This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
In un viaggio un turista domanda ad un altro turista :
-Ciao di dove sei?
L’altro risponde
-Della Sicilia .
E il signore gli dice
-la Regione del crimine, della Mafia, di chi non lavora, dei ladri, ecc ecc
Il Siciliano risponde sereno
-Scusi, lei è Mafioso ?
E il turista risponde
-No, io no, perché?
Perché se fosse sportivo mi avrebbe identificato con Totò Schillaci, Vincenzo Nibali, Anna Rita Sidoti, Enzo Maiorca.
Se lei fosse musicista mi avrebbe identificato
Con Vincenzo Bellini, Franco Battiato, Carmen Consoli, Mario Venuti.
Se lei avesse viaggiato mi starebbe domandando delle perle del mediterraneo come le isole Eolie, della Città Di Messina e della sua bellezza, di capo Peloro, dei laghi di Ganzirri, di Taormina e del suo Teatro Greco, dei faraglioni di Acitrezza, di capo Milazzo , del Santuario di Tindari, del Teatro e degli scavi, dei laghetti di Marinello, del Parco dei Nebrodi, delle spiagge più belle del mondo, del Castello di Donna Fugata, della bellezza di Noto e Siracusa, di Erice, di Palermo e le sue chiese barocche, di Cefalù, di Catania e dell'Etna, di Enna e dei mosaici di Piazza Armerina, delle saline di Trapani, della riserva dello Zingaro che parte da Cala Mazzo di Sciacca fino alla Tonnarella Dell'Uzzo di San Vito Lo Capo, della della Valle dei Templi e della scala dei Turchi di Agrigento, delle Egadi con Favignana, Levanzo e Marettimo o delle Pelagie con Lampedusa, Lampione, Linosa e l'isola dei Conigli, della Pignolata di Messina, delle granite, dei cannoli, della cassata, degli arancini, del Nero D'Avola, del Nerello Mascalese, del Cataratto, della caccia al pescespada sullo stretto e della cucina Siciliana.
Se fosse più informato adesso staremmo parlando di Archimede, di Ettore Majorana, di Verga, di Sciascia, di Pirandello, di Camilleri, di Renato Guttuso, Antonello Da Messina ecc...
La SICILIA E'
Dove i vicini sono parenti e ti offrono il caffé
Dove andare a mangiare è sempre una festa
Dove la domenica vai a casa di ospiti e devi portare Il vassoio di pasticcini
Dove ti incontro per strada e ti abbraccio come se fossi tuo fratello
Dove vedi giocare ancora i bambini per strada ecc
Comunque vedo solo che conosce quello che le piace...
Io voglio solo dirle che la Sicilia è più di quello per cui certi ignoranti come lei che ci puntano il dito
Noi Siciliani siamo persone oneste, intelligenti, lavoratori, socievoli , allegri, orgogliosi, solari, fieri di essere Siciliani e tante altre cose che non le vado a spiegare.
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📚#sicil_iaterramia
-Ciao di dove sei?
L’altro risponde
-Della Sicilia .
E il signore gli dice
-la Regione del crimine, della Mafia, di chi non lavora, dei ladri, ecc ecc
Il Siciliano risponde sereno
-Scusi, lei è Mafioso ?
E il turista risponde
-No, io no, perché?
Perché se fosse sportivo mi avrebbe identificato con Totò Schillaci, Vincenzo Nibali, Anna Rita Sidoti, Enzo Maiorca.
Se lei fosse musicista mi avrebbe identificato
Con Vincenzo Bellini, Franco Battiato, Carmen Consoli, Mario Venuti.
Se lei avesse viaggiato mi starebbe domandando delle perle del mediterraneo come le isole Eolie, della Città Di Messina e della sua bellezza, di capo Peloro, dei laghi di Ganzirri, di Taormina e del suo Teatro Greco, dei faraglioni di Acitrezza, di capo Milazzo , del Santuario di Tindari, del Teatro e degli scavi, dei laghetti di Marinello, del Parco dei Nebrodi, delle spiagge più belle del mondo, del Castello di Donna Fugata, della bellezza di Noto e Siracusa, di Erice, di Palermo e le sue chiese barocche, di Cefalù, di Catania e dell'Etna, di Enna e dei mosaici di Piazza Armerina, delle saline di Trapani, della riserva dello Zingaro che parte da Cala Mazzo di Sciacca fino alla Tonnarella Dell'Uzzo di San Vito Lo Capo, della della Valle dei Templi e della scala dei Turchi di Agrigento, delle Egadi con Favignana, Levanzo e Marettimo o delle Pelagie con Lampedusa, Lampione, Linosa e l'isola dei Conigli, della Pignolata di Messina, delle granite, dei cannoli, della cassata, degli arancini, del Nero D'Avola, del Nerello Mascalese, del Cataratto, della caccia al pescespada sullo stretto e della cucina Siciliana.
