La chiesa della Madonna del Rosario è il principale monumento di Furci Siculo.
👉@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
👉@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
Prima della sua costruzione i riti religiosi erano celebrati nella rettoria della Madonna della Lettera fino al 1924 e successivamente le funzioni si svolgevano in una chiesa-baracca costruita grazie all'aiuto dei furcesi d'America e dedicata alla Madonna del Rosario.
Il 16 maggio 1924, con bolla arcivescovile, questa chiesa-baracca venne eretta a matrice parrocchiale ed arcipretale.
Così, nel 1928 si avviò la costruzione costruzione del nuovo duomo. La solenne inaugurazione e benedizione avvenne il 4 ottobre 1931 da parte dell'arcivescovo ed archimandrita mons. Angelo Paino, alla presenza dell'arciprete don Vincenzo Castorina.
Nel 1957 venne iniziata la costruzione della splendida cappella che ospita l'ottocentesco simulacro della Madonna del Santissimo Rosario sul lato nord della chiesa Matrice, ad opera del benemerito arciprete don Francesco Donsì. Essa venne inaugurata il 1º ottobre 1960 da mons. Carmelo Canzonieri, vescovo ausiliare di Messina.
🗞Fonte
👉@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
Il 16 maggio 1924, con bolla arcivescovile, questa chiesa-baracca venne eretta a matrice parrocchiale ed arcipretale.
Così, nel 1928 si avviò la costruzione costruzione del nuovo duomo. La solenne inaugurazione e benedizione avvenne il 4 ottobre 1931 da parte dell'arcivescovo ed archimandrita mons. Angelo Paino, alla presenza dell'arciprete don Vincenzo Castorina.
Nel 1957 venne iniziata la costruzione della splendida cappella che ospita l'ottocentesco simulacro della Madonna del Santissimo Rosario sul lato nord della chiesa Matrice, ad opera del benemerito arciprete don Francesco Donsì. Essa venne inaugurata il 1º ottobre 1960 da mons. Carmelo Canzonieri, vescovo ausiliare di Messina.
🗞Fonte
👉@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
Telegraph
Furci Siculo - Wikipedia
L'abitato si sviluppa prevalentemente lungo la costa jonica, delimitato a sud dal torrente Savoca che lo divide dalla cittadina di Santa Teresa di Riva e a nord dal torrente Pagliara oltre il quale si trova il paese di Roccalumera. Il territorio comunale…
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
I VESPRI SICILIANI
Il 30 marzo 1282 scoppiarono i Vespri Siciliani.
I Vespri siciliani furono una ribellione scoppiata a Palermo all'ora dei vespri di Lunedì dell'Angelo. Bersaglio della rivolta furono i dominatori francesi dell'isola.
Da Palermo i moti si sparsero presto all'intera Sicilia e ne espulsero la presenza francese.
Quella sera del 30 marzo 1282 a Palermo l’esplosione del malcontento giunge quasi inaspettata la sera del 30 marzo 1282 (con il computo orario di allora, calcolata gia come 31 marzo).
Tutto ebbe izio in concomitanza con la funzione serale dei Vespri del 30 marzo 1282, lunedì dell'Angelo, sul sagrato della chiesa del Santo Spirito, a Palermo.
A generare l'episodio fu - secondo la ricostruzione storica - la reazione al gesto di un soldato dell'esercito francese, tale Drouet, che si era rivolto in maniera irriguardosa a una giovane nobildonna accompagnata dal consorte, mettendole le mani addosso con il pretesto di doverla perquisire. A difesa di sua moglie, lo sposo riuscì a sottrarre la spada al soldato francese e a ucciderlo. Tale gesto costituì la scintilla che dette inizio alla rivolta.
Nel corso della serata e della notte che ne seguì i palermitani - al grido di "Mora, mora!" - si abbandonarono a una vera e propria "caccia ai francesi" che dilagò in breve tempo in tutta l'isola, trasformandosi in una carneficina. I pochi francesi che sopravvissero al massacro vi riuscirono rifugiandosi nelle loro navi, attraccate lungo la costa.
