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L'amore oltre i pregiudizi, Erice borgo più romantico della Sicilia: appare un cartello con "obbligo di baciarsi" @sicilianewseinfo
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L'amore oltre i pregiudizi, Erice borgo più romantico della Sicilia: appare un cartello con "obbligo di baciarsi"
ERICE – “Obbligo di baciarsi“: è questa la scritta di un curioso cartello apparso in provincia di Trapani a Erice, borgo siciliano considerato il più romantico dell’Isola. Lungo il percorso che porta ai Giardini del Balio, infatti, ci si può imbattere in…
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Novara Di Sicilia è un pittoresco borgo medievale, situato nell'entroterra della zona nordest dell'antica Sicilia¬ sorge sulla pendice della montagna, in un incantevole scenario naturale a valle di un imponente sperone di roccia, la Rocca Salvatesta, che raggiunge i 1 340 m. conosciuta come il Cervino di Sicilia e la Rocca del Leone 1222 m, due pregevoli rupi a Sud che fanno parte dei siti Siciliani d’importanza comunitaria, a Nord dal Mar Tirreno da cui è divisa da un panorama mozzafiato, tra il colle Trìpi e il promontorio del santuario del Tindari a sinistra e dalle Isole Eolie a destra.
La località fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia.
Le case eleganti, la trama di vicoli e viuzze strette e ripide sormontate da archi, i decori delle facciate, i portali in pietra arenaria realizzate dagli scalpellini in tutto il centro storico, i vari decori dei cagnò dei balconi, l'opulenza dei palazzi, la sontuosità delle chiese danno fascino a un assetto urbanistico
dalle origini medievali., con più di 900 abitanti, oltre 650 m sul livello del mare, in una vallata suggestiva che fa da confine tra i monti Nebrodi ed i Peloritani.
Il territorio comunale ha circa 49 km² comprende oltre il borgo anche le frazioni di S. Basilio. Badiavecchia, S. Marco, S. Barbara, Scellia, Vallancazza e Piano Vignea.
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
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La località fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia.
Le case eleganti, la trama di vicoli e viuzze strette e ripide sormontate da archi, i decori delle facciate, i portali in pietra arenaria realizzate dagli scalpellini in tutto il centro storico, i vari decori dei cagnò dei balconi, l'opulenza dei palazzi, la sontuosità delle chiese danno fascino a un assetto urbanistico
dalle origini medievali., con più di 900 abitanti, oltre 650 m sul livello del mare, in una vallata suggestiva che fa da confine tra i monti Nebrodi ed i Peloritani.
Il territorio comunale ha circa 49 km² comprende oltre il borgo anche le frazioni di S. Basilio. Badiavecchia, S. Marco, S. Barbara, Scellia, Vallancazza e Piano Vignea.
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Mistretta "Messina" 🇮🇲
La cittadina è sita su un monte tra gli 850 e i 1100 metri sul livello del mare, nei boscosi monti Nebrodi, ricchi di selvaggina e famosi fin dall'antichità per il loro splendore.
La cittadina,detta anche la "Sella dei Nebrodi",si trova a metà strada tra Palermo e Messina. Il panorama che si può ammirare dalle parti più alte del paese,infatti, è spettacolare:dai boscosi monti si scende con lo sguardo fino al mare, con sullo sfondo le Isole Eolie.Se a questo si aggiunge che durante l'inverno il paese è ricoperto di neve, lo scenario cui si può assistere è davvero incantevole.
Sul punto più alto della città si trovano i resti del Castello,edificato dai bizantini e ristrutturato e ampliato prima dagli arabi e poi dai normanni.Nei secoli successivi l'edificio subì diversi crolli che lo hanno portato allo stato attuale.
@sicilianewseinfo
@paolodaidone
@booktripsicilycom
La cittadina è sita su un monte tra gli 850 e i 1100 metri sul livello del mare, nei boscosi monti Nebrodi, ricchi di selvaggina e famosi fin dall'antichità per il loro splendore.
La cittadina,detta anche la "Sella dei Nebrodi",si trova a metà strada tra Palermo e Messina. Il panorama che si può ammirare dalle parti più alte del paese,infatti, è spettacolare:dai boscosi monti si scende con lo sguardo fino al mare, con sullo sfondo le Isole Eolie.Se a questo si aggiunge che durante l'inverno il paese è ricoperto di neve, lo scenario cui si può assistere è davvero incantevole.
