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Affreschi di Borremans a Palermo in via Maqueda!
Piccolo oratorio interamente affrescato dal Borremans tra partiti scenografici.
Trasformato l'accesso originario per via del livellamento fine ottocento della via Maqueda.
Una chicca artistica difficile da visitare perché aperto solo in particolari giornate all'interno di manifestazioni artistiche.
Da non perdere per la sua armonia complessiva
🎥 @walkinginpalermo
👉@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
Piccolo oratorio interamente affrescato dal Borremans tra partiti scenografici.
Trasformato l'accesso originario per via del livellamento fine ottocento della via Maqueda.
Una chicca artistica difficile da visitare perché aperto solo in particolari giornate all'interno di manifestazioni artistiche.
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Giovanni Pascoli a Messina, la sua Kodak e quelle foto inedite
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#Storia_Messina
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Telegraph
Giovanni Pascoli a Messina, la sua Kodak e quelle foto inedite
A Messina dal gennaio del 1898, chiamato ad insegnare Letteratura Latina all’Università, Giovanni Pascoli amava passeggiare, lungo lo Stretto dove “Il bel monte Peloro verde di limoni e glauco di fichidindia e l’Aspromonte che, agli occasi, si colora d’inesprimibili…
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🗞 Ingresso gratuito anche nei musei regionali ogni prima domenica del mese
👉 Fonte Giornale di Sicilia
⚡ News e Info ⚡ #newsnazionali #GiornaleDiSicilia
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Giornale di Sicilia
Ingresso gratuito anche nei musei regionali ogni prima domenica del mese
Da domenica 3 aprile, la Sicilia ripropone l’ingresso gratuito ogni prima domenica del mese ai Parchi archeologici, ai musei e ai luoghi della cultura che dipendono...
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"Domenica al museo" in Sicilia: il 3 aprile la cultura è gratuita, tutti i luoghi da visitare"
Tornano anche in Sicilia le domeniche al museo: l'iniziativa che prevede, ogni prima domenica del mese, l'ingresso gratuito in Parchi archeologici, musei e luoghi della cultura che dipendono dall’assessorato regionale dei Beni culturali.
PALERMO
Nella capitale dell'Isola citiamo la Galleria regionale di Palazzo Abatellis. Tra le opere d'arte: il grande murale del Maestro del “Trionfo della Morte”, e la “Annunziata” di Antonello da Messina.
Il Museo archeologico regionale "Antonino Salinas", che possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d'Italia.
Il Museo delle Marionette "Antonio Pasqualino".
Palazzo Mirto, il cui interno è arredato con pareti rivestite di pannelli serici e numerose opere d'arte.
Il Museo Riso, polo regionale dedicato all'arte contemporanea.
Visite gratuite al Castello della Zisa.
Monreale, il chiostro appartenente al complesso dell’abbazia benedettina di Santa Maria la Nuova.
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Tornano anche in Sicilia le domeniche al museo: l'iniziativa che prevede, ogni prima domenica del mese, l'ingresso gratuito in Parchi archeologici, musei e luoghi della cultura che dipendono dall’assessorato regionale dei Beni culturali.
PALERMO
Nella capitale dell'Isola citiamo la Galleria regionale di Palazzo Abatellis. Tra le opere d'arte: il grande murale del Maestro del “Trionfo della Morte”, e la “Annunziata” di Antonello da Messina.
Il Museo archeologico regionale "Antonino Salinas", che possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d'Italia.
Il Museo delle Marionette "Antonio Pasqualino".
Palazzo Mirto, il cui interno è arredato con pareti rivestite di pannelli serici e numerose opere d'arte.
Il Museo Riso, polo regionale dedicato all'arte contemporanea.
Visite gratuite al Castello della Zisa.
Monreale, il chiostro appartenente al complesso dell’abbazia benedettina di Santa Maria la Nuova.
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È l'unico salume Igp della Sicilia e nasce sui Nebrodi: vi sveliamo i posti migliori dove mangiarlo
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È l'unico salume Igp della Sicilia e nasce sui Nebrodi: vi sveliamo i posti migliori dove mangiarlo
Chi non ama il salame? Questo, pregiato, di cui vi parliamo, è di colore rosso rubino, tenero, compatto e dolce. C'è un paese sui Nebrodi che ne è il tempio della tradizione Per la sua produzione pregevole e nutrita si pagava nel XIX secolo addirittura il…
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Città più soleggiate d'Italia - La Sicilia domina la classifica
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via www.cataniatoday.it
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Città più soleggiate d'Italia - La Sicilia domina la classifica
In Italia sono tanti i metereopatici, ossia coloro che cambiano umore a seconda del tempo e che sono felici solamente quando c'è il sole. Ed è forse per loro che Holidu, motore di ricerca per case ed appartamenti vacanze, ha deciso di effettuare un sondaggio…
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Jana di Motta: storia della siciliana che aiutò la regina Bianca di Navarra
via catania.liveuniversity.it
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Jana di Motta: storia della siciliana che aiutò la regina Bianca di Navarra
Tra le molte leggende siciliane ad avere personaggi femminili come protagonisti, ce n'è una ambientata a Motta Sant'Anastasia, nel catanese. Molti del territorio avranno infatti sentito dire la frase "si figghiu di Jana?", ma cosa significa? Da dove viene…
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Blufi, il paese dell'olio e dei tulipani rossi, come in un quadro di Manet, è un miracolo tutto Siciliano...