Se fosse più informato adesso staremmo parlando di Archimede, di Ettore Majorana, di Verga, di Sciascia, di Pirandello, di Camilleri, di Renato Guttuso, Antonello Da Messina ecc...
La SICILIA E'
Dove i vicini sono parenti e ti offrono il caffé
Dove andare a mangiare è sempre una festa
Dove la domenica vai a casa di ospiti e devi portare Il vassoio di pasticcini
Dove ti incontro per strada e ti abbraccio come se fossi tuo fratello
Dove vedi giocare ancora i bambini per strada ecc
Comunque vedo solo che conosce quello che le piace...
Io voglio solo dirle che la Sicilia è più di quello per cui certi ignoranti come lei che ci puntano il dito
Noi Siciliani siamo persone oneste, intelligenti, lavoratori, socievoli , allegri, orgogliosi, solari, fieri di essere Siciliani e tante altre cose che non le vado a spiegare.
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📚#sicil_iaterramia
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
M’INNAMORAI
L’aspittai sutta ddu barcuni
Nun sacciù quantu ma mi sirviu di lezioni.
E ddi cosi duci ca avia accattatu
A unu a unu tutti mi l’haiu manciatu.
E mentri a casa turnavu scunsulatu
Nà picciotta bedda, eleganti e ccù fari garbatu,
Ccù l’occhi lucidi comu si cianceva,
M’addumannò chi ura era.
(Puru idda forsi era ntà li guai
E aspittava unu can nun vinìa mai).
A taliai e ristai fulminatu di dda Madonna
Camicetta bianca e nà minigonna
Senza tacchi, senza russettu e senza truccu
Arrussicai nun parlai e ristai di stuccu.
Nun avia vistu mai nà fimmina accussi bedda
Sciacquata e luccicanti comu nà stidda.
Idda furba u capìu mi detti la manu
E ridiennu m’addumannò: chi fai passiamu ?
Allura ci stringiu la manu forti forti e senza parrari
Felici nnì misimu a camminari.
Mamma mia chi sensazioni cà pruvai…
E fù propriu accussi ca m’innamurai
Di "Salvatore Migliore".
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📚#sicil_iaterramia
👉@iodicotudicieglidice🖋
L’aspittai sutta ddu barcuni
Nun sacciù quantu ma mi sirviu di lezioni.
E ddi cosi duci ca avia accattatu
A unu a unu tutti mi l’haiu manciatu.
E mentri a casa turnavu scunsulatu
Nà picciotta bedda, eleganti e ccù fari garbatu,
Ccù l’occhi lucidi comu si cianceva,
M’addumannò chi ura era.
(Puru idda forsi era ntà li guai
E aspittava unu can nun vinìa mai).
A taliai e ristai fulminatu di dda Madonna
Camicetta bianca e nà minigonna
Senza tacchi, senza russettu e senza truccu
Arrussicai nun parlai e ristai di stuccu.
Nun avia vistu mai nà fimmina accussi bedda
Sciacquata e luccicanti comu nà stidda.
Idda furba u capìu mi detti la manu
E ridiennu m’addumannò: chi fai passiamu ?
Allura ci stringiu la manu forti forti e senza parrari
Felici nnì misimu a camminari.
Mamma mia chi sensazioni cà pruvai…
E fù propriu accussi ca m’innamurai
Di "Salvatore Migliore".
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📚#sicil_iaterramia
👉@iodicotudicieglidice🖋
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Solo il mare siciliano emoziona così: Cala Sidoti, un tuffo nei fondali strepitosi
@sicilianewseinfo📌
@siciliaterramia🔆
#siciliadavedere〽️
@sicilianewseinfo📌
@siciliaterramia🔆
#siciliadavedere〽️
Telegraph
Solo il mare siciliano emoziona così: Cala Sidoti, un tuffo nei fondali strepitosi
14 Giu 2021 Palermo Una delle spiagge più belle della Sicilia. Cala Sidoti a Ustica: magia di mare cristallino e fondali da favola. Non è una classica distesa di sabbia, ma offre scenari indimenticabili. Ecco cosa la rende unica. Ustica è un’isola davvero…
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Uniche e irripetibili: ecco 10 Spiagge Siciliane che tutto il mondo ci invidia
@sicilianewseinfo📌
@siciliaterramia🔆
#siciliadavedere〽️
@sicilianewseinfo📌
@siciliaterramia🔆
#siciliadavedere〽️
Telegraph
Uniche e irripetibili: ecco 10 Spiagge Siciliane che tutto il mondo ci invidia
18 Giu 2021 Spiagge e mari di Sicilia Ecco alcune delle spiagge più belle della Sicilia. 10 spiagge siciliane che tutto il mondo ci invidia. Location da favola, con mare cristallino e natura incontaminata, ma non solo. Angoli di paradiso che unisco storia…
Eschilo, Euripide e Aristofane in scena: tornano le tragedie al teatro greco di Siracusa
@sicilianewseinfo📌
@siciliaterramia🔆
#goodnews〽️
@sicilianewseinfo📌
@siciliaterramia🔆
#goodnews〽️
Telegraph
Eschilo, Euripide e Aristofane in scena: tornano le tragedie al teatro greco di Siracusa
A 100 anni di distanza l'Istituto nazionale del dramma antico (Inda) ripropone al teatro Greco di Siracusa le stesse tragedie che andarono in scena nel 1921 dopo sette anni di sosta, dovuti alla prima guerra mondiale e alla pandemia della spagnola: si tratta…
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Lago Pozzillo, Regalbuto - Enna
🎥 @siciliastoriaecultura
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📚#sicil_iaterramia
🎥 @siciliastoriaecultura
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📚#sicil_iaterramia
Siamo al centro della Sicilia, in quella parte dell'isola che i Romani chiamarono "umbilicus Siciliae" e che gli Arabi segnarono nelle carte geografiche come ideale spartiacque tra la Val Demone e la Val di Noto.