Sul punto più alto della città si trovano i resti del Castello,edificato dai bizantini e ristrutturato e ampliato prima dagli arabi e poi dai normanni.Nei secoli successivi l'edificio subì diversi crolli che lo hanno portato allo stato attuale.
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Storia originaria di Sicilia: nascita e vita dell’antico popolo dei Siculi - Siciliafan
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Storia originaria di Sicilia: nascita e vita dell’antico popolo dei Siculi - Siciliafan
12 Ago 2020 Conoscere la Sicilia La storia dell’antico popolo dei Siculi viene fatta risalire al XV secolo a.C.Si dice che il loro nome derivi da quello del re Sikelòs, che diede poi nome all’intera Isola. Secondo Dionigi di Alicarnasso, i Siculi essi erano…
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Dalle acque del lago Arancio riemerge la fortezza di Mazzallakkar - Sicilia @sicilianewseinfo
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Dalle acque del lago Arancio riemerge la fortezza di Mazzallakkar - Sicilia
La sua costruzione risalirebbe a oltre mille anni fa, quando attorno all'830 d. C. una colonia di arabi fondò su una rocca che domina la costa occidentale della Sicilia la città di Zabut. E proprio come un'araba fenice quel fortino di pietra, che costituiva…
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È chiamato il "balcone della Sicilia": ti affacci e vedi dall'Etna fino al golfo di Agrigento
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È chiamato il "balcone della Sicilia": ti affacci e vedi dall'Etna fino al golfo di Agrigento
È uno dei borghi più suggestivi della Sicilia che, grazie alla sua posizione arroccata su una rupe nell’entroterra di Caltanissetta, è stata anche set di riprese cinematografiche La campana di Sutera (Caltanissetta) È un comune di circa 1438 abitanti – dei…
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Strage di Capaci - L'edizione straordinaria del Tg1 del 23 maggio 1992
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1992 – Strage di Capaci: una bomba fa saltare l’autostrada mentre transitano le auto del giudice Giovanni Falcone e della scorta. 23 maggio 1992 è difficile ancora trovare le parole per descrivere l'orrore che ha attraversato l'Italia. «A questa città vorrei dire: gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini». Una sorta di testamento spirituale che Giovanni Falcone lascia alla sua Palermo e a chiunque scelga di offrire le proprie gambe a quelle idee, per cui lui ha speso tutta una vita.
La feroce vendetta della mafia non riuscirà a cancellare il suo alto esempio di difensore della legalità e di umile servitore dello Stato.Un magistrato che ha dedicato la vita alla lotta contro la mafia, per molti il più alto esempio italiano di uomo delle istituzioni. Tra i primi a parlare di Cosa nostra come “organizzazione parallela allo Stato”, i suoi metodi di lavoro innovarono l’attività investigativa.
Nato a Palermo, conseguita la laurea in Giurisprudenza con lode all’Università di Palermo, nel 1964 vinse il concorso in magistratura e ricoprì per circa dodici anni il ruolo di sostituto procuratore presso il Tribunale di Trapani. Chiamato dal giudice Rocco Chinnici (vittima di un attentato insieme alla scorta) a investigare sulla criminalità siciliana e sui contatti con quella americana, nel 1982 entrò nel pool antimafia ideato dallo stesso Chinnici e diretto da Antonino Caponnetto.
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La feroce vendetta della mafia non riuscirà a cancellare il suo alto esempio di difensore della legalità e di umile servitore dello Stato.Un magistrato che ha dedicato la vita alla lotta contro la mafia, per molti il più alto esempio italiano di uomo delle istituzioni. Tra i primi a parlare di Cosa nostra come “organizzazione parallela allo Stato”, i suoi metodi di lavoro innovarono l’attività investigativa.
Nato a Palermo, conseguita la laurea in Giurisprudenza con lode all’Università di Palermo, nel 1964 vinse il concorso in magistratura e ricoprì per circa dodici anni il ruolo di sostituto procuratore presso il Tribunale di Trapani. Chiamato dal giudice Rocco Chinnici (vittima di un attentato insieme alla scorta) a investigare sulla criminalità siciliana e sui contatti con quella americana, nel 1982 entrò nel pool antimafia ideato dallo stesso Chinnici e diretto da Antonino Caponnetto.
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