Davanti il Santuario della Madonna dell'olio, in Primavera si può osservare una "piccola porzione di Olanda"
🎥 @gianlucamusmeci
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Davanti il Santuario della Madonna dell'olio, in Primavera si può osservare una "piccola porzione di Olanda"
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Blufi, "Malupassu in dialetto locale", è un piccolo paese che si sviluppa su un colle del versante meridionale delle Madonie. Sono poche e confuse le notizie relative alla sua storia e allo stesso toponimo.
Il nome Blufi appare per la prima volta nel 1211 in un documento in cui la chiesa palermitana concede a Federico II, tra le altre concessioni, i "Proedia Buluph apud Petraliam", ovvero i possedimenti chiamati "Buluf" presso Petralia.
L'ipotesi più accreditata è quella che vede in Blufi un nome di derivazione araba, formato da "be" e "luf", che richiamerebbe una pianta presente nella zona. Qualunque sia la derivazione, quel che è certo è che le vicende storiche blufesi sono legate a quelle della città di Petralia Soprana, di cui Blufi è stata una frazione fino al 1972.
Da qualche anno la zona di Blufi, e più precisamente il campo di fronte il Santuario della Madonna dell'Olio, è diventato meta primaverile irrinunciabile per gli amanti della natura e della fotografia; nel periodo che va da marzo a maggio, infatti, questo è letteralmente infiammato da un’estesa macchia rossa!
In questa "piccola porzione di Olanda" migliaia di tulipani rossi crescono spontaneamente in un campo coltivato a grano, tra mandorli ed alberi di ulivo: un colpo d’occhio incredibile.
Si tratta della fioritura del Tulipano precoce o Tulipano di Raddi (Tulipa raddii). Resistenti alle operazioni di aratura dei terreni, per via della posizione dei bulbi a circa 50 cm di profondità, i tulipani selvatici fioriscono generalmente tra marzo e maggio e sono totalmente assenti nei terreni incolti.
🗞Fonte
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Il nome Blufi appare per la prima volta nel 1211 in un documento in cui la chiesa palermitana concede a Federico II, tra le altre concessioni, i "Proedia Buluph apud Petraliam", ovvero i possedimenti chiamati "Buluf" presso Petralia.
L'ipotesi più accreditata è quella che vede in Blufi un nome di derivazione araba, formato da "be" e "luf", che richiamerebbe una pianta presente nella zona. Qualunque sia la derivazione, quel che è certo è che le vicende storiche blufesi sono legate a quelle della città di Petralia Soprana, di cui Blufi è stata una frazione fino al 1972.
Da qualche anno la zona di Blufi, e più precisamente il campo di fronte il Santuario della Madonna dell'Olio, è diventato meta primaverile irrinunciabile per gli amanti della natura e della fotografia; nel periodo che va da marzo a maggio, infatti, questo è letteralmente infiammato da un’estesa macchia rossa!
In questa "piccola porzione di Olanda" migliaia di tulipani rossi crescono spontaneamente in un campo coltivato a grano, tra mandorli ed alberi di ulivo: un colpo d’occhio incredibile.
Si tratta della fioritura del Tulipano precoce o Tulipano di Raddi (Tulipa raddii). Resistenti alle operazioni di aratura dei terreni, per via della posizione dei bulbi a circa 50 cm di profondità, i tulipani selvatici fioriscono generalmente tra marzo e maggio e sono totalmente assenti nei terreni incolti.
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Guida Sicilia
Blufi, il paese dell'olio e dei tulipani rossi
Davanti il Santuario della Madonna dell'olio, in Primavera si può osservare una ''piccola porzione di Olanda''
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📍Mondello
Il suggestivo quartiere costiero di Mondello è rinomato per la spiaggia omonima, un lungo litorale sabbioso con diversi punti dove noleggiare lettini prendisole e attrezzature per gli sport acquatici.
Quest'area vivace è dominata da un padiglione in stile Art Nouveau situato alla fine di un molo.
Chioschi gastronomici stagionali e ristoranti gourmet fiancheggiano la spiaggia e le strade dell'ex borgo dei pescatori di Mondello Paese.
La vicina Riserva di Capo Gallo offre sentieri escursionistici e ampie vedute sul mare
🎥 @pioandreaperi
👉@sicilianewseinfo
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Il suggestivo quartiere costiero di Mondello è rinomato per la spiaggia omonima, un lungo litorale sabbioso con diversi punti dove noleggiare lettini prendisole e attrezzature per gli sport acquatici.
Quest'area vivace è dominata da un padiglione in stile Art Nouveau situato alla fine di un molo.
Chioschi gastronomici stagionali e ristoranti gourmet fiancheggiano la spiaggia e le strade dell'ex borgo dei pescatori di Mondello Paese.
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