Una piana sconfinata dove un incredibile silenzio si accompagna a una natura quieta e delicata ma che allo studioso ricorda le mille battaglie legate alle storiche mire di conquista dell'uomo: l'era dei Siculi, il processo di ellenizzazione degli abitanti a opera dei Greci, l'epoca romana, l'avvento degli Arabi e poi di Normanni, Svevi, Angioini, Spagnoli sino alla dominazione borbonica, travolta, alla fine, dai moti garibaldini e dall'unità d'Italia. Per queste terre transitò intorno alla fine del Settecento Wolfgang Goethe provando grandi emozioni dinanzi a natura e paesaggi incantati.
Un'immensa radura che fu per lunghi decenni un fertilissimo granaio sino all'operosa trasformazione che del luogo fu avviata poco dopo il 1950. Per assicurare l'irrigazione degli agrumeti di parte dell'Ennese e della piana di Catania, oltre che per alimentare una centrale idroelettrica, Regione e Stato decisero di realizzare un bacino che ancora oggi è fra i più estesi d'Europa. Ci sono voluti quasi dieci anni per completare la costruzione di questo vero e proprio lago denominato Pozzillo la cui lunga striscia argentea somiglia curiosamente a una elegante cravatta e la cui vista quasi nobilita i caratteri di un pezzo di Sicilia probabilmente sconosciuta ancora a molti.
Dalla fusione delle contrade Cangemi, Prato e Buterno è stata come ricavata un'area che si estende per circa quindici chilometri in cui è sorto un bacino imbrifero di rimarchevole portata. E ciò quasi a voler incentivare la caratteristica vocazione della provincia di Enna definita la "provincia dei laghi" per via del progressivo sorgere di ben cinque potenti serbatoi mirati a irrigare le arse campagne isolane.
La diga di Pozzillo o lago Orcel, ottenuta dallo sbarramento del fiume Salso è stata ultimata nel 1959, costruita per conto dell'Ente di Sviluppo Agricolo ed attualmente gestita dall'Enel.
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📚#sicil_iaterramia
Una piana sconfinata dove un incredibile silenzio si accompagna a una natura quieta e delicata ma che allo studioso ricorda le mille battaglie legate alle storiche mire di conquista dell'uomo: l'era dei Siculi, il processo di ellenizzazione degli abitanti a opera dei Greci, l'epoca romana, l'avvento degli Arabi e poi di Normanni, Svevi, Angioini, Spagnoli sino alla dominazione borbonica, travolta, alla fine, dai moti garibaldini e dall'unità d'Italia. Per queste terre transitò intorno alla fine del Settecento Wolfgang Goethe provando grandi emozioni dinanzi a natura e paesaggi incantati.
Un'immensa radura che fu per lunghi decenni un fertilissimo granaio sino all'operosa trasformazione che del luogo fu avviata poco dopo il 1950. Per assicurare l'irrigazione degli agrumeti di parte dell'Ennese e della piana di Catania, oltre che per alimentare una centrale idroelettrica, Regione e Stato decisero di realizzare un bacino che ancora oggi è fra i più estesi d'Europa. Ci sono voluti quasi dieci anni per completare la costruzione di questo vero e proprio lago denominato Pozzillo la cui lunga striscia argentea somiglia curiosamente a una elegante cravatta e la cui vista quasi nobilita i caratteri di un pezzo di Sicilia probabilmente sconosciuta ancora a molti.
Dalla fusione delle contrade Cangemi, Prato e Buterno è stata come ricavata un'area che si estende per circa quindici chilometri in cui è sorto un bacino imbrifero di rimarchevole portata. E ciò quasi a voler incentivare la caratteristica vocazione della provincia di Enna definita la "provincia dei laghi" per via del progressivo sorgere di ben cinque potenti serbatoi mirati a irrigare le arse campagne isolane.
La diga di Pozzillo o lago Orcel, ottenuta dallo sbarramento del fiume Salso è stata ultimata nel 1959, costruita per conto dell'Ente di Sviluppo Agricolo ed attualmente gestita dall'Enel.
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📚#sicil_iaterramia
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM