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Messina, anche conosciuta col nome di "Città dello Stretto", collega la Sicilia all'Italia col suo bellissimo porto a forma di falce nel mare dello Stretto. Il soggetto di questo video è appunto il famoso porto, con la statua della Madonnina della lettera, simbolo della città; La Fontana del Nettuno, il Dio del mare; la fiera e la passeggiata al mare; immerse nel paesaggio che si estende dal mare ai Peloritani: il Duomo, il sacrario del Cristo Re, San Francesco sul viale boccetta è il Palazzo della Cultura.
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Galati Mamertino è un elegante borgo medievale , situato nell'entroterra della zona nord della meravigliosa Sicilia, che vista dall’alto ha la particolare forma di un’aquila con le ali aperte, su di un altopiano dei monti Nebrodi con più di 2300 abitanti, oltre 850 m sul livello del mare.
Le origini della fondazione di Galati Mamertino la fanno risalire alla calata di Ducezio, un condottiero dell'antica epoca siculo-greca proveniente da Siracusa.
Il nome di Galati,deriva dall'arabo Qal'at che vuol dire rocca, mentre Mamertino si ricollega ad un antico popolo siculo che si professava discendente del Dio Marte.
Il tessuto urbano del borgo medievale è con strade e viuzze strette e ripide con salite e discese. Fu una città murata, avente due porte: la Porta Marina che sorge nei pressi della Chiesa di S.Caterina, e la Porta Montana, vicino alla chiesa di S.Martino, oggi del Rosario.
La strada d'accesso a Galati Mamertino, sin dall'antichità, saliva dalla contrada Paratore e penetrava nel centro abitato dal quartiere del Fondaco, dove vi era l'unica fontana di acqua potabile con un grande pioppo che doveva essere inglobata all'interno della cinta muraria, oggi invece la fontana si trova nella zona più alta del centro abitato denominata Rafa
Nell'assetto del borgo medievale sorsero molte chiese che furono fondate dall' XII° al XVII° secolo; le piu' importanti furono: Chiesa Madre, Chiesa del Rosario, Chiesa di San Luca, Chiesa di Santa Caterina, le quali custodiscono opere di pittura, scultura, arti figurative ed arti decorative di pregevole fattura quali affreschi, crocifissi lignei, statue lignee, statue marmoree, monumenti funebri in marmo, custodie, arredi sacri, tavole, pale, vare, tabernacoli, fonti battesimali che sono stati realizzati dai piu' rinomati artisti Siciliani e non.
I luoghi più importanti e caratteristici da visitare sono:
- Il palazzo De Spuches o del Principe. è un'ispirazione di stampo tardo cinquecentesca e fu costruito nella seconda metà del XVI secolo durante la Dinastia del Lanza,
I portali interni del palazzo sono ricchi di ornati e di figure in bassorilievo; inoltre è formato da numerose stanze nel suo interno. Due delle caratteristiche di questo palazzo sono anche l'atrio con una bifora a sesto acuto e la corte aperta sul giardino.
- Il castello, di cui restano ormai solo i ruderi, era in posizione ragguardevole sia per sicurezza che per possibilità di controllo del territorio, era dotato di un importante apparato di fortilizi posti nei dintorni.
per quattro secoli si svolse la vita feudale di Galati Mamertino.
- Il Museo Etno Antropologico ed il Museo Della Musica custodiscono numerosi oggetti di lavoro, arnesi e strumenti musicali, appartenuti ai musicisti e alla classe contadina ed artigiana dal 1800 alla prima metà del 1900, un vero scrigno della memoria.
All'interno del Museo Naturalistico e Paleontologico vi è custodito il calco di un elefante nano alto circa 2 metri, vissuto in Sicilia circa 200.000 anni fa, trovato a Carini, l'originale è custodito nel museo Gemmellaro di Palermo.
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Le origini della fondazione di Galati Mamertino la fanno risalire alla calata di Ducezio, un condottiero dell'antica epoca siculo-greca proveniente da Siracusa.
Il nome di Galati,deriva dall'arabo Qal'at che vuol dire rocca, mentre Mamertino si ricollega ad un antico popolo siculo che si professava discendente del Dio Marte.
Il tessuto urbano del borgo medievale è con strade e viuzze strette e ripide con salite e discese. Fu una città murata, avente due porte: la Porta Marina che sorge nei pressi della Chiesa di S.Caterina, e la Porta Montana, vicino alla chiesa di S.Martino, oggi del Rosario.
