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Castello di Donnafugata 🏰Ragusa❤️❤️Sicily
Video realizzato da 🎥 @ignazioaph
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Il Castello di Donnafugata è un’enorme dimora nobiliare ottocentesca voluta dal barone di Donnafugata che è circondata da un parco di 8 ettari. Grandi ficus, specie mediterranee e esotiche coprono una vasta area ricca di sorprese: un tempietto circolare, una caffeaus e un grande labirinto con muri a secco.
All’interno 120 lussuose stanze sono divise su 3 piani. Tra gli sfarzosi saloni si respira ancora l’atmosfera dell’aristocrazia siciliana di fine 800. Si può passare dalla sala della musica arredata con pianoforti, alla pinacoteca, dalla sala degli specchi a quella degli stemmi in cui sono presenti i blasoni delle famiglie nobili siciliane.
Il castello prende il nome dal feudo Donnafugata secondo una leggenda, potrebbe derivare da donna-fuggita e sarebbe legato alla regina Bianca di Navarra, rinchiusa nel castello da Bernardo Cabrera, conte di Modica. La regina con la sua fuga avrebbe dato nome al castello, ma per quanto affascinante sia la storia rimane solo una leggenda.
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All’interno 120 lussuose stanze sono divise su 3 piani. Tra gli sfarzosi saloni si respira ancora l’atmosfera dell’aristocrazia siciliana di fine 800. Si può passare dalla sala della musica arredata con pianoforti, alla pinacoteca, dalla sala degli specchi a quella degli stemmi in cui sono presenti i blasoni delle famiglie nobili siciliane.
Il castello prende il nome dal feudo Donnafugata secondo una leggenda, potrebbe derivare da donna-fuggita e sarebbe legato alla regina Bianca di Navarra, rinchiusa nel castello da Bernardo Cabrera, conte di Modica. La regina con la sua fuga avrebbe dato nome al castello, ma per quanto affascinante sia la storia rimane solo una leggenda.
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Wikipedia
Castello di Donnafugata
castello di Ragusa, Italia
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📍 Geraci Siculo
⌛️Un piccolissimo paese immerso nelle Madonie che ci ha dato l’occasione di fare un salto nel passato.
Queste piccole realtà, fin troppo dimenticate e sottovalutate, sono un patrimonio inestimabile per il nostro paese.
Realtà ancorate alle tradizioni e a degli ideali che purtroppo si stanno perdendo poco a poco.
🇮🇹Il consiglio di oggi è quello di dare spazio alle tradizione e valorizzare i nostri bellissimi territori.
Video realizzato da
🎥 @tambu_ontherun
© @sicilia__capitale
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⌛️Un piccolissimo paese immerso nelle Madonie che ci ha dato l’occasione di fare un salto nel passato.
Queste piccole realtà, fin troppo dimenticate e sottovalutate, sono un patrimonio inestimabile per il nostro paese.
Realtà ancorate alle tradizioni e a degli ideali che purtroppo si stanno perdendo poco a poco.
🇮🇹Il consiglio di oggi è quello di dare spazio alle tradizione e valorizzare i nostri bellissimi territori.
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Grotta Mangiapane: storia di un villaggio siciliano fermo nel tempo
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via catania.liveuniversity.it
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Grotta Mangiapane: storia di un villaggio siciliano fermo nel tempo
In provincia di Trapani, si trova un piccolo borgo siciliano molto particolare: si tratta della Grotta Mangiapane, una tra le più grandi della Sicilia. A Scurati, una piccola frazione di Custonaci in provincia di Trapani, si trova un piccolo borgo siciliano…
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📍Catania
Peppe Flamingo "Il Mastro Gelatiere"
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Peppe Flamingo "Il Mastro Gelatiere"
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Quando sono nato, nel maggio del 1983, Don Peppinu si occupava già da ben 23 anni di gelato nei vicoletti di Modica Alta.
Io non volevo fare il gelatiere, volevo diventare avvocato. Ma nonostante la laurea in Giurisprudenza a Roma, il richiamo della mia terra è stato più forte di tutto. Alla fine ho preferito i laboratori di gelateria alle aule dei tribunali.
La Sicilia è una delle terre più ricche di eccellenze d’Italia e quindi del mondo. Basti pensare agli Agrumi, alle profumate Fragole fino ad arrivare ai Pistacchi e alle Mandorle. Se c’è un’eccellenza agroalimentare, qui puoi trovarla. Ed è sempre dalla Sicilia che partono le migliori tradizioni dolciarie, il cannolo, la cassata, la granita ma anche il gelato stesso.
La mia filosofia di produzione è figlia della nostra madre terra siciliana e degli insegnamenti di mio nonno.
In primo luogo i nostri gelati sono genuini, ovvero senza aromi e coloranti;
in secondo luogo i nostri gelati sono ricchi di gusto e di sapore, perché mettiamo meno latte e più panna, che regala più cremosità, e perché dosiamo al massimo gli ingredienti. Certo, le nostre ricette costano molto di più, ma noi non siamo imprenditori che lavorano con i numeri in un ufficio, ma gelatieri siciliani che i conti li facciamo con i sorrisi di chi assaggia il nostro gelato!
Oggi faccio parte del direttivo dell’Associazione Culturale dei Gelatieri per il Gelato e dei Maestri Gelatieri selezionati ogni anno da Sherbeth Festival, ma il mio obbiettivo rimane sempre quello di continuare a lavorare a difesa del Gelato artigianale di tradizione siciliana.
"Ecco appunto, non siamo imprenditori, siamo gelatieri di lunga tradizione. Ci siamo nati nel mondo del gelato, e prima di noi, c’è nato anche nostro padre. Facciamo gelato dal 1960 quando il nonno, Don Peppinu, da vero pioniere, creò la più antica fabbrica di coni in Sicilia. Grazie all’unione tra la nostra storia e la nostra terra oggi il nostro gelato è talmente speciale da essere stato premiato più volte in manifestazioni internazionali:"
1° posto Miglior Granita al Cioccolato Nivarata
2° posto Miglior Gelato alla Mandorla Nivarata
1° posto Territorio Gelato Amùricana Sherbeth
3° posto Miglior Gelato con Liccumìa Sherbeth
Record con 20.000 Granite vendute Expo Milano 2015
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Io non volevo fare il gelatiere, volevo diventare avvocato. Ma nonostante la laurea in Giurisprudenza a Roma, il richiamo della mia terra è stato più forte di tutto. Alla fine ho preferito i laboratori di gelateria alle aule dei tribunali.
La Sicilia è una delle terre più ricche di eccellenze d’Italia e quindi del mondo. Basti pensare agli Agrumi, alle profumate Fragole fino ad arrivare ai Pistacchi e alle Mandorle. Se c’è un’eccellenza agroalimentare, qui puoi trovarla. Ed è sempre dalla Sicilia che partono le migliori tradizioni dolciarie, il cannolo, la cassata, la granita ma anche il gelato stesso.
La mia filosofia di produzione è figlia della nostra madre terra siciliana e degli insegnamenti di mio nonno.
In primo luogo i nostri gelati sono genuini, ovvero senza aromi e coloranti;
in secondo luogo i nostri gelati sono ricchi di gusto e di sapore, perché mettiamo meno latte e più panna, che regala più cremosità, e perché dosiamo al massimo gli ingredienti. Certo, le nostre ricette costano molto di più, ma noi non siamo imprenditori che lavorano con i numeri in un ufficio, ma gelatieri siciliani che i conti li facciamo con i sorrisi di chi assaggia il nostro gelato!
Oggi faccio parte del direttivo dell’Associazione Culturale dei Gelatieri per il Gelato e dei Maestri Gelatieri selezionati ogni anno da Sherbeth Festival, ma il mio obbiettivo rimane sempre quello di continuare a lavorare a difesa del Gelato artigianale di tradizione siciliana.
"Ecco appunto, non siamo imprenditori, siamo gelatieri di lunga tradizione. Ci siamo nati nel mondo del gelato, e prima di noi, c’è nato anche nostro padre. Facciamo gelato dal 1960 quando il nonno, Don Peppinu, da vero pioniere, creò la più antica fabbrica di coni in Sicilia. Grazie all’unione tra la nostra storia e la nostra terra oggi il nostro gelato è talmente speciale da essere stato premiato più volte in manifestazioni internazionali:"
1° posto Miglior Granita al Cioccolato Nivarata
2° posto Miglior Gelato alla Mandorla Nivarata
1° posto Territorio Gelato Amùricana Sherbeth
3° posto Miglior Gelato con Liccumìa Sherbeth
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donpeppinu.it
Peppe Flamingo maestro gelatiere - Don Peppinu
Peppe Flamingo è il maestro gelatiere di Don Peppinu, erede di una tradizione familiare che difende l’eccellenza del gelato siciliano.
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In Sicilia tutti volevano essere "Don" e pagavano: il Mercato degli Onori e la compravendita
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In Sicilia tutti volevano essere "Don" e pagavano: il Mercato degli Onori e la compravendita
Funzionari, professionisti, ecclesiastici ma anche Nobili in cerca di "lustro": solo a Palermo si possono trovare 5 tra i cognomi più illustri che potenzieranno i loro titoli in questo modo Don Rodrigo e Don Abbondio dei Promessi Sposi “Don” è un prefisso…
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I 14 mulini ad acqua esistenti sul torrente San Giorgio di Novara di Sicilia, l’unico ancora attivo è quello detto Giorginaro.
Costruito nel Quattrocento, oggi è leader nella macinazione dei grani antichi siciliani, ed è attivo per circa 10 mesi l’anno.
Le parti meccaniche che azionano l’asse e le macine, o che permettono la regolazione della consistenza della farina, sono azionate esclusivamente dalla corrente del corso d’acqua che è possibile spiare da un piccolo oblò nel pavimento: da una cascata di 10 metri l’acqua spinge la ruota orizzontale che attiva ogni ingranaggio.
Annessa al mulino una casa in pietra costruita nel 1690 ed un curato giardino con piante aromatiche.
🎥 @igers_messina
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#BellezzeMessinesi
Costruito nel Quattrocento, oggi è leader nella macinazione dei grani antichi siciliani, ed è attivo per circa 10 mesi l’anno.
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Annessa al mulino una casa in pietra costruita nel 1690 ed un curato giardino con piante aromatiche.
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Ci sono sfumature e sensazioni che guardando un dipinto ti prendono il cuore.
(Alessandra Caselli)
🎨Dipinto di Antonello Blandi
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#SiciliaColorata
(Alessandra Caselli)
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Il castello di Rufo Ruffo di Zanclea, è stato voluto da Federico II di Svevia nel XIII Secolo.
Luogo privilegiato, ricco di storia e di avventure, vide le gesta di personaggi di notevole spessore come la baldanzosa Macalda da Scaletta e l’Imperatore Carlo V che vi sostò nel 1535.
Varcando la soglia, l’attenzione è attratta dall’altezza della volta a botte e dalle finestre sospese nel vuoto. I tre piani avevano una diversa funzione.
Gli ambienti del pianterreno servivano gli armigeri e per il personale addetto alla difesa del castello; il superiore, era destinato al castellano e alla sua famiglia, l’ultimo, l'ammezzato, accoglieva forse la servitù
All’interno del castello è stato allestito un museo, costituito da bacheche recanti documenti cartacei, iconografici, ma anche araldici, che riguardano il territorio e la famiglia Ruffo.
Di vivo interesse culturale sono le medaglie, gli oggetti artigianali, le armi di guerra e le armature, disposti ad arte nei vari ambienti.
👉@sicilianewseinfo
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Luogo privilegiato, ricco di storia e di avventure, vide le gesta di personaggi di notevole spessore come la baldanzosa Macalda da Scaletta e l’Imperatore Carlo V che vi sostò nel 1535.
Varcando la soglia, l’attenzione è attratta dall’altezza della volta a botte e dalle finestre sospese nel vuoto. I tre piani avevano una diversa funzione.
Gli ambienti del pianterreno servivano gli armigeri e per il personale addetto alla difesa del castello; il superiore, era destinato al castellano e alla sua famiglia, l’ultimo, l'ammezzato, accoglieva forse la servitù
All’interno del castello è stato allestito un museo, costituito da bacheche recanti documenti cartacei, iconografici, ma anche araldici, che riguardano il territorio e la famiglia Ruffo.
Di vivo interesse culturale sono le medaglie, gli oggetti artigianali, le armi di guerra e le armature, disposti ad arte nei vari ambienti.
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Comune di Scaletta Zanclea (ME) - Sito web ufficiale
Castello Rufo Ruffo - Comune di Scaletta Zanclea (ME) - Sito web ufficiale
Il Castello resterà chiuso tutto il mese di novembre 2023
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