”Chi nasce tondo non può morire quadrato”.
Si tratta di un proverbio abbastanza fatalista, che ci ricorda che è molto difficile cambiare, allontanarsi dalla propria “forma mentis” originaria.
Non è inusuale perseverare negli stessi errori o ricadere comunque in determinate cattive abitudini.
Così, quando si nasce “tondi”, “tondi” si rimane!!!
Buongiorno Sicilia Terra Mia☀️☕️🌻💋
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
⚜#proverbiedettisiciliani
Si tratta di un proverbio abbastanza fatalista, che ci ricorda che è molto difficile cambiare, allontanarsi dalla propria “forma mentis” originaria.
Non è inusuale perseverare negli stessi errori o ricadere comunque in determinate cattive abitudini.
Così, quando si nasce “tondi”, “tondi” si rimane!!!
Buongiorno Sicilia Terra Mia☀️☕️🌻💋
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
⚜#proverbiedettisiciliani
👍3
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
È la più selvaggia delle Egadi: un gioiello incontaminato di sentieri, grotte e falesie
⚜#goodnews
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
⚜#siciliadavedere
⚜#goodnews
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
⚜#siciliadavedere
Telegraph
È la più selvaggia delle Egadi: un gioiello incontaminato di sentieri, grotte e falesie
Vi portiamo alla scoperta dell'isola più lontana dell'arcipelago delle Egadi: un luogo indimenticabile, di straordinaria ricchezza emozionale tutto da esplorare Pizzo Marrunnuzza (foto di Mario Torrente) Marettimo, isola sacra, riesce a mostrarsi in tutta…
👍3
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
🎯 4 spot per foto super in Sicilia
( zona nord ovest)
🎯 Golfo di Macarì (Tp), che sfumature ha l'acqua!
Lungo la stada c'è uno spiazzo per fermarsi in sicurezza
🎯 Palermo: Piazza Pretoria. Per vederla dall'alto sali sulle Terrazze della Chiesa di Santa Caterina ( c'è apposito biglietto cumulativo, chiesa + terrazze + convento)
🎯 Cefalù, arriva alla fine del molo turistico per avere la vista più bella
🎯 Belvedere su Castellammare del Golfo, a 5 minuti, poco più di 2 km dal paese, in direzione Scopello. Anche qui c'è una rientranza per parcheggiare!
👉🏻🎥 @rita_fant
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
⚜#siciliadavedere
( zona nord ovest)
🎯 Golfo di Macarì (Tp), che sfumature ha l'acqua!
Lungo la stada c'è uno spiazzo per fermarsi in sicurezza
🎯 Palermo: Piazza Pretoria. Per vederla dall'alto sali sulle Terrazze della Chiesa di Santa Caterina ( c'è apposito biglietto cumulativo, chiesa + terrazze + convento)
🎯 Cefalù, arriva alla fine del molo turistico per avere la vista più bella
🎯 Belvedere su Castellammare del Golfo, a 5 minuti, poco più di 2 km dal paese, in direzione Scopello. Anche qui c'è una rientranza per parcheggiare!
👉🏻🎥 @rita_fant
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
⚜#siciliadavedere
🤩3
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Forwarded from News e Info CULINARIA (👑🇶 🇺 🇪 🇪 🇳👑)
Pasta alla Norma: ricetta catanese e curiosità raccontate dalla chef Celano
⚡@newseinfo⚡
💡@voglia_di_sapere
📌@sicil_iaterramia
⚡@newseinfo⚡
💡@voglia_di_sapere
📌@sicil_iaterramia
Telegraph
Pasta alla Norma: ricetta catanese e curiosità raccontate dalla chef Celano
Pasta alla Norma della chef Bianca Celano 11 Immagini di Salvatore Spatafora Sfoglia la gallery «Nella pasta alla Norma c’è un po' di tutto: famiglia, convivialità e centralità dell’ingrediente». A parlare è la chef Bianca Celano che abbiamo incontrato a…
🍾2🤩1
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
’U Signuri si chiudi ’na porta, rapi sempre un purtuni.
Il Signore se chiude una porta apre un portone. Persa un'opportunità ce ne sarà una migliore.
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
Il Signore se chiude una porta apre un portone. Persa un'opportunità ce ne sarà una migliore.
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
👍4
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
📍ᴍᴇʟɪʟʟɪ ❤️ᴀʟ ᴛʀᴀᴍᴏɴᴛᴏ ꜱᴜɪ ᴍᴏɴᴛɪ ɪʙʟᴇɪ.
Video realizzato dal nostro amico
👉🏻🎥 @christian.chiari82
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
⚜#siciliadavedere
Video realizzato dal nostro amico
👉🏻🎥 @christian.chiari82
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
⚜#siciliadavedere
❤1👍1💯1
Melilli ha avuto una storia molto variegata dove la presenza dell’uomo è attestata fin dall’età del bronzo.
La sua posizione strategica tra le maggiori città di Augusta e Siracusa ha svolto un ruolo cruciale per la sua crescita.
Nel periodo feudale divenne dominio di Augusta e, più tardi, della famiglia Moncada. Melilli è riuscita a sopravvivere a due devastanti terremoti nel 1542 e nel 1693. Dal 1842 detiene l’autonomia.
Melilli sorge nell’ex feudo Mezzamontagna sulle colline dei monti Iblei, digradanti verso il Mar Ionio e l’ampio golfo di Augusta.
Il toponimo Melilli, ”sentiero trafficato”, è probabilmente di origine berbera (Malilah e Malili), dovuto alla posizione geografica occupata dal paese tra Catania e Siracusa.
Il territorio di Melilli è stato abitato fin dalla preistoria: infatti sono molte le necropoli che testimoniano la presenza dell’uomo in questa parte della Sicilia.
Il vasto territorio di Melilli, infatti, racchiude molte necropoli dell’età di Castelluccio (XVII – XV secolo a.C.), su cui gli archeologi hanno puntato i loro studi.
La presenza di numerose necropoli rupestri fece affermare a numerosi storici e archeologi dei secoli scorsi che all’interno del territorio di Melilli fosse da ricercare l’antica Hybla sicula, il cui re Hyblon concesse ai megaresi dell’ecista Lamis la terra su cui fondare, nella seconda metà dell’VIII secolo a.C.
Megara Hyblaea anche se gli archeologi identificano Hybla con Pantalica.
Nell’epoca bizantina, Melilli doveva essere un piccolo agglomerato rurale, che in seguito alle incursioni arabe e berbere, iniziate nell’827 d.C., richiamò per la sua naturale posizione fortificata gli abitanti dei villaggi circostanti, di cui restano ancora oggi tracce nelle varie contrade del territorio melillese.
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
⚜#siciliadavedere
💻Fonte
La sua posizione strategica tra le maggiori città di Augusta e Siracusa ha svolto un ruolo cruciale per la sua crescita.
Nel periodo feudale divenne dominio di Augusta e, più tardi, della famiglia Moncada. Melilli è riuscita a sopravvivere a due devastanti terremoti nel 1542 e nel 1693. Dal 1842 detiene l’autonomia.
Melilli sorge nell’ex feudo Mezzamontagna sulle colline dei monti Iblei, digradanti verso il Mar Ionio e l’ampio golfo di Augusta.
Il toponimo Melilli, ”sentiero trafficato”, è probabilmente di origine berbera (Malilah e Malili), dovuto alla posizione geografica occupata dal paese tra Catania e Siracusa.
Il territorio di Melilli è stato abitato fin dalla preistoria: infatti sono molte le necropoli che testimoniano la presenza dell’uomo in questa parte della Sicilia.
Il vasto territorio di Melilli, infatti, racchiude molte necropoli dell’età di Castelluccio (XVII – XV secolo a.C.), su cui gli archeologi hanno puntato i loro studi.