La strada d'accesso a Galati Mamertino, sin dall'antichità, saliva dalla contrada Paratore e penetrava nel centro abitato dal quartiere del Fondaco, dove vi era l'unica fontana di acqua potabile con un grande pioppo che doveva essere inglobata all'interno della cinta muraria, oggi invece la fontana si trova nella zona più alta del centro abitato denominata Rafa
Nell'assetto del borgo medievale sorsero molte chiese che furono fondate dall' XII° al XVII° secolo; le piu' importanti furono: Chiesa Madre, Chiesa del Rosario, Chiesa di San Luca, Chiesa di Santa Caterina, le quali custodiscono opere di pittura, scultura, arti figurative ed arti decorative di pregevole fattura quali affreschi, crocifissi lignei, statue lignee, statue marmoree, monumenti funebri in marmo, custodie, arredi sacri, tavole, pale, vare, tabernacoli, fonti battesimali che sono stati realizzati dai piu' rinomati artisti Siciliani e non.
I luoghi più importanti e caratteristici da visitare sono:
- Il palazzo De Spuches o del Principe. è un'ispirazione di stampo tardo cinquecentesca e fu costruito nella seconda metà del XVI secolo durante la Dinastia del Lanza,
I portali interni del palazzo sono ricchi di ornati e di figure in bassorilievo; inoltre è formato da numerose stanze nel suo interno. Due delle caratteristiche di questo palazzo sono anche l'atrio con una bifora a sesto acuto e la corte aperta sul giardino.
- Il castello, di cui restano ormai solo i ruderi, era in posizione ragguardevole sia per sicurezza che per possibilità di controllo del territorio, era dotato di un importante apparato di fortilizi posti nei dintorni.
per quattro secoli si svolse la vita feudale di Galati Mamertino.
- Il Museo Etno Antropologico ed il Museo Della Musica custodiscono numerosi oggetti di lavoro, arnesi e strumenti musicali, appartenuti ai musicisti e alla classe contadina ed artigiana dal 1800 alla prima metà del 1900, un vero scrigno della memoria.
All'interno del Museo Naturalistico e Paleontologico vi è custodito il calco di un elefante nano alto circa 2 metri, vissuto in Sicilia circa 200.000 anni fa, trovato a Carini, l'originale è custodito nel museo Gemmellaro di Palermo.
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I prodotti tipici sono legati alla zootecnia autoctona della zona; olio extravergine d'oliva, nocciole, castagne, funghi, uva, la produzione di prosciutti, salami, pancetta, lardo di maiale e insaccati di vario genere sono tra i prodotti principali a kilometro zero.
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Casa di Montalbano, la villetta più famosa d'Italia: tutti la conoscono, ma quanti sanno la sua storia?
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Casa di Montalbano, la villetta più famosa d'Italia: tutti la conoscono, ma quanti sanno la sua storia?
13 Apr 2021 Ragusa La vera storia della casa più famosa d’Italia. La casa di Montalbano a Punta Secca. Si tratta di uno dei luoghi più celebri della Sicilia. Ecco qual è la storia, chi sono i proprietari e come è stata scelta per Il Commissario Montalbano.…
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Alla fisica catanese Alessia Tricomi il premio Nike Donna di Sicilia e Malta @sicilianewseinfo
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Alla fisica catanese Alessia Tricomi il premio Nike Donna di Sicilia e Malta
È stato assegnato ad Alessia Tricomi, ordinario di Fisica sperimentale del Dipartimento di Fisica e Astronomia "Ettore Majorana" dell'Università di Catania, il Premio Nike, promosso dalla Rotary Foundation, che individua e premia quelle donne siciliane che…
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Borgo Santa Caterina Castiglione di Sicilia.
Ospitato da in uno splendido edificio medievale, l'Albergo Diffuso Borgo Santa Caterina nel centro di Castiglione di Sicilia, nel nord-est della Sicilia.
L'edificio,magnificamente ristrutturato,presenta camere arredate in stile siciliano e rifinite con un tocco di pietra lavica, legno spesso e terracotta Siciliana.
Le sistemazioni possono essere ubicate nel quartiere ebraico di Pagana o nei quartieri di Santa Caterina, Bocceria o Giudecca.
Presso l'Albergo Diffuso Borgo Santa Caterina potrete iniziare la vostra giornata con un'abbondante colazione continentale a base di prodotti locali, prima di partire alla scoperta delle più belle attrazioni della Sicilia, come le località costiere di Giardini Naxos e Taormina, e il vulcano Etna.
La struttuta dista 30 km da Taormina e 35 minuti di auto da Giardini Naxos.
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Ospitato da in uno splendido edificio medievale, l'Albergo Diffuso Borgo Santa Caterina nel centro di Castiglione di Sicilia, nel nord-est della Sicilia.
L'edificio,magnificamente ristrutturato,presenta camere arredate in stile siciliano e rifinite con un tocco di pietra lavica, legno spesso e terracotta Siciliana.
Le sistemazioni possono essere ubicate nel quartiere ebraico di Pagana o nei quartieri di Santa Caterina, Bocceria o Giudecca.
Presso l'Albergo Diffuso Borgo Santa Caterina potrete iniziare la vostra giornata con un'abbondante colazione continentale a base di prodotti locali, prima di partire alla scoperta delle più belle attrazioni della Sicilia, come le località costiere di Giardini Naxos e Taormina, e il vulcano Etna.
La struttuta dista 30 km da Taormina e 35 minuti di auto da Giardini Naxos.
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ROMETTA (ME)
Fondata in età bizantina e sistemata a 560 metri sul livello del mare appena sopra il golfo di Milazzo, costa nord orientale della Sicilia, questa cittadina di poco più di 6000 abitanti porta con sé i segni delle varie dominazioni a cui dovette sottostare nel corso dei secoli, diventando agli occhi dei visitatori un libro di storia a cielo aperto. Da non perdere la chiesa in stile bizantino intitolata al Santa Maria dei Cerei, le due porte d'accesso alla cittadella fortificata, Porta Messina e Porta Milazzo, la Chiesa Madre e ancora, non lontane dal borgo, le Grotte Saracene.
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Fondata in età bizantina e sistemata a 560 metri sul livello del mare appena sopra il golfo di Milazzo, costa nord orientale della Sicilia, questa cittadina di poco più di 6000 abitanti porta con sé i segni delle varie dominazioni a cui dovette sottostare nel corso dei secoli, diventando agli occhi dei visitatori un libro di storia a cielo aperto. Da non perdere la chiesa in stile bizantino intitolata al Santa Maria dei Cerei, le due porte d'accesso alla cittadella fortificata, Porta Messina e Porta Milazzo, la Chiesa Madre e ancora, non lontane dal borgo, le Grotte Saracene.
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Angoli (incontaminati) di Sicilia tra cascate e laghetti: come raggiungere "Cava Carosello"
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Angoli (incontaminati) di Sicilia tra cascate e laghetti: come raggiungere "Cava Carosello"
Vi portiamo alla scoperta di un canyon di estrema bellezza, dove scorre il fiume Asinaro che per secoli fu una grande fonte di ricchezza per i popoli che vivevano lì. Ecco dove si trova Cava del Carosello a Noto (foto di Marcello Bianca) Ha attorno piante…
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Torna il Catania book festival: workshop tra libri e cultura. «Pensiamo agli ultimi preparativi e saremo pure su Tik Tok» @sicilianewseinfo
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Torna il Catania book festival: workshop tra libri e cultura. «Pensiamo agli ultimi preparativi e saremo pure su Tik Tok»
Dal 21 al 23 maggio torna il Catania book festival, la rassegna che ha al centro il libro e la cultura. In città si alterneranno autori, editori, artisti e grandi interpreti per una tre giorni ricca di momenti di confronto e workshop. «Stiamo scalpitando…
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Chiaramonte Gulfi,una perla del Barocco Ibleo.Città dei musei e luoghi magici,facciamo un volo nella storia.
Nel territorio sono diffusamente presenti insediamenti fortificati
(castellieri) dell'etá del bronzo e del ferro, resti abitati dai greci arcaidi ed ellenistici.
La città venne fondata con il nome di Akrillai dai Siracusani nel VII secolo a.C. Distrutta dai Cartaginesi nel 406 a.C., fu sede di una sconfitta Siracusana ad opera delle forze del conole romano Marco Claudio Marcello nel 213 a.C. Con la conquista romana prese il nome si Acrillae.Sul territorio comunale è presente anche un abitato ellenistico rinvenuto mella località di Scornavacche,
caratterizzato dalla specializzazione nella produzione della ceramica.
L' abitato,fondato anch'esso dai Siracusani lungo il fiume Drillo,venne ugualmente distrutto dai Cartaginesi una prima volta nel 406 a.C. e una seconda,dopo la ricostruzione ad opera di Timoleonte,nel 280 a.C.
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Nel territorio sono diffusamente presenti insediamenti fortificati
(castellieri) dell'etá del bronzo e del ferro, resti abitati dai greci arcaidi ed ellenistici.
La città venne fondata con il nome di Akrillai dai Siracusani nel VII secolo a.C. Distrutta dai Cartaginesi nel 406 a.C., fu sede di una sconfitta Siracusana ad opera delle forze del conole romano Marco Claudio Marcello nel 213 a.C. Con la conquista romana prese il nome si Acrillae.Sul territorio comunale è presente anche un abitato ellenistico rinvenuto mella località di Scornavacche,
caratterizzato dalla specializzazione nella produzione della ceramica.
L' abitato,fondato anch'esso dai Siracusani lungo il fiume Drillo,venne ugualmente distrutto dai Cartaginesi una prima volta nel 406 a.C. e una seconda,dopo la ricostruzione ad opera di Timoleonte,nel 280 a.C.
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