiamo sempre cercato.

⛲️Un paradiso iniziato nel 2000 con l’idea di creare un giardino romantico ed accogliente, articolato in stanze concatenate, dall’effetto naturale: un percorso sensoriale che si svela poco alla volta, che ha come filo conduttore i colori e i profumi intensi dei rampicanti e degli arbusti da fiore, arricchiti dal ritmico e costante suono dello scorrere d’acqua dei laghetti e corsi pieni di ninfee colorate e da una rappresentazione ornamentale dei quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco.

📍Ci troviamo in Via Pietra dell'Ova, 181, Catania.

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Buon Pomeriggio ☕️💋

☀️Sabato 1 Luglio 2023

⏳IL 1 Luglio 1824 Un Decreto Reale ordina la costruzione progressiva di 5 strade Regie che da Palermo conducessero a Messina, Trapani, Girgenti, Siracusa e Catania.
(Collezione delle leggi e de' decreti reali del Regno delle Due Sicilie)

⚜TRADIZIONI
"Nesci Giugnu e trasi Giugnettu".
Tanti di voi forse non sanno che in Sicilia, ed in alcune zone per gli anziani ancora oggi è così,Luglio era chiamato Giugnettu.Da quello che ci dicono gli studiosi la parola è riconducibile al periodo della dominazione normanna.
Ed infatti mentre in francese luglio si dice juillet, nella parlata francese normanna la stessa parola corrisponde invece a juignet; e quindi è da qui che deriva il nostro Giugnettu.

📜PROVERBIO DEL GIORNO:
Giugnettu (Luglio) la fauci ‘n pettu. (Luglio le falci nel petto). Dopo i primi giorni di Luglio (denominati Giugnetto), termina la mietitura e si possono riporre le falci.

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Nella foto un allevamento del baco da seta in Sicilia.

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La storia della "Via della Seta" siciliana: Messina sfidava la Cina.

La bacocultura è arrivata in Europa grazie ai Bizantini. Dopo la conquista della Sicilia da parte degli Arabi, la regione divenne sede di ingenti coltivazioni di bachi da seta, tanto da diventare l'attività più redditizia di tutta la zona: i prodotti lavorati in Sicilia furono esportati in tutto il mondo e furono molto apprezzati soprattutto dalle classi nobili, soppiantando la supremazia cinese nel settore. Nacque addirittura lo stile "alla siciliana", molto richiesto grazie alla sua bellezza.

La città Siciliana che divenne centrale per la "Via della Seta" dell'epoca fu Messina. Le coltivazioni di baco da seta erano estese in tutta il Val Demone, territorio che copriva quasi per intero l'attuale Provincia di Messina con i rilievi dei Nebrodi e l'Etna. La grande quantità di seta prodotta conquistò anche gli Svevi e gli Aragonesi che si stabilizzarono nel territorio.

L'industria della seta siciliana, fiorente a Messina crollò definitivamente nel 1783 quando, a causa di un terremoto e di una malattia che aveva colpito i bachi da seta siciliani (debellata nel 1874), si decise di rinunciare ad investire ancora nell'attività bachi-sericola.
Il Novecento è segnato da timidi tentativi di far riprendere la "Via della Seta" ma tutte le attività cessarono nel secondo dopoguerra, quando si capì che per Messina non c'era più posto per la seta.

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ARANCINU

Pi tia arancinu la genti su pazzi,
piaci e di tutti veni circatu,
ogn’annu 'na sagra c’è a Ficarazzi,
la fama e lu successu è assicuratu.

A la genti vo piaci lu to’gustu,
e 'nta l’ogghiu veni beddu frittu,
di tia manciari è lu mumentu giustu,
chinu di carni tuma e sugu strittu.

Arancinu si bonu di manciari,
a cu t’assaggia s’arrallegra ‘u cori,
‘na lu munnu si cosa di vantari,
e ti vantu cu li versi e palori.

Arancinu ti manciu 'i tuttu puntu,
e di prima fami ti cercu o spissu,
na la me' tavula si misu in cuntu,
di sapuri non c'è d'iddu lu stissu.

Lu gran meritu scrittu veni datu
na la Sicilia è chiara la so’ fama,
lu so’ bonu gustu e di mia vantatu
a cu ti mancia lu disiu lu chiama.

🖋<<Giovanni>>

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storia postale del regno delle due sicilie ​

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PASTA ALLA NORMA

Pasta alla norma è la megghiu manciata,
la mulinciana fritta veni misa,
e la ricotta si gratta salata,
e vantu da cucina Catanisa,
de furasteri ni veni vantata,
piaci e di manciari fazzu 'mprisa.
Ninu Martogliu 'u nomu vosi dari,
pasta alla " Norma" e d'idda chiamari.

Buon Appetito a tutti 🍷🍽

🖋<<Giovanni>>

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