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🌟Teatro Massimo, Palermo
🎄Il Teatro Massimo di Palermo costruito in vent'anni dal 1875 al 1895 dagli architetti Basile su finanziamento della famiglia di imprenditori Florio e inaugurato con un'opera di Verdi.
🎄Splendido il tetto dipinto da Ettore de Maria Bergler.
🎄Il terzo in Europa per grandezza dopo Parigi e Vienna.
🎄Sul frontone della facciata si può leggere il motto:
"L'arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l'avvenire".
L'autore è anonimo.
🎥 @siciliabella_official
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
🌎@postidavedere
#teatromassimobellini
#palermo#sicilia
🎄Il Teatro Massimo di Palermo costruito in vent'anni dal 1875 al 1895 dagli architetti Basile su finanziamento della famiglia di imprenditori Florio e inaugurato con un'opera di Verdi.
🎄Splendido il tetto dipinto da Ettore de Maria Bergler.
🎄Il terzo in Europa per grandezza dopo Parigi e Vienna.
🎄Sul frontone della facciata si può leggere il motto:
"L'arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l'avvenire".
L'autore è anonimo.
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Scoperta a Siracusa una latomia durante i lavori per un parcheggio
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#goodnews〽️
via www.blogsicilia.it
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Telegraph
Scoperta a Siracusa una latomia durante i lavori per un parcheggio
Scoperta un’antica latomia durante gli scavi per la realizzazione di un parcheggio in via Damone, nel quartiere Acradina, nella zona nord di Siracusa. Si tratterebbe di un’antica agorà, la piazza principale di quella che un tempo era la colonia greca più…
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🎄🎁Natale a Catania ,Sicily🎁🎄
📍 Catania, Sicily, Italy
🎄Via Etnea, la principale via del centro, si riempie di luci. Palle e alberelli accompagnano i pedoni nelle loro passeggiate.
🎄In piazza Università l’albero di Natale, un enorme pacco regalo luminoso e l’ormai famoso mercatino. E c’è poi Babbo Natale, che traina la sua slitta con la bicicletta, pronto a fermare i più piccoli e a scambiare quattro chiacchiere con loro.
🎄A rendere l’atmosfera ancora più romantica, gli addobbi delle vetrine dei negozi, pronti ad accontentare le richieste di tutti coloro che spacchetteranno i loro doni sotto l’albero.
🎥 @sicil_iaterramia
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📍#Catania
🎄#Natale2021
📍 Catania, Sicily, Italy
🎄Via Etnea, la principale via del centro, si riempie di luci. Palle e alberelli accompagnano i pedoni nelle loro passeggiate.
🎄In piazza Università l’albero di Natale, un enorme pacco regalo luminoso e l’ormai famoso mercatino. E c’è poi Babbo Natale, che traina la sua slitta con la bicicletta, pronto a fermare i più piccoli e a scambiare quattro chiacchiere con loro.
🎄A rendere l’atmosfera ancora più romantica, gli addobbi delle vetrine dei negozi, pronti ad accontentare le richieste di tutti coloro che spacchetteranno i loro doni sotto l’albero.
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Il giorno più catastrofico della storia d'Italia fu a dicembre (e in Sicilia): cosa accadde più di 100 anni fa
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via www.balarm.it
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Il giorno più catastrofico della storia d'Italia fu a dicembre (e in Sicilia): cosa accadde più di 100 anni fa
Trentasette secondi. Questo fu il tempo che bastò alla natura. Le città di Messina e quella di Reggio Calabria furono sorprese nel sonno. Ecco cosa successe il 28 dicembre del 1908 Trentasette secondi. Questo fu il tempo che bastò alla natura. Le città di…
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Messina, 28/12/1908
Oggi a Messina si celebra il 113° anniversario da quel 28 Dicembre 1908, quando un devastante terremoto rase al suolo la città.
Fu una tragedia. Il dato delle vittime parla di un numero che si aggira fra le 75 000 e le 82 000.
📸 @messina_city_official
✍🏻@sicilianewseinfo
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📍#Messina1908
Oggi a Messina si celebra il 113° anniversario da quel 28 Dicembre 1908, quando un devastante terremoto rase al suolo la città.
Fu una tragedia. Il dato delle vittime parla di un numero che si aggira fra le 75 000 e le 82 000.