Si racconta che i siciliani, per individuare i francesi che si camuffavano fra i popolani, facessero ricorso a uno shibboleth, mostrando loro dei ceci («cìciri», nella lingua siciliana ) e chiedendo di pronunziarne il nome; quelli che venivano traditi dalla loro pronuncia francese (sciscirì), venivano immediatamente uccisi.
🗞Fonte
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📚#StoriaSiciliana
⏳#AccaddeOggi_30Marzo1282
Il 30 marzo 1282 scoppiarono i Vespri Siciliani.
I Vespri siciliani furono una ribellione scoppiata a Palermo all'ora dei vespri di Lunedì dell'Angelo. Bersaglio della rivolta furono i dominatori francesi dell'isola.
Da Palermo i moti si sparsero presto all'intera Sicilia e ne espulsero la presenza francese.
Quella sera del 30 marzo 1282 a Palermo l’esplosione del malcontento giunge quasi inaspettata la sera del 30 marzo 1282 (con il computo orario di allora, calcolata gia come 31 marzo).
Tutto ebbe izio in concomitanza con la funzione serale dei Vespri del 30 marzo 1282, lunedì dell'Angelo, sul sagrato della chiesa del Santo Spirito, a Palermo.
A generare l'episodio fu - secondo la ricostruzione storica - la reazione al gesto di un soldato dell'esercito francese, tale Drouet, che si era rivolto in maniera irriguardosa a una giovane nobildonna accompagnata dal consorte, mettendole le mani addosso con il pretesto di doverla perquisire. A difesa di sua moglie, lo sposo riuscì a sottrarre la spada al soldato francese e a ucciderlo. Tale gesto costituì la scintilla che dette inizio alla rivolta.
Nel corso della serata e della notte che ne seguì i palermitani - al grido di "Mora, mora!" - si abbandonarono a una vera e propria "caccia ai francesi" che dilagò in breve tempo in tutta l'isola, trasformandosi in una carneficina. I pochi francesi che sopravvissero al massacro vi riuscirono rifugiandosi nelle loro navi, attraccate lungo la costa.
Si racconta che i siciliani, per individuare i francesi che si camuffavano fra i popolani, facessero ricorso a uno shibboleth, mostrando loro dei ceci («cìciri», nella lingua siciliana ) e chiedendo di pronunziarne il nome; quelli che venivano traditi dalla loro pronuncia francese (sciscirì), venivano immediatamente uccisi.
🗞Fonte
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📚#StoriaSiciliana
⏳#AccaddeOggi_30Marzo1282
Balarm.it
Le donne del Vespro tra storia e leggenda: il volto femminile della rivolta popolare del 1282
Non tutti sanno che la sollevazione contro gli angioini ebbe inizio proprio per una donna, sul sagrato della chiesa di Santo Spirito a Palermo, all’ora del Vespro
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Affreschi di Borremans a Palermo in via Maqueda!
Piccolo oratorio interamente affrescato dal Borremans tra partiti scenografici.
Trasformato l'accesso originario per via del livellamento fine ottocento della via Maqueda.
Una chicca artistica difficile da visitare perché aperto solo in particolari giornate all'interno di manifestazioni artistiche.
Da non perdere per la sua armonia complessiva
🎥 @walkinginpalermo
👉@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
Piccolo oratorio interamente affrescato dal Borremans tra partiti scenografici.
Trasformato l'accesso originario per via del livellamento fine ottocento della via Maqueda.
Una chicca artistica difficile da visitare perché aperto solo in particolari giornate all'interno di manifestazioni artistiche.
Da non perdere per la sua armonia complessiva
🎥 @walkinginpalermo
👉@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Giovanni Pascoli a Messina, la sua Kodak e quelle foto inedite
👉@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
#Storia_Messina
👉@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
#Storia_Messina
Telegraph
Giovanni Pascoli a Messina, la sua Kodak e quelle foto inedite
A Messina dal gennaio del 1898, chiamato ad insegnare Letteratura Latina all’Università, Giovanni Pascoli amava passeggiare, lungo lo Stretto dove “Il bel monte Peloro verde di limoni e glauco di fichidindia e l’Aspromonte che, agli occasi, si colora d’inesprimibili…
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
🗞 Ingresso gratuito anche nei musei regionali ogni prima domenica del mese
👉 Fonte Giornale di Sicilia
⚡ News e Info ⚡ #newsnazionali #GiornaleDiSicilia
#goodnews〽️
@siciliaterramia🔆
@sicilianewseinfo📌
👉 Fonte Giornale di Sicilia
⚡ News e Info ⚡ #newsnazionali #GiornaleDiSicilia
#goodnews〽️
@siciliaterramia🔆
@sicilianewseinfo📌
Giornale di Sicilia
Ingresso gratuito anche nei musei regionali ogni prima domenica del mese
Da domenica 3 aprile, la Sicilia ripropone l’ingresso gratuito ogni prima domenica del mese ai Parchi archeologici, ai musei e ai luoghi della cultura che dipendono...
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
"Domenica al museo" in Sicilia: il 3 aprile la cultura è gratuita, tutti i luoghi da visitare"
Tornano anche in Sicilia le domeniche al museo: l'iniziativa che prevede, ogni prima domenica del mese, l'ingresso gratuito in Parchi archeologici, musei e luoghi della cultura che dipendono dall’assessorato regionale dei Beni culturali.
PALERMO
Nella capitale dell'Isola citiamo la Galleria regionale di Palazzo Abatellis. Tra le opere d'arte: il grande murale del Maestro del “Trionfo della Morte”, e la “Annunziata” di Antonello da Messina.
Il Museo archeologico regionale "Antonino Salinas", che possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d'Italia.
Il Museo delle Marionette "Antonio Pasqualino".
Palazzo Mirto, il cui interno è arredato con pareti rivestite di pannelli serici e numerose opere d'arte.
Il Museo Riso, polo regionale dedicato all'arte contemporanea.
Visite gratuite al Castello della Zisa.
Monreale, il chiostro appartenente al complesso dell’abbazia benedettina di Santa Maria la Nuova.
👉@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
Tornano anche in Sicilia le domeniche al museo: l'iniziativa che prevede, ogni prima domenica del mese, l'ingresso gratuito in Parchi archeologici, musei e luoghi della cultura che dipendono dall’assessorato regionale dei Beni culturali.
PALERMO
Nella capitale dell'Isola citiamo la Galleria regionale di Palazzo Abatellis. Tra le opere d'arte: il grande murale del Maestro del “Trionfo della Morte”, e la “Annunziata” di Antonello da Messina.
Il Museo archeologico regionale "Antonino Salinas", che possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d'Italia.
Il Museo delle Marionette "Antonio Pasqualino".
Palazzo Mirto, il cui interno è arredato con pareti rivestite di pannelli serici e numerose opere d'arte.
Il Museo Riso, polo regionale dedicato all'arte contemporanea.
Visite gratuite al Castello della Zisa.
Monreale, il chiostro appartenente al complesso dell’abbazia benedettina di Santa Maria la Nuova.
👉@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
È l'unico salume Igp della Sicilia e nasce sui Nebrodi: vi sveliamo i posti migliori dove mangiarlo
@siciliaterramia🔆
@sicilianewseinfo📌
@siciliaterramia🔆
@sicilianewseinfo📌
Telegraph
È l'unico salume Igp della Sicilia e nasce sui Nebrodi: vi sveliamo i posti migliori dove mangiarlo
Chi non ama il salame? Questo, pregiato, di cui vi parliamo, è di colore rosso rubino, tenero, compatto e dolce. C'è un paese sui Nebrodi che ne è il tempio della tradizione Per la sua produzione pregevole e nutrita si pagava nel XIX secolo addirittura il…
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Città più soleggiate d'Italia - La Sicilia domina la classifica
#goodnews〽️
@siciliaterramia🔆
@sicilianewseinfo📌
via www.cataniatoday.it
#goodnews〽️
@siciliaterramia🔆
@sicilianewseinfo📌
via www.cataniatoday.it
Telegraph
Città più soleggiate d'Italia - La Sicilia domina la classifica
In Italia sono tanti i metereopatici, ossia coloro che cambiano umore a seconda del tempo e che sono felici solamente quando c'è il sole. Ed è forse per loro che Holidu, motore di ricerca per case ed appartamenti vacanze, ha deciso di effettuare un sondaggio…
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM