♡ Sicilia Terra Mia ♡
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La Sicilia è una terra stupenda,tutta da scoprire, con la sua storia, le sue origini, la sua cultura tradizioni e tante curiosità

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📍Bagheria

Villa Valguarnera. Vediamo Un elegante interno neoclassico con pareti affrescate e divani e poltrone forse non distintamente eleganti ma in realtà piuttosto comodi nella Villa Valguarnera vicino a Palermo in Sicilia, la dimora barocca della principessa Vittoria Alliata di Villafranca, traduttrice e giornalista, meglio conosciuta come la prima traduttrice italiana del Signore degli Anelli di Tolkien.

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📍Panarea, Isole Eolie

Isola di Panarea sorvegliata speciale, INGV: “sembra un posto tranquillo ma non lo è”.

Come Stromboli e Vulcano, anche l'isola di Panarea presenta un'attività vulcanica importante e si pensa a come sfruttare in futuro l'energia geotermica dell'isola.

Da vent’anni esiste infatti un rilascio di gas nei fondali degli isolotti che viene costantemente studiato e monitorato.

Questa risorsa geotermica che si trova a profondità abbastanza contenute, si potrebbe sfruttare mediante la tecnica Orc, cioè turbine che vaporizzano a bassa temperatura per produrre energia elettrica.

Si può ipotizzare un piccolo impianto da 100-150kw che andrebbe a coprire il 44% di fabbisogno dell’isola.

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🚩Messina e‌ la citta‌ “Porta della Sicilia”.

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Messina col suo porto a forma di falce, e‌ sempre stata una citta‌ commerciale. E‌ la citta‌ piu‌ vicina alla Penisola, e nonostante da tempo si parli di costruire un tunnel subaqueo o un ponte, mai realizzato, per collegare la citta‌ alla terraferma, superando lo Stretto di Messina, la citta‌ e‌ comunque ottimamente collegata al resto d’Italia da un sistema di traghetti.

Fu fondata dai greci che le diedero il nome di “Zancle”, che vuol dire “Falce”, legato proprio alla forma del suo porto. In seguito la conquistarono i Romani, poi i Bizantini e quindi gli Arabi. Infine arrivarono i Normanni.

Il massimo splendore fu raggiunto da Messina quando, sotto il dominio di Svevi, Angioini ed Aragonesi divenne la capitale del Regno di Sicilia e soprattutto una delle citta‌ del Mediterraneo piu‌ fiorenti, grazie soprattutto al suo porto ed alla sua vocazione commerciale.

La citta‌ di oggi si sviluppa lungo tutta la costa ed e‌ quasi totalmente moderna, soprattutto a causa dei violenti terremoti che l’hanno colpita piu‌ volte e dei bombardamenti che la citta‌ ha subito durante la Seconda Guerra Mondiale.
Gli edifici attuali si affacciano su vie molto larghe e sono relativamente bassi, proprio perche‌ ricostruiti secondo le norme antisismiche, in modo da limitare i danni causati nel passato dai frequenti terremoti.

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📍Letojanni (Messina)📸

Si trova una galleria scavata nella roccia da prigionieri austriaci durante la I° guerra mondiale.

Si trova sulla strada provinciale 11 che da Letojanni (ME) porta Mongiuffi e Melia.

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Il territorio di Mongiuffi Melia, nel Messinese, riserva molte piacevoli sorprese. Immerso in una verde valle ricca di platani, vigneti e uliveti secolari è costituito da due piccoli borghi caratteristici, uniti tra loro da un ponte che sovrasta il fiume Ghiodaro.

Osservando le foto panoramiche c’è un dettaglio che salta immediatamente all’occhio: un singolare tunnel, dalla forma insolita.

Si capisce subito che non è stato scavato con mezzi moderni ma che, invece, è stato creato dalle mani e dal lavoro dell’uomo. Proprio quel tunnel, la Galleria Postoleone, custodisce una storia molto particolare, che oggi scopriremo insieme.

La storia della Galleria Postoleone
Ma procediamo con ordine e, anzitutto, localizziamo gli episodi da un punto di vista temporale.

Siamo nel periodo della prima guerra mondiale, nel 1916 per essere precisi: la galleria fu scavata per favorire il collegamento tra mare e monte: doveva collegare Letojanni a Melia e l’antico borgo di Mongiuffi (ai tempi erano separati).

A realizzare quel tunnel furono 300 soldati austriaci, che gli diedero le caratteristiche delle gallerie scavate nelle Alpi.

Lo fecero a mani nude e con attrezzi rudimentali. I racconti tramandati da una generazione all’altra riportano che, ogni giorno, li si sentiva cantare, mentre risalivano a piedi la Valle del Ghiodaro. La loro presenza accese la curiosità della popolazione locale e di alcune ragazze.

La galleria venne aperta nel 1918 e gli austriaci tornarono a casa. Ma non tutti.

Alcuni, infatti, decisero di rimanere a Mongiuffi Melia, insieme alle donzelle del luogo che avevano conosciuto. Molti anni dopo, i discendenti degli austriaci fecero una rimpatriata con la popolazione locale. Furono portate alcune foto dell’epoca che ritraevano alcuni degli austriaci durante i lavori, in piccole stanze scavate nella roccia, nel corso dei lavori di scavo per alcuni lavori, venne trovato un tombino d’accesso alle stanze, ma questo fu chiuso e seppellito.

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🏰 Il castello del Bálio nella bella Erice' 

Ciò che resta oggi dell’antico castello di Venere è opera dei Normanni (XII-XIII secolo) che per la sua costruzione reimpiegarono probabilmente il materiale proveniente dal tempio della Venere Ericina.

Il castello era recintato da torri collegate fra loro da due cortine merlate e da un ponte levatoio, lo stesso di cui parlò nel 1185 il geografo arabo Ibn-Jubayr.

Accanto alle torri si trova il Balio, bellissimo giardino all’inglese da dove si gode un panorama che comprende da una parte la costa tirrenica del golfo di Trapani, dalla particolare forma a falce, e il monte Cofano, dietro il quale si intravede la punta di San Vito lo Capo; dall’altra parte il porto di Trapani con le sue saline, le isole Egadi e l’isola di Mozia fino a Mazara del Vallo.

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