Come fare la pasta con le sarde🍝
Ingredienti:🔪
🔹600 grammi maccheroncino
🔹800 grammi sarde fresche diliscate private di teste e code
🔹2 cipolle
🔹50 grammi di uva passa
🔹50 grammi pinoli
🔹4 sarde salate
🔹8 mazzetti finocchietti di montagna (circa 1 chilo)
🔹olio extravergine d’oliva (circa mezzo bicchiere)
🔹2 bustine di zafferano
🔹sale e pepe
🔹100 grammi pangrattato abbrustolito (mollica atturrata)
🥣Procedimento:
🔸1. Per fare la pasta con le sarde, dovete anzitutto pulire i finocchietti. Ci serviranno per attenuare il sapore forte del pesce. Bolliteli, scolateli e tritateli. Poi metteteli da parte e non buttate l’acqua di cottura.
🔸2. Versate dell’olio in un tegame lavorate le sarde che si scioglieranno.
🔸3. Aggiungete poi uva passa e pinoli (già ammorbiditi in acqua tiepida e strizzati) e soffriggete il tutto assieme alle cipolle tritate.
🔸4. Adesso unite i finocchietti tritati e le sarde diliscate e spinate.
🔸5. Mi raccomando mescolate con attenzione avendo cura di sminuzzare le sarde. Fatelo con un cucchiaio di legno.
🔸6. Come ultimo step, a fine cottura del pesce, aggiungete una bustina di zafferano sciolto in acqua tiepida e dateci sotto di sale e pepe per aggiustarne il sapore.
🔸7. A questo punto riprendete l’acqua di cottura dei finocchietti. Sciogliete all’interno della pentola l’altra bustina di zafferano e lessate la pasta al dente (nel caso l’acqua fosse poca, aggiungetene dell’altra).
🔸8. Non resta che scolare la pasta, unirla alla salsa e spolverarle di sopra del pangrattato abbrustolito (la mollica “atturrata”). Alcuni chef suggeriscono di aggiungere al pangrattato tostato due cucchiaini di zucchero semolato.
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🍝#gustosiculo
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🔸1. Per fare la pasta con le sarde, dovete anzitutto pulire i finocchietti. Ci serviranno per attenuare il sapore forte del pesce. Bolliteli, scolateli e tritateli. Poi metteteli da parte e non buttate l’acqua di cottura.
🔸2. Versate dell’olio in un tegame lavorate le sarde che si scioglieranno.
🔸3. Aggiungete poi uva passa e pinoli (già ammorbiditi in acqua tiepida e strizzati) e soffriggete il tutto assieme alle cipolle tritate.
🔸4. Adesso unite i finocchietti tritati e le sarde diliscate e spinate.
🔸5. Mi raccomando mescolate con attenzione avendo cura di sminuzzare le sarde. Fatelo con un cucchiaio di legno.
🔸6. Come ultimo step, a fine cottura del pesce, aggiungete una bustina di zafferano sciolto in acqua tiepida e dateci sotto di sale e pepe per aggiustarne il sapore.
🔸7. A questo punto riprendete l’acqua di cottura dei finocchietti. Sciogliete all’interno della pentola l’altra bustina di zafferano e lessate la pasta al dente (nel caso l’acqua fosse poca, aggiungetene dell’altra).
🔸8. Non resta che scolare la pasta, unirla alla salsa e spolverarle di sopra del pangrattato abbrustolito (la mollica “atturrata”). Alcuni chef suggeriscono di aggiungere al pangrattato tostato due cucchiaini di zucchero semolato.
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Ricetta della Pasta con le Sarde, un capolavoro siciliano
Ecco come si prepara.
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🗞 Mostre: inaugurata a Gela 'Ulisse in Sicilia'
👉 Pezzo centrale dell'esposizione è la nave arcaica
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Mostre: inaugurata a Gela 'Ulisse in Sicilia'
Inaugurata la mostra Ulisse in Sicilia alla presenza del governatore, Nello Musumeci, dell'assessore ai Beni Culturali Alberto Samonà, del prefetto di Caltanissetta, Chiara Armenia, del sindaco di Gela, Lucio Greco, del vescovo di Piazza Armerina, Rosario...…
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Scrittici siciliane del Novecento: 7 (+3) grandi autrici originarie dell’Isola
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Scrittici siciliane del Novecento: 7 (+3) grandi autrici originarie dell’Isola
Scrittrici siciliane del Novecento: i nomi e le storie di alcune delle più grandi autrici nate in Sicilia che hanno dedicato la loro vita alla passione per la letteratura. Scrittici siciliane del Novecento: sono diverse le autrici che hanno vissuto a cavallo…
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Lu re befè viscotto e minnè
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Lu re befè viscotto e minnè
– C’era nà volta un Re, befè, biscotto e minè, chi avjia nà figghia, befiglia, biscotto e miniglia, chi ajia n’acceddu befello, biscotto e minello. Un gnjiorno l’acceddu, befello, biscotto e minello dà figghia befiglia, biscotto e miniglia del re befè, biscotto…
🗞 Scettro e sirena, nuove scoperte a Selinunte
👉 ANTEPRIMA ANSA/Archeologo Marconi "ritrovamenti importantissimi"
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Scettro e sirena, nuove scoperte a Selinunte
Un'agorà di quasi 33 mila metri, la più grande del mondo antico che torna a mostrare i suoi confini. E poi i resti sull'acropoli di quello che sembra essere stato il luogo sacro dei primi coloni greci di Selinunte. (ANSA)
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Compare di notte tra la nebbia dei vicoli: la storia (triste) della donna più bella di Erice
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Compare di notte tra la nebbia dei vicoli: la storia (triste) della donna più bella di Erice
Una leggenda romantica (ma anche dolente) che affonda le sue origini nella tradizione popolare secondo cui nel borgo medievale ci sarebbero le donne più belle della Sicilia Il borgo medievale di Erice Erice come l’altra Sicilia, come un’idea della irriconducibilità…
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Splendida e "a costo zero": secondo Forbes questa spiaggia libera siciliana è una delle più belle d'Italia
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Splendida e "a costo zero": secondo Forbes questa spiaggia libera siciliana è una delle più belle d'Italia
26 Lug 2022 Siracusa Ancora una volta la spiaggia di Calamosche, dentro la splendida riserva di Vendicari, conquista un posto tra le più migliori. Il verdetto, stavolta, arriva da Forbes, che la inserisce tra le spiagge libere più belle d’Italia. Calamosche…
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Strombolicchio è una piccola isola vulcanica delle Isole Eolie. Ha un'estensione di appena 3000mq ed è posta a circa un miglio marino a nord-est di Stromboli, rappresentando così il punto più settentrionale dell'intera Regione Siciliana.
L'isola è caratterizzata da ripide scogliere a picco sul mare, ed è totalmente priva di acqua pertanto non adatta ad essere abitata. Le sue pendici sono di estremo interesse naturalistico, in quanto ospitano qualche decina di esemplari di granata rupicola (Bassia saxicola), un fiore a forte rischio di estinzione, presente soltanto in un centinaio di esemplari sull’isola di Capri.
Altre piante presenti sono il garofano delle rupi (Dianthus rupicola) e il radicchio di scogliera (Hyoseris taurina).
È inoltre sede di un faro alimentato ad energia solare. Secondo una leggenda tramandata dagli abitanti di Stromboli, Strombolicchio sarebbe il tappo del vulcano, lanciato in mezzo al mare durante una violenta eruzione.
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L'isola è caratterizzata da ripide scogliere a picco sul mare, ed è totalmente priva di acqua pertanto non adatta ad essere abitata. Le sue pendici sono di estremo interesse naturalistico, in quanto ospitano qualche decina di esemplari di granata rupicola (Bassia saxicola), un fiore a forte rischio di estinzione, presente soltanto in un centinaio di esemplari sull’isola di Capri.
Altre piante presenti sono il garofano delle rupi (Dianthus rupicola) e il radicchio di scogliera (Hyoseris taurina).
È inoltre sede di un faro alimentato ad energia solare. Secondo una leggenda tramandata dagli abitanti di Stromboli, Strombolicchio sarebbe il tappo del vulcano, lanciato in mezzo al mare durante una violenta eruzione.
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📍La fontana Pretoria di Palermo.
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È uno dei simboli del capoluogo siciliano, considerata una delle più belle fontane d’Italia sia per le sue dimensioni, sia per la presenza delle sue numerose statue allegoriche che la contornano.
È stata denominara dai palermitani stessi “Fontana della Vergogna“ , si dice per le nudità delle sue statue ma , anche per il prezzo esorbitante che fu pagato per averla...
Verso la metà del 1500, la Fontana Pretoria fu progettata e costruita in Toscana quando il nobile spagnolo Don Luigi Toledo, fratello della duchessa Eleonora di Toledo, decise di abbellire il giardino della sua villa di Firenze con una monumentale fontana che comprendeva 48 statue rappresentanti figure mitologiche e putti.
Nel 1552 Don Luigi Toledo morì ed il figlio, pieno di debiti , decise di mettere in vendita la fontana che veniva considerata un capolavoro d’arte.
Fu così che venne acquistata dal Senato palermitano per essere posta davanti il palazzo Pretorio dove, per collocarla, furono addirittura demolite diverse abitazioni pur di fare posto!
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Nel 1552 Don Luigi Toledo morì ed il figlio, pieno di debiti , decise di mettere in vendita la fontana che veniva considerata un capolavoro d’arte.
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🗞 La Sicilia meta più votata, attesi 14 milioni di vacanzieri: ecco le dieci cose da fare
👉 Fonte Giornale di Sicilia
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La Sicilia meta più votata, attesi 14 milioni di vacanzieri: ecco le dieci cose da fare
La Sicilia meta preferita dagli italiani in vacanza con 14 milioni di presenze previste. Si preannuncia un’estate da record per il turismo. E se l’Italia resta...