La Fata Morgana
Un fenomeno fisico insolito ma assolutamente incredibile agli occhi di chi osserva.
E’ una forma complessa e insolita di miraggio che si può scorgere all’interno di una stretta fascia al di sopra dell’orizzonte.
Il nome italiano è conosciuto anche all’estero perché si tratta di un fenomeno frequentemente osservato nello Stretto di Messina e tramandato dai normanni.
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Un fenomeno fisico insolito ma assolutamente incredibile agli occhi di chi osserva.
E’ una forma complessa e insolita di miraggio che si può scorgere all’interno di una stretta fascia al di sopra dell’orizzonte.
Il nome italiano è conosciuto anche all’estero perché si tratta di un fenomeno frequentemente osservato nello Stretto di Messina e tramandato dai normanni.
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Le leggende sul miraggio Fata Morgana sono moltissime, ma le più diffuse sono due. Secondo la prima, che deriva dalla fantasia dei poeti che hanno descritto e tentato di spiegare questo fenomeno, la fata Morgana (nome di origine bretone che significa «fata delle acque») ha per dimora le fantastiche costruzioni ricche di torri che sembrano materializzarsi agli occhi di chi assiste al miraggio.
La seconda, invece, è una leggenda ampiamente diffusa in tutta l'area dello stretto: durante le invasioni barbariche, in agosto, un re barbaro giunto a Reggio Calabria vedendo all'orizzonte la Sicilia si domandò come raggiungerla, quando una donna molto bella (la Fata Morgana) fece apparire l'isola a due passi dal re conquistatore che si gettò in acqua, convinto di potervi arrivare con un paio di bracciate, ma l'incanto si ruppe e lui morì affogato.
Nel 1060, Fata Morgana si propose per aiutare il condottiero normanno Ruggero d'Altavilla per liberare la Sicilia dalla dominazione musulmana: Ruggero la vede salire su un carro bianco e azzurro misteriosamente apparso, tirato da sette cavalli bianchi con le criniere azzurre.
Il fenomeno ha inoltre ispirato il noto testo dell'Olandese volante, che secondo la leggenda evoca la storia di una nave fantasma che non può mai ritornare a casa e per questo è destinata a solcare i mari per sempre. L'Olandese volante è di solito descritto come visto da lontano ed a volte come incandescente con la luce spettrale. Si ritiene che una delle possibili spiegazioni dell'origine di questa leggenda sia proprio un fenomeno di un miraggio (Fata Morgana) visto in mare.
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La seconda, invece, è una leggenda ampiamente diffusa in tutta l'area dello stretto: durante le invasioni barbariche, in agosto, un re barbaro giunto a Reggio Calabria vedendo all'orizzonte la Sicilia si domandò come raggiungerla, quando una donna molto bella (la Fata Morgana) fece apparire l'isola a due passi dal re conquistatore che si gettò in acqua, convinto di potervi arrivare con un paio di bracciate, ma l'incanto si ruppe e lui morì affogato.
Nel 1060, Fata Morgana si propose per aiutare il condottiero normanno Ruggero d'Altavilla per liberare la Sicilia dalla dominazione musulmana: Ruggero la vede salire su un carro bianco e azzurro misteriosamente apparso, tirato da sette cavalli bianchi con le criniere azzurre.
Il fenomeno ha inoltre ispirato il noto testo dell'Olandese volante, che secondo la leggenda evoca la storia di una nave fantasma che non può mai ritornare a casa e per questo è destinata a solcare i mari per sempre. L'Olandese volante è di solito descritto come visto da lontano ed a volte come incandescente con la luce spettrale. Si ritiene che una delle possibili spiegazioni dell'origine di questa leggenda sia proprio un fenomeno di un miraggio (Fata Morgana) visto in mare.
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Wikipedia
Stretto di Messina
Lo stretto di Messina è un braccio di mare che separa la Penisola italiana, ad est, dall'isola di Sicilia, ad ovest; più in generale lo stretto separa la Sicilia dall'Europa continentale. Collega il mar Tirreno, che si trova a nord, con il mar Ionio, che…
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Forse non sai che un artista siciliano scolpì il cavallo (ferito) simbolo della Rai: la storia
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Forse non sai che un artista siciliano scolpì il cavallo (ferito) simbolo della Rai: la storia
L’opera raffigura uno stallone che ferito non si arrende alla morte e lotta fino alla fine. Alla scultura viene riservata l'aiuola davanti al grande palazzo in vetro a Roma Il Cavallo che presidia l’ingresso della Direzione Generale della RAI in viale Mazzini…
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Chi erano i Monsù Siciliani? La storia e il significato.
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Tra gli aneddoti storici del nostro passato andiamo a scoprire chi erano i cosiddetti Monsù siciliani, una parola che dietro al suo significato nasconde una fetta di storia del nostro passato e che come vedremo ha influenzato e dato vita ad una serie di piatti della cucina siciliana.
I Monsù erano fondamentalmente dei cuochi professionisti di corte (i moderni Chef), molto diffusi durante il Regno dei Borbone nelle corti nobiliari dell'epoca.
Il significato della parola deriva da una storpiatura della parola francese Monsieur (Signori) che in siciliano si trasformò in Monsù.
I Monsù siciliani possono sembrare una figura un po’ banale ma invece rappresentano una delle tante “pagine di storia” della cucina e delle tradizioni siciliane per un doppio aspetto.
Spesso erano siciliani mandati a studiare i segreti della cucina francese che hanno introdotto nella nostra cucina tanti come ad esempio il ragù, il gateau di patata (u' gratto), l'uovo alla coque (ovu cirusu), la moderna versione colorata della cassata, i timballi di pasta o anelletti a forno, il falsomagro, gli involtini (nelle varie forme), l’introduzione della besciamella e dell’agrodolce e così via.
Il popolo per imitare i piatti preparati dai Monsù siciliani sostituiva gli ingredienti più pregiati con altri che si potevano avere in casa. Da questo fantasioso "riadattamento" sono nati piatti come le sarde a beccafico che prendevano il posto della cacciagione, oppure la zucca in agrodolce che sostituiva il più prestigioso fegato e molti altri.
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I Monsù erano fondamentalmente dei cuochi professionisti di corte (i moderni Chef), molto diffusi durante il Regno dei Borbone nelle corti nobiliari dell'epoca.
Il significato della parola deriva da una storpiatura della parola francese Monsieur (Signori) che in siciliano si trasformò in Monsù.
I Monsù siciliani possono sembrare una figura un po’ banale ma invece rappresentano una delle tante “pagine di storia” della cucina e delle tradizioni siciliane per un doppio aspetto.
Spesso erano siciliani mandati a studiare i segreti della cucina francese che hanno introdotto nella nostra cucina tanti come ad esempio il ragù, il gateau di patata (u' gratto), l'uovo alla coque (ovu cirusu), la moderna versione colorata della cassata, i timballi di pasta o anelletti a forno, il falsomagro, gli involtini (nelle varie forme), l’introduzione della besciamella e dell’agrodolce e così via.
Il popolo per imitare i piatti preparati dai Monsù siciliani sostituiva gli ingredienti più pregiati con altri che si potevano avere in casa. Da questo fantasioso "riadattamento" sono nati piatti come le sarde a beccafico che prendevano il posto della cacciagione, oppure la zucca in agrodolce che sostituiva il più prestigioso fegato e molti altri.
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Sicilia Preziosa
Chi erano i Monsù siciliani? La storia e il significato - Sicilia Preziosa
Il significato, le origini, la storia e chi erano i Monsù siciliani. Una pagina di storia della cucina e delle tradizioni della Sicilia.
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SICILIA - Arriva l’anticlone dal Sahara: temperature in rapida salita.
PALERMO – In arrivo l’anticiclone africano e con lui la prima vera ondata di caldo estiva. Le temperature saliranno sulla scorta dell’anticiclone proveniente dal deserto del Sahara. Sull’Italia e sulla Sicilia in particolare si abbatterà anche una massa di umidità, scatenando l’afa anche notturna. Temperature poco sotto i quaranta gradi un po’ in tutto il Paese. Tra mercoledì e giovedì, Siracusa sarà una delle città più calde dello Stivale.
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👉🏻Le previsioni
PALERMO – In arrivo l’anticiclone africano e con lui la prima vera ondata di caldo estiva. Le temperature saliranno sulla scorta dell’anticiclone proveniente dal deserto del Sahara. Sull’Italia e sulla Sicilia in particolare si abbatterà anche una massa di umidità, scatenando l’afa anche notturna. Temperature poco sotto i quaranta gradi un po’ in tutto il Paese. Tra mercoledì e giovedì, Siracusa sarà una delle città più calde dello Stivale.
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Per due soldi ti traghettava sulle sue spalle: macchè Caronte, in Sicilia c'era "u marauni"
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Per due soldi ti traghettava sulle sue spalle: macchè Caronte, in Sicilia c'era "u marauni"
Quando la pioggia aumentava di intensità e le acque del fiume cominciavano a ingrossare, avvisava i contadini cominciando a urlare “Cala, cala, cala!" U marauni Se l’attraversamento del mar Rosso è un passo della narrazione biblica che racconta come gli israeliti…
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☀️Previsioni Martedì 20 Giugno 🌦
Giornata, che fin dalle prime luci del giorno, vedrà condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso ma, a causa della presenza di pulviscolo sahariano in sospensione, si presenterà lattiginoso.
venti risulteranno deboli di direzione variabile o a regime di brezza lungo le coste, salvo, locali, rinforzi dai quadranti meridionali, lungo il Canale di Sicilia.
Mari generalmente, calmi o poco mossi.
Temperature in ulteriore aumento.
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Giornata, che fin dalle prime luci del giorno, vedrà condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso ma, a causa della presenza di pulviscolo sahariano in sospensione, si presenterà lattiginoso.
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🟠 Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di "PREALLERTA" per la giornata di oggi.
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📍IL QUARTIERE ALBERGHERIA
Mini guida alla scoperta di uno dei quartieri più antichi della città di Palermo.
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L’Albergheria fa parte di uno dei quattro mandamenti palermitani; quattro come i Quattro Canti, infatti il canto che appartiene a questo quartiere è quello che sta a Sud.
Ogni canto ha la sua Santa patrona, il suo Re e la sua stagione: Santa Cristina, re Carlo V e la Primavera.
🥬Iniziate dal mercato storico del quartiere, Ballarò, qui troverete profumi e sapori della tradizione palermitana, per non parlare delle “ABBANNIATE” e del forte contrasto tra “miseria” e “nobiltà”.
Si, perché questo è il quartiere dove i contrasti sono ciò che lo rende unico.
🕍dirigetevi verso il meraviglioso gioiello barocco:
la Chiesa del Gesù di Casa Professa;
👑passate attraverso vicolo Cagliostro in direzione del Palazzo Reale e la Cappella Palatina, esempio di collaborazione multiculturale e multietnica concepita in un vero e proprio capolavoro.
🌴ARRICRIATEVI sotto le palme di Villa Bonanno, sarà come sentirsi in oriente.
🏃🏽♀️dirigetevi verso la Chiesa di San Giuseppe dei Padri Teatini, uno degli esempi più belli e suggestivi del primo barocco siciliano, sia per l’eleganza della costruzione, sia per il notevole livello artistico complessivo. Scendete nella vecchia chiesa ipogea e salite sulla sua meravigliosa cupola💛
•
🚌lungo il tragitto troverete angoli, scorci, chiese e palazzi tutti da scoprire; vi consiglio di soffermarvi e di farvi guidare dall’anima di Palermo… lasciatevi trasportare, perché non sarete voi a scoprirla, ma sara lei a guidarvi verso la bellezza ✨
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La Sicilia come un set a cielo aperto Viaggio da Palermo a Messina
via www.corriere.it
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La Sicilia come un set a cielo aperto Viaggio da Palermo a Messina
di Manuela Croci Dalle ville in cui 60 anni fa Luchino Visconti girò “Il Gattopardo”, al resort di ”The White Lotus“. Qui sono nati film, serie tv e canzoni che hanno segnato la storia della musica Il cancello in ferro, un lungo viale alberato, le statue…
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