La presenza di numerose necropoli rupestri fece affermare a numerosi storici e archeologi dei secoli scorsi che all’interno del territorio di Melilli fosse da ricercare l’antica Hybla sicula, il cui re Hyblon concesse ai megaresi dell’ecista Lamis la terra su cui fondare, nella seconda metà dell’VIII secolo a.C.
Megara Hyblaea anche se gli archeologi identificano Hybla con Pantalica.
Nell’epoca bizantina, Melilli doveva essere un piccolo agglomerato rurale, che in seguito alle incursioni arabe e berbere, iniziate nell’827 d.C., richiamò per la sua naturale posizione fortificata gli abitanti dei villaggi circostanti, di cui restano ancora oggi tracce nelle varie contrade del territorio melillese.
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
⚜#siciliadavedere
💻Fonte
❤1👍1💯1
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
📍Taormina 🌋 Lo skyline dell'Etna con il suo fumo è il nostro sfondo preferito!
A la muntagna
Ma chi ni vali tutta 'sta biddizza
si di lu scantu a tutti fai trimari?
Ni metti 'nta li cori l'amarizza
e ccu li rutti toi ni fai scantari.
Li poviri gintuzzi Siciliani
non lu sapemu chi è la nostra fini,
tu si' muntagna di strutturi arcani
quannu t'incazzi n'azzicchi li spini.
Pirchì ni tratti mali, cara mia,
ca anchi lu pueta fa' raggiari?
iddu ti loda ccu la puisia
ca scrivi sempri versi ppi vantari.
E ora aspetta, lassimi pinsari
ca non la dicu cchiù 'sta fissaria
tu ca suvrasti, li munti e lu mari
chi fussi 'sta Sicilia senza ‘i tia?
<< Alfio Naso>>
Buona Notte a domani ✨
Video realizzato da 👇🏻
👉🏻🎥 @teo_appio
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
A la muntagna
Ma chi ni vali tutta 'sta biddizza
si di lu scantu a tutti fai trimari?
Ni metti 'nta li cori l'amarizza
e ccu li rutti toi ni fai scantari.
Li poviri gintuzzi Siciliani
non lu sapemu chi è la nostra fini,
tu si' muntagna di strutturi arcani
quannu t'incazzi n'azzicchi li spini.
Pirchì ni tratti mali, cara mia,
ca anchi lu pueta fa' raggiari?
iddu ti loda ccu la puisia
ca scrivi sempri versi ppi vantari.
E ora aspetta, lassimi pinsari
ca non la dicu cchiù 'sta fissaria
tu ca suvrasti, li munti e lu mari
chi fussi 'sta Sicilia senza ‘i tia?
<< Alfio Naso>>
Buona Notte a domani ✨
Video realizzato da 👇🏻
👉🏻🎥 @teo_appio
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
👍1💯1🍾1
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
L'antica dimora tra le più illustri in Sicilia: qui puoi leggere una (misteriosa) iscrizione
⚜#goodnewsstoria
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
⚜#siciliadavedere
⚜#goodnewsstoria
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
⚜#siciliadavedere
Telegraph
L'antica dimora tra le più illustri in Sicilia: qui puoi leggere una (misteriosa) iscrizione
Ancora oggi il dibattito è aperto sull'antica scritta in latino, divisa in tre parti e incisa su una cornice. Delle parole, pare, contenute in un testo di Gregorio Magno Il palazzo Clarentano a Randazzo Sontuosa dimora nobiliare del XVI secolo, il palazzo…
👍1💯1
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
📍Cefalù, Sicilia
Della più antica frequentazione umana di Cefalù si trovano tracce preistoriche in due grotte sul versante settentrionale della rocca. Della cinta muraria megalitica (fine del V sec. a. C. ) rimangono solide vestigia; dello stesso periodo delle mura è il cosiddetto Tempio di Diana, edificio megalitico con cisterna protostorica (IX sec. a. C.) situato sulla Rocca.