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📍#Messina1908
La notte i sismografi registrarono il verificarsi di un terremoto di grande magnitudo.
Il sisma risultò inquadrabile settorialmente in una zona ubicata in Italia. Nessuna più precisa informazione al riguardo era tuttavia disponibile: rimanevano solo le tracce marcate dai pennini sui tabulati degli osservatori sismici, che gli studiosi cominciarono velocemente ad analizzare e interpretare. I telegrafi infatti cominciarono a ticchettare, mentre i tecnici rimasero in attesa di ottenere e scambiare notizie.
Ancora prima di ottenere una qualsivoglia comunicazione ufficiale, molte nazioni del mondo e l'Italia stessa furono informate attraverso la strumentazione scientifica.
I sismografi misero in evidenza solo la grande intensità delle scosse senza consentire agli specialisti di individuare con certezza la specifica localizzazione. Si potevano solo immaginare i danni provocati da un sisma di quella intensità. Gli addetti all'osservatorio Ximeniano di Firenze annotarono:
«Stamani alle 5:21 negli strumenti dell'Osservatorio è incominciata una impressionante, straordinaria registrazione: “Le ampiezze dei tracciati sono state così grandi che non sono entrate nei cilindri: misurano oltre 40 centimetri. Da qualche parte sta succedendo qualcosa di grave.»
Il futuro premio Nobel per la letteratura Salvatore Quasimodo (che all'epoca aveva 7 anni) si trasferì a Messina tre giorni dopo il terremoto, perché il padre capostazione fu chiamato a dirigere il traffico ferroviario lì. Per mesi visse su due vagoni merci, e successivamente rievocò l'esperienza nella poesia Al Padre:
«Dove sull'acque viola
era Messina, tra fili spezzati
e macerie tu vai lungo binari
e scambi col tuo berretto di gallo
isolano. Il terremoto ribolle
da due giorni, è dicembre d'uragani
e mare avvelenato.»
(Salvatore Quasimodo, Al Padre)
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📍#Messina1908
Il sisma risultò inquadrabile settorialmente in una zona ubicata in Italia. Nessuna più precisa informazione al riguardo era tuttavia disponibile: rimanevano solo le tracce marcate dai pennini sui tabulati degli osservatori sismici, che gli studiosi cominciarono velocemente ad analizzare e interpretare. I telegrafi infatti cominciarono a ticchettare, mentre i tecnici rimasero in attesa di ottenere e scambiare notizie.
Ancora prima di ottenere una qualsivoglia comunicazione ufficiale, molte nazioni del mondo e l'Italia stessa furono informate attraverso la strumentazione scientifica.
I sismografi misero in evidenza solo la grande intensità delle scosse senza consentire agli specialisti di individuare con certezza la specifica localizzazione. Si potevano solo immaginare i danni provocati da un sisma di quella intensità. Gli addetti all'osservatorio Ximeniano di Firenze annotarono:
«Stamani alle 5:21 negli strumenti dell'Osservatorio è incominciata una impressionante, straordinaria registrazione: “Le ampiezze dei tracciati sono state così grandi che non sono entrate nei cilindri: misurano oltre 40 centimetri. Da qualche parte sta succedendo qualcosa di grave.»
Il futuro premio Nobel per la letteratura Salvatore Quasimodo (che all'epoca aveva 7 anni) si trasferì a Messina tre giorni dopo il terremoto, perché il padre capostazione fu chiamato a dirigere il traffico ferroviario lì. Per mesi visse su due vagoni merci, e successivamente rievocò l'esperienza nella poesia Al Padre:
«Dove sull'acque viola
era Messina, tra fili spezzati
e macerie tu vai lungo binari
e scambi col tuo berretto di gallo
isolano. Il terremoto ribolle
da due giorni, è dicembre d'uragani
e mare avvelenato.»
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La Regione acquista la casa natale di Quasimodo - lasiciliaweb
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La Regione acquista la casa natale di Quasimodo - lasiciliaweb
MODICA (RAGUSA) – La Regione ha avviato le procedure che porteranno all’acquisizione della casa natale del poeta Salvatore Quasimodo a Modica, in provincia di Ragusa. Il via libera è arrivato con una delibera del governo Musumeci, approvata nel corso dell’ultima…
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