Kephaloidion il nome greco della Città che sarebbe stata, in realtà, un centro indigeno della fine del V secolo a.C., prosperoso grazie ai contatti con i popoli che vivevano o transitavano in Sicilia.
🎥 @la_fontana_del_cardinale
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
💻Fonte
Della più antica frequentazione umana di Cefalù si trovano tracce preistoriche in due grotte sul versante settentrionale della rocca. Della cinta muraria megalitica (fine del V sec. a. C. ) rimangono solide vestigia; dello stesso periodo delle mura è il cosiddetto Tempio di Diana, edificio megalitico con cisterna protostorica (IX sec. a. C.) situato sulla Rocca.
Kephaloidion il nome greco della Città che sarebbe stata, in realtà, un centro indigeno della fine del V secolo a.C., prosperoso grazie ai contatti con i popoli che vivevano o transitavano in Sicilia.
🎥 @la_fontana_del_cardinale
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
💻Fonte
👍1💯1
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Oggi, esattamente 31 anni fa avveniva la Strage di Capaci.
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
❤1
1992 – Strage di Capaci: una bomba fa saltare l’autostrada mentre transitano le auto del giudice Giovanni Falcone e della scorta.
23 maggio 1992 è difficile ancora trovare le parole per descrivere l'orrore che ha attraversato l'Italia. «A questa città vorrei dire: gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini».
Una sorta di testamento spirituale che Giovanni Falcone lascia alla sua Palermo e a chiunque scelga di offrire le proprie gambe a quelle idee, per cui lui ha speso tutta una vita.
La feroce vendetta della mafia non riuscirà a cancellare il suo alto esempio di difensore della legalità e di umile servitore dello Stato.Un magistrato che ha dedicato la vita alla lotta contro la mafia, per molti il più alto esempio italiano di uomo delle istituzioni.
Tra i primi a parlare di Cosa nostra come “organizzazione parallela allo Stato”, i suoi metodi di lavoro innovarono l’attività investigativa.
Nato a Palermo, conseguita la laurea in Giurisprudenza con lode all’Università di Palermo, nel 1964 vinse il concorso in magistratura e ricoprì per circa dodici anni il ruolo di sostituto procuratore presso il Tribunale di Trapani.
Chiamato dal giudice Rocco Chinnici (vittima di un attentato insieme alla scorta) a investigare sulla criminalità siciliana e sui contatti con quella americana, nel 1982 entrò nel pool antimafia ideato dallo stesso Chinnici e diretto da Antonino Caponnetto.
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
23 maggio 1992 è difficile ancora trovare le parole per descrivere l'orrore che ha attraversato l'Italia. «A questa città vorrei dire: gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini».
Una sorta di testamento spirituale che Giovanni Falcone lascia alla sua Palermo e a chiunque scelga di offrire le proprie gambe a quelle idee, per cui lui ha speso tutta una vita.
La feroce vendetta della mafia non riuscirà a cancellare il suo alto esempio di difensore della legalità e di umile servitore dello Stato.Un magistrato che ha dedicato la vita alla lotta contro la mafia, per molti il più alto esempio italiano di uomo delle istituzioni.
Tra i primi a parlare di Cosa nostra come “organizzazione parallela allo Stato”, i suoi metodi di lavoro innovarono l’attività investigativa.
Nato a Palermo, conseguita la laurea in Giurisprudenza con lode all’Università di Palermo, nel 1964 vinse il concorso in magistratura e ricoprì per circa dodici anni il ruolo di sostituto procuratore presso il Tribunale di Trapani.
Chiamato dal giudice Rocco Chinnici (vittima di un attentato insieme alla scorta) a investigare sulla criminalità siciliana e sui contatti con quella americana, nel 1982 entrò nel pool antimafia ideato dallo stesso Chinnici e diretto da Antonino Caponnetto.
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
❤2